Trieste è il capoluogo della regione autonoma del Friuli Venezia Giulia. Da sempre città di confine e città di porto, creando spesso contatti culturali davvero interessanti tra l’Adriatico e la Mitteleuropa.
E’ stata una di quelle città di cui mi sono innamorata ancora prima di conoscerla di persona. Una volta visitata non ne sono rimasta delusa (come può capitare), nonostante mi fossi immaginata una Trieste diversa a livello urbanistico.
I miei itinerari attraverso Trieste e la sua provincia sono prettamente storico-culturali: c’è davvero tanto raccontare a riguardo. Ma non è detto che io possa escludere altri aspetti legati ad esempio alla natura.
Ho raggiunto il Friuli Venezia Giulia con i mezzi pubblici e non ho avuto problemi a muovermi senz’auto durante il mio soggiorno. Trieste è facilmente raggiungibile con il treno (la linea principale è Venezia – Trieste ma ci sono buoni collegamenti anche con Udine e il resto della regione). L’aeroporto più vicino è proprio quello di Trieste a meno di 30 km dalla città e collegato con la rete ferroviaria.
Io ho iniziato a scoprire Trieste grazie alla mostra diffusa del collettivo Cracking Art con la scusa di cercare le opere nelle sue vie principali! E dal punto di vista storico, Trieste offre diversi itinerari tra cui uno dedicato alla storia della comunità ebraica.
Ho visitato Trieste e i dintorni organizzando le mie visite in modo autonomo. Ho in programma di ritornare a visitare queste zone e non mi dispiacerebbe poter prenotare qualche attività o escursione in Istria.