Durante il mio primo soggiorno nelle Marche, la base era proprio ad Ancona: ero sempre in giro e raggiungevo il centro solo la sera quando andavo a cenare. La visita ufficiale è stata il penultimo giorno: c’era il sole, sapevo già come muovermi e avevo tutte le info in mano e l’ho amata. Vi racconto cosa vedere ad Ancona in un giorno: è un itinerario per chi ancora non conosce il capoluogo marchigiano.
Cosa vedere ad Ancona: il mio itinerario
Ancona, sicuramente non è stato amore a prima vista. La conoscevo soprattutto per via del suo porto e perché ci passavo puntualmente col treno. Niente di più. Il mio primo giro di ricognizione è stato pure sotto gli acquazzoni, arrivando in hotel bagnata fradicia.
Ma poi mi sono ritrovata ad apprezzarla. Visitarla non richiede molto, le cose principali si possono tranquillamente vedere in una giornata ma sicuramente ci vuole molto di più per conoscerla, rivalutarla ed capirla.
Il porto e la Mole Vanvitelliana
Dato che io l’ho conosciuta dal porto, il mio tour inizia proprio da qui, prima di arrivare al centro vero e proprio. Siamo alla fine di via Marconi e all’inizio di via XXIX Settembre, a metà strada tra la stazione dei treni e il centro storico. All’interno del mare, proprio nel punto dove sorge Porta Pia, si trova la Mole Vanvitelliana o conosciuta anche come l’ex Lazzaretto perché, in passato, qua rimanevano in quarantena tutte quelle persone malate.
E’ una struttura pentagonale che oggi ospita attività ed eventi culturali ma soprattutto un museo molto particolare: il Museo Tattile Omero. E’ un museo creato da un non vedente per i non vedenti (ma che tutti possono usufruirne): sono state ricreate le più importanti opere antiche (Antica Grecia e Antica Roma), del Rinascimento e opere originarie del Novecento. La sua particolarità sta nel fatto che le opere le POTETE TOCCARE! Ma non è fantastico? Se volte conoscere meglio questo museo, ne ho parlato nel post Il Museo Tattile Omero di Ancona.
Uscite dal museo e dalla Mole Vanvitelliana e proseguite per via XXIX settembre per raggiungere il centro. Ho scoperto che questa strada fu costruita per volere del papa Pio VI: Ancona si è evoluta su diversi colli ed era un problema raggiungerla con le carrozze a causa delle stradine tortuose, trovandosi di fronte alla necessità di raggiungere il centro in maniera più comoda. Arrivati in centro, lasciate Corso Stamira, Corso Garibaldi e Corso Mazzini alla vostra destra perché ci ritorneremo dopo e da piazza della Repubblica seguite le indicazioni per il Duomo.
Il centro storico: Piazza del Plebiscito e il Museo della Città
Ed è qui che inizia il bello: inizia l’Ancona più caratteristica. La prima tappa è in piazza del Plebiscito: a me ha fatto davvero impressione la statua di papa Clemente XII in grandezza più che naturale che si trova sulle scalinate di fronte alla chiesa di S. Domenico. Dopo aver fatto un giro per la piazza, salite le scalinate e sul lato sinistro della statua troverete l’entrata del Museo della Città: un piccolo museo dove viene raccontata la storia di Ancona. Incluso nel prezzo avrete anche un audioguida che vi accompagna nel vostro tour e alla fine c’è la possbilità di indossare quegli occhiali speciali per ammirare una ricostruzione virtuale dell’antica Ancona.
Salendo per Ancona: da via Pizzeccoli al Duomo
Continuate il giro salendo per via Pizzecolli (ma voi permettetevi di perdervi nelle fantastiche viuzze!). Fermatevi a riposare davanti alla chiesa di S. Francesco delle Scale. Ma anche per visitare l’interessante Pinacoteca Civica F. Podesti, dove sono custoditi capolavori d’arte che hanno segnato l’arte italiana e marchigiana. Avete preso fiato? Bene, continuate a salire raggiungendo piazza Stracca dalla quale potete iniziare ad ammirare il porto e la città dall’alto ma anche per fermarvi davanti al Palazzo degli Anziani, sede storia delle magistrature civiche.
Forza, non siamo tanto lontani dalla nostra destinazione: il Duomo dedicato a S. Ciriaco e situato sul Colle Guasco. Il panorama da qui è a dir poco FANTASTICO!! Il Duomo e il porto visto da qua meritano una visita, così come l’adiacente Museo Diocesano.
Una curiosità: proprio sul Colle Guasco è nata Ancona all’epoca degli antichi greci e romani ed è proprio qui che gli archeologici hanno trovato i resti di un’antica acropoli. Così come sul Monte Cardeto situato proprio qua vicino: sono state ritrovate le prime tracce dell’antica Ankon!
Il monte del Cardeto e il parco del Cardeto
Finita la visita, raggiungiamo proprio Monte Cardeto dove si trova l’omonimo parco, senza prima passare davanti all’antico teatro romano posto tra questo e Colle Guasco. Il Parco del Cardeto è il cuore verde della città. Se non diluvia (come quando l’ho visitato io) è un posto davvero interessante: prima di tutto per il panorama a strapiombo sul mare da una parte e la città dall’altra. Percorretelo tutto e uscirete dall’altra parte di Ancona.
Il Passetto e il Monumento dei Caduti
Ora girovagate nuovamente per le vie dell’antica città fino ad arrivare al Passetto, riconoscibile dal Monumento dei Caduti. Qualche foto è d’obbligo prima di scendere la lunga gradinata che porta in spiaggia: questa è la spiaggia dove in estate, chi non può spostarsi con l’auto, viene in spiaggia. Due curiosità: come non ammirare la “Seggiola del Papa” e le antiche grotte usate dai pescatori incastonate nella roccia e recuperate come camerini per cambiarsi prima di andare in spiaggia o come piccole cucine?
Viale della Vittoria e la zona pedonale
Risalite (se volete c’è pure l’ascensore ma costa 1€) al Monumento dei Caduti per raggiungere il centro percorrendo il viale della Vittora, un lungo viale alberato e pedonale al suo interno. Viale dove si alternano case in perfetto stile fascista e in stile Liberty. Prima della Grande Guerra, questa zona era campagna con qualche villa qua e là appartenente ai nobili anconitani. Viale della Vittoria sfocia in largo XXIV Maggio dalla quale partono Corso Stamira, Corso Garibaldi e Corso Mazzini: ora potete pure gironzolare per queste vie dello shopping!
Curiosità su Ancona, l’antica Ankon
- Parco del Cardeto: 35 ettari di grandezza, è una zona molto interessante perché sono stati trovati molti reperti archeologici, il panorama su tutti i lati è la fine del mondo e durante il suo percorso potrete trovare dei punti interessanti come l’antico faro, il Campo degli Ebrei di 500 anni fa e il più grande d’Europa e quello inglese, la Polveriera di Castelfidardo. La vegetazione è la tipica macchia spontanea: ginestre, alaterni, biancospini, cipressi e naturalmente i cardi.
- Ammirare l’alba e il tramonto in mare: si, avete capito bene! Se venite in estate, per uno strano effetto ottico, potrete ammirare il sole che sorge (meglio se al parco del Cardeto o al Passetto) e che cala sempre nel mar Adriatico (meglio se al Duomo o alla Rocca).
- Ammirare la Mole Vanvitelliana dall’alto raggiungendo il Belvedere Casanova, nel quartiere Capodimonte. Io l’ho raggiunta da via E. Cialdini, una salita molto caratteristica che parte da Piazza Kennedy.
- Ancona Sotterranea: volete conoscere un altro punto di vista di Ancona? Contattate le guide dell’associazione che vi porteranno alla scoperta di un mondo nascosto, quello delle opere idrauliche che fin dal Medioevo hanno dato acqua alla città e che probabilmente, fino al 1799 c’erano così tanti cunicoli che collegavano la città al Conero: ne ho parlato nel post Ancona Sotterranea, un viaggio nel sottosuolo tra cunicoli e cisterne.
- Girovagare tra gli scavi romani, l’antico porto per ammirare l’Arco di Traiano e la città dal basso: ci potete arrivare dal porto oppure scendendo da una stradina che parte dal Duomo. Questa è tra le parti più antiche di Ancona: sono stati ritrovati resti dell’antico porto greco e romano, così come i vecchi magazzini. Durante la vostra visita al Museo della Città avrete una ricostruzione di questa zona. L’Arco di Traiano fu costruito nel 115 d.C. dal Senato di Roma in onore dell’Imperatore Traiano e visibile a tutte le navi in arrivo: per entrare nel grande porto, si dovevano pagare 700 baiocchi per finanziare i lavori.
Visitare Ancona e i suoi dintorni: consigli extra
- Per gli amanti dell’arte di strada, Ancona offre della street art di tutto rispetto.
- Ancona vista dai turisti: Annalisa, guida autorizzata per le Marche, ha raccolto le impressioni di chi visitava Ancona con lei. Lo ha raccontato nel guest post Ancona come non l’avevo mai vista.
- Il Conero è un luogo magico: mare e montagna insieme, costellato da dei borghi caratteristici. Un tour per conoscerlo meglio: la Riviera del Conero da Ancona a Porto Recanati. E’ fattibile sia con i mezzi pubblici che con l’auto.
- La spiaggia di Senigallia è conosciuta come la spiaggia di velluto: una spiaggia di tutto rispetto! Bella di giorno per prendersi il sole, bella di sera con la Rotonda sul mare e il festival Summer Jamboree. Un itinerario per scoprire una cittadina di tutto rispetto e i suoi musei.
10 comments
Più ti seguo e ti leggo e più mi viene voglia di partire da sola in giro per l’Italia. Peccato che sono una fifona e non ho ancora trovato il coraggio. Comunque splendida Ancona, non ci sono mai stata!
Perché una fifona?
Per me è normale: ho passato una vita su e giù per l’Italia (mamma calabrese / papà trentino) e a 19 anni per me è stato normale prendere e andarmente in giro. E ti devo dire che Germania & Irlanda da sola tra i 19 e i 22 anni sono state delle grandi insegnanti di vita per una timidona come me che veniva da una piccola città di provincia.
Comunque, spesso vado a trovare persone che conosco (virtualemnte e non): quindi molte volte, in solitaria è solo in viaggio o la notte nella mia camera da letto. E sono diventata una gran chiaccheratrice 🙂 Dall’altra, scelgo bene i luoghi: città che conosco già o città di provincia dove tutto è più alla portata delle persone. Ma non riuscirei mai a partire, ad esempio, per New York o il Giappone: non conosco la cultura, la lingua e le metropoli (da sola) mi spaventano!
Se capiti nelle Marche, Ancona te la consiglio molto! 🙂
A me piace molto Ancona: trovo molto rilassanti i panorami di cui si può godere sia dal Duomo che dal Parco del Cardeto. Una meraviglia osservare al tramonto le navi che salpano o approdano…
Venendo dalla montagna, tu non sai quante volte mi fermavo ad osservare i tramonti sul mare o le navi che salpavano/approdavano … ne rimanevo incantata!
Mi è piaciuto moltissimo il post!! È da molto tempo che vorrei visitare Ancona, ma per una cosa o per l’altra ho sempre rimandato! Questi post mi ha dato tanti consigli e spunti utili per organizzare una bella visita!
Sono contenta! Anche perché Ancona offre davvero tanta cultura ma anche del bel mare se si sa cercare bene! Prossimamente scriverò un post sulla street art anconatese, se ti può interessare 🙂
Molto interessante scoprire Ancona! Anche io, come te prima di scoprirla, non mi sarei aspettata granché da questa città… e invece, è la dimostrazione di come non bisogna mai lasciarsi influenzare da pregiudizi e preconcetti!
E’ vero! Per me, Ancona è stata la conferma di quanti preconcetti avevo che poi sono stati “scaraventati” via!
Ancona è una città che va vissuta per amarla e questa tua “confessione” è un esempio di come sia facile partire con dei preconcetti e ricredersi subito dopo. Bravissima mi è piaciuto molto il tuo viaggio e i tuoi consigli
Grazie!
Si e´ vero: spesso si hanno die preconcetti sui luoghi che non equivalgono alla realta´ e quando ci si accorge che il luogo ci ospita e´ completamente diverso da quello che ci immaginavamo … si rimane molto meravigliati. E questo e´ quello che e´ successo con me ad Ancona! Probabilmente perche´ e´ una citta´ “poco turistica”: per poco turistica, intendo poco valorizzata dal punto di vista turistico e quindi non ci si aspetta di trovare tanta bellezza e tanta storia!