Sanzeno è un borgo sulla strada che porta nell’alta Val di Non in Trentino. Per essere più precisi, Sanzeno è un comune sparso di 935 abitanti in provincia di Trento e formato da Sanzeno, Banco e Casez.
Tra le mete principale della Val di Non, Sanzeno è conosciuta soprattutto per l’interessante Museo Archeologico Retico e per il Santuario di San Romedio. Il borgo sorge tra i famosi meleti della Val di Non, a pochi passi dal lago di Santa Giustina (famoso per essere la diga più alta d’Europa) e dal Canyon Rio Sass.
Ti racconto del suo lato storico-artistico perché la Val di Non non è solo natura e meleti. Siamo nel cuore di un importante area archeologica che ha dato poi la spinta a rapporti sociali ed economici sul territorio: sapete, ad esempio, quanti castelli ci sono in Val di Non?
Cosa vedere a Sanzeno?
I reperti ritrovati sul territorio raccontano che Sanzeno è già attiva fin dall’epoca preistorica e quella che possiamo visitare noi oggi, è il risultato di una lunga storia che si è sviluppata nei secoli. Il borgo vanta un patrimonio storico-artistico, naturalistico e devozionale più considerevoli della Val di Non.
Le case, ristrutturate per la maggior parte, rendono il luogo una vera bomboniera; soprattutto in estate quando i balconi sono riempiti di coloratissime piante fiorite. La natura tutt’intorno non fa altro che completare un contesto già di per sé incantevole.
Sanzeno è il luogo ideale per una giornata in pieno relax. Una passeggiata tranquilla nelle vie del centro (che non prende neanche tano), per poi fermarsi a visitare gli interni della Case De Gentili, ammirare i reperti archeologici del Museo Retico e raggiungere con una comoda escursione a piedi il Santuario di San Romedio.
Passeggiando per le vie del centro si possono ammirare alcune chiesette come la Basilica dei SS. Martiri Anauniensi, la chiesa di Santa Maria del Rosario e la chiesa di Sant’Alessandro. Gli edifici pubblici e religiosi principali sono la Casa De Gentili (sede del comune), Castel Casez (oggi abitazione civile, dopo essere stato per tanto tempo un ristorante), il Museo Retico e il Santuario di San Romedio.
- Nelle vicinanze puoi visitare il Borgo d’Anaunia con il suo Canyon Rio Sass.
- A Cles c’è un bellissimo palazzo da visitare: il Palazzo Assessorile è un palazzo nobiliare nel cuore del borgo ed organizza spesso delle mostre interessanti.
Museo Archeologico Retico
Il Museo Retico di Sanzeno custodisce i più importanti reperti archeologici ritrovati in Val di Non. Il percorso è davvero particolare ed è chiamato “Pozzo del Tempo“, grazie al quale dal fondo dell’edificio si risale a spirale e ripercorrendo la storia della valle.
Le tappe da seguire sono 27 e permettono di avere una visione completa degli eventi: dalla vita quotidiana a quella economica, il sacro e il profano, la vita e la morte, l’agricoltura e la scrittura e così via. L’idea del “Pozzo del Tempo” è quella di accompagnare il visitatore dall’epoca preistorica all’alto medioevo attraverso sussidi tecnologici e multimediali da una parte e le testimonianze ritrovate.
La struttura è stata progettata dall’architetto trentino Sergio Giovanazzi e completata nel 2003. L’allestimento interno è stato affidato all’architetto torinese Maurizio Buffa, esponendo così manufatti rivenuti in decenni di ricerche o consegnati volontariamente da privati a seguito di scoperte fortuite.
Tra aperture e chiusure, il Museo Archeologico Retico è stato riaperto definitivamente il 29 giugno 2008 e attivo anche con visite guidate, convegni ed eventi.
Informazioni utili
- Il biglietto costa 4 €, sono previste riduzioni ed è incluso nella Trentino Guest Card e la Museum Pass.
- Durante la stagione estiva (da metà giugno a metà settembre circa) è aperto da martedì a domenica dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14 alle 18. Durante la stagione invernale (da metà settembre a metà giugno circa) è aperto sabato, domenica e giorni festivi dalle 14 alle 18.
Casa De Gentili
Una volta arrivato a Sanzeno la prima tappa è sicuramente Casa De Gentili che si trova proprio nella piazza principale della città. Io sono entrata solo per chiedere materiale informativo e ci sono rimasta quasi un’ora.
Al suo interno, al piano terra c’è un percorso multimediale che racconta il territorio dal punto di vista storico e naturalistico. Salendo al primo piano mi sono trovata direttamente al piano nobiliare ammirando gli affreschi, i quadri, la mobilia. Un tuffo temporale nella casa dell’antica famiglia De Gentili.
Casa De Gentili è tra i palazzi signorili più importanti della Val di Non. E’ stata costruita nel Cinquecento dalla famiglia De Gentili e oggi è di proprietà del Comune di Sanzeno che realizza al suo interno mostre, convegni, concerti e rappresentazioni teatrali.
- L’entrata è gratuita e la visita ne vale proprio la pena!
Santuario di San Romedio
Il Santuario di San Romedio si innalza su uno sperone di roccia alto quasi 100 metri e non passa inosservato quando lo si raggiunge dal basso. Si staglia maestoso nel cielo e all’improvviso, mentre si esce dal bosco.
Ci troviamo davanti tra gli eremi religiosi più caratteristici di tutta Europa. Il Santuario è formato da ben 5 chiese che si snodato dal basso all’alto lungo una salita di 131 scalini. La cappella più antica risale all’XI secolo e durante i secoli sono stati aggiunte 3 chiesette, 2 cappelle e 7 edicole dedicate alla Passione.
Il Santuario è diventato famoso principalmente per due motivi:
- la leggenda racconta di San Romedio, oramai anziano, fosse diretto verso Trento per incontrare il vescovo. Ad un certo punto. un orso è uscito dal bosco e ha sbranato il cavallo sul quale l’eremita stava viaggiando: San Romedio si è salvato, riuscendolo a domare e cavalcandolo fino alla città.
- Ancora oggi è presente un orso. Non è quello che ha accompagnato San Romedio a Trento ma salvato da una situazione di cattività e ospitato nell’area dedicata per fargli trascorre la vecchiaia in tranquillità.
Non è possibile raggiungere il Santuario di San Romedio in auto. Io l’ho raggiunto dal borgo di Sanzeno a piedi, percorrendo il Sentiero nella Roccia dopo essere uscita dal Museo Retico. E’ un percorso panoramico di circa 45 minuti in piano: solo l’ultimo tratto è in salita.
Come raggiungere Sanzeno in Val di Non?
Sanzeno si raggiunge tranquillamente con i mezzi pubblici:
- con il treno della Trento-Malè basta scendere alla fermata di Dermulo.
- Dalla stazione ferroviaria di Dermulo, prendere la corriera in direzione Passo Mendola (è la stessa corriera che arriva da Cles: se stai soggiornando qui, la puoi prendere direttamente a Cles evitando il treno): in 10 minuti sei a Sanzeno ed è la prima fermata dopo Dermulo!
- Per raggiungere il Santuario di San Romedio è possibile percorrere il Sentiero nella Roccia che parte da Sanzeno. Per chi avesse problemi, in luglio e agosto c’è una navetta a pagamento che porta fino ai piedi del Santuario.
Una leggenda racconta che …
Si racconta che Vigilio è arrivato in Trentino per evangelizzare le valli pagani, soprattutto nella zona delle Giudicarie. Non ben accetto dalle popolazioni locali, si è trovato ad avere diversi problemi.
Un giorno, mentre predicava contro i riti estivi di Saturno lungo in torrente Sarca, è stato preso a zoccolate (letteralmente), è precipitato nel fiume, morendo così drasticamente.
Vigilio è stato vescovo e martire di Trento: lo si festeggia il 26 giugno con le Feste Vigiliane, un evento a cui partecipare assolutamente!
Cosa c’entra San Vigilio con il borgo di Sanzeno? I tre giovani arrivati dalla Cappadocia che lo hanno aiutato nel suo lavoro, sono stati mandati in Val di Non, stabilendosi proprio a Sanzeno in Anaunia. Ed è proprio qui che Martirio, Sisinio e Alessandro hanno trovato il martirio.
- Ti ho già raccontato la leggenda di San Vigilio sul mio blog!
7 comments
A San Romedio ricordo di esserci stata da piccola mentre San Zeno non l’ho mai visitata. Ho trascorso molte estati durante la mia fanciullezza in Val Di Non e ho degli stupendi ricordi di questo angolo magico del Trentino!
Le due passeggiate principali partono proprio da San Romedio: quindi a Sanzeno ci devi essere passata almeno per parcheggiare l’auto! 🙂 La prossima volta ti consiglio anche il Museo Archeologico Retico perché ne vale la pena.
Non conosco molto il Trentino, anche se ho una amica che da anni mi invita ad andare a trovarla! Questo paese non lo conoscevo neanche di nome, mi incuriosisce parecchio, spero di visitarlo un giorno!
Bellissimo San Zeno, il Museo Retico e, ovviamente, San Romedio. Ci torno spesso da quelle parti, visto che in Val di Non ci abitano degli amici.
Non stanca mai!
Io ero da una vita che non ritornavo al Santuario di San Romedio: è stato un piacevole ritorno. Non ho mai visitato, invece, il Museo Retico, una grande novità per me!
sono sempre felice quando scopro nuove mete italiane, conosco il Trentino ma non benissimo e avere spunti per nuove visite mi piace molto
Io ho iniziato a scoprirlo meglio dal Covid in poi: col fatto che non si poteva girare molto, ho iniziato a curiosare a “casa mia”!