Porto Recanati è uno dei borghi che caratterizzano la Riviera del Conero nelle Marche. Antico borgo legato alle tradizioni pescherecce, oggi è meta ambita durante l’estate per il suo mare dai colori profondi. Il centro storico è caratterizzato da case colorate sul Lungomare e da vicoli caratteristici formati da case basse, panni stesi e tipici locali.
Se stanchi dal mare, Porto Recanati è un buon punto di partenza per diverse gite fuori porta. Itinerari culturali tra Recanati, Loreto e gli altri borghi a ridosso del Monte Conero. Tappe naturalistiche nel Parco del Monte Conero tra trekking, passeggiate a cavallo o in mountain bike.
Siamo in provincia di Macerata ma a pochi passi da Ancona: adoro Porto Recanati perché, oltre ad avere un mare stupendo, è anche a due passi da tante altre belle località. L’ammetto, sono di parte perché questa è una zona delle Marche di cui mi sono innamorata e difficilmente riuscirò a scordarmene (e a parlarne male).
Ti porto con me in questa cittadina sopranominata “il salotto sul mare” dove puoi alternare la cultura e le tradizioni con le attività balneare e vacanziere (soprattutto nella bella stagione).

Porto Recanati tra storia e mare
Cosa fare a Porto Recanati? Questo borgo marinaro è conosciuto soprattutto per il suo mare: dagli anni Cinquanta, è diventato un centro balneare piuttosto frequentato e di cui non ha nulla da invidiare ad altre località marittime.
Il suo Lungomare pedonale è una vera chicca: le antiche case colorate dei pescatori che s’affacciano sul mare turchese, dove il Monte Conero fa da sfondo. La fascia costiera è lunga ben 9 km; una spiaggia fatta di sabbia e ghiaia e adatta a tutti e nell’estate 2022 Porto Recanati ha riconquistato la Bandiera Blu per il suo bel mare blu.
Per me è stato amore a prima vista: Porto Recanati, insieme al Conero, è stato il primo luogo che ho conosciuto delle Marche nel lontano 1997. Da allora, ogni volta che sono in vacanza nelle vicinanze, sento la necessità di ritornare al mio primo amore, conosciuto in una ventosa giornata primaverile.
Senza dubbio ci troviamo di fronte ad un centro balneare tranquillo, dove il mare la fa da padrone. A me piace ricordare anche il suo lato storico, meno conosciuto per i turisti ma che sicuramente non lascia delusi.
Visitare il Castello Svevo, tra archeologia e arte moderna
Il Castello Svevo s’affaccia sulla piazza principale di Porto Recanati. Un edificio medievale col nome di un re: Federico II re di Svevia che offrì al comune il terreno dove sorge ora il castello.
La fortezza è stata costruita nel Duecento per proteggere la costa dalle incursioni dei pirati e dei turchi. Il primo nucleo di Porto Recanati è stato costruito proprio attorno al Castello Svevo e all’interno delle mura che servirono a proteggere il centro abitato.
Oggi, il Castello Svevo ospita le testimonianze archeologiche del territorio al piano terra e la Pinacoteca Comunale al primo piano. In estate, il cortile interno funge da arena dedicata al tenore di Recanati, Beniamino Gigli: vengono organizzati diversi eventi culturali e manifestazioni musicali.
Pinacoteca comunale “Attilio Moroni” e Sala Biagetti
La visita inizia al piano terra dove è stata allestita la mostra archeologica permanente all’interno della Sala Biagetti e intitolata “Storia di un paesaggio rivelato”. L’esposizione racconta le origini delle attività umane del territorio e del vicino Monte Conero.
- Se ti interessa l’argomento, puoi visitare l’area archeologica I Pini tra Numana e Sirolo e l’Acquarium Statale a Sirolo. Oppure l’area archeologica dell’antica Potentia, situata nella frazione di S. Maria di Porto Recanati.
Il percorso continua al piano superiore con la Pinacoteca Comunale “Attilio Moroni” e di cui mi sono innamorata follemente. La Pinacoteca così come l’ammiriamo oggi è il frutto di un restyling di opere e allestimento, quando il museo è stato riaperto nel 2013.
E’ il luogo giusto per gli amanti dell’arte moderna. Si inizia con gli autori del Cinque e Seicento come Carlo Maratta, Luca Giordano, Rosso Fiorentino e Spagnoletto. Il percorso continua con gli autori dell’Otto e Novecento come Gino Severini, Filippo De Pisis, Vittorio Corcos, Giovanni Fattori, Giovanni Costa, Silvestro Lega e tanti altri.
Non mancano anche i filoni artistici marchigiani, sculture e ceramiche. Il frutto di questa interessante collezione la si deve alla donazione di Attilio Moroni, professore e rettore dell’Università di Macerata dal 1977 al 1985. Nato a Porto Recanati, tra le tante attività svolte, è stato un appassionato d’arte che è riuscito a collezionare importanti opere.
- L’entrata è gratuita. Per gli orari di apertura consiglio di contattare l’Ufficio del Turismo di Porto Recanati perché possono subire modifiche.
- Ho visitato il Castello Svevo nell’estate 2022 e non sono potuta salire sulla Torre. Parlando con il personale del museo, la torre è al momentaneamente chiusa ma non si sa a quando una riapertura.

Museo del Mare per conoscere l’antico borgo marinaro
Nonostante si trovi in una zona limitrofa del centro storico e non sia così conosciuto, il Museo del mare di Porto Recanati mi ha lasciato una bellissima impressione. Il museo è stato allestito al piano terra del complesso dell’ex Mercato Ittico, proprio accanto alla vecchia pescheria. Piccolo e ben organizzato, viene raccontata la storia dell’antico borgo marinaro.
In un area di 600 mq sono raccolte foto, esposte le diverse imbarcazioni usate per la pesca e velieri di varie epoche. E’ stato creato un calafato, ovvero una riproduzione delle barche in legno, che raccoglie le diverse reti da pesca, vele, ancore, motori marini, grafici e foto che raccontano la vita e le tradizioni dei pescatori di Porto Recanati.
E’ un luogo d’altri tempi, dove riemergono tutte le sfaccettature del borgo marinaro: le fatiche, le abitudini, il territorio. Ma anche il boom economico degli anni Cinquanta quando Porto Recanati è diventata un centro balneare ai piedi del Monte Conero.
Una visita che non prende molto, se non un’oretta ma che di certo lascia qualcosa nella mente (e nel cuore come è successo a me) una volta usciti.
- L’entrata è gratuita. Per gli orari di apertura consiglio di contattare l’Ufficio del Turismo di Porto Recanati perché possono subire modifiche.

Perché visitare Porto Recanati?
Lo so, io ho un debole per questi luoghi e sono di parte. Oltre ad essere una rinomata cittadina marittima, Porto Recanati è un buon punto di partenza per visitare i dintorni.
- Come non iniziare dal Monte Conero con i suoi borghi e le bianche falese a ridosso del mare? Un itinerario da fare sia in auto che con i mezzi pubblici o semplicemente facendo del trekking sulla sua sommità.
- Per un itinerario più culturale si può visitare Recanati, città natale di Giacomo Leopardi e Beniamino Gigli; una visita alla Santa Casa nel Santuario di Loreto.
- Se preferisci rimanere lungo la costa, a me è piaciuta molto Civitanova Marche dove puoi alternare la spiaggia ad una visita nella parte alta del borgo o alla scoperta della street art di “Vedo a Colori!”.
5 pensieri sparsi
La vedo spesso nel tratto adriatico quando faccio bari – milano e viceversa. Mi sono sempre chiesta cosa si potesse fare e vedere, mi hai dato un motivo in più per far visita a questo borgo marinaro!
Non avevo mai preso in considerazione di visitare Porto Recanati, ma mi hai dato tanti spunti, non ha solo uno splendido mare ma è una cittadina anche ricca dal punto di vista storico !
La Riviera del Conero ha sempre un buon motivo per essere visitata!
Una bella cittadina che conoscevo soltanto di nome ma che offre davvero molto soprattutto a chi, come me, non vuole godersi solo la vita da spiaggia ma vuole anche esplorare musei e luoghi di cultura! Mi intriga molto il castello Svevo, del resto sono una vera fan della casata storica!
Ho conosciuto Porto Recanati per il mare (di cui mi sono innamorata) e la conoscenza della sua storia è venuta in un secondo momento: sono rimasta impressionata dall’importanza dal punto di vista archeologico di questa zona.
Il Castello Svevo l’hanno organizzato davvero bene al suo interno dopo la ristrutturazione. Peccato che la torre fosse chiusa: io adoro ammirare i luoghi dall’alto!