Finalmente sono riuscita a fare tappa in Friuli Venezia Giulia: oltre a Venezia e Treviso non mi ero mai inoltrata. Poi è arrivato il giorno in cui ho deciso visitare Trieste e informarmi su cosa fare e cosa vedere in questa elegante città di mare.
Capoluogo di regione e città di confine che mescola la cultura italiana con quella della Mitteleuropa e dei paesi slavi. Importante porto marittimo, punto di partenza verso l’Europa da sempre e a misura d’uomo dove tutto è portata di mano. Questo è il mio primo post di una lunga serie dove ti racconto cosa fare a Trieste.
Ho suddiviso le diverse tappe in 5 macro argomenti, all’interno delle quali trovare (per me) le mete più importanti o particolari da vedere o fare a Trieste. Buona lettura!
1. Visitare il centro storico
Visitare Trieste richiede davvero poco tempo se ci si ferma al solo centro storico: è piccolo e concentrato! Le tappe principali sono:
- Piazza dell’Unità è sicuramente tra i luoghi più conosciuti di Trieste e ci passerai così tante volte nell’arco della giornata che diventerai di casa. E’ caratterizzata su tre lati da imponenti palazzi in stile Liberty tra i quali il Municipio di Trieste, il Palazzo della Giunta Regionale del Friuli Venezia Giulia e la Prefettura. Io consiglio di passarci nelle varie ore del giorno perché ha la capacità di cambiare aspetto in base alla diversa luce: bianca di giorno, rosso – arancione al tramonto e blu di sera.
- Piazza della Borsa è adiacente a Piazza dell’Unità ed è caratterizzata dalla presenza della Camera di Commercio all’interno di uno dei maggiori edifici neoclassici della città. Di fronte sorge un edificio particolare e che non passa inosservato: casa Bartoli con la sua scritta “Free Territory of Trieste. USA & UK come back!“. Frase che rimanda quando Trieste è stata dichiarata dipendente dal 1947 al 1954 sotto la diretta responsabilità del Consiglio di Sicurezza dell’ONU e con il sostegno delle truppe americane e inglesi.
- Borgo Teresiano è tra i quartieri più antichi di Trieste e voluto dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria. La sua particolarità sta nel fatto di essere stato ricavato all’interramento delle saline presenti e diventando poi il fulcro commerciale più importante. Il centro principale è il Canal Grande, un canale navigabile che serviva per far arrivare la merce all’interno della città e attraversato dal Ponte Rosso e il Ponte Verde. Da visitare la chiesa neoclassica Sant’Antonio Taumaturgo e il tempio serbo-ortodosso della Santissima Trinità e di San Spiridione.
2. Salire sul Colle San Giusto
Per salire sul Colle San Giusto consiglio vivamente un buon paio di scarpe! L’ammetto, tutte le volte ho raggiunto la cima sono arrivata distrutta (o quasi) grazie alle tante viuzze talvolta ripide! Ma ne è valso sempre la pena: le strette stradine con le vecchie case, la Scala dei Giganti e il panorama che s’ammira dall’alto fanno scordare la fatica!
Cosa visitare sul Colle di San Giusto?
- Il Castello di San Giusto è una fortezza-museo costruita nel 1468 dall’imperatore Federico III d’Asburgo sulle rovine di un castelletto veneziano. Se deciderai di visitarlo, fallo in una giornata in cui non piove perché una buona parte della visita è nel cortile interno. Uno spazio che permette di percorrere l’antico camminamento della ronda e il cortile. La visita poi prosegue all’interno attraverso le sale espositive: le sale per scopo abitativo, l’armeria del castello, la sala Caprin e la cappella di San Giorgio.
- Adiacente al castello c’è la Cattedrale di San Giusto Martire con i suoi mosaici bizantini, il Museo d’Antichità J. J. Winklemann e il Parco della Rimembranza.
- Ai piedi del Colle San Giusto si trova anche il Teatro Romano: è ben visibile dall’esterno e non c’è la possibilità di entrare. E’ stato costruito tra il I e il II secolo d.C. per volere dell’imperatore Traiano e all’epoca si trovava fuori dalle mura cittadine ed in riva al mare.
- Consiglio di raggiungere il Colle San Giusto salendo la Scala dei Giganti, una scalinata realizzata tra il 1905 e il 1907 da Ruggero Berlam. La sua particolarità sta nel fatto di essere stata creata in maniera modulata sopra alla galleria dove una volta passava il tramvia elettrico diretto a San Sabba, ora una strada trafficata.
- Per l’aperitivo o mangiare qualcosa consiglio via XX Settembre (davvero carina nella bella stagione) e via Torino.
Informazioni utili
- Il costo del biglietto per visitare il castello di San Giusto è di 5 € ma è gratuito con la FVGcard. La cattedrale e il Museo Wincklemann sono gratuiti.
- Consiglio di vestirsi comodi con un buon paio di scarpe: le salite si fanno sentire tutte!
3. Scoprire la storia ebraica di Trieste
La presenza di una comunità ebraica a Trieste è documentabile già nel Duecento e da allora la loro storia si fonde con quella della città. Alla fine del Seicento nasce il Ghetto, nel Settecento Trieste è porto franco facendo fiorire tutti gli ambiti della società tra cui anche una certa multiculturalità.
Tra Ottocento e Novecento siamo di fronte alla Porta di Sion: gli ebrei, in fuga dai vari porgrom dell’Europa dell’Est, scappano verso Israele o gli Stati Uniti passando per Trieste. Durante la Seconda Guerra Mondiale sorge l’unico campo di concentramento italiano: la Risiera di San Sabba dove muoiono circa tra 4/ 5 mila persone.
Per tutte le informazioni riguardo alle attività, la comunità e gli itinerari tematici il sito della comunità ebraica è il punto principale per iniziare! In un secondo momento scriverò un post dedicato sulla mia visita al Museo della Comunità Ebraica di Trieste e alla Risiera di San Sabba.
Per iniziare, le tappe principali sono:
- il ghetto ebraico situato nel centro storico di Trieste. Oggi centro brulicante di vita soprattutto la sera.
- La sinagoga, situata in via San Francesco, è stata inaugurata nel 1912 ed è una delle più grandi e maestose in Europa.
- La Risiera di San Sabba, l’unico dei quattro lager nazisti in Italia dotato di un forno crematorio.
- Il Museo della Comunità Ebraica di Trieste “Carlo e Vera Wagner”, situato in via dei Monti, è un buon punto di partenza per conoscere la storia della comunità ebraica.
Informazioni utili
- Il costo del biglietto al Museo della Comunità di Trieste è di 5 € e nel momento in cui scrivo non è incluso nella FVGcard (ma è probabile che venga inserito in futuro). L’entrata alla Risiera di San Sabba è gratuita.
- La Risiera di San Sabba è raggiungibile col bus nr. 10 da piazza Carlo Goldoni.
- Per approfondire l’argomento, puoi seguire l’itinerario per conoscere una Trieste ebraica attraverso i luoghi e i musei.
4. Visitare il Castello Miramare
Il Castello di Miramare è uno dei simboli di Trieste e la sua fama mi è arrivata con largo anticipo sul mio viaggio triestino. Quindi dovevo assolutamente visitarlo!
Di per sè la visita all’interno del castello non richiede molto tempo: sono 20 stanze distribuite tra il piano terra e il primo piano. Costruito nel 1855 per volere dell’arciduca Massimiliano d’Asburgo, ancora oggi la triste storia echeggia nelle sale. Doveva essere la residenza ufficiale dell’arciduca e la sua consorte Carlotta, ma il fato vuole che la coppia imperiale ci abitasse per poco tempo.
L’arciduca si trasferisce in Sud America nel 1863 per salire al trono come Massimiliano I del Messico. Fucilato nel 1867, Carlotta del Belgio ritorna in Europa e soggiorna per un breve periodo nel castelletto prima di ritornare definitivamente in Belgio.
Le stanze sono sfarzose e rispecchiano in toto il gusto dell’epoca e la vista mare è a dir poco fantastica: siamo nel golfo di Trieste, dove il capoluogo si ammira sulla sinistra, il mare Adriatico di fronte e la zona di Monfalcone e Grado sulla destra.
La visita al parco è quella che prende più tempo: la giovane coppia imperiale ha voluto investire maggiormente sulla sua creazione che non del castello stesso. 22 ettari di superficie che si distribuiscono sul promontorio roccioso di Grignano dove fiori, piante, sculture e ampi spazi dove rilassarsi o passeggiare nel bel mezzo della natura.
Informazioni utili
- L’entrata costa 10 € ma è gratuita con la FVGcard.
- Si raggiunge con l’autobus nr 6 direzione Grignano, scendendo al capolinea. Il biglietto urbano costa 1,35 €, dura 1 ora e lo si può comprare nelle tabaccherie.
- Questa è la mia visita fatta al Castello Miramare. Puoi prenotare in anticipo la visita guidata alla città e al castello di Miramare.
5. Far tappa sul lungomare
Io sono stata fortunata perché ho trovato bel tempo: sole e caldo senza essere troppo afoso, il tutto condito da un bel venticello fresco. Questo mi ha permesso di godermi un po’ di mare e la sera, ammirare dei bei tramonti. Se vieni a Trieste e vuoi goderti la spiaggia nel vero senso della parola, sei nel posto sbagliato ma se vuoi rilassarti un paio d’ore tra una visita e l’altra allora le occasioni ci sono!
- Il Molo Audace è il luogo giusto dove ammirare il tramonto la sera! Per me che vengo dalla montagna, ammirare il sole che scende e si fonde con l’orizzonte e il mare è sempre un’esperienza da non lasciarmi perdere. Se potevo, prima di cena facevo tappa qua.
- Se vuoi fare un’esperienza particolare c’è il Bagno La Lanterna conosciuto meglio come el pedocin. Si trova al Molo Fratelli Bandiera ed è aperto da maggio a settembre. La sua particolarità? E’ considerato l’ultimo stabilimento balneare italiano ad avere ancora la suddivisione tra uomini e donne!
- Dalla fine del parco del Castello di Miramare fino all’entrata di Trieste c’è una zona chiamata Barcola. E’ una lingua di terra allestita appositamente per prendersi il sole e farsi un tuffo in acqua. E’ una zona piena di scogli e si può entrare in acqua in punti prestabiliti grazie a delle scalette. Ci sono inoltre dei chioschi e una pineta prima di entrare in città.
Cosa fare e vedere a Trieste: perché visitarla?
La bella reputazione di Trieste mi era arrivata già ancora prima di decidere di visitarla. Inoltre Trieste è una città di mare, cosa che io adoro tanto. Una volta visitata non mi ha deluso nonostante me la fossi immaginata leggermente diversa. Vorrei ritornarci ancora perché credo sia uno di quei luoghi che richiede tempo per essere capita fino in fondo. O forse non si farà mai capire, lasciandosi coprire da un certo fascino di mistero.
Trieste è una buona tappa per tante gite fuori porta. Non ho avuto problemi a raggiungere con i mezzi pubblici Grado, Aquileia, il Castello di Duino e il MUCA di Monfalcone. Ho visto che la città è ben collegata con la Croazia, Udine e Gorizia. Un buon motivo per ritornarci, o no?
Spero di averti dato un buon spunto per iniziare a conoscerla: buon viaggio!
4 comments
Bellissima città non sembra di essere in Italia ma in una città del centro Europa . Interessante la strada del vino dove si può trovare delle trattorie , dove si sente la contaminazione della Slovenia . Voto 10
Per me è stata la prima volta e devo dire che Trieste mi è piaciuta parecchio e non mi dispiacerebbe ritornare.
Con tutte le influenze che ha avuto dalla Slovenia e durante il periodo austro-ungarico, non mi meraviglio che oggi, la città conservi ancora così tanta storia.
Ho sentito tanto parlare della strada del vino e delle relative trattorie e tu mi confermi che valga la pena andarci: la prossima volta mi organizzo!
Bellissima Trieste da quel che si evince dalle tue foto e dal tuo racconto, sembra seconda solo a Venezia! Io mi ci sento legata, seppur molto indirettamente, perché a Trieste nacque mio padre che però la visse pochissimo poiché mia nonna, quando mio padre aveva 1 anno o giù di lì, ritornò a Bari dopo la morte del marito. Per cui c’è una sorta di fil rouge e di mistero che mi lega a questa città. E tu mi hai acuito il desiderio di scoprirla. La si può facilmente visitare anche da sole?
Grazie per essere passata, Maria!
Sono contenta di averti incuriosito: io ho l’ho trovata molto particolare e mi ha dato tante sensazioni (positive), per questo mi ha incuriosito e vorrei ritornarci ancora.
Io l’ho girata molto tranquillamente da sola perché è a misura d’uomo e per nulla caotica. Inoltre l’ho trovata ben servita con i mezzi pubblici per raggiungere le mie gite fuori porta. Il primo giorno ho seguito un Free Walking Tour che mi ha permesso di avere le prime informazioni sulla città e la sua storia. Ma soprattutto di aver conosciuto persone nuove: pensa che mi sono trovata subito con una ragazza e per i primi tre giorni abbiamo girato insieme!
Ti consiglio proprio Trieste se ti capiterà di organizzare un viaggio da queste parti.