Oggi ti racconto la storia di uno dei principali palazzi di sempre a Venezia: il Fondaco dei Tedeschi. La sua storia è lunga, costellata da tanti eventi e dopo un lungo periodo di degrado, il Fondaco sta conoscendo una nuova vita. Nato come importante centro commerciale, oggi ha ripreso ciò che sa fare meglio: mercanteggiare ed essere un luogo di incontro tra Venezia e l’Oriente.
Niente armi, niente giochi niente prostitute.
per il resto liberi di commerciare
ecco le regole imposte dalla REpubblica Serenissima di venezia
incise all’ingresso del palazzo
Storia del Fondaco dei Tedeschi
Si hanno notizie del Fondaco dei Tedeschi già dal 1200 quando i mercanti provenienti dal Nord Europa arrivavano a Venezia in cerca di spezie e coloranti per tingere le lane. La parola “fondaco” deriva dall’arabo funduq e indica un albergo-magazzino: i mercanti giunti in laguna, venivano fatti alloggiare nei vari Fondachi della città per dormire e commerciare. Infatti nel piano terra c’era il magazzino, mentre ai piani superiori c’erano 200 stanze dove i mercanti mangiavano e dormivano.
Il Fondaco dei Tedeschi, situato sul Canal Grande accanto al Ponte Rialto, venne chiamato “dei Tedeschi” per distinguerlo dal fondaco dei greci e quello dei mori. La Serenissima aveva imposto una certa distanza di questi spazi per evitare i contatti incontrollati fra le varie comunità straniere. Quella tedesca era tra le più grandi di Venezia e allora per “tedeschi” si intendevano tutte le persone provenienti dal Nord Europa e non solo dalla Germania.
Nel 1505 ci fu un incendio che distrusse il palazzo, ricostruito poi per volere del doge Loredan. Il Fondaco dei Tedeschi ritornò ad essere attivo già nel 1508: un nuovo edificio di grandi dimensioni per valorizzare l’importante comunità tedesca sia sotto l’aspetto commerciale e che artistico culturale.
Nel 1797 il Fondaco fu sopresso a causa dell’arrivo di Napoleone in Italia e la drastica caduta della Repubblica della Serenissima. L’edificio fu riutilizzato come sede dei controlli doganali. Nel 1937 ci fu un importante intervento di restauro, trasformando l’antico palazzo nella sede centrale delle Poste fino a non tantissimo tempo fa.

L’arte all’interno del Fondaco dei Tedeschi
Data l’importanza dell’edificio, la Serenissima chiamò due tra i principali artisti dell’epoca: Giorgione e Tiziano. Vennero creati degli affreschi allegorici per esaltare l’indipendeza e la potenza della Repubblica dall’imperatore Massimiliano I: era un periodo di contrasti tra i due paesi. Giorgione si occupò di affrescare la facciata che dava sul Canal Grande, mentre Tiziano si trovò sulla parte laterale.
I commercianti tedeschi avevano la possibilità di seguire le funzioni religiose in una piccola chiesa che si trovava vicino al fontego. Potevano recarsi nella cappella della chiesa di San Bartolomeo dove era stata collocata una pala d’altare dell’artista tedesco Albrecht Dürer: è la Festa del Rosario del 1506, oggi conservata nella Narodni Galerie di Praga.
Una curiosità
Portrai trovar scritto anche Fontago dei Tedeschi, dove la parola “fontago” è la versione veneta di “fondaco”. Quindi non meravigliarti quando la vedrai scritta: si sta parlando dello stesso posto.
Il Fondaco dei Tedeschi oggi
La mia prima volta è stata durante l’università, quando con una amica siamo andate alla ricerca delle opere d’arte studiate sui libri. E fu subito un gran delusione. Sapevamo che al suo interno c’era un affresco del Giorgione e dovevamo assolutamente vederlo. Appena entrate ci siamo trovate in un edificio decadente, vecchio e utilizzato come magazzino (o così ci è sembrato con tutti quei pacchi buttati alla rinfusa qua e là). Triste e affrante ce ne siamo andate via alla ricerca di altro.
Da allora il Fondaco dei Tedeschi di Venezia è cambiato e non è più l’antico edificio fatiscente di allora. Acquistato dalla famiglia Benetton nel 2008 e dopo un lungo restauro fatto dallo studio olandese Oma dell’architetto Rem Koolhass, è stato riaperto al pubblico nell’ottobre 2016.
La struttura era in pessime condizioni e un restauro era necessario, creando però qualche polemica del riuso dell’edificio. La ristrutturazione ha comportato ad un cambiamento del pavimento da cotto a marmo bicromio e la vera da pozzo è stata spostata dal centro della corte al lato di questa. E’ stato creato un tetto in acciaio e vetro che ha sostiuito il lucernaio, creando uno spazio extra al quarto piano.

Cosa si trova oggi all’interno del Fondaco?
All’interno del Fondego dei Tedeschi oggi troviamo 60 boutique di lusso distribuite su quattro piani: la DFS (Duty Free Shop) gestisce diversi duty free nei principali aeroporti in giro per il mondo. Qui a Venezia ha voluto puntare sulla clientela orientale, ispirandosi alle Mall che si trovano nelle principali città del Medio ed Estremo Oriente. Quindi non meravigliarti di trovare tantissimi asiatici che fanno acquisti pazzi!
Nel cortile al piano terrac’è una caffetteria e punti vendita di prodotti alimentari e regali. Al quarto piano è possibile accedere alla terrazza panoramica che si affaccia sulla laguna ed è il motivo per il quale ti ho portato qua. Purtroppo sono capitata entrambe le volte in giornate invernali con tanta nebbia ma non oso immaginare il panorama nelle belle giornate di sole.
Il palazzo ha conosciuto una grande trasformazione ed è stato ribattezzato T Fondaco dei Tedeschi dove per T sta per Travel. A te decidere se è stato un bel cambiamento oppure questo luogo storico era l’ideale per qualche altra destinazione d’uso. La mia opinione è più che positiva: è stato recuperato un antico palazzo destinato allo scatafascio. Inoltre il Fondaco, per sua tradizione, è sempre stato un luogo di commercio e scambi: quale posto migliore per continaure ancora a commerciare?

Informazioni utili
- Il Fondaco dei Tedeschi si trova nella Calle del Fontego dei Tedeschi, Ponte di Rialto: è proprio a due passi dal ponte più famoso di Venezia!
- Per la visita alla terrazza panoramica, basta prenotarla al T Fondaco dei Tedeschi. Io sono capitata entrambe le volte in giornate poco movimentate e sono potuta salire subito senza prenotazione. E’ obbligatorio comunque di prenotare dal sito onde evitare code e lunghe attese.
- L’entrata al Fondaco e alla terrazza è gratuita. Ovviamente se non vi fermate a comprare qualcosa nei negozi di lusso.
- Ogni terzo mercoledì del mese c’è una visita guidata gratuita alle 18.30 prenotando all’email fondaco.culture@dfs.com.
4 pensieri sparsi
Beh, fortunatamente l’edificio lo hanno riqualificato! Succede un po’ ovunque, anche nella mia Bari è successo che palazzi storici siano stati trasformati a vita nuova….nel commercio! Non so dire, onestamente, se è meglio così. Certo se un palazzo storico deve restare abbandonato meglio riportalo a vita nuova….. ma perché non farlo nell’ambito della cultura, magari dando origine ad una biblioteca o un museo, anziché in quello commerciale? Ma tant’è.
Io la vedo così: il Fondaco dei Tedeschi è nato per commerciare ed è sempre stato il suo “compito”, s’è solo aggiornato ai tempi.
Che bello il tuo articolo. Penso sia stata una grande idea ristrutturare e riutilizzare questo edificio storico in campo commerciale. Una bella idea che potrebbe essere copiata per altri edifici storici lasciati all’abbandono.
Si è vero, pensando a com’era prima. Venezia è piena di edifici così magari se si riuscisse a recuperarne altri.