Earth Foundation di Verona per me è stata una grande scoperta e neanche conoscevo la loro realtà fino a quando, lo scorso dicembre, non mi sono imbattuta nell’enorme pubblicità della mostra “Fortunato Depero. Sete di Futurismo, fame d’America“.
Fortunato Depero è tra i miei artisti preferiti e ogni volta che posso, cerco di visitare le mostre a lui dedicate. Molte opere oramai le conosco a memoria e mi diverto sempre scoprire come le diverse realtà culturali riescano a crearci nuove storie: ogni volta riesco ad approfondire una parte particolare dell’artista.
La mia esperienza a Earth Foundation è stata positiva: non sapevo cosa aspettarmi, conoscevo Eataly virtualmente perché presente in diverse realtà italiane ma non ero mai andata di persona. La particolare struttura di Verona ha fatto il resto!
Il progetto EARTH Foundation a Verona
Iniziamo subito dalla parola stessa E.ART.H. ed è l’acronimo di Eataly Art House e il suo obiettivo è quello di far avvicinare il grande pubblico all’arte contemporanea. Per questo motivo si impegnano sempre di creare nuove opzioni per conoscere e godere l’arte: ogni occasione è buona per coinvolgere tutti, pubblico e collezionisti.
L’arte è un mezzo per comprendere la realtà che ci circonda partendo dal passato per arrivare al futuro con occhi nuovi e diversi. L’intento è quello ampliare la conoscenza del mondo che ci circonda e coinvolgere la più ampia fetta di persone,
Ecco come si sviluppa effettivamente il progetto.

Art House
E’ in questo contesto che vengono allestite le mostre temporanee dedicate all’arte contemporanea dal Novecento in poi e di fotografia: troviamo i principali artisti contemporanei degli ultimi settant’anni e il tutto coordinato da importanti curatori.
Lo spazio espositivo si sviluppa per ben oltre mille metri quadrati nel raggio principale, al primo piano della struttura.
Art Market
Quest’area è aperta a tutti gratuitamente, si trova nel centro di Eataly e le installazioni vengono esposte nel lungo periodo: serve per presentare le opere e gli artisti stessi prima di passare alla vendita.
All’esposizione partecipano 20 gallerie nazionali e internazionali con lo scopo di instaurare una comunicazione tra gli stessi collezionisti e il pubblico. Il Comitato Curatore seleziona e certifica le opere esposte (e messe in vendita), esponendole così:
- nel primo raggio è dedicato alle opere dei talenti emergenti under 40 e l’attività è chiamata Artisti EARTH.
- Il secondo raggio è dedicato alla fotografia con opere nate dalla collaborazione tra gallerie e istituzioni prestigiose. Questa parte è stata chiamata Photography.
I due raggi si alternano agli spazi di Eataly, come forse ben sai, si occupa di promuovere il buon cibo, quello in cui gli obiettivi sono la qualità, per la sostenibilità ambientale ed economica, la responsabilità e la condivisione. Il tutto sostenuto in collaborazione con Slow Food.
Education
Oltre ad organizzare le diverse esposizioni e occuparsi della vendita delle opere d’arte, EARTH si dedica anche alla comunicazione per avvicinare il grande pubblico all’arte contemporanea attraverso workshop, seminari e visite guidate.
Il progetto è chiamato Public Program e affronta, attraverso l’arte e la cultura, gli stessi temi trattati nelle mostre. Un modo per approfondire gli argomenti, dandogli ampio respiro.
Tra gli obiettivi di Public Program c’è anche quello di rendere complici nel progetto anche le comunità locali nel proprio lavoro, creando non solo momenti di apprendimento ma anche di svago e divertimento.
- Puoi rimanere aggiornata sugli eventi proposti direttamente sul sito di EARTH Foundation.
La particolare sede di EARTH Foundation
EARTH Foundation si trova in luogo del tutto particolare. La sede che occupa insieme a Eataly, è stato il più grande magazzino frigorifero in Europa durante gli anni Trenta del Novecento.
Dopo un periodo di abbandono, la Stazione Frigorifera Specializzata di Verona è stata recuperata per lasciar spazio a EARTH e Eataly all’interno delle ex celle refrigerate. L’architetto Mario Botta si è occupato dell’adeguamento degli spazi ai nuovi usi: spicca anche la cupola di cemento armato con i suoi 24 meri di diametro.
La visione di Botta è andata a sostenere la stessa presente nei progetti di EARTH, Eataly e Green Pea: sostenibilità, responsabilità e condivisione. Il tutto condito con un tocco di bellezza!
Gli allestimenti delle mostre si sviluppano lungo i corridoi a raggera, gli stessi che partono dal centro della struttura dove domina la cupola e si sviluppano poi verso l’esterno, creando delle stanze a spicchio.
E’ interessante anche lo spazio alla fine di Eataly e dopo i due raggi di Art Market, uno spazio utilizzato come Museo della Ghiacciaia. Un’enorme macchina che serviva a refrigerare i magazzini.

Le mostre che ho visitato all’EARTH Foundation
Il motivo principale della mia prima volta all’EARTH Foundation è stata sicuramente la mia passione per l’artista Fortunato Depero. Non ho potuto ignorare la cartellonistica in giro per Verona lo scorso dicembre quando ho raggiunto la città in occasione di Santa Lucia e dei mercatini di Natale.
Ho visitato diverse volte la Casa d’Arte Futurista Depero a Rovereto in provincia di Trento e sono corsa al MART per la mostra Depero new Depero del 2022. Durante l’autunno del 2021 ho visitato per la prima volta il Palazzo Assessorile di Cles in occasione della mostra Omaggio a Depero alla sua valle.
Non vuoi andare anche a Verona per approfondire una parte della vita del mio artista preferito?
Fortunato Depero. Sete di Futurismo, fame d’America
Fortunato Depero è stato un artista poliedrico che si è occupato di scenografia per i teatri, la pubblicità oltre ad essere uno scultore e un pittore. L’allestimento copre un arco temporale molto vasto, partendo dagli anni Dieci fino ad arrivare agli Cinquanta del secolo scorso. L’occhio dei curatori s’è posato soprattutto sui temi legati al cibo e ai luoghi in cui lo si consuma.
La Sete di Futurismo racconta il momento in cui Depero incontra a Roma il movimento artistico del Futurismo, un amore che lo accompagna fino a Rovereto dove fonda la Casa d’Arte Futurista. Un luogo dove l’arte è totale: pittura, arti applicate e decorative, design.
Con la pubblicità, Fortunato Depero collabora con divere aziende tra cui Campari per la quale produce le iconiche pubblicità.
L’artista parte per gli States nel 1928 per sfare la sua Fame d’America, sua grande passione. A New York si occupa a decorare soprattutto ambienti e ristoranti: come non farlo nella capitale dei fast food e dei banchetti all’interno dei grattaceli?
Mi è rimasta impressa l’iniziativa di Depero con la moglie Rosetta “Le ricette di Rosetta”: a causa della recessione del 1929 nessuno più comprava opere. Per attirare nuovi acquirenti, Rosetta si mette a cucinare, offrendo gratuitamente del buon cibo: in questo modo, Depero può far conoscere le sue opere!
Al ritorno in Italia, il tema del cibo continua essere nei suoi lavori sia grazie alle illustrazioni ispirate alla cucina futurista di Filippo Tommaso Marinetti che al ritorno delle origini di Depero con scene ispirate al territorio trentino.
L’ultima parte dell’esposizione racconta le esperienze pubblicitarie degli anni Cinquanta, tra cui le collaborazioni con le Cantine Cavazzani e Baribanti (quest’ultima, un’azienda produttrice di macchinari utilizzati per lavorazioni della pasta).

Informazioni utili per visitare la mostra
Il progetto è stato creato in collaborazione con il MART Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e l’Università di Verona. I due curatori, Federico Zanoner e Luca Bochicchio hanno pensato all’allestimento proprio su misura per gli spazi di EARTH.
- Mostra allestita dal 25 settembre 2024 all’1 marzo 2025.
- Il biglietto intero costa 5 €.
- Visite guidate a partenza fissa 5 € e visite guidate estemporanee 8 €.
Le mostre di Art Market
Le installazioni di Art Market sono esposte al piano terra i due dei raggi della struttura stessa. Ecco cosa ho visto quando ci sono andata io.
Le coloratissime fotografia della mostra Cromodinamica Estetica di Stefano Tubaro raccontano anch’esse il cibo e sono state sviluppate in serie:
- I Contrattempi degli anni Novanta con foto analogiche.
- Le Controfigure, tutte foto anch’esse analogiche e databili dal 2002 in poi.
- Le Contrazioni, foto digitali databili dal 2010 in poi.
- Le Stanze fotogeniche e gli Ossequi. Sono le opere più recenti e databili al periodo della pandemia.
Sono state esposte diverse foto provenienti dall’archivio Magnum con delle sezioni dedicate.
- Magnum posters, delle riproduzioni che si possono acquistare e portare a casa.
- Hollywood Svelata, i divi sono stati ritratti dai grandi fotografi.
- Magnum e l’arte, dove la fotografia incontra l’arte.
Informazioni utili per visitare Earth Foundation di Verona
- Earth Foundation si trova in via Santa Teresa, 12 37135 Verona.
- Le mostre sono visitabili dal mercoledì alla domenica dalle 11 alle 19.
- Sono a pagamento le mostre temporanee allestite all’interno dell’Art House al primo piano. Sono ad accesso libero quelle situate nell’Art Market, dove si sviluppa Eataly al piano terra.
Itinerari d’arte a Verona
Verona offre molto a livello culturale e se sei un’appassionata d’arte, ho ulteriori suggerimenti per te!
- Il Musei Civici di Verona sono i musei principali della città e con l’acquisto della Verona Card hai anche i trasporti inclusi oltre alle diverse visite. Ti racconto meglio quali sono i musei civici!
- Un giro per il centro storico alla ricerca della street art di LSD69.
- Verona Minor Hierusalem è un modo alternativo per conoscere i luoghi meno conosciuti di Verona: ho seguito tutti e tre i percorsi e sul blog ho raccontato Rinascere dal cielo, rinascere dalla terra e Rinascere dal cielo, tra le note di Mozart e una nave di Santi.
- Seguire l’itinerario autoguidato di ClueGo che ti fa conoscere Verona con gli enigmi.

2 pensieri sparsi
Una realtà davvero interessante e che purtroppo non conoscevo quando sono andata a Verona. Il giorno che ci tornerò voglio andarci assolutamente, anche per vedere Eataly
L’ho scoperta da poco pure che a Verona bazzico da una vita! La sede scaligera dell’Eataly la conoscevo soprattutto per gli eventi dedicati al vino ma non sapevo dei loro progetti artistici: ora che lo so, ci andrò ancora!