Mi sono resa conto che non ti ho mai raccontato del mercatino di Natale di Trento, la città dove vivo e lavoro. Probabilmente perché è un evento che ho dato sempre per scontato mentre non ho mai perso tempo a raccontarti i mercatini che visitavo in altre città. Ogni località ha le sue caratteristiche ed è per questo che sono sempre andata alla ricerca di ciò che non trovavo mai sotto casa.
Quest’anno ho deciso di dare uno strappo alla regola perché ho trovato alcune novità che mi stanno piacendo molto: i giochi di luci e di suoni che io adoro! Per questo motivo ho deciso di girare i vari stand, curiosare e ammirare i giochi di luce, fare qualche foto per raccontarti qualcosa sulla mia città in versione natalizia.
Il mercatino di Natale a Trento
La nascita dei mercatini di Natale è legata alla tradizione tedesca, quando già dal Medioevo erano diffusi i mercatini di San Nicola. Un’occasione per acquistare prodotti di prima necessità dato che per la maggior parte della popolazione dell’epoca non era facile spostarsi, soprattutto dai piccoli centri. Ne avevo parlato nel postblog I mercatini di Natale: la loro storia se ti va di approfondire l’argomento.
Trento, conosciuta come la prima città italiana venendo dal mondo germanofono, ne assorbì in parte la tradizione poiché spesso in contatto con i paesi del nord Europa. I commercianti tedeschi così come letterati e artisti raggiungevano l’Italia attraverso il Brennero e naturale fu l’influenza delle tradizioni tedesche in Trentino.

Il primo mercatino di Natale a Trento
Insieme a Bolzano, Trento è stata la prima città italiana ad organizzare il mercatino di Natale come lo intendiamo oggi. La prima edizione risale al dicembre del 1993: 10 giorni in cui 22 casette vennero allestite in Piazza Fiera. La scelta del luogo non fu del tutto casuale: questa è sempre stata la piazza dei mercati e delle fiere, non a caso venne chiamata Fiera per ricordare la lunga tradizione fatta di scambi e commerci.
Oggi, a distanza di 26 anni, il mercatino di Natale di Trento ha subìto cambiamenti, vedendo aumentare gli espositori: la 26° edizione conta ben 93 stand distribuiti tra la storica piazza Fiera e piazza Cesare Battisti. L’inaugurazione si svolge il penultimo fine settimana di novembre e il mercatino termina il 6 gennaio.
Dove trovare gli stand
Piazza Fiera, la sede storica del mercatino di Natale di Trento, ospita 69 stand tra artigianato e gastronomia.
Piazza Cesare Battisti, da qualche anno a questa parte, ospita 24 stand e l’ideale per evitare l’affollamento di piazza Fiera. Io la preferisco perché è più ariosa e si inserisce meglio nella piazza senza dare la sensazione di claustrofobia.
Piazza Santa Maria Maggiore è il luogo dove ritornare bambini con la casetta di Babbo Natale (l’avete scritta la lettera?), pet therapy e varie attività per i più piccoli e stand che vendono prodotti locali. Ma solo durante il fine settimana.

I giochi di luce e suoni
Nonostante la delusione delle luminare 2019 del centro storico, ci si rifà in Piazza Duomo che da il meglio di sé e nel quartiere Le Albere dove ha sede il MUSE. Lo so, io ho un debole per i giochi di luce e mi piace l’idea di installazioni artistiche dove vengono fusi i suoni e la musica con luci colorate!
Mentre gli stand natalizi hanno la loro sede fissa tra piazza Fiera e piazza Cesare Battisti oramai da anni, le luminarie cambiano di anno in anno. In questo postblog ti racconto delle luci natalizie del Natale 2019 mentre qua sotto trovi i link alle luminarie degli anni successivi:
Piazza Duomo
#ioIlluminoTrento. La facciata del Duomo viene illuminata a festa dalle 17 con delle immagini in movimento. Il soggetto di quest’anno? La città di Trento e i suoi dintorni come il Monte Bondone innevato e le piste da sci! Un bello spettacolo luminoso che permette di conoscere i vari scorci cittadini e dei sobborghi di Trento!
#LaPiazzaCheSuona ritorna anche a Natale. Dopo la versione estiva, ecco che dalle 11 alle 17 canzoni natalizie fanno da sottofondo a piazza Duomo: dovrai fare un po’ d’attenzione perché la musica si confonderà con quella dei locali. Avevo già apprezzato questa iniziativa la scorsa estate e sono davvero contenta che l’abbiano riproposta anche ora. Il 24 dicembre si potrà ascoltare una selezione di composizioni tratte dal repertorio sacro-liturgico di Mozart in occasione del 250° anniversario del suo passaggio a Trento.
E ovviamente un albero di Natale illuminato nel centro della piazza: come può mancare? Tutto questo fino al 6 gennaio 2020.
Quartiere delle Albere
L’installazione artistica diffusa Cometa Sonora animerà il quartiere delle Albere tutti i giorni dalle 15 alle 20 fino al 6 gennaio. Un gioco di luce associato a dei testi diffusi tramite gli altoparlanti. Luce e parole per attirare l’attenzione dei passati, con il suggerimento di soffermarsi sulle responsabilità che ognuno di noi ha verso gli altri e l’ambiente. L’accento viene posto sul nostro rapporto con i social e di come questi stiano cambiando il nostro modo di vivere, non sempre in maniera positiva.
Le tre parti distinte ma legate tra di loro formano questa particolare installazione: la Cometa (le luci), Son et Lumiére: La Sinfonia delle App (alle 16.30 partirà un suono speciale darà il via ad uno spettacolo coordinato di luci e suoni della durata di circa 5’. Il tutto durerà un’ora e una volta terminato, l’installazione ritornerà ad essere “normale”) e Slalom (una ruota che collegherà periodicamente il centro con il quartiere Le Albere nel fine settimana).
Ultimo giorno per vedere questa installazione artistica diffusa sarà il giorno della Befana.
MUSE Museo delle Scienze
Se visiterai il MUSE o semplicemente ti troverai a passeggiare per il quartiere delle Albere, ti troverai a soffermarti ad osservare un’installazione abbastanza curiosa: 405 casette che s’illuminano in tempi diversi e sommerse nell’erba, creando un effetto davvero particolare.
L’installazione artistica si chiama Circular Evolutions ed è nata da una collaborazione del MUSE con ENI Gas e Luce per spostare l’attenzione sul risparmio energetico. Ognuno di noi, attraverso scelte consapevoli e quotidiane, può contribuire ad aumentare la consapevolezza energetica. Partendo proprio dalla propria abitazione: ridurre le emissioni di CO2 per salvaguardare l’ecosistema partendo da una nuova cultura di consumo e una nuova consapevolezza nelle scelte quotidiane di tutti.
Avrai tempo di ammirare Circular Evolutions fino al 15 marzo 2020.

I mercatini di Natale in Trentino Alto Adige
Il Trentino Alto Adige è stata la prima regione italiana ad organizzare i mercatini di Natale fin dagli anni Novanta. Ecco quelli che ho visitato e attivi ancora oggi.
- Tra i più caratteristici ci sono quelli di Bressanone e Chiusa e visitabili nella stessa giornata. Consiglio di visitarli anche la sera per via delle bellissime illuminarie di Bressanone e l’atmosfera particolare di Chiusa.
- Ala è stata una gran scoperta così come i suoi mercatini nei Palazzi Barocchi.
- Tipici sono i mercatini di Natale raccolti nei vòlti di Rango e Tenno.
- I mercatini di Bolzano sono forse i più ovvi insieme a Trento ma comunque una tappa obbligata.
4 pensieri sparsi
Ero stata lo scorso anno con un treno storico in partenza da Milano. Li ho trovati molto carini ma la giornata non era ideale, troppa gente dovuta appunto alla grande affluenza di turisti giunti in treno
Ci credi che io è da una vita che non visito i mercatini di Trento? E che i fine settimana da novembre all’Epifania esco solo se devo andare a lavorare? Proprio perché c’è troppa gente. Per scrivere questo post, ho girato la mattina di un giorno qualsiasi durante la settimana e me li sono goduti molto di più!
Sono sempre curiosa di venire a conoscenze delle tradizioni natalizie di altre città e dei mercatini di Natale che le caratterizzano o gli eventi che hanno luogo in questo periodo. Prima o poi dovrò venire a vedere questi mercatini!
Vuol dire che t’aspetto a Trento!