Dopo averti raccontato cosa vedere nella città della Quercia in cinque tappe, ti consiglio cosa vedere a livello museale per un week end culturale a Rovereto.
Mentre nel primo racconto ti portavo con me anche nelle vie principali di Rovereto e nei suoi quartieri, con questo itinerario approfondisco i musei della città. Le proposte sono tante e diverse tra loro; ciascuna approfondisce un tema diverso: potrai decidere se visitare tutte le tappe oppure scegliere il museo che più ti piace.
Alla fine troverai i costi per visitare i diversi musei e cosa potrai vedere nei dintorni di Rovereto se la tua vacanza sarà più lunga di un fine settimana.
MART Museo Arte Contemporanea Trento Rovereto
Il MART nasce ufficialmente nel 1987 e viene inaugurato al Palazzo delle Albere a Trento con la mostra dedicata all’ artista trentino Giovanni Segantini. Le collezioni di quegli anni puntano agli artisti contemporanei locali come Bartolomeo Bezzi ed Eugenio Prati.
Col tempo, il progetto museale cresce e inizia a prendere una direzione ben precisa: raccontare il Futurismo, l’architettura razionalista degli anni Trenta del Novecento e la poesia visiva.
La sede attuale del Museo d’Arte Contemporanea di Trento e Rovereto è ospitata all’interno della struttura ideata dall’architetto Mario Botta a Rovereto.
15 dicembre 2002 è il giorno dell’inaugurazione della nuova struttura con l’allestimento della mostra “Le Stanze dell’Arte”. Oggi è diventato il principale punto di riferimento sul territorio locale per chi è interessato di arte contemporanea: una collezione di 20.000 opere che rappresentano i maggiori movimenti del Novecento.
Cosa ammirare all’interno del MART?
- La mostra permanente, recentemente riallestita, espone i principali artisti trentini del Novecento.
- Le diverse mostre temporanee che si susseguono durante il corso dell’anno.
- La spettacolare cupola vetrata che caratterizza la piazzetta all’entrata del museo.
- Consultare il materiale dell’Archivio del Novecento se sei uno studioso.
Ho raccontato meglio la storia e cosa visitare al MART per Art and Cult: la visita include anche la Casa d’Arte Futurista Depero di Rovereto e la Galleria Civica di Trento.

Casa d’Arte Futurista Depero
Fortunato Depero è stato uno dei primi artisti in assoluto che ho conosciuto nella mia vita: studiato già alle elementari, le diverse visite scolastiche al museo non hanno fatto che aumentare la mia passione per lui.
Così, la Casa d’Arte Futurista Depero è il mio luogo preferito a Rovereto e ci ritorno volentieri tutte le volte che posso. Che ha di particolare questo museo? E’ l’unico fondato da un futurista!
La visita si distribuisce su due piani ed è possibile ammirare alcuni dei 3.000 pezzi lasciati in eredità da Depero: tarsie, disegni, dipinti e grafiche. Opere che testimoniano la lunga vita artistica e professionale di Fortunato Depero.
Nel 2009 c’è stato un restyling dell’edificio, dove si è andati a recuperare zone originali progettate dall’artista stesso. Mentre lo scorso c’è stato un nuovo riallestimento delle opere esposte e devo dire che è migliorata l’illuminazione e l’esposizione degli oggetti.
- Te lo racconto in un postblog dedicato (e credo sia stato uno dei primi racconti creati per questo blog!).

Museo Storico Italiano della Guerra
I miei lontani ricordi del castello di Rovereto non sono tanto rosei: un museo con tanto potenziale e allestito in maniera pessima. Lo ricordo un luogo buio, polveroso, angusto e spesso con la voglia di uscirne subito.
Poi il colpo di fulmine nell’estate del 2024: la ristrutturazione del castello e un nuovo riallestimento del Museo Storico Italiano della Guerra lo hanno reso più luminoso, arioso e interessante. Ogni oggetto esposto viene messo in evidenza e non passa inosservato.
Ci sono ritornata poco tempo fa perché le ultime impalcature sono state tolte lo scorso autunno e, nonostante la pioggia, sono riuscita nuovamente a godermelo.
Il percorso espositivo racconta la storia dei conflitti dall’età moderna fino ai giorni nostri ed esponendo fin dal 1921, armi, oggetti, uniformi e testimonianze delle persone che hanno vissuto in prima persona la guerra.
Molto bello per me che adoro i panorami dall’alto l’apertura dei torrioni, dei camminamenti e degli spazi esterni. Aiutano capire meglio come si potesse controllare egregiamente i vari passaggi sulla Vallagarina e anche verso la strada che porta a Folgaria.
- Ti racconto meglio le mie due ultime visite fatte.
Museo della Città
E’ stato l’unico museo che non ho mai visitato e la prima visita risale proprio a questo 2025: è stata una piacevole scoperta!
L’allestimento si trova all’interno del settecentesco Palazzo Sichart ed edificato da una famiglia di commercianti di Norimberga. Nel corso dei secoli sono stati tanti i proprietari che l’hanno abitato fino a quando il comune di Rovereto non l’ha acquistato nel 1910.
Nel visitare il museo, l’architettura ti potrà risultare del tutto particolare: l’uso originario era destinato allo stoccaggio e alla vendita di tessuti e filati,
La visita al Museo della Città non richiede molto tempo perché le sale non sono molte. Il piano terra è dedicato all’esposizione permanente, al primo piano vengono allestite le mostre temporanee.
L’esposizione permanente è dedicata alla storia della città, dalle sue origini fino ai giorni nostri. Il percorso si suddivide nei principali periodi storici che hanno caratterizzato fortemente Rovereto:
- preistoria e Alto Medioevo e le prime testimonianze roveretane.
- L’industria della seta che ha caratterizzato l’intera Vallagarina, dando il via alla Via della Seta nel Tirolo storico.
- L’epoca veneziana ha influenzato la vita economica e politica della città.
- L’Ottocento ha dato il via ad un forte impatto industriale, urbanistico e sociale sull’intera area.
La mostra temporanea che ho visto io raccontava nello specifico della produzione locale della seta, come si produceva e il suo commercio.

Campana dei Caduti
E’ l’unica tappa che non si trova in centro perché sorge sul Colle di Miravalle che domina Rovereto e la Vallagarina.
La Campana dei Caduti è stata creata nel 1924 dalla fusione dei cannoni della Prima Guerra Mondiale su idea di don Antonio Rossaro ed è la campana più grande del mondo che suoni a distesa. Tutti i giorni, al calar del sole, suona 100 rintocchi per ricordare che la pace è un atto universale.
La collocazione originale era sul torrione Malipiero del Castello di Rovereto, per essere poi spostata dove è ora nel 1960.
Oltre alla campana, c’è anche uno spazio museale con una mostra permanente di fotografie e un video che spiega la storia della Campana dei Caduti. Puoi raggiungere a piedi con una passeggiata nel bosco anche il Sacrario Monumentale di Castel Dante, al cui interno ci sono le spoglie di 20.000 soldanti.
Museo di Scienze e Archeologia
L’avevo visitato una vita fa grazie ad una mostra dedicata al vino e agli antichi greci. Da allora non ci sono più andata fino a quando non ho deciso di entrarci nuovamente: mai fu scelta migliore!
Il Museo di Scienze e Archeologia è stato nel frattempo riallestito, mi è piaciuta molto questa nuova versione e ho adorato il piccolo planetario. All’interno del museo vengono trattate l’archeologia, la zoologia, la botanica, l’astronomia, le scienze della terra e la robotica.
Il percorso si distribuisce su due piani e il giardino esterno dove è collocato il planetario.
- Il piano terra è dedicato alla natura attraverso la botanica, la mineralogia e la paleontologia con focus sul Trentino.
- I due temi dell’esposizione al secondo piano trattano di zoologia e archeologia e questa volta, escono dai confini del Trentino.
Il Museo di Scienze e Archeologia si trova all’interno di Palazzo Parolari ed ospitato al suo interno dal 1998. Il Museo Civico, che include il Museo di Scienze e Archeologia e il Museo della Città, è uno dei musei più antichi d’Italia e nato nel 1851.

Informazioni pratiche per un week end culturale a Rovereto
Tutti i musei li ho visitati personalmente, ritornandoci diverse volte nel corso del tempo. Li puoi visitare con il Museum Pass Trento Rovereto oppure pagare l’entrata solo dei musei che ti interessano maggiormente.
Ho inserito il prezzo pieno e tieni presente che ci sono eventuali riduzioni e biglietti dedicati alle famiglie:
- MART Museo d’Arte Contemporanea di Trento e Rovereto: il biglietto unico costa 15 € e potrai visitare le tre sedi, MART e Casta d’Arte Depero a Rovereto e la Galleria Civica di Trento. Hai due mesi di tempo per poterlo fare.
- Museo Storico Italiano: il biglietto costa 11 €
- Fondazione Museo Civico di Rovereto: il biglietto unico è di 7 € e potrai visitare Museo della Città e il Museo di Scienze e Archeologia.
- Per visitare la Campana dei Caduti il biglietto costa 5 €.
Cosa vedere nei dintorni di Rovereto
La Vallagarina è davvero ricca a livello culturale: la sto riscoprendo negli ultimi anni e me ne sto innamorando. Sono contenta di fartela conoscere attraverso i miei racconti e molte tappe sono incluse nella Museum Pass di cui ti ho raccontato poco fa.
Hai diversi giorni a tua disposizione e vuoi allungare il tuo week end culturale a Rovereto con altre mete interessanti. Ecco alcuni consigli:
- se ti piacciono i castelli, non farti mancare il Castello di Avio e Castel Beseno che dominano l’intera Vallagarina.
- Ala è conosciuta come la Città di Velluto: partecipa all’evento Natale nei Palazzi Barocchi e alla sua versione estiva che si svolge a luglio,
- Tra le mie recenti scoperte c’è Villa Lagarina con il Museo Diocesano, la bellissima chiesa barocca e il Parco Guerrieri Gonzaga. Questa è l’unica tappa non inclusa nella Museum Pass Trento Rovereto.
- Puoi continuare la tua visita con i musei di Trento.
9 pensieri sparsi
So che Rovereto è una meta molto ricca di cultura e di fascino e infatti ci sono molti luoghi valevoli. Non sono stata in città ma ho fatto un’escursione non lontano da Rovereto, ai Lavini di Marco, con il corso universitario di paleontologia: qui infatti si trovano le impronte di dinosauro!
Lavini di Marco l’ho visitate da piccola con la scuola: non mi dispiacerebbe ritornarci!
Ci simo fermati a Rovereto solo per vedere il Mart come tappa di un viaggio in the road in Austria. Merita davvero la sosta, bella l’architettura e belle le esposizioni
Bellissimo il MART di Rovereto, ci siamo stati quando nostra figlia era ancora molto piccola per cui non ha potuto capire il valore dell’esperienza. Ho amato molto l’accoglienza e la pace di Rovereto per cui non ti nego che mi piacerebbe tornare, soprattutto per presentare questi territori e le loro attrazioni a mia figlia, con una visita finalmente piu consapevole.
Mi fa piacere che Rovereto ti abbia lasciato una buona impressione!
Sono stata a Rovereto più volte e ogni volta questa città riesce a sorprendermi. La adoro anche per tutti i Musei che offre ai suoi visitatori, ma anche per le mostre che cambiano semestralmente. Una città di grande cultura, Rovereto. Per me i must sono il MART e il Museo e il Museo dedicato all’opera di Depero.
Per me, il castello sta diventando il mio nuovo punto di riferimento: da quando l’hanno ristrutturato, l’adoro!
Sono stata a Rovereto secoli fa per un congresso e, come spesso accade in queste occasioni, avevo visto solo l’hotel e il centro congressi! Da allora non ci sono più tornata ma mi hai appena dato tanti buoni motivi per farlo. A partire dal MART, che mi ispira tantissimo. Ho dato un’occhiata al sito ufficiale e trovo che gli spazi siano davvero bellissimi, a partire dalla cupola in vetro e acciaio.
Il MART è di solito il punto di riferimento culturale di Rovereto, seguito poi dalla Casa d’Arte Futurista e il Castello: il resto credo che passi spesso un po’ sottotono, nonostante siano delle belle realtà.
Del MART adoro la cupola di vetro all’entrata e non sai quante foto ci abbia fatto! E ultimamente stanno riprendendo delle belle mostre davvero e ne sono contenta: almeno una volta all’anno ci vengo.