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Storia del Santuario di Monte Berico a Vicenza

by Katia
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L’Italia è terra di chiese, santuari e abbazie; storie di santi, miracoli e apparizioni. Un itinerario, quello che ti propongo oggi, prettamente religioso dove arte, storia e religione si fondo creando un luogo senza tempo. La nostra tappa di oggi è un luogo creato per proteggere la città da antiche pestilenze: il Santuario di Monte Berico di Vicenza, meta di pellegrinaggi da 500 anni.

Il Monte Berico domina Vicenza: basta alzare gli occhi e la sagoma della basilica dà l’impressione che sia lì ad osservare ancora attentamente la città. Un rapporto stretto con i fedeli che ancora oggi raggiungono spesso e volentieri la cima. Una tappa obbligata se anche tu sei interessato ad ammirare la sua architettura e la sua arte dopo aver visitato Vicenza.

Le origini del Santuario di Monte Berico

Si racconta che la nascita del Santuario di Monte Berico sia legata all’apparizione della Madonna. La prima avvenne il 7 marzo del 1426 quando l’anziana Vincenza Pasini vide una figura sfolgorante che le parlò, presentandosi come la Madre di Cristo.

Le fonti ne parlarono ufficialmente solo nel Cinquecento, collocando le visioni nel periodo in cui il capoluogo berico era maggiormente colpito da una lunga pestilenza durante la prima metà del Quattrocento.

Il disegno primitivo della chiesa è da attribuire ad una richiesta ben precisa della Vergine e la prima pietra fu posata nell’agosto del 1428. La costruzione di un santuario contribuì a nuovi miracoli a favore della città e la pestilenza su Vicenza terminò nel momento in cui la chiesa fu pronta.

L’architettura del Santuario di Monte Berico

La prima chiesa era di piccole dimensioni e con un’architettura tardogotica. Accanto fu costruito un piccolo cenobio che ospitò una comunità religiosa con il compito di accogliere i pellegrini. Nel corso dei secoli, la struttura venne ampliata fino a diventare il maestoso santuario che possiamo ammirare oggi.

Nel 1475 Lorenzo da Bologna ingrandì il piccolo tempio originario. Ci mise mano pure l’architetto Andrea Palladio nel 1590, parte poi demolita da Carlo Borella nella seconda metà del Seicento. Il risultato odierno rispecchia i gusti dell’architettura barocca veneta.

L’esterno è caratterizzato da una serie di scalinate che portano sui tre dei quattro lati: tre facciate simmetriche barocche e ornate da statue di Santi e bassorilievi dell’artista Orazio Marinali. L’interno, sfarzoso e imponente, è a croce greca dove la luce naturale arriva dall’imponente cupola.

Uno scorcio dell'interno della Basilicia di Monte Berico a Vicenza
Uno scorcio sfarzoso dell’interno

L’arte del Santuario di Monte Berico

La basilica ospita delle pregiate opere d’arte. Un esempio? La Cena dell’artista veneto Paolo Veronese del 1572. Seguono a ruota la Vergine tra i quattro evangelisti del 1580 e il Battesimo di Cristo eseguita nel 1591 di Alessandro Maganza. Oppure il grande dipinto di Giulio Carpioni del 1651 che si trova all’interno della chiesa.

Il santuario ospita il Museo degli ex voto e della pietà popolare dove ammirare opere che vanno dal Quattrocento al Novecento, arredi, paramenti sacri ed una sezione dedicata agli ex-voto piuttosto ricca.

I portici di Francesco Muttoni

Per chi volesse raggiungere il Santuario a piedi è possibile percorrere i portici creati durante il Settecento dall’architetto Francesco Muttoni. 150 arcate distribuite su 700 metri di percorso: le arcate sono distribuite in gruppi da 10 e separate da delle piccole cappelle che simboleggiano i 15 misteri e le Ave Maria del Rosaio.

Dal punto di vista religioso, i portici vogliono preparare spiritualmente il pellegrino attraverso la preghiera e la devozione: essi terminano nel luogo in cui la Madonna apparse la prima volta.

Il Muttoni si trovò a dover lavorare su una struttura creata dal Palladio oramai rovinata dal tempo e dalle intemperie. E solo dopo una lunga riflessione su come recuperare questo spazio, nel 1746 partirono i lavori terminati nel 1780, ben oltre alla morte dello stesso architetto.

portici del santuario di monte berico a vicenza
L’arrivo dei portici al Santuario di Monte Berico

Il Piazzale della Vittoria

Oggi, il piazzale della Vittoria è un parcheggio molto ambito per chi sale in auto al Monte Berico e visitare il Santuario. Dall’altra, è il luogo ideale per poter ammirare Vicenza dall’alto e le montagne a nord della città. Nonostante questo, il motivo della sua costruzione è ben lontano dall’attuale utilizzo. Inaugurato nel settembre del 1924, fu creato per commemorare l’esito della Prima Guerra Mondiale e l’impegno del Santuario contro la guerra.

Il 25 febbraio 1917 è il giorno in cui Benedetto XV dichiarò che:

se verranno serbate incolumi le nostre terre vi facciamo il voto di sanificare in perpetuo il giorno della Vostra Natività tenendolo come sacro e festivo

Il Papa, attraverso la lettera apostolica auspicava l’immediata fine del terribile conflitto: Vicenza si trovava a pochi chilometri dal centro nevralgico dei combattimenti del primo conflitto mondiale.

Il governo di allora non accettò la presa di posizione di Benedetto XV contro la guerra, ordinando così il silenzio di tutte le campane. Tuttavia, nel gennaio del 1919 successero degli eventi particolari:

  • Un gigantesco tricolore al Santuario venne confezionato da 100.000 donne cattoliche a ricordo dei caduti e a intercessione per la protezione della Vergine Maria sul Paese.
  • Alla salma del Milite Ignoto durante il trasporto da Redipuglia a Roma, venne fatta fare un sosta proprio al piazzale della Vittoria.
  • Venne costruito il piazzale, chiamandolo “alla Vittoria” e inaugurato dallo stesso Mussolini.
Vicenza vista dal piazzale vittoria
Vicenza vista dal piazzale Vittoria

Informazioni utili

  • Santuario della Madonna di Monte Berico si trova in viale Dieci Giugno, 87. E’ facilmente raggiungibile dalla stazione dei treni di Vicenza a piedi, con l’autobus urbano nr. 6 e con l’auto.
  • Per conoscere gli orari delle messe e rimanere aggiornati sulle loro attività, basta visitare www.monteberico.it.
  • Ci troviamo di fronte ad un luogo di culto: una visita al suo interno è possibile rispettando gli orari di apertura al pubblico e le celebrazioni liturgiche. Il Santuario è aperto da lunedì a domenica dalle 6.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18:00

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1 comment

betsy Luglio 11, 2023 - 4:09 am

interessantissime le vicende dei 2 santuari Berici . Complimenti per il servizio che speriamo si arricchisca sempre più di particolari

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