Il carnevale Svevo Alemanno di Friburgo in Brisgovia per me è stata una vera scoperta. Ho partecipato alla sfilata convinta di imbattermi nei classici travestimenti carnevaleschi per ritrovarmi, invece, di fronte a maschere spaventose, pronte allo scherzo o a terrorizzare i passanti.
Curiosa di conoscere le origini di questi strani costumi, ho visitato il relativo museo che mi ha aiutato a capire la loro storia molto antica proveniente dalle tradizioni del Baden Württemberg, della Svizzera, dell’Alsazia e dell’Austria. Quindi, non perderti una visita al Fastmuseum se capiti a Friburgo: ne vale pena.
Il carnevale Svevo Alemanno
Nella zona della Foresta Nera, della Svevia e del lago di Costanza (ci troviamo tra la Germania meridionale, la Svizzera e l’Alsazia in Francia) le tradizioni affondano le radici in un lontano passato. Tra queste c’è il carnevale Svevo Alemanno, meglio conosciuto come Fasnet o Fastnacht che trae origine nel Medioevo. Non si può parlare di un classico carnevale ma piuttosto di un evento mistico e molto simbolico in quanto legato alle tradizioni agricole e alle leggende locali.
I Fasnet (dal dialetto locale) non sono altro che delle spaventose e grottesche entità, create per esorcizzare il male che loro stesse rappresentano. Secondo la tradizione, il carnevale inizia già all’Epifania per concludersi il mercoledì delle Ceneri. Il culmine dei festeggiamenti è l’ultima settimana grazie alle sfilate nelle varie città e all’accensione in piazza di un fuoco di paglia dove vengono bruciate simbolicamente le follie carnevalesche. L’inverno è finito e finalmente si può iniziare a lavorare nei campi e ritornare alla quotidianità. Gli spiriti maligni sono stati scacciati, così come il freddo e il brutto tempo.
Durante le Hohe Tage (le Grandi Giornate) vengono svolti diversi riti, feste e cortei piuttosto movimentati dove i matti (ovvero i Narren) della città giocano, spaventano e scherzano con i cittadini e i turisti.
Le maschere
Le maschere che partecipano al carnevale Svevo Alemanno fanno parte dell’artigianato locale: vengono tramandate da padre in figlio e riutilizzate nelle diverse sfilate. Al carnevale partecipano le diverse corporazioni carnevalesche provenienti da tutta la Foresta Nera, Baden Württemberg e la Svizzera. Sono loro, i Narrenzunft, che si occupano di creare pazientemente a mano i vari costumi, di organizzare i festeggiamenti e le parate durante tutto l’anno.
Vengono rappresentati demoni, streghe e matti: entità diaboliche in grado di scacciare il male che loro stessi rappresentano. Tra le maschere più conosciute c’è quella legata ai “matti” chiamati i Narren di Villingen. Forse sono i “personaggi” più aristocratici grazie ai loro costumi ornati da fiori ed elementi primaverili, un foulard di colore bianco in testa e una spada di legno in mano. Il tutto ovviamente corredato da una maschera che rappresenta il viso di un’anziana signora che furbescamente accenna ad un dolce sorriso.
Chi partecipa alla sfilata del carnevale ha sul petto e sulle spalle delle pesanti campane in bronzo: per questo i movimento sono lenti e cauti.
Fasnetmuseum ovvero il Museo del Carnevale
A Friburgo esiste il Museo del Carnevale, meglio conosciuto come Fasnetmuseum. Al suo interno sono esposti i costumi storici e originali, tutti appartenenti alle varie associazioni che partecipano al carnevale.
Il materiale usato (come paglia, scandole, tappi di sughero e erbe) fa parte della quotidianità della popolazione locale. Il tutto è corredato da maschere in legno con espressioni paurose e da utensili come cesoie o sonagli a bacchetta.
Il museo si trova all’interno di un’antica casa borghese del XVI secolo conosciuta meglio come “Zum Grünen Jaspis”.
- Fasnetmuseum im Zunfthaus der Narren si trova in Turmstraße 14, un vicolo che collega Rathausplatz (piazza del Municipio) a Colombipark.
- Il museo è aperto il sabato dalle 10 alle 14 e l’entrata costa 4 € con l’obbligo di seguire la guida (in tedesco). Per maggiori informazioni, consulta breisgauer-narrenzunft.de.
- Il Museo del Carnevale fa parte dei musei di Friburgo da visitare!
Perché festeggiare il carnevale?
Il carnevale Svevo Alemanno di Friburgo in Brisgovia è tradizione, storia con un pizzico di paura per le spaventose maschere. Proprio per questo è vietato farselo mancare durante un viaggio nel Baden Württemberg: ti consiglio di raggiungere i paesi montani della Foresta Nera dove le tradizioni sono ancora più forti e vive.
Una tappa al Fasnetmuseum im Zunfthaus der Narren aiuta a capire meglio come sono creati i costumi, la storia delle corporazioni che partecipano al carnevale, alle varie parate e scoprire il dietro le quinte dei festeggiamenti. Ma soprattutto vedere da vicino tutti i personaggi.
14 comments
Non conoscevo affatto la tradizione carnevalesca di Friburgo e ho letto con piacere il tuo racconto. Ora non resta che assistere di persona a questa colorata manifestazione.
Ne vale davvero la pena: te lo consiglio proprio!
Il Carnevale nei paesi di lingua tedesca è qualcosa che sorprende: non lo si penserebbe mai in un luogo così. Io sono rimasta piacevolmente sorpresa da alcuni Carnevali svizzeri.
E’ vero! E poi non me l’aspettavo che ci tenessero così tanto. Prima o poi visiterò quello di Colonia che deve essere fantastico.
Malgrado viva in Austria non avevo mai sentito parlare di questo festività tedesca, ma devo dire leggendo l’articolo e vedendo le maschere in foto mi ricorda molto i Krampus austriaci, ovvero i mostri che girano per le strade per St.Nikolaus, credo che l’origine di questa tradizione sia molto simile 🙂
L’Austria e la Germania sono due paesi con delle tradizioni piuttosto differenti. Poi Friburgo è più sul versante francese / svizzero che non austriaco: le sue tradizioni virano più verso l’Alsazia e la Svizzera. Ma lo sai che ho collegato pure io quelle maschere ai Krampus che girano molto anche in Alto Adige?
Non sapevo proprio che a Friburgo il Carnevale fosse festeggiato così in grande, che bello! La città a me è piaciuta molto, anche se mi sono fermata solo poche ore!
Le tradizioni, da queste parti, sono molto ma molto sentite!
In questi giorni di Corona Virus, con tutti i Carnevali annullati (compreso quello di Venezia), leggere di un Carnevale così particolare è come essere in viaggio. Anche la fantasia ha bisogno di viaggiare…. 😉
Ci sarà sempre il prossimo anno per festeggiare il carnevale! 🙂
Io non sono amante del Carnevale, sopratutto nella sua veste classica con carri di cartapesta e maschere di tutti i tipi. Invece queste più particolari e di uno stesso genere (non la classica accozzaglia) mi incuriosiscono molto e mi piacerebbe vederle. Un po’ come Venezia e le sue maschere storiche (qui è sempre l’eccessiva folla a farmi desistere dall’andare a visitarlo).
Io ho capito meglio il carnevale svevo alemanno solo dopo aver visitato il relativo museo. All’inizio mi sembrava il classico carnevale ma quelle maschere del tutto partcolari dovevano pur arrivare da qualche tradizione lontana, o no?
Sai che non amo il Carnevale? Ma questo tipo di maschere mi intriga parecchio, soprattutto quelle dei matti. Bella la descrizione del legame con il ciclo delle stagioni e la celebrazione del carnevale come benvenuto alla buona stagione. A proposito di Villingen ci sono stata e ricordo una cena superlativa!!!
A me, invece è sempre piaciuto e più del Natale e della Pasqua. Poi sto scoprendo che spesso il carnevale ha origini antiche e legate all’antropologia!
Ho apprezzato ancora di più il carnevale di Friburgo quando ho scoperto dell’esistenza del museo e dopo aver seguito la loro visita guidata.