Devo dire che anche se ci abito vicino, non ho mai visitato i mercatini di Natale a Bolzano: molti di voi mi prenderanno per pazza dato che i mercatini natalizi dell’Alto Adige attraggono molto. Quest’anno, ironia della sorte, ci passo davanti tutti i giorni per andare a lavorare. Spesso mi fermo a girare per piazza Walther durante la settimana quando tutto è più tranquillo e mi posso soffermare con calma ad osservare i vari banchetti.
Nonostante questo, mi piace molto l’atmosfera che si respira: diversa da quella che si respira ai mercatini di Trento e si sente maggiormente. Non solo qui ma in tutta la città: la tradizione e la cultura tedesca si fanno sentire. Piazza Walther è il punto dal quale partire alla scoperta del Natale.
I mercatini di Natale nel centro storico di Bolzano
I mercatini di Natale a Bolzano contano 80 banchetti dove trovare soprattutto artigianato artistico, prodotti locali e specialità gastronomiche. Nel fine settimana, la musica vi farà compagnia durante lo shopping natalizio. Ma non soffermatevi solamente in piazza Walther: altri punti della città raccontano una storia legata a questo periodo dell’anno.
Da dove iniziare? Se venite dalla stazione dei treni, prima di raggiungere il centro, fermatevi al Parco Stazione: qui è stato allestito il Parco di Natale, un piccolo villaggio natalizio con casette in legno tra i grandi alberi del parco; oltre ad una pista di pattinaggio aperta fino alle 22.
Bolzano e Bressanone sono state le prime località ad organizzare i mercatini di Natale: è dal 1991 che vengono organizzati ogni anno e fin dall’inizio hanno avuto un gran successo. Un’altra curiosità è nel fatto che i mercatini di Natale a Bolzano hanno ottenuto la certificazione di Green Event: cosa vuol dire? Che sono state adottate formule ecologiche nella sua preparazione, durante e dopo i mercatini. Lavorando costantemente con l’Ecoistituto Alto Adige per rendere questo evento sempre più eco-compatibile.
Un Natale artistico
Per gli amanti dell’arte, consiglio due luoghi: piazza dei Domenicani e il Museion. Se passate appena fa buio, sulla facciata della chiesa dei Domenicani vengono proiettate le immagini degli affreschi che si trovano all’interno della chiesa: un modo come un altro per scoprire i tesori custoditi.
Invece all’entrata del Museion è stato allestito un albero di Natale piuttosto singolare: un ammasso di rottami di vecchie auto compongono un albero di Natale del tutto originale, grazie all’installazione dell’artista Gianni Pettena e chiamato Energy Free Tree. Ogni anno viene chiamato un artista diverso per creare delle installazioni dedicate al Natale: è il bello dell’arte che si evolve grazie alle stagioni e ai gusti dei vari artisti.
Dove mangiare cose golose
Nella zona dei portici, durante il fine settimana, sono state allestite due corti davvero speciali. Una nel cortile del Palazzo Mercantile e chiamata la Corte delle Stelle e una nel Cortile Capitol Hof e chiamata la Corte delle Campane. In entrambe si svolgono delle rievocazioni storiche, delle installazioni a tema e tanta gastronomia, artigianato e musica.
Mentre in Piazza del Municipio il Bosco di Bolzano è aperto tutta la settimana. Questo è un luogo che mi piace molto (e non solo perché si mangia e si beve) ma perché si sente il profumo dei boschi: vi sembrerà davvero di esserci. Calpesterete gli sdruccioli del legno e vi ritroverete a brindare ai piedi di un pino decorato a festa!
I mercatini di Natale sull’Altopiano del Renon
Se vi rimane mezza giornata, vi consiglio di raggiungere l’Altopiano del Renon raggiungibile in pochi minuti con la funivia che si trova non tanto distante dalla stazione dei treni. Due sono i mercatini allestiti, uno a Soprabolzano e l’altro a Collalbo: pochi stand, niente a confronto con gli altri ma è molto bella la loro collocazione. Due paesi tipici di montagna dai quali ammirare il panorama su Bolzano dall’alto (da Soprabolzano) e il Catinaccio da Collalbo: da togliere il fiato e rimanere senza parole.
Questi sono i due centri maggiori dell’Altopiano del Renon e sono collegati tra di loro da un trenino molto particolare: è l’ultimo treno a scartamento dell’Alto Adige! Effettua varie fermate intermedie: permettetevi di scendere e andare un po’ a zonzo a contatto con la natura e sentirvi un po’ come Heidi. Ho visitato l’Altopiano del Renon anche in estate dove ho ammirato le piramidi naturali e il Museo dell’Alpicoltura, raccontando la mia gita fuori porta nel post Trekking sull’Altopiano del Renon.
Il Museo dei Presepi del Convento Muri-Gries
Il convento di Muri-Gries, si trova appunto, nel quartiere Muri Gries che, fino al 1925, era un comune autonomo, completamente distaccato da Bolzano. Il convento fu edificato nel Quattrocento dai canonici Agostiniani, per poi passare ai Benedettini nel 1845. Oggi è possibile trovare una cantina vinicola dato che i religiosi producono un buon vino (quindi con l’occasione, perché non passare anche da qui?).
Dentro la torre romanica dell’abbazia è possibile ammirare una collezione di presepi, organizzata secondo un criterio cronologico e stilistico. La collezione è partita con alcuni pezzi già in possesso ai religiosi per poi aumentare grazie a nuove acquisizioni ma anche donazioni dell’Associazione Amici del Presepe del Sudtirolo: si possono trovare pezzi in carta, in legno o in ceramica e di varie dimensioni. Il pezzo più antico? Ma il presepe Lofferer che proviene dall’omonimo maso e creato nel 1750.
L’entrata è libera ma viene richiesta un’offerta. Nei mesi invernali, il museo dei presepi è visitabile solo il sabato pomeriggio. Il quartiere di Gries è conosciuto soprattutto per il suo convento e per essere stato meta di soggiorni termali agli inizi del Novecento: non mancate di fare un giro anche nella vecchia canonica. Se siete interessati a conoscere questa parte di Bolzano, leggete il mio racconto Scoprire il quartiere di Muri-Gries.
#ScoprendoBolzano
4 pensieri sparsi
Sono stata ai mercatini di natale di Bolzen ormai 2 anni fa ma li ho veramente amati, e poi Thun universum mi ha tolto il fiato
Ci credi che io non ho ancora visitato Thun Universum? Io sono di Trento e ho lavorato per quasi un anno a Bolzano: l’ambiente natalizio è completamente diverso, si respira un altro clima (che mi piace molto di più!).
…. a volte abbiamo tante belle cose vicino ma ci concentriamo solo su altro! Grazie per il tuo bellissimo articolo, mi ha fatto capire che Bolzano è ancora tutta da scoprire….
Ciao Olga! Che piacere leggerti 🙂
Si e´ vero, spesso abbiamo tantissime cose belle sotto casa e non le conosciamo: di Bolzano sto scoprendo veramente tante cose nuove. E pensare che non ero mai stata sul Renon e i mercatini sono stata una buona occasioni per andarci. Voglio ritornarci con la bella stagione!