5 luoghi instagrammabili di Trento per farti conoscere il capoluogo trentino. Un itinerario attraverso i posti più caratteristici della città: alcuni molto conosciuti e fotografati dai turisti. Altri frequentati soprattutto dai locals: tu li conosci già?
Seguimi attraverso 5 tappe per me interessanti e che non devi farti mancare se visiti la mia città! Buona lettura per future idee di viaggio in Trentino!
1. Castello del Bunconsiglio
Il Castello del Buonconsiglio è tra i simboli più conosciuti di Trento e sicuramente tra le maggiori attrazioni. E non a torto perché è il più vasto e importante complesso monumentale dell’intera regione!
Il suo interno racchiude diverse tipologie di architettura. Iniziato a costruire durante il Medioevo, i lavori continuarono fino al Cinquecento: visitare il Castello del Buonconsiglio è come fare un salto nel tempo.
I luoghi più instagrammabili? Il giardino Rinascimentale, la Loggia Veneziana, la Loggia del Romanino e gli affreschi di Torre Aquila! Ovviamente se non hai paura di fantasmi e streghe che animano la parte più antica.
2. Le antiche contrade
Tra le zone che preferisco di Trento è la zona del centro storico che parte dal Castello del Buonconsiglio e porta a piazza Duomo. Sto parlando dell’antica contrada tedesca, la contrada di San Marco e quella di San Pietro con le relative vie.
La contrada tedesca è caratterizza da portici dove gli abitanti di origine tedesca usavano commerciare. Infatti qua sorgevo le loro botteghe, le loro osterie e i relativi appartementi: un pò come succedeva nella più importante via dei Portici a Bolzano. In via del Suffragio abitavano anche molti barcaioli: l’Adige passava proprio da queste parti e l’antico Porteghet fungeva da porto principale.
All’angolo tra via del Suffagio, via San Marco e quella di San Pietro sorge El Canton. Un angolo dove loggette, balconcini, tetti spioventi delle case d’angolo di stili diversi, nicchie, ferro battuto, coperture in legno esplodono nella loro abbondanza. Provare per credere!
3. Piazza Duomo e via Belenzani
Siamo nel cuore di Trento: piazza Duomo e via Belenzani. E ovviamente nel punto più instagrammabile di Trento. Come non dare torto a tutti i turisti che si fermano e incominciano a fotograre? Bella in estate o in inverno con le luminarie natalizie e la neve. Di giorno (magari di giovedì mattina quando c’è il mercato cittadino) o di sera.
Il Duomo in perfetto stile gotico e il Palazzo Pretorio, ricostruito un secolo fa. E una via Belenzani da non perdere: l’antica contrada Larga è tra le vie più affrescate della città!
I punti da fotografare assolutamente? Gli affreschi delle Case Cazzuffi-Rella, di Palazzo Geremia e di Palazzo Quetta Alberti-Colico. Ovviamente non perderti la fontana dell’Aquila (e c’è pure una leggenda a riguardo!) e la fontana del Nettuno. Una chicca: il Nettuno originale si trova nel cortile interno di Palazzo Thun in via Belenzani.
4. L’Orrido di Ponte Alto
L’Orrido di Ponte Alto è situato nel sobborgo di Cognola, non tanto distante da Trento. Un luogo rimasto chiuso al pubblico per decenni e riaperto nel 2015 grazie ad un lungo lavoro di messa in sicurezza.
Che cos’è l’Orrido di Ponte Alto? Un canyon spettacolare dove il torrente Fersina ha creato la propria strada: prima di arrivare a Trento il torrente è riuscito a scavare la roccia e nel corso dei secoli è riuscito a creare una piccola meraviglia.
Durante il Cinquecento, grazie al Principe Vescovo Bernardo Clesio, sono state create due cascate di 40 metri e ridisegnato il percorso del torrente Fersina per ulteriori innondazioni in città in caso di piena. Stiamo parlando di una tra le più antiche opere idrauliche della zona ed è possibile seguire una delle visite guidate proposte dall’Ecomuseo dell’Argentario!
5. Trento dall’alto
La fortuna di vivere in una città di montagna è quella di poterla ammirare dall’alto. E così lo è per Trento: i luoghi sono tanti ma i miei preferiti, dopo casa mia, sono due.
La terrazza panoramica di Sardagna, meglio conosciuta come la “Busa degli Orsi”. Fino agli anni Ottanta qui erano ospitati degli orsi ed è da qui che ne deriva il nome. La “busa”, un luogo scavato nella roccia, ha subìto un lungo periodo di abbandono fino a quando non è stata recuperata, messa in sicurezza e aperta al pubblico nel 2017.
Oggi la terrazza panoramica offre una visione completa su Trento e la Valle dell’Adige.
I luoghi instagrammabili di Trento
Questa è la mia top 5 dei posti più instagrammabili di Trento. Sono anche i luoghi più turistici: se è la prima volta che visiti la città, ti consiglio di partire da qui. Invece, se conosci già il capoluogo trentino e vuoi aggiungere nuove tappe, ecco qualche spunto:
- il quartiere delle Albere: nato nel 2015 dal progetto dell’architetto Renzo Piano, le Albere ospitano il MuSe, la BUC e un grande parco dove passeggiare e rilassarsi in estate.
- Il quartiere dei ferrovieri: nato tra il 1920 e il 1922, è caratterizzato da colorate casette non più alte di 2 piani che ospitarono i ferrovieri e le loro famiglie nel primo dopoguerra. Siamo a 10 minuti dalla stazione dei treni dove si viene catapultati in un altro mondo.
- Il quartiere di San Martino all’ombra del Castello del Buonconsiglio. Passando per una Torre Verde tagliata a metà, un quartiere in fase di recupero con le case tipiche e piccole aziende indipendenti culturali. E un caratteristico parco della Predaia ai piedi della Torre d’Augusto.
Buon giro fotografico nelle strade di Trento!
2 comments
Quanto è bello Trento! Questi luoghi sembrano usciti da una favola.
Poi, ora che c’è la neve, è ancora tutto più magico!