Se è la prima volta nel capoluogo scaligero e non conosci l’offerta culturale, puoi iniziare il tuo itinerario con i musei civici di Verona. Sono i musei principali della città e probabilmente quelli più conosciuti ma non gli unici: l’offerta culturale nel capoluogo scaligero è davvero interessante.
Vuoi mettere poter entrare nell’Arena in piazza Brà e sistemarsi nell’ultima scalinata in cima ed ammirare l’anfiteatro dall’alto? O visitare la casa di Giulietta per soffermarsi sui costumi originali usati dar regista Franco Zeffirelli? Quello che troverai in questo post è un buon punto di partenza per conoscere i musei di Verona.
Un tour dei Musei Civici di Verona
I musei civici di Verona sono: Museo di Castelvecchio, Teatro Romano, Arena, Casa e balcone di Giulietta, Galleria d’Arte Moderna “Forti”, Museo Lapidario Maffei, Museo degli Affreschi “Cavalcaselli” e il Museo di Scienze Naturali.
Otto musei molto diversi tra loro ma tutti quanti valide offerte culturali.
In questo postblog non ho raccontato il Museo di Scienze Naturali perché è l’unico che non ho mai visitato. Tutti i musei sono in centro e sono facilmente raggiungibili a piedi.
Museo di Castelvecchio
Questo museo può sembrare piccolo ma ti assicuro che una volta entrati, i suoi spazi non finiscono più! Il museo è stato allestito all’interno di Castelvecchio, il più importante castello Scaligero e costruito per scopi difensivi proprio sulla sponda del fiume Adige.
La parte più conosciuta è il ponte di Castelvecchio che collega il centro cittadino con la parte al di là dell’Adige.
Prima tappa della visita è la galleria delle sculture, dove si possono ammirare sculture, epigrafi e rilievi databili dal XII al XV secolo. La seconda tappa ci porta al secondo piano ed esattamente alla Reggia Scaligera: qui sono conservati degli affreschi, tavole e tele databili tra il XIII e il XV secolo.
Le sale sono veramente belle, soprattutto una, la quale è tutta affrescata con forme geometriche, tendaggi e tanti colori. E’ presente anche la sala delle armi, collocata all’interno del mastio.
La collezione è composta da manufatti piuttosto interessanti, datati tra il Trecento e il Settecento e la loro provenienza è longobarda e tedesca.
La sala che preferisco è sicuramente la sala dei dipinti. Al suo interno sono conservate opere su tela e su tavola, sculture risalenti al XVI, XVII e XVIII secolo e realizzate da artisti veronesi per le varie chiese e palazzi della città.
Il percorso prosegue all’esterno, portandoci lungo il “camminamento” del ponte di Castelvecchio: se fatto in una bella giornata, il paesaggio tutt’intorno è bellissimo.
L’Arena, l’anfiteatro romano
Insieme alla Casa di Giulietta, l’anfiteatro romano è l’edificio più conosciuto di Verona. A causa della mancanza di fonti storiche certe, è difficile datare la sua costruzione e la sua storia. Andando ad esclusione, quasi sicuramente è stata costruito nel periodo compreso dal governo dell’imperatore Augusto e l’imperatore Claudio.
Un aiuto per la datazione arriva dal teatro di Pola, un anfiteatro molto simile architettonicamente parlando ed è possibile che siano stati costruiti nello stesso periodo.
Verona durante l’epoca romana, è stata un centro commerciale ed economico importante: molti sono i reperti archeologici di quest’epoca. Puoi approfondire la storia della Piccola Roma attraverso il mio racconto dedicato.
L’Arena è stata utilizzata per i combattimenti e ai giorni oggi vengono svolti durante il periodo estivo concerti musicali e opere liriche. Mi è capitato di visitarla vuota, apprezzando le sue dimensioni: non oso immaginare durante una manifestazione del genere.
Dovrò assolutamente provare. Nel 1913 è stata eseguita per la prima volta l’Aida, dando il via alla lunga tradizione degli spettacoli lirici. Puoi prenotare online il biglietto per poter seguire un’opera dal vivo!
- Una curiosità: durante il Medioevo gli arcovoli esterni furono affittati alle prostitute per poter lavorare!
- Perché non prenotare una visita guidata all’interno dell’Arena di Verona, il secondo anfiteatro romano più grande d’Italia?
Museo Lapidario Maffeiano
Il museo è dedicato a Scipione Maffei, importante studioso ed archeologo, l’ideatore di questo museo. Il Maffei è stato il primo a dare l’importanza di creare un museo per raccogliere i reperti archeologici.
Era convinto che le iscrizioni (lapidarie soprattutto), fossero delle vere e proprie “antichità parlanti” e fonte molto importante per conoscere il passato. Sulle lapidi e sulle stele antichi, venivano raccontati fatti e storie e quindi documenti storici veri e propri.
Museo degli Affreschi “G.B. Cavalcaselle”
Questo museo per me è stata una grande e bellissima scoperta: lo consiglio proprio. Ristrutturato recentemente ed allestito all’interno dell’ex convento di San Francesco al Corso, ospita alcune delle più importanti testimonianze dell’arte a Verona tra il X e il XVIII secolo.
La nuova disposizione del museo permette di ammirare frammenti lapidei e architettonici, iscrizioni, capitelli, mensole e patere di grande valore storico e decorativo. Oggetti provenienti da edifici religiosi distrutti coevi al ciclo affrescato della grotta di San Nazzaro, preziosi affreschi, affiancati da dipinti, bozzetti, ceramiche.
Tra gli affreschi, ricordo che il primo strato è datato 955 mentre il secondo è del XII secolo.
Ma forse ben pochi sanno che qua è custodita la tomba di Giulietta. Secondo la testimonianza dell’erudito Girolamo dalla Corte, è colui che per primo ha parlato del sepolcro custodito nel convento di San Francesco e individuando qua il luogo della sepoltura di Romeo e Giulietta
Galleria d’Arte Moderna “Achille Forti”
La galleria è situata nel complesso architettonico del Palazzo della Ragione. Ha l’obiettivo di cercare ed esporre le correnti e i protagonisti che hanno caratterizzato la storia dell’arte moderna in Italia e lasciato importanti impronte in questo ambito.
Nel corso del tempo le varie opere vengono esposte a rotazione per farle conoscere al grande pubblico. Le opere provengono dai magazzini della galleria stessa e da prestiti da parte di istituzioni museali italiane e da collezioni private. Dall’altro canto, si cerca di avere un rapporto continuativo con il territorio attraverso le associazioni culturali, scuole, accademie e le università.
Compreso nel prezzo è possibile visitare anche Torre Lamberti che sovrasta piazza delle Erbe. Torre che risale al XII secolo, custodisce anche delle campane che suonano tutt’ora e da qui si può ammirare una bellissima Verona dall’alto.
- Il consiglio extra. Salire in cima a Torre Lamberti per ammirare Verona dall’alto.
Casa e balcone di Giulietta
Insieme all’Arena, la Casa di Giulietta con il relativo balcone, è il simbolo di Verona. Secondo varie leggende e credenze popolari, questa sembra essere la casa originaria dove nacque Giulietta Capuleti.
L’edificio risale al Medioevo e di proprietà della famiglia Dal Cappello, dando così il nome anche all’omonima strada. Durante i secoli la casa ha subìto diversi interventi, fino a quando nel 1907 il Comune di Verona non ha deciso di comprarla e allestirla come museo.
Il museo si distribuisce su diversi piani dove è possibile ammirare una casa tipicamente medievale. La stanza da letto è stata allestita con il letto e i costumi di Romeo e Giulietta usati dal regista Franco Zeffirelli nel suo film del 1965.
23 giugno 2014: in questa data è stata collocata nel cortile della Casa di Giulietta una copia della statua in bronzo che riproduce Giulietta, statua creata dallo scultore Nereo Costantini nel 1969. Si dice che toccare il suo seno destro, porta fortuna!
- Il consiglio extra. Seguire un itinerario romantico alla scoperta dei luoghi di Romeo e Giulietta.
- Che ne dici di acquistare il biglietto salta fila per la Casa di Giulietta con l’audioguida inclusa?
Il Teatro Romano e il Museo Archeologico
E’ il mio posto preferito di Verona e appena posso ci vengo.
E’ tra i teatri romani meglio conservati in Italia e ancora oggi, in estate, vengono effettuati concerti. E’ possibile visitare quel che resta del teatro e il Museo Archeologico: ristrutturato e riaperto al pubblico qualche anno fa, raccoglie reperti archeologici relativi all’epoca romana e ritrovati a Verona e dintorni.
Quando è possibile, consiglio di visitare la chiesa di San Siro e Libera, gestita dalla fondazione Verona Minor Hierusalem inserita nell’itinerario Rinascere dall’Acqua. Verona aldilà del fiume.
- Sul blog ho già raccontato le mie visite al Teatro Romano nel post Verona e il suo teatro romano e la mostra L’Egitto a Verona.

Oltre ai Musei Civici di Verona
A Verona potrete trovare anche altri musei davvero interessanti ma che non fanno parte del circuito dei Musei Civici. Musei che offrono mostre temporanee d’arte contemporanea, poco conosciuti al grande pubblico o semplicemente raccontano storie di altri paesi: ecco alcune proposte.
Palazzo della Gran Guardia
Il Palazzo della Gran Guardia si trova in piazza Bra, nel centro di Verona. E’ stato costruito a più riprese tra il Seicento e l’Ottocento e progettato da Domenico Curtoni, nipote dell’architetto Michele Sanmicheli (tra i principali architetti veronesi).
E’ il luogo per tutti gli amanti dell’arte contemporanea perché le mostre si occupano soprattutto dell’arte tra Ottocento e Novecento. Altre volte raccontano la storia della città attraverso artisti locale come Paolo Veronesi o il dietro le quinte delle opere liriche fatte nell’Arena attraverso i costumi e la scenografia.
Fondazione Museo Miniscalchi Erizzo
Scoperto per caso, è l’antica dimora della famiglia Miniscalchi Erizzo. Oltre ad ammirare gli interni di questo antico edifico medievale, è possibile conoscere la loro collezione privata. Per me è stata una bella scoperta e non è detto che mi capiti una seconda visita!
- In questo postblog ho raccontato la mia esperienza: spero che ti incuriosisca e che un giorno avrai la possibilità di andarci.
Palazzo Maffei
Palazzo Maffei è una delle new entry dei musei veronesi. E’ una casa-museo e la collezione è il frutto di anni di collezionismo privato e punto di riferimento per gli amanti dell’arte.
Si trova nella centrale Piazza delle Erbe ed io me ne sono innamorata subito: l’ho visitato due volte e non escludo di visitarlo ancora. La collezione si distribuisce su due piani e dalla terrazza panoramica è possibile ammirare Verona dall’alto.
Al suo interno l’arte contemporanea è mescolata con grande abilità con l’arte più antica: niente è fuori posto e tutto si fonde senza contrasto. Ho adorato la mobilia barocca, le vedute settecentesche di Verona e l’arte contemporanea che occupa l’ultimo tratto del percorso.
- Una visita che merita davvero e te la racconto sul blog.
Earth Foundation di Verona
Earth Foundation di Verona è stata una recente scoperta e credo sarà una delle mie tappe culturali anche in futuro.
E.ART.H. è l’acronimo di Eataly Art House e s’è prefissata di far avvicinare l’arte contemporanea al grande pubblico grazie a mostre ed eventi culturali. Ha a che fare con artisti degli ultimi 70 anni e fotografi e l’esposizioni delle loro opere si distribuiscono tra l’Art House e l’Art Market.
L’ho visitata in occasione della mostra dedicata a Fortunato Depero, uno dei artisti preferiti: ecco la mia esperienza.
La Verona Card per i musei di Verona
La Verona Card è un biglietto cumulativo che permette di entrare nel vivo dei musei e delle maggiori chiese cittadine. Due sono le opzioni:
- 27 € valida 24 ore dalla prima convalida.
- 32 € valida 48 ore.
Verona è una città molto turistica ed alcuni siti affollati: ti consiglio di acquistare la VeronaCard online prima della partenza e scegliendo il periodo in cui la visiterai. In questo modo potrai saltare la coda nei maggiori siti come l’Arena e non pensare all’attivazione della card in loco, risparmiando tempo.