Ravenna è conosciuta come la città dei mosaici, una eredità lasciataci dall’impero Bizantino di cui ne era capitale. Provo ad immaginarmela quando la vicina Classe era un porto e la città assomigliava molto a Venzia con i suoi canali. Da allora Ravanna è cambiata molto ma il suo fascino è ancora presente.
Il mio primo ricordo della città dei mosaici risale al giorno della mia laurea, quando mi fu regalato un foulard blu dove erano stampati i bellissimi mosaici che adornano il Mausoleo di Galla Placidia. Da lì la voglia di andarli a visitare di persona e non ho dovuto aspettare tanto. Una amica romagnola mi ospitò un paio di volte e con lei ho scorazzato per la pianura ravennata. E da lì non mi sono più fermata: ogni volta mi è sempre sembrata come se fosse la prima che visitavo Ravenna.
Oltre ai mosaici, ho scoperto che Blub è arrivato nella città romagnola con la sua L’arte sa nuotare e io non ho capito più nulla.
Ho avuto la possibilità di toccare diverse località nei dintorni come Lugo, Bagnacavallo, Faenza, Marina di Ravenna e Cervia e spero di poter continuare a conoscere questa zona ricca di storia e natura.