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Schöneberg: cosa vedere nel quartiere residenziale?

by Katia
Il quartiere di Schöneberg a Berlino

Berlino è la città dalle tante sfaccettature dove è possibile trovare spunti per tutti i gusti. Oggi ti porto a conoscere un tra le zone residenziali più belle della città, raccontandoti cosa vedere a Schöneberg. Siamo a Berlino ovest e nel primo quartiere gay di tutto il mondo; un luogodove la storia è passata da queste parti lasciando importanti tracce.

Seguimi nel mio itinerario attraverso il quartiere di Schöneberg fatto insieme a Francesco di Berlino Explorer!

Cosa vedere a Schöneberg: le tappe della storia

Visitando il quartiere di Schöneberg ci si rende conto che esiste un’altra Berlino rispetto a quella più turistica. Una zona dove si ha la sensazione che il tempo si sia fermato e le persone hanno un ritmo molto più tranquillo e rilassato rispetto all’idea che si ha di una grande metropoli.

Ci troviamo in un quartiere elegante dove la storia del Novecento ha lasciato il segno. Schöneberg fu sede del governo di Berlino Ovest dal 1949 al 1990; ha dato i natali all’attrice Marlene Dietrich e mecca gay durante gli anni Venti.

Il quartiere di Marlene Dietrich

E’ nel quartiere di Schöneberg che l’attrice Marlene Dietrich nacque e crebbe. Vide la sua Berlino cambiare nel giro di pochi anni: nata nel 1901 conobbe la Berlino Imperiale, la Berlino depressa del Dopoguerra e la Berlino nazista sotto la dittatura che la portò a fuggire negli Stati e ritirarsi poi a Parigi nella sua vecchiaia. Un duro colpo per i berlinesi che la considerarono una traditrice, mentre lei amò sempre questa città. Oggi è sepolta nel cimitero di Friedhof di Schöneberg.

I cimiteri importanti

Il Dorotheenstädtischer Friedhof fu costruito nel Settecento e conobbe un continuo ampliamento nel corso del tempo. Cimitero abbastanza grande che conta ben 17.000 mq. Inizialmente ideato per la sepoltura di persone molto semplici che abitavano in zona, successivamente incominciò ad ospitare anche personaggi illustri come Hegel, Fichte e Thomas Mann. E’ a Schöneberg che durante gli anni Venti sorsero accademie e un’università, trasformando questo quartiere in una zona residenziale.

In Germania, ti consiglio sempre di vistare i vecchi cimiteri: immergersi in questi luoghi al di fuori di ogni tempo, è un’esperienza da fare. Spesso sono molto curati e sembrano più dei parchi che dei cimiteri e le lapidi sono delle vere opere d’arte che raccontano un po’ di storia sulle persone.

Un’altra tappa è sicuramente l’Alte St.-Matthäus-Kirchhof, realizzato nel 1856. Qua vennero sepolti i fratelli Grimm e edificato un monumento in memoria di Claus Schenk Graf von Stauffenberg, colui che cercò di uccidere Hitler nel luglio del 1944.

John F. Kennedy: Ich bin ein Berliner!

Tappa da non tralasciare è sicuramente il municipio di Schöneberg. Costruito tra il 1911 e il 1914, fu sede dell’amministrazione comunale dal 1920 in poi. Mentre dal 1948 al 1990 anche sindaco e Governo cittadino della Berlino Ovest si stabilirono proprio qui: il municipio rosso, quello vicino ad Alexander Platz era nel settore sovietico.

Una visita al suo interno è un modo per fare un salto temporale negli anni Venti del Novecento. E’ un edificio di quattro piani dal quale svetta una torre alta di 70 metri. Inoltre c’è anche una curiosità: l’ascensore è uno degli ultimi modelli a paternoster sul mercato attuale. Uno uguale c’è anche nel Museo della Stasi: un ascensore “aperto”, sempre in movimento e che per scendere-salire bisogna letteralmente saltarci dentro (o saltarci fuori).

Il Rathaus Schöneberg è famoso soprattutto per il discorso tenuto dal suo balcone nel 1961 da John F. Kennedy durante la sua visita ufficiale nella Berlino Ovest. Il presidente americano volle sostenere i berlinesi e il con un gioco di parole disse: Ich bin ein Berliner (Io sono un berlinese). Berliner non è solo “un cittadino di Berlino” ma anche un famoso e oramai comune krapfen (molto buono, direi!): può mai un importante presidente americano essere un kapfen? Tutta colpa di un articolo indeterminativo!

Interno del Rathaus

Schöneberg durante la Seconda Guerra Mondiale

La prossima tappa è Kleistpark, giardino botanico dal 1679 al 1903 e ora caratterizzato da un palazzo neobarocco chiamato Kammergericht. Durante il Nazismo sede del Volksgerichtshof (Tribunale del Popolo) dove vennero giustiziate tutte quelle persone ritenute ribelli, accusate di reati politici contro il sistema dal 1934 al 1945. In questo lasso di tempo vennero giudicate colpevoli ben 5.300 persone, poi imprigionate e condannate a morte nella prigione di Plötzensee e trasformando Volksgerichtshof in un luogo di terrore giudiziario.

Oggi è un parco dove potersi rilassare tra tanto verde e alberi: io stessa mi sono fermata per riprendere fiato dal mio giro in questo quartiere. Non dimenticarti di ammirare i Königskolonnaden costruiti alla fine del Settecento che danno su Potsdamer Strasse: assolutamente un salto nel passato!

Il Kammergericht in Kleistpark
Il Kammergericht in Kleistpark

Il rifugio antiaereo più grande di Berlino

Proprio accanto al Kammergericht c’è un’altra sorpresa storica. Rimanendo su Pallasstrasse ci si trova proprio di fronte ad un edificio popolare che incorpora un bunker e una torretta antiaerea fatta di cemento risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Questo bunker era un rifugio antiaereo costruito tra il 1943 e il 1945 dai condannati ai lavori forzati e riusciva a contenere fino a ben 4.800 persone: fu il rifugio di difesa più grande di Berlino.

Nel corso del tempo si è cercato di demolirlo in tutti i modi ma senza risultato. Ci provarono anche gli americani nel 1946 ma il bunker è ancora qua a testimoniare il suo momento storico e oggi è conosciuto come il bunker che sbuca da un edificio!

Il bunker antiaereo della Seconda Guerra Mondiale
Il bunker antiaereo della Seconda Guerra Mondiale

Cosa vedere ancora a Schöneberg?

  • Hauptstrasse 115: questo è l’indirizzo presso il quale David Bowie abitò dal 1976 al 1978 ed è a questo periodo che risale la sua trilogia musicale, conosciuta proprio come “Berlin Trilogy” e frutto della collaborazione con Brian Eno: “Heros” (1977), “Low” (1977) e  “Lodger” (1979) e registrati negli Hansa Studios, Köthener Str. 38.
  • Gasomentro: è diventato un monumento industriale è quindi uno dei luoghi di maggiore attrattiva ma nello stesso tempo un sito ingombrante nel paesaggio del quartiere. Costruito nel 1908, venne utilizzato per il riscaldamento delle abitazioni della zona, nel corso del Novecento ne ha passate di cotte e di crude.
  • Bunker: il regista Wim Wenders ci girò una scena del suo film “Il cielo sopra Berlino“. Di fronte, una volta sorgeva lo Sportpalast legato al nazismo: qua si ascoltavano i vari discorsi di incitamento da parte di Goebbels, il Ministro della Propaganda.

Come si raggiunge il quartiere di Schöneberg?

Schöneberg è velocemente raggiungibile con la metropolitana: ci troviamo ancora nella zona A che equivale al centro di Berlino. Le fermate sono tante e cambiano in base al percorso che deciderai di fare: U sta per U-Bahn (metropolitana) e S per Strassenbahn (tramvia).

  • U4 con le fermate Viktoria-Luise Platz, Bayerischer Platz e Rathaus Schöneberg.
  • U7 con le fermate Bayerischer Platz. Eisenacher Str. e Kleistpark.
  • S1 con le fermate Yorckstr. e Schöneberg.

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