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Mostra diffusa a Vicenza “Dalì incontra Palladio”

by Katia
dalì incontra palladio a vicenza

In occasione dell’edizione 2019 e intitolata Golden Arts, VIOFF Vicenzaoro Fuori Fiera ha voluto onorare Vicenza con la mostra diffusa “Dalì incontra Palladio“. Non a caso: il capoluogo berico è conosciuto come la città dell’oro e dell’artista Palladio. Ma che c’entra Salvador Dalì con tutto questo?

L’artista catalano ha sempre ammirato l’architetto Andrea Palladio, tra gli artefici del Rinascimento italiano, definendolo “el archetipo de lo daliniano“. Salvador Dalì, un’artista contemporaneo che ha saputo influenzare la moda, la società e un perfetto soggetto di studio e oggetto di culto per i più importanti fotografi del mondo. Come non prendere ispirazione dalle sue opere per creare una collezione di gioielli a lui dedicata?

Le maestose statue a Vicenza: Dalì incontra Palladio

La terza edizione del VIOFF Vicenzaoro Fuori Fiera ha voluto consolidare il binomio Dalì-Palladio. Due mondi, due stili e due epoche molto lontane tra di loro ma che sono si fuse, mescolando classicismo e surrealismo, antico e contemporaneo.

L’itinerario delle opere di Dalì crea un’atmosfera onirica, cancellando i confini del tempo e dello spazio: è stato strano vedere le sue opere surreali in un contesto classico, accanto agli edifici palladiani. Mi ha impressionato l’Elefante del Trionfo, ho sorriso davanti alla Danza del Tempo e mi ha divertito la Ballerina Daliniana.

Dalì Universe è la società che custodisce la più grande collezione al mondo di sculture di Salvador Dalì: grazie alla loro collaborazione con varie istituzioni locali, è dal 1989 che le statue in bronzo vengono ospitate in varie città in giro per il mondo. Prima di approdare a Vicenza, le sculture sono state esposte a Matera grazie alla mostra “Dalì a Matera, la persistenza degli opposti“: un’altra città inserita nella lista dell’Unesco e nominata Capitale Europea della Cultura 2019.

“L’inserimento di statue monumentali e museali di Salvador Dalì all’interno del tessuto urbano di una città è un esperimento già effettuato in altre città italiane con un enorme successo. Questa volta è Vicenza ad accogliere le statue dell’artista spagnolo, collocate nei luoghi più emblematici del centro della città, al cospetto di palazzi, ville e portali palladiani che hanno valso nel 1994 la nomina di Vicenza a Patrimonio Mondiale dell’Umanità”.

Queste le parole di Roberto Pantè, il direttore artistico della Dalì Universe.
dalì incontra palladio a vicenza
Elefante del Trionfo in piazza dei Signori

Le maestose statue e dove trovarle

Sono 6 le statue in bronzo che si possono trovare in centro e due nel quartiere fieristico di Italian Exhibition Group. Non passeranno di certo inosservate: sono particolari e in alcuni casi hanno dimensioni da paura. Alto ben 7 metri, l’Elefante del Trionfo ha zampe aracnidi ed è stato reso famoso dall’opera olio su tela del 1946.

Ecco quali sono e dove trovarle fino al 26 gennaio 2020.

La Venere Spaziale si trova in piazza Matteotti di fronte al Palazzo Chiericati, l’Elefante del Trionfo è in piazza dei Signori e non tanto distante dalla Ballerina Daliniana nel portico della Basilica Palladiana, la Danza del Tempo II in piazza delle Erbe. Il Pianoforte Surrealista tra contrà Cavour e corso Palladiano, la Danza del Tempo III in piazza San Lorenzo e Omaggio a Tersicore in Campo Marzo.

Nel quartiere fieristico sono state collocate la Danza del Tempo I e l’Omaggio a Tersicore.

Dalì incontra Palladio a Vicenza
Venere Spaziale in piazza Matteotti davanti al Palazzo Chiericati

Arte Preziosa al Museo del Gioiello di Vicenza

In concomitanza con la presentazione alla manifestazione Vicenzaoro 2019 della nuova collezione chiamata Golden Arts di Dalì Universe, è stata allestita una mostra anche al Museo del Gioiello di Vicenza. Il percorso, intitolato Arte Presiosa: le sculture gioiello di Salvador Dalì, si sviluppa in tre sezioni grazie a 18 sculture create dall’artista stesso tra il 1949 e il 1979. Sto parlando dei Dalì d’Or, le sculture gioiello e le sculture in argento.

La mostra è aperta dal 7 settembre 2019 al 26 gennaio 2020 e il Museo del Gioiello si trova in piazza dei Signori, all’interno del Palazzo Palladiano.

Dalì d’Or

12 opere in totale ma solo 10 sono esposte in mostra e realizzate alla fine degli anni Sessanta. Opere che rappresentano sfarzo, regalità, splendore. Cosa sono inclusi? Specchi magici, pendenti con motivi a serpente, emblemi in onore al sole.

Le sculture d’argento

Edizione limitata, le sculture d’argento includono il Profilo del Tempo che si rifà al dipinto Persistenza della Memoria del 1931: a chi non è rimasto impresso quell’orologio che si sta sciogliendo?

Le sculture gioiello

Quando l’iconografia surrealista si concretizza e si trasforma in sculture-gioiello: ballerine, angeli e orologi daliniani acquistano preziosità. Oro 18 caratteri mescolato con pietre preziose come diamanti, rubini, smeraldi e zaffiri. La base di ogni opera è di cristallo di rocca translucida e autografata dallo stesso Dalì.

Dalì incontra Palladio a Vicenza

Salvador Dalì, un eccentrico artista

Salvador Dalì, nasce in Catalogna nella città di Figueras nel 1904. Artista, scultore e uomo surrealista. Fondatore del movimento surrealista, dove il subconscio diventa il mezzo per sbloccare il potere dell’immaginazione.

La riproduzione in 3D delle sue opere non passa di certo inosservata: le opere cambiano in base al gioco di luci e ombre e ci si sente davvero piccoli quando ci si ritrova accanto. O sotto. Come con l’Elefante del Trionfo in piazza dei Signori: sempre davvero di entrare in un quadro dell’artista catalano. E fa davvero impressione!

Le sue citazioni possono rappresentarlo meglio di ogni altra spiegazione

La sola cosa di cui il mondo non ne avrà mai a sufficienza è l’esagerazione.

Il pittore non è colui che è ispirato ma colui che riesce a ispirare gli altri.

Reputo la televisione, il cinema, la stampa il giornalismo i grandi mezzi moderni di avvilimento e rimbecillimento delle masse. È per questo che, aristocraticamente, adoro servirmene. Più imbecilli corrono dietro a Dalì e più sale il prezzo dei miei quadri.

Il meno che si possa chiedere a una scultura è che stia ferma.

Non aver paura della perfezione: non la raggiungerai mai.


Non voglio essere che Salvador Dalí e nient’altro. Anche se man mano che mi avvicino, Salvador Dalì si allontana da me.


Ogni mattina mi sveglio e, guardandomi allo specchio, provo sempre lo stesso ed immenso piacere: quello di essere Salvador Dalí.

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