Ci sono arrivata un po’ per caso ma devo dire che ne sono rimasta entusiasta: stavo cercando cosa poter approfondire nel mio recente viaggio nelle Marche quando mi sono imbattuta nella street art di Ancona.
Il tutto è iniziato quando sono atterrata sul sito di Pop Up! che propone dei bike tour per Ancona alla scoperta dei murales che caratterizzano la città. Approfondendo l’argomento, ho scoperto il sito di AnconaCrea, legato al relativo festival culturale. Quindi, pronti a scoprire la street art di Ancona?
Premetto che non sono riuscita a visitare tutto (soprattutto a causa del caldo afoso) e alcuni murales trovati sul web ed eseguiti alcuni anni fa, ora non esistono più: la street art è anche questa!
Il Porto
BOTTLES Silos Molo Sud 2008
Probabilmente le due opere di Blu ed Ericailcane sono le più famose di Ancona ed è impossibile non notarle anche se si rimane sul lungomare, senza entrare nel porto. Ancona è soprattutto una città di mare che lavora con esso: navi da crociera e navi commerciali caratterizzano il suo porto. Anche per me, prima di conoscerla, Ancona era legata a questo luogo. I due silos sono una presenza onnipresente ed ingombrante: sono due grandi cilindri di cemento dove i due artisti, Blu ed Ericailcane, hanno rifatto il look allo skyline portuale della città. Cambiando la funzione dei due enormi cilindri da utilizzo industriale a tele d’artista.
Ha iniziato Blu sul silos di sinistra, disegnando questa enorme bottiglia, Ericalilcane ha continuato sul secondo silos.
I due silos sono stati abbattuti alla fine di aprile 2019. Come sempre ne è scaturita una discussione: cancellare per sempre i silos perché non più necessari o tenerli come testimonianza artistica? Blu ed Ericalilcane sono stati contattati dalle autorità per decidere insieme nuovi spazi da dedicare alla street art.
ROA Murales 2010
Ho adorato l’azzurro dello sfondo e il nero degli animali a grandezza … enorme, rappresentati. Una curiosità? Ho riso tanto quando ho visto la serranda alzata: da chiusa, l’uccello era piumato, mentre con la serranda alzata, le piume hanno lasciato spazio all’apparato scheletrico!
MI MANIFESTO! CONVENTION DI POSTER ART Padiglione dei Retari – Cooperativa Pescatori 2010
Che dire? Entrare qui è come entrare in punta di piedi in un mondo parallelo. Mentre due pescatori stavano sistemando le loro reti, mi sono trovata a girovagare per questo grande padiglione (chiamato, appunto, dei retari). Il mio sguardo non sapeva dove soffermarsi perché in ogni angolo c’era qualcosa: diciamo che tutto è nato grazie ad una convention di poster art. Qui si trovano ben oltre 100 poster di altrettanti artisti provenienti da tutto il mondo che si mescolano col lavoro dei retari.
STEN LEX Consorzio Pesca, Molo Mandracchio 2009
Sten Lex sono due fratelli (Sten e Lex), professione: netturbini. Il loro lavoro li ha avvicinati al paesaggio urbano: con gli stencil, grafica incisoria e poster di grandi dimensioni vogliono dar vita alle zone degradate della città.
Cosa disegnano? Soprattutto ritratti di tutte quelle persone che incontrano durante il loro lavoro sulla strada come prostitute e barboni. Ma a volte capita disegnare pure papi e regine del passato.
I colori preferiti? I colori principali, il bianco e pure il nero!
LA FORESTA DEI GIGANTI Piloni alla rotatoria di via Einaudi
Otto artisti hanno dato spazio alla loro fantasia colorando i piloni della rotatoria: zona di incrocio tra diverse strade, sicuramente zona invisibile se non di passaggio, i murales hanno animato il grigiore con il colore. Otto artisti per otto piloni dove i personaggi di fumetti, libri o manifesti hanno preso spazio qua con i colori, mettendosi a disposizione della gente e degli abitanti.
Ma chi sono gli artisti? 108, Allegra Corbo, Dem, Luca Blast Forlani, Maurizio Senatore, William Vecchietti, Yuri Romagnoli e Zosen.
JAMES KALINDA Largo Fiera della Pesca
Uscendo dal porto, quasi vicino all’entrata della Mole Vanvitelliana si trova questo uomo disteso: dal vero è impressionante! Guardate il suo viso: non vi inquieta? Inoltre era molto sbiadito rispetto alle foto trovate su internet e l’erba secca che cresceva incurante sulla strada, mi ha dato l’impressione di qualcosa di abbandonato, nascosto. Ma vale la pena darci un’occhiata!
Il Porto Antico
ICKS Wallpainting Omaggio a Monica Vitti
L’avevo visto sulla rete ma non avevo mai capito dove fosse: una parte incerta del porto antico di Ancona. Grazie alle indicazioni di una amica, sono riuscita a trovarlo: proprio in fondo al molo che più in fondo non c’è. Basta cercare la Lanterna Rossa, passando l’area militare, si trova lei, la mitica Monica Vitti!

Il Centro Storico
MURALES VARI Museo della Città e vie limitrofe
Per arrivare all’entrata posteriore del Museo della Città mi sono persa nei vari vicoli che collegano piazza Plebiscito con corso Mazzini: su una porta, una persiana, un muro vari murales spuntano come funghi, occupando e abbellendo ogni angolo di questi vicoletti. In via Lata c’è Energy Box di Betties Kler, oltre a tanti altri!
I piccoli murales nei vari vicoli portano ad ammirare la DONNA COCINELLA di Run in via Buoncompagno, che decora il retro del Museo della città: un murales che copre l’intera parete dove la protagonista è una donna vista di spalle, seduta che osserva il porto da una finestra.
Percorrendo la strada principale, prima di imboscarmi nelle vie laterali, mi sono soffermata in piazza Garibaldi: non ci avevo mai fatto caso perché ci sono sempre passata la mattina quando i banchetti della Libreria Sonnino erano aperti e pieni di libri scolastici e non. Ma dal pomeriggio in poi, i vari libri sono racchiusi in questi contenitori super decorati e colorati: una tappa obbligata prima proseguire.
URKA, BLAST e FILLE BERTHA via Vittorio Veneto
The Facebook Wall by Urka comunica un messaggio attuale: We don’t need notification! Abbiamo bisogno di tutte queste notifiche da parte dei social? Il lavoro di Urka vuole dare un messaggio ben chiaro ai giovani: riflettere sui social, sulle community virtuale che creano una realtà parallella, non reale dalla quale bisogna prendere le distanze e non immergersi completamente. Una realtà falsata che toglie l’attenzione dalla realtà reale: attenzione anche ai troppi selfie dove appare sempre e solo il singolo soggetto.
Blast fa compagnia a Urka sulla stessa struttura con i suoi personaggi robotizzati. Mentre Fille Bertha decora la parete della Scuola Secondaria Leopardi Pascoli che si trova proprio di fronte ai due precedenti.
MADONNA CON IL BAMBINO ex Caserma San Martino
Questo murales enorme, ben 30 metri di altezza e 50 per lunghezza, è impressionante: iniziato dall’artista Ozmo per poi essere finito da M-City e Run ha fatto molto discutere. Murales che rientra nel progetto “Parlo col Muro” in occasione dell’edizine del 2008 del festival Pop Up!, è stato creato parzialmente dal vivo, mescolando i colori forti di Ozmo, la modularità architettonica di M-City e le iconografie sacre di Run.
Vi ritroverete ad ammirare una Madonna con il bambino alta 17 metri: la loro particolarità? I visi dei due personaggi capovolti. Ed è così che all’epoca partirono denunce di blasfemia: una dura critica da parte della curia di Ancona ma anche una lettura dell’opera che va ben oltre al suo significato religioso. I due visi rivolti verso l’alto, portano rispetto al cielo (non è Dio che si trova lì?) con maggiore intensità.
Se Ancona è lontana, potrete ammirare la copia su pvc di quest’opera a Milano nel Museo del Novecento.
Il Quartiere Capodimonte
Siamo in un quartiere che ho scoperto per caso quando sono andata alla ricerca di un panorama del tutto particolare. Quello sul porto di Ancona, dove ammirare il sole che sorge e tramonta nello stesso mare e la Mole Vanvitelliana.
Poi, grazie al progetto di AnconaCrea, Capodimonte è diventata un ulteriore tappa per la street art anconetana. Artisti come Tobet, Percy Bertolini, Daniela Nasoni e Blast (solo per citarne alcuni) hanno partecipato all’evento AnconaCrea 2020 OFF: a partire dall’estate 2020 fino alla fine dell’anno, il quartiere si riempirà di colori e arte.
Un’edizione del tutto particolare perché a causa del Covid-19, AnconaCrea si limiterà solo al progetto di street art. Inoltre gli artisti lavoreranno a proprie spese (materiale e soggiorno ad Ancona) per tenere viva la cultura e dare un seguito ad un festival iniziato nel 2015.

Street art di Ancona seguendo AnconaCrea e PopUp!
Vedendo i due siti, AnconaCrea e PopUp! mi sono accorta di quanti murales (tutti bellissimi a vedere dalle foto!) ci siano per la città. Alcuni non ci sono più, altri sicuramente arriveranno ancora e che dovrò scoprire.
AnconaCrea è un festival di esposizioni, performance, laboratori, street art e installazioni nel centro di Ancona. Seguendo il sito puoi vedere le date del festival che ogni anno ritorna con attività interessanti.
PopUp! Arte Contemporanea nello Spazio Urbano è un festival di avanguardia internazionale, il quale invita artisti di tutto il mondo a realizzare opere d’arte contemporanea su architetture e luoghi non convenzionalmente destinati alle arti, creando visioni inaspettate, bellezza e potenza evocativa. Se non erro, organizza dei tour con la bici alla scoperta della street art sia su Ancona che su altre città marchigiane.
Sta di fatto che adoro questa città e sicuramente quando ci ritornerò, continuerò la mia scoperta della street art di Ancona. E finalmente ho trovato Titanic by Urka in via Lamaticci, proprio vicino alla stazione ferroviaria.

Per gli altri murales cercate le foto su Instagram con #StreetArtAncona!
14 pensieri sparsi
Mi hai fatto scoprire alcuni murales che non avevo mai visto pur essendo di Ancona!???
E non sono riuscita a vederli tutti! Vuol dire che la prossima volta che vengo ad Ancona, devo continuare il giro con te!
Io adoro la street art! Chi avrebbe mai detto che Ancona è così piena di opere. Da mettere immediatamente in agenda, anche perché non è lontanissima da dove abito. Grazie per questo spunto…
L’ho scoperto per caso pure io e non me l’aspettavo pure io. Smanettando su Internet mi ha dato l’impressione di una città molto viva sotto l’aspetto culturale ma soprattutto con la street art!
Non sapevo che anche Sten&Lex fossero ad Ancona, bel post! Prossima volta che vado nelle Marche mi faccio questo giro alternativo!
Ho scoperto che Ancona ospita dei personaggi importanti del mondo della street art: è stata una scoperta anche per me! Questo è stato un bel giro che mi ha fatto scoprire vie di Ancona che mai avrei immaginato di visitare: te lo consiglio proprio!
Wow non sapevo della street art di Ancona..!
Che belli questi murales.. ce ne sono alcuni davvero stupendi (ad es quello con gli uccelli)..
Quando visito città nuove vado sempre alla ricerca della street art.. mi devo segnare queste allora!
Io l’ho scoperta per puro caso e ne sono stata più che contenta: ho visto foto anche di altri murales e ti devo dire che sono tutti fantastici!
Avevo visto qualche foto su Instagram! Molto bello il murales della Donna Cocinella e quello del Facebook Wall. Adoro la street art, calza sempre a pennello!
La Donna Cocinella mi è piacciuta davvero tanto: lei che guarda il porto fuori dalla finestra e la sua mano sul mappamondo. Una donna viaggiatrice! Quando la street art ha una storia dietro, è molto bella!
Ad agosto forse farò un giro per le Marche; se passo ad Ancona voglio visitare qualcuno dei posti da te consigliati, grazie
Mi fa piacere: le Marche sono fantastiche perché sono un buon mix di tutto (natura con mare & montagna, città d’arte). Fammi sapere se Ancona ti sarà piaciuta 🙂
Belli i murales anconetani! Su tutti la Donna Cocinella è il mio preferito, riflette raffinatezza e poesia. 🙂
I murales anconetani sono piaciuti tanto anche a me! Quelli che mi hanno preso di più sono stato quelli del porto e in particolar modo i 100 manifesti nel deposito dei retari. O la grandissima Madonna: dal vero, l’effetto è maggiore!