Home » Destinazioni » I Giardini Trauttmansdorff di Merano, un tuffo in un mondo fiorito

I Giardini Trauttmansdorff di Merano, un tuffo in un mondo fiorito

by Katia
giardini di Castel Trauttmansdorff di Merano

Tra i luoghi più conosciuti dell’Alto Adige sicuramente ci sono i giardini di Castel Trauttmansdorff di Merano: un sogno (reale) grande 12 ettari per chi ama fiori, natura e orti botanici. La loro unicità? I giardini si estendono a ventaglio intorno al Castello Trauttmansdorff, creando un anfiteatro naturale con un dislivello che supera i 100 metri. Questo permette di ammirare dall’alto sia i vari ambienti botanici ma anche scorci che tolgono il fiato su Merano e la zona circostante.

L’idea dei giardini di Castel Trauttmansdorff nasce nel 1988 grazie all’ingegnere meranese Manfred Ebner e ad alcuni appassionati di giardini botanici. Sta di fatto che nel 2001 vennero aperti ed inaugurati il 16 giugno, ricevendo già nel 2005 il premio del Parco più bello d’Italia!

Che ne dite di scoprirli insieme a me? Vi avviso che è richiesta una giornata intera per vederli e delle buone scarpe perché c’è da scarpinare parecchio!

I percorsi dei Giardini di Trauttmansdorff di Merano

I giardini sono suddivisi in quattro macro aree tematiche e al loro interno sono stati creati dei percorsi ad hoc. La cosa positiva è che sono tutti ben segnalati sia durante il percorso che sulla cartina che vi verrà data quando farete il biglietto (è impossibile perdersi!!) e sono tutti percorsi adatti anche a carrozzine e sedie a rotelle.

Percorso dei Boschi del Mondo

Il primo percorso che troverete è legato alle foreste americane ed asiatiche in miniatura: grazie al clima mediterraneo di Merano, qui cresce un bosco di laurifoglie sempreverdi dell’Asia orientale. Un padiglione racconta le spedizioni botaniche dei cacciatori di piante dei secoli scorsi e pensate che nel 2012 è stata inaugurata una nuova serra accanto al bosco di bambù.

Un giardino giapponese, una risaia e una piantagione di tè per raccontare le tipiche coltivazioni asiatiche, caratterizzati dalla fioritura primaverile di ciliegi giapponesi e dai rododendri.

Il sentiero proposto è quello panoramico dove è stata riprodotta una spiaggia con delle palme ed è raggiungibile con un sentiero ripido: le pareti d’argilla sono fiorite, dando vita ad una aiuola verticale. La Spiaggia delle Palme, nel mese estivo, offre una parentesi tropicale nelle Dolomiti: un bel contrasto, no?

Percorso dei Giardini di Sole

I Giardini del Sole sono spettacolari. Differenti fioriture distribuite in base alla stagionalità, un campo di lavanda a giugno che dà un tocco di Provenza, un olivo vecchio di 700 ed il più settentrionale dell’Italia, un prato giallo di girasoli e una Limonaia piena d’agrumi.

Il sentiero panoramico è quello che porta alla voliera, dando la possibilità di esplorare la parte più alta dei giardini del sole. Sono state riproposte le foreste del Mediterraneo, cespugli nani e un organo dei profumi per riscoprire le fragranze vegetali. La voliera non è altro che una passerella in acciaio protesa nel vuoto ed è vietata a chi soffre di vertigini!

Percorso dei Paesaggi dell’Alto Adige

Il percorso inizia proprio dietro alla collina delle succulente ed è un percorso caratterizzato da stazioni sensoriali: un ponte delle avventure ondeggiante che attraversa il bosco ripariale, un alveare dove conoscere la vita delle alacri produttrici di miele, una vegetazione lacustre locale per terminare nell’orto di montagna con una palizzata intrecciata, tipica del paesaggio agrario altoatesino.

Il sentiero panoramico parte dal castello e porta alla Passeggiata di Sissi all’interno del bosco naturale di rovelle. Il percorso si fa sempre più ripido sul pendio roccioso per raggiungere il “binocolo“, una piattaforma panoramica con il pavimento a grate che offre una vista niente male sulla Valle dell’Adige con le sue montagne e Merano. Anche il binocolo è vietato a chi soffre di vertigini.

Percorso dei Giardini Acquatici e Terrazzi

Questo percorso inizia nella parte centrale dei giardini ed esattamente nella terrazza superiore, dove gradinate e corsi d’acqua collegano e uniscono i vari livelli fino ad arrivare nella parte bassa del giardino e sfociare nel laghetto delle ninfee. Nel mezzo, un labirinto, un giardino all’italiana e un giardino all’inglese.

Il laghetto delle ninfee è caratterizzato da piante di iris, emerocallidi oppure da alcune graminacce, in base alla stagione in cui visitate il giardino. I fiori di loto, una volta sbocciati, si “gettano” nello stagno e accompagnate da delle camelie, alcune azalee oppure dalle piante acquatiche. E che ne dite del roseto in fiore che colora il vostro percorso?

Il Touriseum: la nascita del turismo a Merano

All’interno dei giardini, sicuramente non passa inosservato il castello: è anche la prima tappa del viaggio in questo luogo incantato. L’edificio pare esistere già nel 1300 grazie alla citazione in un documento dell’epoca, nel quale si parla di un piccolo maniero ovvero Castel Neuburg. Ma è nel 1800 che il castello prende forma così come la conosciamo noi oggi: il conte Joseph von Trauttmansdodorf acquista l’edificio, oramai ridotto in rovina e lo ristruttura, diventando uno dei primi esempi di architettura neogotica in Tirolo. Il castello Trauttmansdorff raggiunse la sua massima notorietà quando l’imperatrice d’Austria, Elisabetta (meglio conosciuta come Sissi) la scelse come propria residenza nel 1870 e nel 1889.

Una delle sale del Castel Trauttmansdorff
Una delle sale del Castel Trauttmansdorff

Nel 2003 è nato il primo museo del turismo alpino: il Touriseum!

Merano ha una lunga storia legata al turismo grazie al suo clima mite: i primi turisti la raggiungevano in carrozza anche se il viaggio non era tra i più semplici. Poi, con l’avvento della ferrovia nella seconda metà dell’Ottocento, raggiungere Merano divenne molto più facile ed è così che tra Ottocento e Novecento, il turismo raggiunse il suo apice. L’Alto Adige divenne il “balcone meridionale dell’impero austro-ungarico“, attirando turisti di madre lingua tedesca, tra cui molti personaggi famosi come l’imperatrice Elisabetta e umanisti del calibro di Kafka o personaggi come Freud.

Merano sentì la necessità di rifarsi nuova: nacquero molte fondazioni per l’abbellimento della città, nuovi hotel e la belle époque animò la città fino alla Grande Guerra; lo spettro della guerra passò anche da queste parti. Caduto l’impero austro-ungarico sorse la questione dei confini: da balcone meridionale dell’impero, divenne la zona più settentrionale dell’Italia.

E’ dopo la Seconda Guerra Mondiale e con il boom economico che il turismo riprese a gran voce: stavolta, accanto ai turisti tedeschi, molti italiani scoprirono Merano e le sue terme. Non solo il treno ma anche le auto facilitarono il raggiungimento della meta.

La visita all’interno di Touriseum

Nel Touriseum troverete la storia del turismo meranese fin dalle sue origini. Devo dire che è un bel percorso, spesso l’ho fatto col sorriso sulla bocca perché ci sono pezzi originari dell’epoca come una vespa o la Cinquecento, le valige e tutti quegli oggetti che caratterizzarono i viaggi dell’epoca. O semplicemente ritroverete una riproduzione passeggiare in un rifugio di montagna o passare attraverso una stazione di posta.

E che ne dite di curiosare nelle valige dell’imperatrice Sissi o tra i vari souvenir che si compravano di turisti? Inoltre, il percorso museale è caratterizzato da alcune figure in legno a grandezza umana (vi assicuro che sembrano veri!).

Personaggi al Castel Trauttmansdorff
Personaggi al Castel Trauttmansdorff

Informazioni pratiche

  • Il biglietto intero costa 14€ ma sono previste delle riduzioni (anziani, studenti, famiglie)
  • I Giardini del Castello Trauttmansdorff sono chiusi nei mesi invernali (da novembre | dicembre a marzo | aprile) e sono aperti in primavera, estate e autunno 7 giorni su 7 con orario continuato (in base al periodo, chiusura alle 17, 18 o alle 19). In giugno | luglio | agosto i giardini sono aperti ogni venerdì dalle 9 alle 23
  • L’accesso agli animali è vietato
  • Soggiornate per qualche giorno in zona? Ecco un bel tour su cosa vedere a Merano!

You may also like

28 comments

Annalisa trevaligie Maggio 31, 2019 - 11:40 am

Ma non ne conoscevo l’esistenza!!siamo stati diverse volte a Merano, per le terme, per i mercatini, per sciare, per tanti motivi ma non ho mai sentito parlare di questi giardini!! Al prossimo viaggio andrò sicuramente a visitarlo, grazie ai tuoi preziosi consigli!

Reply
Katia Maggio 31, 2019 - 12:00 pm

I Giardini di Trauttmansdorff sono piuttosto famosi: a Merano si viene per i mercatini, le terme e i giardini. La prossima volta che capiti a Merano, ti consiglio proprio di andarci, io mi ci sono persa e non volevo più uscire.

Reply
Valeria Marzo 25, 2019 - 6:54 am

Ma che spettacolo che devono essere questi giardini! Intanto mi colpisce che siano recenti, siamo abituati a parchi realizzati intorno ai castellI in epoche molto più risalenti. E poi l’insolito abbinamento dello scenario naturale dei monti con piante provenienti persino da altri continenti deve essere molto suggestivo.

Reply
Katia Marzo 30, 2019 - 2:33 pm

Mi sono meravigliata pure io quando ho letto la loro data di nascita! E si che il castello non e’ cosi’ recente. Passare qualche ora qua dentro e’ come fare il giro del mondo!

Reply
sofia riccaboni Marzo 24, 2019 - 8:46 am

questi giardini li ricordo, li ho visti anni fa con un’amica carissima 🙂 sono stupendi e ci tornerei subito 😀

Reply
Katia Marzo 24, 2019 - 10:19 am

E poi sono facilmente usufruibili anche per chi gira con la carozzella o per bimbi con il passeggino: una cosa non da poco!

Reply
Paola Marzo 23, 2019 - 8:26 pm

La prima e unica volta che sono stata a Merano non ne ero rimasta particolarmente colpita, ma più leggo il tuo blog più mi convinco che devo dargli un altra possibilità. Il museo sul turismo poi mi interessa davvero molto visto che amo riscoprire le storie meno conosciute 🙂

Reply
Katia Marzo 24, 2019 - 10:18 am

Devo dire che io ho un debole per giardini & orti botanici e quindi vedo tutto con occhi diversi! Ma la vera chicca è stato il Museo del Turismo Alpino: un pò la location e un pò come hanno raccontanto il turismo meranese, sono uscita col sorriso sulla bocca senza essermi annoiata!

Reply
Alessandra Marzo 23, 2019 - 2:15 pm

Che bello questo parco e anche il museo sul turismo mi incuriosisce molto. Sono stata a Merano, ma in inverno quando il parco é chiuso. Dato che di solito in estate andiamo in vacanza in Alto Adige penso che un giorno ci farò un salto. Grazie

Reply
Katia Marzo 23, 2019 - 8:00 pm

Il Museo del Turismo mi è piaciuto molto anche perché fatto in modo “leggero”: si racconta la storia del turismo locale senza essere pesante. E vogliamo parlare dell’edificio? L’ho adorato subito!

Spero tu riesca a passare anche per i giardini quando verrai in estate 🙂

Reply
Cristina Marzo 22, 2019 - 9:09 pm

Sono stata recentemente a Merano per un weekend e ho adorato questi giardini! La passeggiata di Sissi poi è imperdibile!

Reply
Katia Marzo 23, 2019 - 8:26 am

La passeggiata di Sissi a me manca, ne ho fatto solo un pezzettino piccolo piccolo ma la prossima non mi dispiacerebbe raggiungere i giardini facendo questa passeggiata.

Reply
Simona Marzo 22, 2019 - 8:23 pm

Sono stata a Merano per i mercatini di natale Manin ho visto questi giardini, spero di poterci tornare in estate.

Reply
Katia Marzo 23, 2019 - 8:24 am

Merano d’estate è tutta un’altra cosa ed entrare nei Giardini è come vivere in un mondo parallelo!

Reply
Monica Marzo 22, 2019 - 7:04 pm

L’anno scorso sono stata a Merano per i mercatini di Natale ma sono stata lì solo una sera e non ho potuto visitare i giardini di cui avevo sentito parlare benissimo. Mi piacerebbe tornarci in una stagione diversa per poterli visitare

Reply
Katia Marzo 22, 2019 - 7:13 pm

Nel periodo invernale sono chiusi, quindi sotto Natale non avresti potuto visitarli! T’aspetto nella bella stagione per apprezzarli nella loro maestosità :=

Reply
Samanta Marzo 22, 2019 - 2:52 pm

Che bello, visitare questi giardini! Mi piace moltissimo l’idea dei diversi percorsi, in modo da poter scoprire panorami diversi e varietà di piante poco conosciute.. insomma: un’esperienza tutta da provare!

Reply
Katia Marzo 23, 2019 - 12:42 pm

I percorsi sono fatti molto bene e si passa da una tipologia di piante all’altra in un batter d’occhio: a me è piaciuto molto!

Reply
inviaggiocolbisonte Marzo 22, 2019 - 11:31 am

Abbiamo una smart box da sfruttare e queste zone sono tra le papabili per cui mi segno tutte le info. Grazie!

Reply
Katia Marzo 22, 2019 - 11:45 am

Beh, allora sono contenta di averti dato qualche info extra e spero proprio che tu riesca ad andare a Merano: è una vera chiccha nella bella stagione. E dei giardini di Trauttmansdorff ne vogliamo parlare?

Reply
Veronica Nicky Tacco12 Marzo 22, 2019 - 10:20 am

ma che bellI! non ho mai sentito parlare dei giardini di Castel Trauttmansdorff , sono assolutamente da inserire nella prossima tappa 😀

Reply
Katia Marzo 22, 2019 - 10:23 am

Sono famosissimi e fino a quando non ci sono stata (e si che non abito tanto lontano ed è una gita che posso fare in giornata), mi nascondevo quando le persone da fuori ci erano già state diverse volte! Se capiti a Merano, è una delle tappe fondamentali 🙂

Reply
Noemi Marzo 22, 2019 - 8:57 am

Non conoscevo i giardini di Castel Trauttmansdorff ma è anche vero che manco dall’Alto Adige da parecchio tempo. Che figo che ci siano giardini dedicati a temi diversi!

Reply
Katia Marzo 22, 2019 - 9:32 am

Merano la conoscevo e c’ero stata parecchie volte ma solo la scorsa estate sono riuscita a visitare i Giardini Trauttmansdorff! I vari temi sono bellissimi e in ogni area sembra di passare da un mondo all’altro: la parte che mi è piaciuta di più è stata quella relativa alle piante acquatiche e il labirinto!

Reply
Silvia Marzo 22, 2019 - 2:52 am

Contatto spesso i giardini per lavoro, in quanto sono amatissimi da turisti francesi!! Io non li ho mai visitati ma spero un giorno di poterlo fare, devono essere davvero bellissimi!!!

Reply
Katia Marzo 22, 2019 - 8:08 am

Spero che riesca a visitarli: non mi meraviglio che i turisti francesi li amino!

Reply
julia Marzo 21, 2019 - 4:13 pm

Peccato sia un po’ lontano per organizzare una gita giornaliera Ma credo che in primavera questo giardino dia proprio il meglio di sé. Anche il castello non ho mai visitato

Reply
Katia Marzo 21, 2019 - 4:29 pm

Io l’ho visitato in estate ed era sempre bello! Come in tutti i giardini, anche in questo, è tutto organizzato in base alle stagioni: la primavera non sarà mai uguale all’estate o all’autunno e viceversa! Ma magari, ti capiterà di visitarlo quando deciderai di fare una vacanza a Merano o in Alto Adige, te lo consiglio proprio!

Reply

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

il travel blog che ti fa conoscere l'Italia

about me katia divina

Chi sono

Sono Katia, copywriter e travel designer. Organizzo i tuoi viaggi culturali: mi piace l'idea di far conoscere l'Italia agli italiani. Talvolta sconfino in Germania che considero la mia seconda casa.

about il miraggio & me

Collaboriamo

Che sia una creazione di un itinerario di viaggio personalizzato per te che viaggi o di testi per la promozione della tua destinazione, sono felice di poter collaborare!