A 700 anni dalla morte del padre della lingua italiana, ho voluto creare un itinerario letterario per ricordare il soggiorno di Dante Alighieri a Verona.
Il sommo poeta ha soggiornato per ben 7 anni nel capoluogo scaligero durante il suo esilio da Firenze. Ospite di Bartolomeo della Scala, Dante si è trovato a vivere uno dei momenti più floridi di Verona, polo culturale tra i più importanti nella penisola tra Duecento e Trecento.
Lo primo tuo refugio e ‘l primo ostello sarà la cortesia del gran Lombardo che ’n su la scala porta il santo uccello;
ch’io te avrà sì benigno riguardo che del fare e del chiedere, tra voi due, fia primo quel che, tra li altri, è più tardo.
Paradiso, canto XVII, v. 70
L’esilio di Dante a Verona
Dante Alighieri ricopre a Firenze, la sua città natale, diverse cariche pubbliche. Ma dopo aver partecipato ad alcune lotte di potere tra fazioni avverse, si trova ad esiliare e nel 1304 riesce ad ottenere l’appoggio di Bartolomeno della Scala, signore di Verona.
Ritorna a Verona in un secondo momento e tra il 1312 e il 1318 Dante lavora a diversi scritti tra cui anche a Paradiso, la terza cantica della Divina Commedia. In questo secondo esilio, il sommo poeta è ospite di Cangrande I della Scala al quale dedica la cantica.
Sia in Bartolomeno che in Cangrande I, Dante ritrova gli stessi ideali politici a lui cari: il sodalizio con la signoria veronese è forte.
per approfondire la vita di dante e gli eventi per ricordarlo, puoi leggere Dante Alighieri nell’anno del suo 700mo anniversario
I luoghi di Dante a Verona
Sono tanti i luoghi di Dante a Verona, ti racconto quelli più conosciuti e che sicuramente avrai già sentito. Sono tutte tappe che si trovano nel centro storico e facilmente raggiungibili a piedi. Un po’ più lontano, ma non di tanto, c’è la basilica di San Zeno dove Dante assistette all’antico Palio.
Chiesa di San Fermo
Ci troviamo all’entrata del centro storico di Verona tra il ponte Ponte Navi e via Cappello, famosa per la Casa di Giulietta. La chiesa di San Fermo ha una struttura gotica: ci passavo sempre quando mi recavo all’università e ne sono sempre rimasta incantata. Poi un giorno ho deciso di entrarci e la mia meraviglia è stata enorme.
Chiesa voluta dall’Ordine dei Francescani di cui Dante era legato, il suo esterno rimanda spesso e volentieri all’architettura francese dell’epoca. E’ formata da una chiesa superiore e da una inferiore, tipica testimonianza architettonica medievale.
Perché è legata a Dante? Sicuramente ci passava sempre davanti per vedere come procedevano i lavori dato che all’epoca era ancora un cantiere. Da buon francescano, come non farlo?
- La chiesa di San Fermo fa parte del circuito Chiese Storiche di Verona.

Casa di Giulietta
Siamo in uno dei posti più conosciuti di Verona: la casa di Giulietta. Il balcone dal quale affacciarsi, toccare il seno della statua di Giulietta e sognare la storia tormentata dei due celebri amanti. Ma in tutto ciò cosa c’entra Dante?
Le continue lotte tra i Montecchi e i Capuleti sono raccontate nella Divina Commedia ed esattamente nel Purgatorio. Ma nella realtà non si è a conoscenza dei contrasti tra le due famiglie. Sono note le sanguinose lotte per accedere al potere di Verona da parte dei Montecchi ma non ci sono riscontri delle rivalità tra le due famiglie.
- Un itinerario romantico per Verona ti permetterà di conoscere meglio la storia più conosciuta di Sheakspeare!
vieni a veder montecchi e cappelletti, monaldi e Filippeschi, uom senza cura, color gia’ tristi e questi con sospetti! purgatorio canto vi, vv 106 – 108

Le Arche Scaligere
Situate accanto alla chiesa di Santa Maria Antica, le Arche Scaligere sono un monumento funerario in stile gotico. Le Arche Scaligere sono state definite dallo storico Georges Duby “uno dei più insigni e significativi monumenti dell’arte gotica”.
Al loro interno sono custodite le tombe di alcuni illustri personaggi della famiglia Della Scala: ad esempio Cangrande I al quale Dante dedicò il Paradiso. Oltre all’arca di Cangrande I si possono ammirare quelle di Mastino II e di Cansignorio.
Le Arche sono custodite all’interno di un recinto di ferro battuto, con ricche decorazioni dove spicca il motivo della famiglia degli scaligeri. La statua che rappresenta Cangrande I a cavallo vittorioso è una copia: l’originale è collocata all’interno del Museo di Castelvecchio.
AL MAGNIFICO E VITTORIOSO SIGNORE, IL SIGNORE CANGRANDE DELLA SCALA [ … ] DANTE ALIGHIERI [ … ] AUGURA VITA FELICE PER LUNGHI ANNI E CHE LA GLORIOSA RINOMANZA POSSA ACCRESCERSI L’ETERNITA’ PARADISO DANTE ALIGHIERI

Piazza dei Signori (o piazza Dante)
Ufficialmente è piazza dei Signori ma ufficiosamente siamo in piazza Dante: se sentirai dare appuntamento in una delle due piazze, sappi che si sta parlando dello stesso luogo!
Piazza dei Signori è collegata a piazza delle Erbe, da qui si può salire sulla Torre Lamberti e visitare le Arche Scaligere: siamo nel centro storico di Verona dove ogni anno viene allestito il Christkindlmarkt di Norimberga.
Al suo centro c’è una statua in marmo bianco dalle dimensioni più grandi del naturale: la statua di Dante è stata eretta nel 1865 grazie allo scultore Ugo Zanonni. La posa caratteristica del pensatore è stata presa spunto da diverse illustrazioni basate sulla presunta maschera mortuaria. Un copricapo maschile, tipico dell’epoca, adorna il viso di un Dante in meditazione su uno dei suoi scritti tenuti nella sua mano sinistra.
Perché una scultura? L’iscrizione alla base della statua vuole ricordare l’esilio di Dante a Verona. E proprio in piazza dei Signori, Dante è ospite nel palazzo di Cangrande I della Scala durante il secondo esilio.

La Biblioteca Capitolare e Sant’Elena
Luoghi importanti sia per Verona che per Dante. Ci troviamo nel Duomo e negli spazi adiacenti dove Dante passò molto del suo tempo durante l’esilio.
- Nel 1320 Dante ha tenuto una dissertazione di fisica, conosciuta meglio come “Quaestio de aqua et terra“, al cospetto degli intellettuali veronesi e dei religiosi all’interno della chiesa di Sant’Elena. I prelati che gestivano il Capitolo dei Canonici, avevano a che fare anche con la Schola annessa alla cattedrale: è al suo interno che venivano formati i nuovi canonici.
- La Biblioteca Capitolare è nata nel 517 d.C. circa ed è la biblioteca più antica al mondo tra quelle ancora esistenti. Non ci sono conferme ma è possibile che Dante ha consultato dei documenti custoditi all’interno della biblioteca per la stesura della Divina Commedia.

I luoghi di Dante Alighieri a Verona
Tanti sono i luoghi a Verona in cui Dante si recò per un motivo o per l’altro. Ed è sempre piacevole percorrerli per ammirare una città ben diversa da quella dei giorni nostri e osservarla con gli occhi di un personaggio illustre.
Verona ha organizzato diversi eventi in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Se vuoi rimanere informato sulle varie attività, puoi consultare il sito Verona, Dante e la sua eredità 1321-2021.
Buona lettura della Divina Commedia e un buona passeggiata per Verona!
2 pensieri sparsi
Molto gradevole quest’articolo che ricorda le tappe dantesche a Verona! Su tutte hanno destato maggiormente il mio interesse la Biblioteca e la Chiesa di Sant’Elena forse perché si è trattato di luoghi che sono stati realmente visitati da Dante, seppure – come hai scritto – sulla Biblioteca non vi è molta certezza ma già il fatto che si tratta della biblioteca più antica al mondo, di cui non sapevo, merita molto. Spero di visitarla anch’io!
Ho visitato la Biblioteca Capitolare l’anno scorso (e a pelo, prima dell’inizio della quarantena e questa lunga pandemia) e appena si potrà viaggiare ancora, vorrei prenotare un’altra visita guidata. E’ davvero un bel luogo affascinante e la guida è stata davvero brava. E sapere che è la biblioteca più antica ancora in uso fa tremare dall’emozione!