La città di Palladio è inserita nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO dal 1994: visitare Vicenza vuol dire seguire un itinerario alla scoperta degli edifici creati dal genio dell’architetto Andrea Palladio. E per questo ti starai chiedendo cosa vedere a Vicenza per non perderti nulla del Rinascimento veneto.
Vicenza si trova tra Verona e Padova e a meno di un’ora da Venezia e dal lago di Garda: la posizione ideale per visitarla durante il tuo viaggio in Veneto. Non hai più scuse! Soprattutto dopo averti raccontato tutte le cose che si possono vedere in città e nei suoi dintorni.

Cosa vedere a Vicenza, un itinerario nel centro storico
Visitare il centro storico di Vicenza non ti prenderà tanto tempo: è piccolo e concentrato in poco spazio ma è uno di quei luoghi in cui è un vero piacere passeggiare.
In diverse occasioni dell’anno troverai delle manifestazioni: il mercato giornaliero in piazza dei Signori, i mercatini di Natale oppure delle opere d’arte nei luoghi strategici come è successo a me con la mostra diffusa “Dalì incontra Palladio” dal 7 settembre 2019 al 26 gennaio 2020.
Corso Palladio
E’ la via principale di Vicenza che collega Campo Marzio (se raggiungi Vicenza in treno, sarà il tuo punto di partenza) a Piazza Matteotti. E’ proprio sull’antica via romana che nel corso del tempo la città s’è sviluppata: una stratificazione di diversi edifici che ne hanno fatto il centro nevralgico. Palazzo Capra, Palazzo Loschi, Palazzo Thiene o la chiesa di S. Filippo Neri: ecco alcuni tra i principali palazzi che caratterizzano corso Palladio.
Piazza dei Signori
Antico foro romano, recinto medievale del Peronio, oggi è “semplicemente” piazza dei Signori in perfetto stile palladiano. Ma pure sempre e da sempre cuore politico e sociale della città.
E’ qua che si trovano i palazzi pubblici come il Palazzo del Podestà, l’antico palatium Vetus e il palatium Comunis. E’ qua che trova sede la famosa Basilica Palladiana che separa piazza dei Signori con piazza delle Erbe, dove svetta la Torre del Girone.
Due alte colonne dividono piazza dei Signori con piazza delle Biade: un redentore e un leone caratterizzano la cima delle colonne e la chiesa do S. Maria in Foro sul lato orientale della piazza.
Piazza Matteotti
Tappa fondamentale se visiterai il Teatro Olimpico e il Palazzo Chiericati. Piazza Matteotti era conosciuta anche come piazza dell’Isola perché sorgeva in un ramo secondario del fiume Bacchiglione che circondava il Castello dei da Carrara (dove oggi c’è il Teatro Olimpico). E Fino alla fine dell’Ottocento porto fluviale della città, oggi ne rimangono solo delle testimonianze che noterai sei proseguirai oltre per raggiungere il parco Querini.
Parco Querini
E’ stata la mia ultima scoperta vicentina e me ne sono subito innamorata! Parco Querini è il polmone verde di Vicenza grazie ai suoi 120 mila mq dove fare jogging, passeggiare, rilassarsi. Il nome deriva da Palazzo Capra Querini e adiacente al parco all’altezza del viale alberato.
All’interno del parco Querini è visitabile il tempietto ionico costruito da Antonio Piovene nel 1820, il parco delle scienze inaugurato nel 2010 pensato per i giovani ragazzi e la chiesa di Santa Maria in Araceli. Nel momento in cui scrivo (ottobre 2019) le ex-serre sono chiuse al pubblico per ristrutturazione.
Contra’ San Paolo
Questa è una zona molto instagrammabile: se sei amante dei luoghi particolari, sei nel posto giusto! A pochi metri da piazza dei Signori c’è Contrà San Paolo che ti porterà fuori dalle vie più turistiche per trasportarti in una Vicenza caratteristica. Non scordarti di raggiungere Ponte San Paolo e Ponte San Michele sul fiume Retrone: uno scorcio dell’antica Vicenza fluviale.

Visitare i musei con la Vicenza Card e la Card 4 Musei
Se nel tuo programma su cosa vedere a Vicenza hai incluso anche la visita a più musei, questa notizia fa proprio al caso tuo. In base a quanto tempo soggiornerai nella città di Palladio e quali musei vuoi visitare, ci sono due opzioni: la Vicenza Card e la Card 4 Musei.
- La Vicenza Card è l’ideale per chi soggiorna per diversi giorni a Vicenza o nei dintorni perché dà la possibilità di accedere a tutti e 10 i siti nell’arco di 8 giorni e la validità parte nel momento in cui la card viene emessa.
- La Card 4 Musei è quella che ho fatto io perché ho raggiunto Vicenza in giornata e non avevo la possibilità di ritornare a breve. Si possono scegliere l’accesso a 4 dei 10 siti proposti e ha una durata di 3 giorni.
I siti da visitare sono 10: Teatro Olimpico, Museo Civico di Palazzo Chiericati, Chiesa di Santa Corona, Museo Naturalistico-Archeologico, Museo del Risorgimento e della Resistenza, Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari, Museo Diocesano, Palladio Museum, Basilica Palladiana (mostre escluse), Museo del Gioiello, Galleria di Palazzo Thiene.
Ti racconto quali ho visitato io in diverse occasioni.
Teatro Olimpico
Il Teatro Olimpico è inglobato nell’antico Castel S. Pietro eretto nel 1266 e di cui oggi rimane solo il recinto in mattoni. Il teatro è l’ultima opera architettonica di Andrea Palladio, costruita tra il 1580 e il 1583.
Per accedervi, bisogna entrare nel cortile attraverso la porta dell’Armamentario che conduce poi al palazzo del Territorio: il Teatro Olimpico si svela allo spettatore dopo aver attraversato l’Odeao e l’Antiodeo, le due sale affrescate e realizzate dall’artista Vicenzo Scamozzi.
Il più antico teatro coperto al mondo si presenta allo spettatore nella sua magnificenza: una cavea a pianta semiellittica, 13 gradini in legno e un colonnato che racchiude le statue degli Accademici committenti del Teatro. Sul palco 3 aperture della scenafronte dalle quali parte una scenografia con un forte senso ottico.
- Ti racconto la mia visita al Teatro Olimpico con un post dedicato.

Museo Civico di Palazzo Chiericati
Edificio progettato da Palladio nel 1550, voleva fondere l’utilità di un palazzo di città con la bellezza una villa suburbana: un importante gioco di spazi pieni e vuoti, alte logge sopra i portici al piano nobile che raccoglie al centro la parte principale di Palazzo Chiericati.
Al suo interno è allestita la Pinacoteca Civica dal 1855. La visita necessita di tempo per ammirare le opere el XVI e XVII secolo al piano nobile; il lascito del marchese Giuseppe Roi nel sottotetto e nel piano interrato ci sono soprattutto mostre d’arte contemporanea. Il patrimonio è il frutto di acquisizioni e lasciti avvenuti dall’Ottocento in poi.
Gallerie d’Italia Palazzo Leoni Montanari
In Contrà Corona, non tanto distante da piazza Matteotti dove si trovano il Teatro Olimpico e Palazzo Chiericati, sorge Palazzo Leoni Montanari al cui interno ci sono le Gallerie d’Italia. Dopo il Teatro Olimpico, questo è stato il museo che mi è piaciuto di più e dal quale non volevo più uscire.
Edificio in perfetto stile barocco, è un polo museale e culturale gestito da Intesa Sanpaolo dove ammirare ceramiche antiche, una pinacoteca del Settecento veneziano e 130 icone russe (la più importante collezione di arte sacra in occidente).
Mi è piaciuto molto l’allestimento anche perché non è facile esporre delle icone russe in un edificio prettamente barocco italiano: sono riusciti a valorizzare sia le opere che gli interni del palazzo. Durante la mia visita fatta lo scorso ottobre, c’era anche una mostra temporanea sulla street art.
Palladio Museum
Il Palladio Museum è la tappa obbligata per chi vuole conoscere meglio il lavoro dell’architetto Andrea Palladio.
All’interno delle sale si cerca di “raccontare l’architettura ai non architetti, narrando non una storia di edifici ma di uomini che li hanno concepiti, realizzati e comunicati. Mettendo in mostra gli strumenti del veicolo di questo pensiero, i disegni di architettura, insieme a modelli, fotografie, video” (dal sito del museo).
Viene raccontato il lavoro che c’è dietro alla costruzione di un palazzo: la ricerca e la lavorazione della materia prima, la prospettiva, gli studi su carta e così via. Il tutto accompagnato da racconti audio e virtuali degli addetti ai lavori come storici dell’arte, architetti, ingegneri.
Il museo si trova all’interno del Palazzo Barbarano e si dice che sia stato l’unico palazzo che Palladio abbia visto completato e che abbia mandato in fallimento il suo committente, Montanto Barbarano.
Basilica Palladiana
Simbolo di Vicenza, la basilica è il risultato di diversi interventi architettonici e culturali diversi. Iniziata nel 1450, l’architetto Palladio non ne vide mai la fine perché morì durante i lavori che terminarono nel 1546.
Un cantiere durato 100 anni dove la struttura più antica è stata avvolta da un loggiato a due ordini (dorico e ionico e risalente al 1614); 23 statue che decorano la balaustra e un gran tetto a carena di nave rovesciata in legno e con lastre di piombo. Due scale costruite in due momenti diversi portano al salone del primo piano.
La Basilica Palladiana oggi ospita mostre, eventi e durante l’estate, i tavoli del bar interno animano la terrazza sul tetto. E t’assicuro che da qui il panorama sui tetti di Vicenza non è niente male!
“Basilica significa casa regale: e anco perché vi stanno i giudici a rendere ragione al popolo. Queste basiliche de’nostri tempi sono sopra i volti; né quali poi si ordinano le botteghe per diverse arti, e mercantie della città; e vi si fanno anco le prigioni.”
da “Il Terzo Libro dell’Architettura di A. Palladio”

Museo del Gioiello
Il Museo del Gioiello si trova al piano terra della Basilica Palladiana e racconta l’arte orafa e gioielliera in tutte le sue sfaccettature. E’ il primo museo in Italia e uno dei pochi al mondo dedicato esclusivamente al gioiello: Vicenza è la capitale italiana per la lavorazione di questo materiale prezioso e famosa in tutto il mondo.
Uno spazio di 410 metri quadrati dove il visitatore si avvicina al mondo del gioiello grazie ad unica esperienza estetica e conoscitiva, un itinerario che permette di valorizzare un oggetto antichissimo e ben radicato nella cultura umana.
Gallerie di Palazzo Thiene
Palazzo Thiene è il frutto della creatività di Giulio Romano e Andrea Palladio ed edificato tra il 1544 e il 1558. Dal 1994 fa parte dei monumenti vicentini inseriti nella lista UNESCO ed è uno degli ultimi acquisti del comune ed inserito nei Musei Civici dal 2021.
La visita parte dal piano terra per poi continuare al primo e al secondo piano. E’ uno di quei musei in cui non sai dove guardare, se le opere d’arte esposte o l’architettura dell’edificio stesso. Gli interni del piano terra e del primo piano straripano di affreschi e apparati decorativi che fanno di questo palazzo un perfetto esempio di arte rinascimentale veneta.
Il secondo piano custodisce una collezione di stampe uscite da una delle più importanti case editrici della Serenissima: i Remondini. La struttura architettonica è tipica degli ultimi piani dove il sottotetto mostra le tipiche architravi in legno.
Chiesa di Santa Corona
Per me è stata una vera scoperta e mi domando perché non l’abbia visitato prima. La chiesa di Santa Corona è di fondazione domenicana, l’architettura interna è gotica e ospita diversi dipinti famosi come Il battesimo di Cristo di Giovanni Bellini e L’Adorazione dei Magi di Paolo Veronese.
Una volta entrati, il percorso sembra non finire più: la navata della chiesa, la cripta e la cappella di Thiene con affreschi di Michelino da Besozzo. Si racconta che al suo interno si trovi la reliquia della sacra spina, donata da Luigi IX, re di Francia, al vescovo di Vicenza, Beato Bartolomeo da Breganze nel 1261.

Visitare i dintorni di Vicenza
Vicenza non è solo il centro storico ma anche i suoi dintorni e la provincia stessa offrono proposte culturali che soddisfano gli amanti del Palladio, dell’arte e della storia.
- Le Ville Venete, un itinerario per scoprire e conoscere una parte di tutte quelle ville che sorgono sul fiume Brenta che dalle Dolomiti percorre il Veneto fino al mare Adriatico. Molte sono private, altre chiuse al pubblico per motivi di sicurezza, circa una trentina sono visitabili. Per organizzare la visita ecco il sito giusto per te www.villevenete.net. Ma puoi iniziare da Villa Rotonda o dal Villa ai Nani che si trovano alle porte di Vicenza.
- Arrivando in treno è impossibile non notare il Monte Berico che domina la città. Una visita alla relativa basilica ne vale davvero la pena: è facilmente raggiungibile con il bus urbano nr 7 che parte dalla stazione dei treni oppure a piedi camminando attraverso il portico lungo 700 m e costruito da Francesco Muttoni. Basilica e relativo museo del Santuario soddisfano le esigenze sia chi viaggia per turismo religioso e che culturale. Non scordarti di fermarti ad ammirare la vista panoramica su Vicenza dal piazzale della Vittoria.
- Tra le tante gite fuori porta c’è sicuramente Bassano del Grappa: a 17 km da Vicenza e facilmente raggiungibile con il treno, è la meta ideale per itinerario culturale e naturalistico senza stress e a misura d’uomo.
Perché visitare la città di Palladio?
Vicenza è una città che non t’aspetti: di piccole dimensioni, a misura d’uomo, per nulla caotica ma che allo stesso tempo ha una proposta culturale di tutto rispetto tra musei, mostre ed eventi. Non solo la città ma anche la provincia con i borghi e le ville palladiane; a due passi da altre città artistiche.
Per me Vicenza è sempre stata la gita fuori porta, frequentata soprattutto quando ero piccola. Per anni non l’ho più visitata ma grazie a delle amiche della zona sono ritornata nel capoluogo berico: è stata una bella ri-scoperta e sicuramente ancora nella lista delle mete da visitare nelle gite venete.
Un ultimo consiglio: è possibile visitare l’antico Torrione di Porta Castello all’entrata di Vicenza. Dal 2019 la Fondazione Coppola si occupa della sua gestione e organizza mostre di arte contemporanea al suo interno.
- Gli orari d’apertura sono: venerdì dalle 11 alle 18, sabato dalle 10 alle 17 e domenica dalle 14 alle 18.
- Il biglietto costa 5 € con eventuali riduzioni.

6 pensieri sparsi
Ci sono stata per il 25 Aprile di quest’anno e l’ho trovata davvero meravigliosa! Mi è piaciuto il fatto che fosse a misura d’uomo, che proponesse tante attrazioni e tour per i turisti ma anche che avesse dei musei davvero straordinari!
Ci tornerò!
Io ho avuto una amica che ci abitava e con l’occasione ho conosciuto meglio Vicenza: piccola, a passo d’uomo e colma di arte (e io adoro Andrea Palladio).
Ho due care amiche che vivono a Vicenza e spesso sono andata a trovarle, ma non ho mai approfittato per visitare bene la città, che, a dispetto di quanto credevo, offre davvero molto. Mi piacerebbe moltissimo fare un tour delle Ville Venete e credo proprio che in primavera cercherò di organizzare un soggiorno di minimo due giorni in questa città, spesso sottovalutata. Grazie per queste info, ne farò tesoro!
Lo vorrei rifare pure io il tour delle Ville Venete: l’ho fatto una volta circa 10 anni fa ma ho beccato il diluvio universale e non me le sono proprio godute!
Credo che le piccole città siano un pò troppo sottovalutate ma che spesso offrono molto più di quanto si possa aspettare. E Vicenza è stata una di queste.
Non sono mai stata a Vicenza ed è un vero peccato perché dal tuo racconto e dalle tue foto sembra una città che merita davvero tanto! Peraltro non è lontanissima per me che abito in Lombardia, potrei valutarla anche per una gita in giornata
Io te la consiglio proprio: è una piccola cittadina a passo d’uomo, per nulla stressante ma che offre tanta cultura e attività collaterali. Il bello è che se una persona ha tempo e voglia, trova tante cose da fare anche nella provincia vicentina e questo a me piace molto.