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Visitare l’Orto Botanico ed Erbario di Ferrara

by Katia
orto botanico serra ferrara

La città degli Estensi è conosciuta per la sua arte e la sua storia: bene UNESCO dal 1999, è considerata la Città Rinascimentale per eccellenza grazie alla sua urbanistica, frutto di una delle corti più illuminate d’Europa. Nonostante questo, la mia attenzione è andata subito sull’Orto Botanico ed Erbario di Ferrara: un piccolo angolo di paradiso dove mi sono rilassata in una calda giornata d’agosto.

Durante la mia seconda visita, ho voluto seguire un itinerario diverso rispetto a quello classico dove ho prediletto i luoghi all’aperto. La bella giornata estiva mi ha permesso di passeggiare per le vie del centro storico, visitare il Cimitero Monumentale della Certosa e immergermi nel verde dell’Orto Bortanico.

La storia dell’Orto Botanico di Ferrara

L’Orto Botanico nasce nel 1771 quando le università ebbero la concessione di creare degli spazi dedicati agli esperimenti accademici.

Nonostante la nascita ufficiale dei Giardini dei Semplici è databile solo alla fine del Settecento, gli esperimenti scientifici erano già ben avviati fin dalla nascita dell’università estense alla fine del Trecento. La corte estense ospitò per diverse personalità nel campo medico e scientifico, dando via ad una fiorente attività di ricerca.

Nel corso del tempo la sede dell’Orto Botanico di Ferrara cambiò sede diverse volte: nel Palazzo Paradiso (l’antica sede universitaria), nell’Ottocento ci si spostò in via Scandiana, per ritornare poi nell’antica sede nel 1925. E’ nel 1963 che l’Orto Botanico si spostò definitivamente nell’attuale ubicazione ovvero nel giardino del Palazzo Turchi di Bagno.

Tutt’ora, l’attività principale dell’orto botanico è la didattica per gli studenti universitari che studiano botanica. Non tralasciando anche gli studenti che studiano scienze nelle scuole elementari, medie e superiori: per loro sono disponibili le visite guidate dedicate.

Le collezioni dell’Orto Botanico ed Erbario di Ferrara

Se la didattica e la ricerca occupano il podio delle attività, non meno importante è l’osservazione stessa delle piante all’interno dell’orto. Durante tutto l’anno è possibile ammirare le raccolte dedicate alle piante turistiche esposte all’esterno.

Da aprile ad ottobre, invece, è il periodo dedicato alle piante coltivate nelle serre nei mesi più freddi per poi essere spostate all’aperto. Infatti sono presenti 3 serre di 300 mq in totale.

Ma cosa si può trovare all’interno dell’Orto Botanico di Ferrara? L’estensione dell’orto è di 4.500 mq, dove si trovano 700 specie di piante. La suddivisione dello spazio è divisa in 3 parti in base alla tipologia delle piante:

  • L’area sistematica ospita piante e aiuole ordinate secondo un criterio sistematico.
  • L’area delle piante utili ospita alberi e arbusti da frutto, le piante officinali e quelle da utilizzare in cucina.
  • I giardini a tema dove ammirare tra gli arboreti, le piante di montagna, le piante del litorale adriatico, le piante rampicanti e del mediterraneo. E rilassarsi poi nel prato naturale, un prato eco-compatibile e realizzato con la sola flora autoctona.
  • Una sezione è dedicata alla flora protetta dove trovare piante esotiche come le felci acquatiche esotiche, le piante succulenti (ovvero le piante grasse), le brugmansie e le plumerie.

L’Erbario

All’interno dell’orto è possibile ammirare un Erbario di piccole dimensioni: 16.000 piante essicate che raccontano lo stretto rapporto tra l’ateneo estense e le scienze botaniche. L’Erbario è suddiviso in due collezioni antiche e moderne di piante inferiori e superiori.

  • La parte più antica risale all’Ottocento ed è formata principalmente dagli Erbari Campana e Felisi.
  • L’erbario moderno nasce nel 1970 per svilupparsi poi nel corso degli anni e non è altro che la raccolta degli exsiccata.
orto botanico erbario ferrara

Informazioni utili

  • L’Orto Botanico ed Erbario di Ferrara si trova in corso Ercole I d’Este 32, a due passi da Palazzo Diamanti e il Cimitero Monumentale della Certosa.
  • L’entrata è gratuita ma si pagano le visite guidate chiamando l’Associazione Culturale Didò ai numeri 0532 203381 oppure 0532 293782.
  • Per gli orari d’apertura si consiglia di visitare il sito dell’Università di Ferrara.

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