Ti starai chiedendo cosa vedere a Sirmione in mezza giornata: punta di diamante del lago di Garda, due sono le cose essenziali da visitare se hai poco tempo a tua disposizione. Quali sono? Il castello scaligero e le Grotte di Catullo (che detto tra di noi, Catullo non ci è mai venuto!).
Siamo nella parte più meridionale del lago di Garda e Sirmione sorge sulla punta di una stretta penisola che entra nel lago tra Desenzano e Peschiera. Conosciuta soprattutto per le sue sorgenti termali fin dall’antichità, Sirmione è tutt’ora meta turistica molto ambita grazie al suo clima mite, le terme e la vicinanza a città d’arte come Brescia e Verona.
Il Castello Scaligero
E’ impossibile non notarlo: è lui che dà il benvenuto ai visitatori che entrano in questo lembo di terra nel lago di Garda dove sorge Sirmione. Le stanze sono prive di mobilia e la visita al suo interno è un giro di perlustrazione attraverso il suo camminamento. Dopo aver pagato il biglietto d’ingresso ci si trova nel cortile principale, il quale è circondato da alte mura e da torri negli angoli della struttura, oltre alla torre di avvistamento.
Le mura hanno la tipica merlatura, segno di riconoscimento di tutte le strutture scaligere della zona distribuite sul lago di Garda e nel Veneto. Nel cortile principale si sviluppa il mastio, imponente perché alto 47 metri e sotto al quale si trovavano le celle destinate ai prigionieri.
Una rampa di 146 gradini porta al camminamento di ronda attorno al castello e una volta raggiunta la cima, il panorama mozzafiato è garantito. Da notare anche la darsena: probabilmente costruita su modello dell’Arsenale di Venezia durante la dominazione veneziana e utilizzata per custodire la flotta scaligera.
Storia del Castello Scaligero
Il castello fu costruito sulle basi di una struttura già preesistente di epoca romana e la sua costruzione venne fatta su ordine di Mastino I della Scala intorno al XIII secolo. Il suo scopo serviva soprattutto per questioni militari e di controllo portuale per via della posizione particolare che si trovava Sirmione.
In un secondo momento sono stati costruite i due cortili e una fortificazione indipendente. Nel 1405 Sirmione passò sotto la dominazione della Serenissima e qua vennero fatte ulteriori modifiche e aggiunte, tra cui la Darsena.
La leggenda del Castello di Sirmione
Come ogni castello che si rispetti c’è pure una leggenda di fantasmi! Quindi attenzione a strani rumori! In un’epoca imprecisata, all’interno del castello viveva felice Ebengardo con la compagna Arice, fino a quando in una notte uggiosa con tanta pioggia e vento il Marchese del Feltrino, il cavaliere Elaberto, bussò alla porta per cercare ospitalità.
Venne accolto ma il cavaliere rimase colpito dalla bellezza di Arice: durante la notte la raggiunse nella sua camera ma lei si mise a gridare per lo spavento.
Ad Elaberto non rimase che pugnalarla. Ebengardo, sentendo le urla, corse subito nella stanza della sua amata ma senza riuscire a salvarla; dal dolore della disperazione, uccise così il marchese. Ebengardo, disperato per non aver saputo proteggere la sua amata, venne condannato a rimanere nel castello sotto forma di fantasma.
Nei giorni di pioggia e brutto tempo, ancora oggi si aggira disperato nel castello alla ricerca di Arice.
Le Grotte di Catullo
Le Grotte di Catullo le ho sempre adorate! L’aerea nella quale si trovano è immensa: all’entrata è possibile visitare il museo archeologico dove vengono conservati tutti i reperti archeologici con le relative spiegazioni. Nato proprio per supportare la visita nell’area archeologica, il museo raccoglie anche le antiche testimonianze romane di Sirmione. Quindi reperti provenienti non solo dalle grotte ma anche dalle varie chiese e tutto ciò che è stato trovato con i vari scavi.
La villa romana
C’è da chiarire subito una cosa: questa è un’antica villa romana e ben poco a che fare con delle grotte e con Catullo. Per Grotte di Catullo s’intende quella parte dell’area in cui dei vani sono crollati entro i quali si aveva la possibilità di entrare come se fossero delle cavità naturali, oggi ricoperte da una fitta vegetazione.
La villa copre un’area complessiva di oltre due ettari, area che in alcuni punti sono inclinati e quindi per deviare a questa particolare area rocciosa, vennero creati degli enormi vani di costruzione e in altre zone furono necessarie dei tagli della roccia.
Quello che rimane ora, sono delle strutture su più livelli: nella parte settentrionale sono rimaste solo le grandiose costruzioni, mentre nulla è conservato dei vani residenziali, crollati già in epoche passate.
Nella parte meridionale è presente un’entrata: una volta da qui si accedeva al piano superiore residenziale e dotato anche di un settore termale. Gli Antichi Romani per “terme” intendevano i bagni pubblici ma anche quelli privati. Una diversa concezione la diamo noi oggi: per terme, intendiamo gli stabilimenti che sfruttano le sorgenti naturali di acqua calda.
L’ambiente meglio conservato è la cosiddetta “piscina”: un grande vano rettangolare che ospitava una vasca. Per le sue caratteristiche è probabile che questo ambiente fosse il tepidarium, ossia la stanza dei bagni con la vasca di acqua tiepida.
Il parco
Il parco è meraviglioso ed immenso, caratterizzato dagli uliveti e da verde (sembra di essere in aperta campagna di un posto imprecisato dell’Italia meridionale). Al suo interno ci sono 1500 piante appartenenti alle varietà tradizionali coltivate sul Lago di Garda come il Casaliva, il Gargnà e il Leccino.
Alcuni alberi sono secolari: i più vecchi hanno più o meno 400/500 anni. L’uliveto produce olio extra vergine di oliva di ottima qualità grazie al lavoro dei giardinieri.
Caio Valerio Catullo
Il riferimento a Catullo è legato al fatto che il poeta latino loda Sirmione attraverso i suo versi, gioiello tra tutte le isole e penisole dei mari e dei laghi. Secondo la tradizione, si pensava che questa villa appartenesse alla famiglia di Catullo: è solo un ipotesi, la quale non esclude che essi ne avessero proprio una da queste parti.
8 comments
Ti ho già detto che a inizio marzo trascorrerò un weekend a Verona? Meteo permettendo, mi piacerebbe dedicare una mezza giornata a Sirmione, mi sembra una cittadina davvero deliziosa! Tu che conosci certamente meglio di me la zona, come mi consigli di raggiungerla, col treno o in pullman? Non vedo l’ora di visitare le Grotte di Catullo, il tuo articolo mi ha incuriosita moltissimo 😉
Ciao Giorgia! Io adoro il lago di Garda e sono molto di parte!
Dunque, io avevo raggiunto Sirmione in treno ma perché per me era molto più comodo: da una parte perché volevo visitare anche Desenzano e dall’altra, con i treni avevo maggiori coincidenza poi a Verona da/per Trento. Mentre col pullman non riuscivo ad organizzarmi molto.
Il pullman parte dalla piazza della stazione dei treni di Verona: se tu parti già da qua, potresti anche andare in pullman che arriva diretto a Sirmione. Il treno arriva a Desenzano (se non ricordo male, solo mezz’oretta da Verona) e poi ci sono i bus urbani per Sirmione. T’avviso che per le Grotte di Catullo, due orette piene ci vogliono proprio perché l’area è vasta e poi c’è anche un interessante museo archeologico. Inoltre, sono in fondo al paese e 20 minuti abbondanti ci vogliono per raggiungere il posto (in pratica di devi fare tutto il paese!).
Grazie di cuore per le informazioni dettagliatissime (ma d’altra parte a chi rivolgersi se non ad un’esperta come te?) 😉 Ora la cosa veramente tosta sarà scegliere quale tra le due cittadine visitare, perché per un motivo o per l’altro mi sembrano entrambe interessanti… ma giuro che ce la farò! Buona serata Katia! 🙂
Se dovessi scegliere, io opterei per Sirmione: mi ha emozionata di più! Questo non vuol dire che Desenzano non valga la pena, perché ho scoperto molti luoghi che non conoscevo (vuoi mettere la vista dall’alto, quando visiti il castello?). Se hai una giornata puoi fare tranquillamente entrambi: partendo da Verona avresti anche più tempo.
Sono stata sul lago di Garda a Settembre per la mia prima esperienza di glamping e mi ha colpito molto! Spero davvero di ritornare e dare un occhio anche a questa città!
Io adoro il lago di Garda e adoro ogni sua sfaccettatura! Sirmione, poi, con le sue terme e il castello è una tappa obbligata e spero tu riesca ritornare in zona per apprezzare anche le varie città.
PS ma sai che non avevo mai sentito parlare di glamping? Sono andata a cercare su google: è interessantissimo! WOW
Conosco poco la zona, ma Sirmione mi è rimasta nel cuore. Spero di tornare presto per visitare anche le grotte. Sembrano meravigliose! 🙂
Io ho un debole per il Lago di Garda in generale ma le terme di Catullo le ho trovate fantastiche ed è la cosa che mi è piaciuta di più di Sirmione: tra la storia, il colore del lago intorno e tutto quello spazio … doveva essere una cosa fantastica! 😉