Cinque cose curiose da scoprire a Verona: cinque tappe talvolta nascoste in pieno centro storico, altre sono proprio sotto i nostri nasi senza neanche rendercene conto.
L’itinerario classico nel capoluogo scaligero prevede tappe molto conosciute come l’Arena in piazza Bra, via Mazzini, piazza delle Erbe e il balcone di Giulietta. La città ha tanto da offrire a livello culturale ed enogastronomico e tra una tappa e l’altra, non ti rimane altro che buttare l’occhio qua e là.
L’idea di seguire un itinerario alternativo di Verona che ti faccia scoprire tappe poco conosciute ti intriga? Seguimi in queste cinque tappe da aggiungere al tuo percorso veronese: veloci, divertenti e molto curiose!
- Integra questo percorso con l’autoguida di ClueGo che ti permetterà di conoscere una Verona più autentica e lontana dal turismo di massa!
1. L’area archeologica di Benetton
Verona ha sempre avuto una certa importanza strategica dal punto di vista geografico e non c’è da meravigliarsi se, durante l’epoca romana, ha avuto un ruolo importante.
I tanti resti archeologici di epoca romana li puoi vedere in diversi punti della città e ben visibili camminando per il centro storico. Ce n’è uno particolare, però, che lo devi proprio andare a cercare perché non è così immediato.
Lungo la via dello shopping veronese c’è il negozio monomarca di Benetton; entra e scendi al piano – 1. Nel bel mezzo del piano tra gli appendiabiti e gli espositori troverai le testimonianze di una domus romana, alcune strutture e un mosaico in forma geometrica.
La scoperta risale al 2013 durante i lavori di ristrutturazione da parte di Benetton dopo aver acquistato il negozio. Gli scavi hanno messo messo alla luce anche 15 metri di cinta muraria risalente all’età municipale: le mura proseguono poi verso Porta Borsari.
- Dove? Via Mazzini 41
2. La gioielleria più piccola del mondo
Nel cuore di Verona, a due passi da piazza delle Erbe, si trova la gioielleria più piccola del mondo con i suoi 3.78 mq. E’ la gioielleria Borsasi e sorge tra le antiche mura di una chiesa del Seicento. La sua vetrina dà su Corso Porta Nuova è uno spettacolo grazie alle sue creazioni molto originali e artigianali, prodotte in Italia.
Il suggerimento extra: a pochi metri dalla gioielleria si trova un piccolo chiostro nascosto con il relativo giardino, anch’esso decorato in mondo fantasioso e dove continua la visita alla gioielleria.
- Dove? Vicolo San Marco in Foro 1
3. La costa di balena appesa
Tra piazza delle Erbe e piazza Dante c’è l’Arco della Costa, chiamato così per via di quella costola di balena penzolante. Testimonianze certe, datano la sua presenza fin già dal Settecento; quello che non è certo è il perché si trovi lì.
Ti dò alcuni suggerimenti e sta a te poi decidere.
- E’ un osso di ittiosauro ma non si sa perché sta lì.
- E’ la Costola del Demonio, un oggetto portato dai crociati dalla battaglia di Lepanto nel 1571. Cosa probabile perché c’è un osso simile all’interno del Duomo di Verona.
- Una volta c’era una bottega delle spezie dove oggi c’è la farmacia e l’avevano messa loro a mò di insegna. Si dice che la polvere d’osso di balena avesse grandi poteri curativi.
La leggenda vuole che quando una persona pura di cuore e onesta passerà sotto alla costa di balena, questa cadrà per terra. E’ ancora lì.
- Dove? Via della Costa
4. Le porte delle fate
Le porte delle fate sono una new entry tra le cose curiose da vedere a Verona: io ne ho trovate due ma forse ce ne sono altre e devo indagare!
Sono due piccole porte, una verde posta accanto all’entrata del bar Nizza nell’omonima via e l’altra, verde, sotto la scala dei giardini della vecchia posta. Sono vicine, quasi una di fronte all’altra e chissà in quale mondo incantato portano.
L’origine di queste porticine risale al 1993 quando l’artista Jonathan Wright e la moglie Kathleen decidono di creare tre piccole porte da mettere nella sua casa. Sono state create per i figli e collocate due in cucina e una davanti al camino. Successivamente iniziarono a metterle qua e là in giro per la città.
Jonathan Wright è anche l’autore del libro “Who’s Behind the Fairy Doors?” e da quel momento le porte delle fate sono diventate una moda in molte città. Si dice che trovarle possa portare fortuna: sarà vero?
- Dove? Via Nizza, vò San Gaetano e via San Salvatore Corte Regia
- Esiste anche un Buco degli Innamorati: cercalo in Vicolo Samaritana!
5. Le buche delle denunce segrete
Le Boche per le Denunzie Segrete ovvero Boche de leòn in veneziano sono state introdotte agli inizi Trecento dopo un colpo di stato da parte di Baiamonte Tiepolo. Da quel momento si diffusero in tutta la Repubblica di Venezia e servivano a raccogliere le denunce alla magistratura da parte dei cittadini.
Sono chiamate “bocche del leone” perché raffigurano la testa del leone e la buca nella quale lasciare la denuncia coincide proprio con la bocca del leone. Se ci passi accanto sicuramente non ci farai caso perché sembrano dei semplici bassorilievi; ora che lo sai, facci caso!
A Verona sono state introdotte nel Settecento ed erano utilizzate soprattutto per due motivi:
- in via Dante c’era la buca usata per denunciare imbrogli, pratiche proibite e i contrabbandieri dediti alla seta.
- la buca in piazza dei Signori era utilizzata per denunciare gli usurai.
Per essere convalidata, la denuncia doveva essere supportata da prove concrete e confermate da almeno tre testimoni. In caso contrario, il magistrato le bruciava. Le denunce erano tante e le più gravi erano le accuse di tradimento e cospirazione ai danni dello Stato.
- Dove? Piazza dei Signori e via Dante
5 cose curiose da vedere a Verona
C’è sempre un buon motivo per visitare Verona: trovo divertente cercare le curiosità più o meno nascoste perché permettono di conoscere meglio la città.
Per il momento i luoghi curiosi da vedere a Verona sono solo cinque e sicuramente aumenteranno. Li conoscevi già o sono una novità? Indicami nei commenti altre cose curiose di Verona che non ho elencato che andrò a cercarle e le aggiungerò alla lista.
Buona scoperta!
3 pensieri sparsi
Mi ha fatto molto piacere leggere di queste curiosità su Verona. È una città di cui ho visto solo la parte più nota
Abitandoci vicino, ho sempre bazzicato a Verona: ho iniziato a scoprirla meglio quando ci ho studiato per due anni. Ho fatto la pendolare e durante il periodo universitario mi sono segnata tutte le cose da vedere al di fuori dai grandi circuiti e in questi anni me li sono visti con calma!
Mi hai fatto venire voglia di visitare questi luoghi particolari a Verona, soprattutto la gioielleria più piccola al mondo e la porta delle fate.