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10 curiosità a Venezia: i luoghi più instagrammabili!

by Katia
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L’ammetto: è difficile concentrarsi solo su 10 curiosità di Venezia. Ma è altrettanto arduo riuscire a scovarle tutte perché sono davvero tante, troppe.

Alcune le scovi per caso, altre le devi andare a cercare. Molte sono piuttosto conosciute, alcune ci capiti spesso ma neanche lo sai: è successo a me con Fondamenta Tre Ponti, un luogo che frequentavo sempre ma non mi ero mai soffermata sulla sua particolarità.

E’ per questo motivo che al momento ti racconto solo 5 curiosità su Venezia: so già che questo post verrà aggiornato ogni volta che ne troverò una nuova, sarà un work in progress a tempo indeterminato. E sono curiosa di sapere se anche tu conosci qualche curiosità di cui non ti ho parlato.

Buona lettura!

1. Calle Varisco, Cannaregio

Calle Varisco l’ho cercata senza successo perché, come succede tutte le volte che cerco qualcosa a Venezia, mi perdo sempre. Le mie mete spesso le trovo senza cartina e senza l’intenzione di cercarle. Succede sempre così e anche Calle Varisco mi ci sono imbattuta per caso, mentre mi dirigevo verso la stazione dei treni alla fine del mio soggiorno veneziano.

Pensavo di soffrire di claustrofobia ma devo dire che è stato divertente trovarsi in Calle Varisco. E’ la calle più stretta di Venezia ed è larga solo 53 cm.

Quando l’ho trovata, ho seguito le indicazioni di un signore anziano che, spiritosamente, ha risposto così al turista davanti a me: “Calle Varisco? Sei sicuro di volerlo sapere? Si? Bene! Gira questa calle e te la trovi proprio davanti. Falla tutta ma mi raccomando di non tuffarti nel canale!”.

Io pensavo che ci stesse prendendo in giro perché, una volta girato l’angolo, Calle Varisco aveva lo stesso aspetto di tutte le altre calli veneziane. Ho seguito comunque il turista e a metà della calle è comparsa una colonna dorica e magicamente lo spazio si è ridotto.

Questo ponte ha una particolarità: non ha nessun tipo di transenna! In tutta Venezia ne sono rimasti solo due: Ponte Chiodo a Cannaregio e Ponte del Diavolo a Torcello. Io conoscevo solo il Ponte del Diavolo per via della sua leggenda.

Calle Varisco, la calle più stretta di Venezia

2. Ponte Chiodo, Cannaregio

Ponte Chiodo nel sestiere di Cannaregio è una di quelle curiosità che ho scoperto per puro caso. Ci sono passata davanti diverse volte in questi due ultimi due anni e mi ricordo ancora la mia scocciatura nel trovare turisti stranieri fermi a farsi fotografare: stavano intralciando il passaggio.

Allora mi sono fermata pure io. Una fermata forzata che mi ha obbligato, in fin di bene, prendere il cellulare e cercare su Mr Google “Ponte Chiodo Venezia”. I risultati non si sono fatti attendere e mi hanno meravigliato: perché IO che adoro Venezia, non sapevo di questa cosa?

3. Ponte del Lovo, San Marco

Se ci capiti, fermati perché da Ponte del Lovo c’è una particolarità che non trovi in nessun altro ponte veneziano (e parliamo di ben 400 ponti e passa).

I racconti dicono che “Lovo” deriva dall’appellativo dato ad una famiglia veneziana. Un’altra racconto è legato ad una Venezia più antica, quando i lupi si addentravano quasi fino alla laguna grazie ad un lembo di terra chiamata punta dei lovi che si protraeva dalla terra ferma. Un tratto distrutto per evitare l’incursione dei nemici in laguna.

Io ti ho portato qua perché Ponte del Lovo è l’unico ponte veneziano dal quale si può ammirare il campanile di San Marco: ti ho convinto a passare di qua?

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Lo scorcio da Ponte del Lovo

4. Il palazzo più stretto, San Marco

L’ammetto, devo ancora capire come si chiama questo palazzo ma lo trovi imboccando Salizzada Pio X provenendo da Campo San Bartolomeo: in primo piano c’è lui, il palazzo più stretto di Venezia e sullo sfondo, uno scorcio del Ponte di Rialto.

Il palazzo è veramente stretto, soprattutto se lo si paragona con gli altri edifici veneziani e la sua strettezza è evidenziata dalla sua altezza. Siamo sicuri che riesca a rimanere in equilibrio su sé stesso?

Rispetto ad altri palazzi del genere, lui rimane di queste dimensioni per circa un terzo della sua lunghezza. La seconda parte, quella che dà sul Canal Grande, si allarga poi del doppio.

Il palazzo più stretto di Venezia

5. L’orologio con 24 ore, Cannaregio

In campo degli Apostoli si trova l’omonima chiesa. Di per sé niente di nuovo: Venezia ha una miriade di chiese, perché soffermarsi proprio davanti a questa?

In cima al campanile, costruito nel 1672, c’è un orologio con un quadrante suddiviso in 24 parti e a Venezia ce ne solo cinque. Una leggenda vuole che un vecchio prete si salvò dalla morte certa quando, cadendo dalla cella campanaria, rimase impigliato nei meccanismi dell’orologio fino all’all’arrivo dei soccorritori,

Il quadrante è diviso a metà perché i numeri dall’1 al 12 sono ripetuti due volte; uno a destra e uno a sinistra e i due 12 si guardano proprio dall’alto in basso. I numeri sono quelli arabi e l’1 sembra più una J. Al centro un sole dorato con 12 raggi e quello più lungo segna le ora.

6. Chiesa di Santa Zaccaria, Castello

Tutte le volte che ci sono passata davanti, mai ho pensato di entrarci. E proprio al suo interno c’è un particolare da non tracurare.

La Chiesa di Santa Zaccaria ha origini molto antiche che risalgono al IX secolo: la sua facciata quattrocentesca tradisce la sua data di nascita che coincide con l’origine di Venezia. La nostra meta è la cripta realizzata tra il X e il XI secolo dove è custodito il corpo del Santo Eremita e Patriarca di Costantinopoli.

Perché vi ho portato fin qua? Ci troviamo di fronte ad una cripta sommersa dall’acqua tutto l’anno e non solo in presenza dell’acqua alta. Questa situazione è dovuta dal fatto che, in origine, la cripta si trovata sotto l’altare maggiore. In un secondo momento vennero fatti dei lavori architettonici e la chiesa si trovò leggermente spostata rispetto al progetto iniziale.

La cripta non fu più sotto l’altare maggiore ma piuttosto sotto la cappella adiacente di San Tarasio. Se si aggiunge anche il fatto che il livello dell’acqua del mare s’è alzato, la cripta ora si trova sotto il livello del mare. L’acqua è sempre presente ma varia in base all’effetto dell’acqua alta – acqua bassa.

7. Ponte Tre Ponti, Santa Croce

Non tanto lontano dal Piazzale Roma c’è il Ponte Tre Ponti e si trova proprio all’incrocio tra Rio Novo e Rio de le Burchiele.

Il particolare ponte è stato costruito intorno al 1933 nel momento in cui venne costruito un nuovo canale, Rio Novo e trovandosi con la necessità di aggiungere dei nuovi ponti. Alla fine ci si ritrovò con un ponte unico formato da ben cinque ponti più piccoli.

Passandoci sopra non ci si accorge della sua particolarità perché non c’è un vero e proprio atterraggio tra un ponte e l’altro. Questo particolare incrocio di ponti lo si può notare meglio stando sui camminamenti e guardando il ponte dal basso fino all’alto.

Ditemi se riuscite a contarli tutt’e cinque!

8. La porta blu

La porta blu si trova in una piccola calle chiamata Calle de Mezo, tra Ruga Giuffa e Fondamenta San Severo. La sua particolarità è nella sua forma in stile gotico, il suo colore, il fatto di essere in un luogo semi nascosto e che non porta in nessun luogo particolare.

Io lo scovata durante il carnevale, senza nemmeno sapere come l’ho trovata: me la sono ritrovata davanti per puro caso ed era lo sfondo di un set fotografico un po’ particolare. Io consiglio di proseguire col sotoportego sulla sua sinistra.

curiosità a Venezia: la porta blu

9. Il canale sotterraneo

Sappiamo bene che Venezia sorge sull’acqua ed è ovunque e ben visibile. C’è un luogo dove questo non è possibile: sto parlando dell’unico canale sotterraneo della laguna ed è una delle tantissime curiosità di Venezia.

Il percorso è piuttosto breve e si trova a costeggiare la chiesa di Santo Stefano, terminando sotto il relativo coro della chiesa. E’ raggiungibile solo via acqua, fa parte del Rio Santissimo e lo puoi ammirare dal Campo Sant’Angelo:

10. La chiesa di San Pantalon e il suo soffitto

Una delle ultime scoperte veneziane: la chiesa di San Pantalon. Chissà quante volte ci sono passata davanti senza rendermene conto per via della sua facciata molto semplice e incompiuta. E’ la classica situazione in cui possiamo dire che l’aspetto esteriore conta poco o nulla e la vera bellezza è “interiore”.

Probabilmente è una delle poche chiese di Venezia in cui l’entrata è gratuita e poco vicino una famosa opera di Bansky: due motivi in più per cercarla ed entrarci.

L’interno ospita il dipinto più grande a Venezia e decora il soffitto. Un po’ di numeri per farmi capire meglio: 40 tele unite tra loro per formare un’opera d’arte di 443 metri quadrati. L’opera è databile alla fine del Seicento: l’artista Giovanni Antonio Fumiani ci ha messo 24 anni per completarla.

10 curiosità a Venezia da fotografare!

Lo so, le curiosità di Venezia da vedere e fotografare sono tante (forse troppe) e una vacanza sola non basta per scoprirle tutte. Io ho iniziato con quelle che si sono trovate sul mio itinerario previsto e sicuramente ne cercherò altre in futuro.

E tu che curiosità instagrammabili hai scovato a Venezia?

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