Un tema molto importante e delicato del turismo culturale durante questa emergenza sanitaria riguarda le modalità di accesso ai musei. Annalisa Trasatti, coordinatrice dei servizi museali del Museo Tattile Statale Omero di Ancona ci spiega come hanno raccontato l’arte durante la quarantena e di come hanno deciso di riaprire al pubblico. La cosa più importante è come possiamo noi oggi visitare un museo tattile dove toccare le opere è obbligatorio.
Può risultare strano che in un momento simile siamo invitati a toccare gli oggetti? No, per nulla se lo facciamo in piena sicurezza! Se non conosci il Museo Tattile Omero di Ancona, puoi approfondire attraverso il resoconto delle mie due esperienze fatte durante i miei soggiorni marchigiani.
Buona lettura!
Museo Tattile Statale Omero
Il Museo Tattile Statale Omero ha fatto dell’osservazione tattile il suo principale canale di conoscenza: un approccio all’estetica in gran parte ancora inesplorato anche dalle persone non vedenti, nonostante la sua profonda valenza epistemologica. Il Museo è nato con lo scopo di colmare questo vuoto nel panorama dei servizi culturali per non vedenti. Inoltre offre a tutti uno spazio innovativo dove la percezione artistica passa attraverso suggestioni plurisensoriali extra visive.
Da sempre propone laboratori ed attività di formazione a scuole di ogni ordine e grado, corsi di formazione in presenza sull’accessibilità ai beni culturali, organizza mostre tattili. E’ chiamato a fare consulenza per mostre e progetti di accessibilità, organizza rassegne musicali e letterarie, pubblica una rivista digitale e vocale “Aisthesis Scoprire l’arte con tutti i sensi”, cataloghi d’arte e saggi scientifici.
Durante la quarantena
Il Museo, su forte impulso anche del MiBACT che ha da subito ideato e promosso la campagna “Io resto a casa”, ha deciso di trasferire le sue attività, proposte e competenze nel web. I propri canali social sono stati aggiornati ed arricchiti quotidianamente e aprendone anche uno nuovo su Spotify.
Abbiamo creato un vero e proprio calendario con appuntamenti settimanali.
- Il lunedì era dedicato alle pillole di storia dell’arte selezionate tra le opere in collezione.
- Al mercoledì era attiva la Libreria dei piccoli con spunti di lettura.
- Durante il giovedì c’era la trasmissione Toccare l’Arte alla radio.
- Al sabato era la giornata delle selezioni musicali.
- Alla domenica la proposta era dedicata alle famiglie dal titolo Domeniche in Con-tatto.
Quanto sono stati importanti i social?
E’ innegabile che i canali social sono stati i protagonisti di questi mesi. Le nostre scelte si sono concentrate sulla produzione (interamente casalinga ci teniamo a dirlo) di video accessibili cioè sempre dotati di audio e sotto-titolatura come gli Aperitivi ad Arte e delle Domeniche in CON_TATTO, quest’ultimi realizzati con la tecnica dello stop-motion. Accanto la già citata trasmissione in diretta telefonica Toccare l’Arte alla radio in collaborazione con Slash radio Web.
Infine una grande iniziativa a livello nazionale, un’edizione straordinaria della “Biennale Arteinsieme – cultura e culture senza barriere” ancora attiva sulla nostra pagina Facebook dedicata. I relativi hashtag sono #biennalearteinsieme e #laculturanondimenticanessuno.
Ritornando a visitare il Museo Tattile Omero
Il museo ha riaperto il 29 maggio, giorno del suo 27mo “compleanno”. Solito orario ma con alcune novità:
- Ingresso contingentato.
- Prenotazione consigliata.
- Obbligo di indossare la propria mascherina e i guanti che invece pensiamo noi a distribuire.
Questo per permettere di fare l’esperienza tattile per noi imprescindibile. Date le normative vigenti possono entrare 10 visitatori per sala (ne abbiamo 5).
Il web rimane sempre importante
La tecnologia è da sempre amica del Museo Omero, sempre attento ed interessato alle ricerche in campo di accessibilità ed usabilità. Stiamo proprio in questi mesi lavorando anche al nuovo sito del Museo Omero che speriamo di lanciare presto. Mantenere vivi i nostri canali ed organizzare formazione e divulgazione su piattaforme social sono ulteriori obiettivi da valutare compatibilmente con il panorama che andrà delineandosi dall’autunno in poi.
Parallelamente a questo c’è però una nuova realtà che sta emergendo: la prolungata fase di crisi porta ad indicazioni di legge e conseguenti atteggiamenti da parte delle istituzioni di eccessiva rigidità. C’è il reale rischio di ritornare indietro e di non considerare i servizi alle persone con disabilità quali servizi di primaria importanza.
Nonostante il nostro sforzo con la già citata Biennale Arteinsieme, abbiamo giusto pochi giorni fa, constatato che, con l’apertura di alcuni importanti musei italiani, non sono stati riattivati i servizi per il pubblico con disabilità. Questo vorrebbe dire davvero, ritornare all’alba del nostro quasi trentennale cammino, quando dovevamo convincere museo per museo, direttore per direttore del diritto di tutti alla fruizione dell’arte.
Nostro compito sarà quello di monitorare e sensibilizzare affinché questo non accada ma anche di continuare a promuovere il valore estetico del tatto affinché venga universalmente riconosciuto.
Informazioni utili
- La via di comunicazione prediletta è il numero dedicato di whatsapp 335 569 6985 dal quale, a prenotazione avvenuta, inviamo gli stessi video che si trovano nella home page del sito del museo. Indichiamo inoltre le info pratiche e nel caso degli spettacoli serali della rassegna Sensi d’estate inviamo loro anche il posto assegnato e il programma di sala.
- Il Museo Tattile Omero si trova all’interno della Mole Vanvitelliana di Ancona, banchina Giovanni da Chio 28.
E’ attivo su Instagram l’hashtag #ItaliaCheRipartirà: utilizzalo per promuovere i centri minori e fuori dal turismo massa e le piccole e medie imprese che operano nel turismo e nella cultura!
4 comments
Come ben sai Katia io sul Museo Omero sono un po’ di parte ? Ho fatto una visita la settimana scorsa e posso confermare che si può provare l’esperienza del museo tattile in piena sicurezza grazie ai guanti, mascherine ed igienizzanti. Inoltre essendo il museo situato all’interno di ampie sale che si possono facilmente areare c’è un ricambio d’aria frequente. Un’esperienza da provare assolutamente ?
Verissimo! In questi mesi ho visitato diversi musei e devo dire che non ho avuto grossi problemi per quanto riguarda la sicurezza sanitaria. Speriamo che non li chiudano ma riescano comunque a rimanere aperti anche durante la seconda ondata di emergenza sanitaria.
PS: quest’anno non sono proprio riuscita a passare nuovamente al Museo Omero 🙁
Lavorando come guida turistica mi sto effettivamente rendendo conto anche io che la ripartenza nei musei non sempre sta tenendo in considerazione le esigenze speciali. Questo articolo però mette in luce un esempio virtuoso ed è bene parlarne il più possibile
Si questo è un momento davvero particolare per il turismo, soprattutto quello culturale. Io sono la prima a rinunciare alle visite all’interno dei musei per via delle prenotazioni (spesso decido all’ultimo e dover programmare, soprattutto le gite fuori porta è sempre difficile), i percorsi prestabiliti oppure non poter più girare liberamente ma entrare solo con le visite guidate.
Il Museo Tattile Omero, poi è una realtà davvero particolare per il fatto che è nato per far toccare le opere d’arte. E’ davvero una bella realtà che ho visitato molte volte: come dici tu, bisogna parlarne il più possibile!