La Fondazione Verona Minor Hierusalem, una città da valorizzare insieme propone 3 diversi itinerari attraverso la città di Verona: rinascere dall’acqua, Verona aldilà del fiume; rinascere dalla terra, Verona crocevia di civiltà, storia e cultura; rinascere dal cielo, tra le note di Mozart e una nave di Santi.
Il visitatore che vi si accosta avrà la possibilità di scoprire la ricchezza e la bellezza di altrettanti luoghi, veri e propri tesori, finora poco conosciuti, resi oggi accessibili grazie all’impegno dei volontari che, con costanza, disponibilità e continuità dedicano il loro tempo alla loro apertura e custodia.
Il sigillo, che ne costituisce l’emblema dal XV secolo, vuole recuperare quel valore identitario, religioso e culturale posseduto un tempo dalla città stesa, quello di essere appunto una Piccola Gerusalemme.
Rinascere dall’acqua: Verona aldilà del fiume
Verona Minor Hierusalem, rinascere dall’acqua si propone come un progetto di valorizzazione di alcune chiese disposte aldilà dell’ansa sinistra del fiume Adige, offrendo itinerari artistici e percorsi spirituali alternativi al consueto turismo di massa, concentrato molto spesso solo nel cuore della città.
La chiesa dei Santi Siro e Libera
Nel suggestivo contesto del Teatro Romano è situata la chiesa di Santi Siro e Libera. Fu uno dei primi luoghi in cui, secondo la tradizione, è avvenuta la prima celebrazione eucaristica, come viene ricordato in un’iscrizione posta al di sopra della porta d’ingresso. Eccezionali sono gli stucchi, le statue, i marmi pregiati che decorano l’interno. Sorprendente è anche l’imponente coro ligneo posto sul retro dell’altare maggiore.
La chiesa di Santa Maria in Organo
Laddove anticamente esisteva un isolotto, che ora sopravvive nel nome della piazza, si trova la chiesa di Santa Maria in Organo. Riccamente affrescata dai migliori artisti del Rinascimento veronese, si lascia ammirare specialmente per le splendide tarsie lignee realizzate da Fra Giovanni. Annesse alla chiesa sono la sagrestia, definita dal Vasari la più bella d’Italia e la cripta che ne fanno un vero e proprio gioiello tutto da scoprire.
La chiesa di San Giovanni in Valle
Menzionata già tra la fine dell’ottavo e l’inizio del nono secolo d.C. nel componimento poetico Versus de Verona o Ritmo Pipinato, la pieve di San Giovanni in Valle si presenta ora nelle sue raffinate forme romaniche. In questo luogo era presente anche un collegio di chierici alle dipendenze della Schola Sacerdotum della Cattedrale ed era attivo uno xenodochio per l’accoglienza dei pellegrini. Nella cripta della chiesa sono conservati due eccezionali sarcofagi, uno di età romana, l’altro paleocristiano, che sorprendono per la finezza qualitativa della loro fattura.
La chiesa di Santo Stefano
Appena oltrepassato il Ponte Pietra si scorge la chiesa di Santo Stefano, uno dei più antichi luoghi dove si insediò la prima comunità cristiana veronese. In epoca medievale divenne meta importante per i pellegrini, che qui giungevano per poter ammirare le numerose reliquie dei santi, conservate all’interno di una struttura a doppio ambulacro disposto su due livelli, tra la zona presbiteriale e la cripta. Ristrutturata successivamente in età Rinascimentale, la chiesa ospita affreschi di alcuni pittori veronesi, come il Brusasorzi e Battista del Moro. Una curiosità: sulla facciata della chiesa si trovano delle iscrizioni in lingua medievale riguardanti a fatti ed eventi di cronaca locale come l’arrivo dell’imperatore, la gelata dell’Adige, il crollo degli argini etc.
La chiesa di San Giorgio in Braida
Fin dalle origini la chiesa di San Giorgio in Braida è sorta in una zona più aperta e periferia rispetto al centro della città. Definita vera e propria “pinacoteca”, ricordata perfino da Goethe, stupisce proprio per la quantità di opere attribuibili ai grandi maestri della Scuola Veronese. Da subito colpiscono la grande pala d’altare di Paolo Veronese e la suggestiva cupola di Michele Sanmicheli. Meno evidente, ma altrettanto curioso, risulta il labirintico itinerario tracciato dalla disposizione delle pietre bianche e nere nella pavimentazione, simbolo del tortuoso percorso cristiano, al termine del quale si può arrivare ad aggiungere le virtù teologali, rappresentate dalle tre stelle a sedici punte con intarsi di marmo bianco, nero e rosso.
Informazioni utili
L’entrata alle chiese è gratuita ma vi consiglio di lasciare comunque un’offerta: aiutate l’associazione Verona Minor Hierusalem nelle sue attività e al mantenimento delle chiese. In ogni chiesa che visiterete, vi sarà dato un volantino con la relativa spiegazione e all’inizio del vostro percorso vi sarà data una piantina dove è tracciato il percorso del pellegrino: ad ogni chiesa avrete un timbro che testimonierà il vostro passaggio.
Santa Maria in Betlemme e Santa Maria di Nazareth
Sulla piantina sono segnate anche le chiese di S.Maria in Betlemme e di S. Maria di Nazareth: sono di proprietà privata e se volte visitarle, dovrete chiedere il permesso ai relativi proprietari. Io vi consiglio comunque di recarvi almeno alla chiesa di S. Maria di Nazareth, conosciuta anche come chiesa di S. Zeno in Monte: è vicina alla chiesa di S. Giovanni in Valle e per arrivarci bisogna percorrere una scalinata molto particolare. Ancora oggi durante il venerdì Santo viene fatta la via Crucis proprio qua e le varie tappe sono segnate sul muro. Una volta arrivati, vi troverete di fronte ad uno spettacolo: c’è una terrazza panoramica dalla quale ammirare la città dall’alto. Poi, magari, se avete anche un po’ di faccia tosta riuscite a corrompere qualcuno per farvi visitare anche la chiesa! :
Orari di apertura
Le chiese sono tendenzialmente aperte dal giovedì alla domenica, mentre durante particolari momenti dell’anno come il Natale e la Pasqua, sono chiuse per lasciare liberi gli spazi alle attività parrocchiali. ù
Vi consiglio di consultare il sito di Verona Minor Hierusalem per conoscere gli orari, avere informazioni o semplicemente per conoscere meglio le loro attività: www.veronaminorhierusalem.
Questo post è di Elisabetta, una delle volontarie di Verona Minor Hierusalem e un’amica di università quando studiavo a Verona.
3 comments
Mi sono resa conto che non conosco per nulla Verona … Devo rimediare assolutamente
E io ti aspetto! Anche se sono di Trento, appena possono ci faccio un Salto: ho incominciato a conoscerla meglio da quando ho fatto la Magistrale e devo dirti che oltre l´Arena e la Casa di Giulietta, c´e´ veramente tanto altro!