Ben arrivata sul mio blog! Mi chiamo Katia Divina, sono una travel designer e una travel blogger, e in questo post ti voglio raccontare di me.
Un modo per conoscerci meglio, farti avvicinare al mio travel blog (come è nato e di cosa parla) e raccontarti perché sono diventata una travel designer.
Buona lettura 🙂
Perché viaggio?
L’ammetto: Trento, la mia città natale e dove vivo tutt’ora, mi è sempre stata stretta. Sarà perché non sono mai andata matta per le montagne (il mio sogno nel cassetto è quello di andare a vivere in una città di mare). Sarà perché la vita in una città di provincia non faceva per me, la voglia di far la valigia ha avuto il sopravvento.
La prima spinta verso i viaggi credo sia stata proprio la curiosità di vedere cosa succedeva al di là delle montagne che vedevo dalla mia finestra. Poi ci ho preso gusto e mi sono resa conto che viaggiare mi piaceva.
I miei viaggi in solitaria sono spesso caratterizzati da un biglietto di sola andata:
- a Dublino ci dovevo stare solo 6 mesi e sono ritornata in Italia dopo un anno e mezzo.
- La mia prima volta in Germania a 19 anni sono partita a fare la ragazza alla pari per due mesi, alla fine dei quali ho deciso di fermarmi a Kassel e cercarmi un lavoro.
- L’unica volta in cui sono stata in un luogo meno tempo del previsto è stato a Dresda: dovevo starci due anni per la doppia laurea ma per colpa di una firma (l’ultima) rifiutata da un professore, ci sono stata solo 3 mesi.
Viaggiare mi ha sempre aiutato a crescere, a sbloccarmi (si sono una persona molto riservata) nelle varie situazioni, ad attaccar bottone con le persone che avevo intorno.
Le parole che rispecchiano meglio il viaggio per me sono: psicoterapia, qui ed ora, ripartenza e un gran senso di leggerezza.
Ora, quando parto (che sia una gita fuori porta o per più tempo), parto molto più tranquilla e consapevole rispetto ai primi viaggi. So che me la sono sempre cavata in ogni situazione, ho sempre qualche amica da andare a trovare e riesco sempre a conoscere qualcuno durate i miei viaggi.
La mia più grande soddisfazione di tutti questi viaggi? Aver imparato il tedesco ed essermene innamorata! E se te lo dice una che a scuola aveva inclassificabile e passava le sue estati a studiare tedesco e matematica … anche te puoi farcela!
PS: ho ripreso a studiare il tedesco perché un altro sogno nel cassetto è quello di lavorare con i turisti tedeschi in Italia!
Come viaggio
Dal quel che ricordo, ho sempre viaggiato: quando ti ritrovi in una famiglia in cui i tuoi genitori arrivano da regioni diverse, il passo è breve.
I miei primi 20 anni li ho passati viaggiando, soprattutto in treno, raggiungendo la Calabria da Trento. Due vite parallele che hanno convissuto fino a quando a 19 anni, la mia curiosità mi ha portato in Irlanda per un anno e mezzo e a fare diverse esperienze in Germania.
Ho spesso viaggiato da sola, situazione che mi ha permesso di acquisire maggiore sicurezza in me stessa e iniziare ad amare le lingue (odiate fino alla maturità). Il Covid ha modificato il mio modo di viaggiare, dove il turismo di prossimità ha preso piede. Ho iniziato a guardare il luoghi dove vivo con occhi diversi e scoprendo sempre nuove sfumature!
- Odio il turismo di massa, viaggio soprattutto in bassa stagione e grazie ad un lavoro su turni, molte gite fuori porta le faccio durante la settimana. E’ per questo che sul blog troverai città medio-piccole o se racconto di città famose, mi piace portarti attraverso itinerari poco conosciuti.
- Amo ritornare nei luoghi che conosco perché mi piace sentirmi a casa in ogni meta che visito.
- Raggiungo le mie mete con il treno o in pullman. Una volta sul posto, mi sposto a piedi, con i bus urbani, di linea e i treni regionali.
Il Miraggio Travel Blog
Questo travel blog è nato per caso e soprattutto per gioco. Mai avrei pensato che col tempo ne avrei fatto un lavoro! Il Miraggio ha visto la luce nell’agosto 2015 mentre stavo finendo di scrivere la tesi. Ricordo ancora il mio primo postblog dove raccontavo un pezzetto di storia locale.
L’dea grezza era però nella mia testa durante il mio Erasmus in Germania tra il 2012 e il 2013. Fino al quel momento la scrittura era una cosa astratta che tanto odiavo. L’università tedesca è molto diversa rispetto a quella italiana e mi sono ritrovata di punto in bianco a scrivere relazioni e presentazioni tutte le settimane.
Mi ricordo ancora oggi, quando una delle mie prime insegnanti tedesche mi ha detto “Katia, la scrittura è una questione di esercizio: prendi l’abitudine di scrivere qualcosa tutte le settimane e col tempo migliorerai!”.
Da allora non ho più smesso!
Ho deciso di aprire un travel blog per poter raccontare l’Italia e dare lo spazio ai miei interessi: i miei viaggi e la storia dell’arte. Un ulteriore spinta è arrivata quando mi sono resa conto che gli stranieri vedevano nell’Italia i soliti stereotipi. Perché non iniziare a raccontare l’Italia dei borghi, dei piccoli centri, dei luoghi meno conosciuti delle principali città?
- Itinerari culturali, attraverso i quali ti farò conoscere l’arte, la storia, i musei dei luoghi che ho visitato.
- Approfondimenti sui musei che visito, chicche storiche e artistiche. Un nuovo interessa mi sta portando ad approfondire la storia delle stoffe, i costumi tradizionali e le Vie della Seta in Italia.
- Adoro perdermi nei parchi pubblici e negli orti botanici: vi porto con me per farveli conoscere.
Katia Divina travel designer
Come sono arrivata a volermi specializzare come travel designer?
Il percorso è stato lungo e faccio parte di quella generazione che nella prima parte della sua vita, internet ancora non aveva preso piede e il lavoro d’ufficio era la meta di una buona parte delle persone.
A me è sempre stata stretta questa situazione: ho sempre amato viaggiare, spostarmi e avere la possibilità di poter cambiare (vita, lavoro). Il lavoro d’ufficio mi è sempre stato stretto e non mi ci vedo proprio arrivare alla pensione facendo sempre lo stesso lavoro e rimanendo nello stesso luogo.
Ho un diploma in operatore turistico e dopo la maturità, ho avuto la possibilità di lavorare in hotel, villaggi turistici e in un paio di aziende per il turismo; coprendo sempre diverse mansioni. Esperienze che mi hanno fatto crescere e comprendere meglio il mondo del turismo.
Grazie al blog ho incominciato ad interessarmi del turismo online, dei social media e del copywriting. Realtà che un po’ alla volta stavano prendendo sempre più piede. Il covid ha fatto tutto il resto: quando ho scoperto la nuova figura emergente del travel designer ho incominciato fin da subito ad informarmi ed interessarmi perché avevo capito che l’avrei voluto fare!
L’idea di poter personalizzare i viaggi su misura e su richiesta mi ha esaltato. Ognuno di noi è diverso e le nostre motivazioni sono tutte diverse, cambiando di persona in persona ma anche in base alle nostre necessità del momento.
Perché adattarci ai viaggi preconfezionati e creati da persone che non ci conoscono?
Come diventare una travel designer?
La figura della travel designer in Italia è piuttosto recente. Nata negli USA come personal travel designer, negli ultimi anni ha fatto largo anche nel Bel Paese.
La travel designer è colei (o colui) che organizza i viaggi su misura ai propri clienti. A differenza dei viaggi organizzati dai tour operator, sono viaggi unici e irripetibili perché creati ad hoc sulla singola persona.
Ogni travel designer ha la sua specializzazione (area, tema e così via) che la caratterizza da tutte le altre: io penso che, come in buona parte delle situazioni, ci si deve piacere a vicenda. Solo così il viaggio organizzato verrà cucito su misura con maggiore successo.
Ok Katia ma in concreto, come si diventa travel designer?
Navigando su internet troverai diversi percorsi: sta a te decidere quale percorso sarà più adatto alle tue corde. Io mi sono formata con Francesca Pozzan della Travel Designer Academy. Conosciuta un po’ per caso in altri corsi online sul turismo che avevo seguito, mi è piaciuta subito e mi ispirato subito fiducia.
Il corso l’ho seguito nella primavera del 2023 ed è durato due mesi con incontri settimanali via zoom (comodissimo per chi come me, già lavora o è impossibilitato a spostarsi in un’altra città).
Se sei interessata a questa nuova avventura, hai la possibilità di visionare la masterclass gratuita e avvicinarti a questo mondo. Convinta di iscriverti? Al momento dell’iscrizione potrai avere uno sconto del 40 % comunicando a Francesca il codice miraggio40.
Grazie!
Il Miraggio è un travel blog nato per ispirare le persone che amano l’arte e gli itinerari storico-culturali e viaggiare soprattutto in Italia.
Non esitare a contattarmi per avere una consulenza e un supporto nell’organizzazione del tuo viaggio! Mi puoi scrivere a ilmiraggio.consiglidiviaggio@gmail.com.
2 comments
Che bella la tua storia ed è stato un piacere leggere il tuo percorso, penso possa ispirare più di qualche anima inquieta
Grazie a te!