Il mio itinerario berlinese di Friedrichshain tocca solo una parte del quartiere, quella che si è sviluppata lungo il fiume Sprea e probabilmente anche la più turistica. Tappa d’obbligo è la street art dell’East Side Gallery per raggiungere poi il monumento sovietico di Treptower Park seguendo le sponde della Sprea.
Friedrichshain è un quartiere alternativo di Berlino e in continua evoluzione durante tutto il Novecento. Oggi risulta essere un quartiere poliedrico dove convivono realtà molto diverse tra di loro: punk, squatter, studenti e per un tratto pure tranquillo ed elegante.
Le rive della Sprea hanno acquisito un’atmosfera del tutto particolare soprattutto durante l’estate. I beach bar proliferano, così come club e locali a metà strada tra gallerie d’arte, sale per concerti e discoteche. Molti dei quali conosciuti tramite il passaparola. Il mio itinerario è soprattutto storico-culturale e una volta terminato potrai rilassarti passando una serata estiva all’insegna della spensieratezza nel locale che ti ispirerà di più!
La street art di East Side Gallery
Prima tappa East Side Gallery: ci si arriva sia con l’S-Bahn che con l’U-Bahn e la fermata alla quale scendere è Warschauer Strasse (o a piedi se sei in giro nella vicina Kreuzberg). Tutte le volte che mi sono diretta verso East Side Gallery, ho sempre avuto un debole per Warschauer Brücke. Ponte costruito insieme alla relativa stazione della metro alla fine degli anni Ottanta dell’Ottocento, mi è sempre piaciuta quella struttura di mattoni rossi che mi riportava puntualmente in un mondo parallelo. Oggi questa zona è il centro della movida notturna berlinese durante l’estate.
East Side Gallery è tra le ultime zone, se non l’unica insieme al Mauerpark, dove è ancora possibile trovare un tratto del muro originale lungo un chilometro e mezzo. East Side Gallery è una galleria artistica a cielo aperto dove ammirare diversi graffiti, iniziati nel 1990 subito dopo la caduta della DDR e rinnovati poi nel 2009. I murales sono stati creatj da 118 artisti provenienti da 50 paesi del mondo e se ne contano ben 100! I soggetti sono vari ma i murales raccontano soprattutto gli eventi storici e drammatici che caratterizzarono Berlino durante il suo periodo di “doppia” città a causa del muro.
I murales più conosciuti
Un articolo dettagliato sulla street art è quello del blog Ritagli di Viaggio East Side Gallery: la storia a colpi di spray ma quelli che hanno fatto la storia sono:
- The Mortal Kiss di Dimitrji Vrubel, che raffigura Erich Honecker e Leonid Breznev (rispettivamente il terzo presidente del Consiglio di Stato della Repubblica Democratica tedesca e il capo di stato che guidò la l’Unione Sovietica dal 1964 al 1982) che si baciano sulla bocca.
- Test the Best di Birgit Kinder, che mostra una Trabant che sfonda il muro. La Trabant era l’auto-simbolo dell’Ex Germania Est, la macchina che dovevano avere tutti o che comunque era nei sogni del popolo, un po’ come la nostra cara Cinquecento negli anni Cinquanta.
Treptower Park e il Memoriale Sovietico
Proseguendo lungo il fiume Sprea, ci dirigiamo verso Treptower Park non senza fermarci ad ammirare i “Molecule Men Sculpture“. Tre figure bucherellate e legate tra di loro che sembrano lottare ed è una scultura dell’artista americano John Borosfky e collocate qua nel 1999. L’artista la descrive come “le molecole di tutti gli esseri umani che si uniscono per creare la nostra esistenza”.
Treptower Park
Costruito nella seconda metà dell’Ottocento e distribuito su una superficie di ben 80 ettari, il Treptower Park fu una grossa novità per l’epoca: fu il primo parco pubblico aperto a tutti i cittadini e caratterizzato anche dalla presenza di alcune strutture sportive come l’ippodromo. Nel 1896 nel suo interno si svolse l’Esposizione Industriale Berlinese (Berliner Gewerbeausstellung) e nel 1919 si radunarono gli operai per scioperare, guidati da Karl Liebknecht e Rosa Luxemberg.
Ancora oggi per molti berlinesi è meta amata durante il tempo libero per rilassarsi, camminare e magari per navigare la Spera; oltre ad essere luogo di divertimento notturno durante l’estate grazie ai numerosi locali.
Il Memoriale Sovietico
All’interno del Treptower Park si erige il Memoriale Sovietico in onore dei soldati morti durante la liberazione di Berlino nel 1945. Questo mausoleo celebra la vittoria sovietica sulla Germania Nazista della Grande Guerra Patriottica avvenuta tra il 1941 e il 1945: per gli sovietici, la Seconda Guerra Mondiale inizia con l’invasione dell’URSS.
Lo spazio inizia con un arco trionfale di pietra per chi entra da sud est su Puschinallee. Dopo un breve tratto nel parco, in una posizione strategica, è situata una statua che rappresenta la Madre Russia che piange e di fronte a questa si erige il fondo al corridoio di alberi il monumento vero e proprio. Due struttura triangolari decorate con la falce e il martello, tipici simboli dell’URSS con due militari in ginocchio.
Dopodichè si possono ammirare 16 lastre di pietra che vogliono illudere a 16 sarcofagi giganti, i quali rappresentano le ex repubbliche socialiste e sono decorate con dei bassorilievi che raffigurano gesta di guerra. Alla fine dei 16 sarcofagi, si erige un monumento. E’ una tomba rialzata e sovrastata da una statua in bronzo raffigurante un soldato sovietico che schiaccia una svastica sotto il piede e con in mano una spada e un bambino tedesco appena salvato nell’altra mano. Pensate che si ispirò a un avvenimento reale!.
Curiosità
E’ il più grande memoriale russo al di fuori dei confini russi: quindi aspettatevi uno spazio che toglie il fiato quando ci siete nel bel mezzo. E un’area di circa 100.000 mq dentro il quale si trovano le tombe di ben 5.000 soldati e simbolo degli 80.000 soldati caduti durante la guerra per liberare la città di Berlino.
Perché visitare East Side Gallery e Treptower Park
Friedrichshain probabilmente è tra i quartieri meno turistici di Berlino ma East Side Gallery e Treptower Park sono una tappa da fare. East Side Gallery è uno degli ultimi tratti di muro rimasti e i suoi murales non sono niente male. Treptower Park è stata una scoperta dell’ultimo minuto: tanti berlinesi e pochi turisti e nonostante questo, un luogo che fa il suo effetto! Non conoscevo la sua storia ed è stato interessante aggiungere un tassello in più nelle mie conoscenze della storia contemporanea.
La foto di copertina è di © visitBerlin, photo: Mathesius
6 comments
Ho abitato a Berlino per qualche mese, sono venuta qui a leggere per immergermi in un po’ di nostalgia! Treptower Park è il top, io poi ho la passione per le cose sovietiche ? Vedevo sempre gli omini nel fiume dalla metro, ma non sapevo che si trattasse di molecole! Spero di tornarci presto e di fare sfoggio di questa mia nuova nozione con i miei compagni di viaggio ?
Io adoro Berlino e non mi stuferò mai di visitarla: mi sono sempre sentita a casa!
Le molecole man le ho sempre viste in foto e ho scoperto pure io per caso che si trattasse di un’opera d’arte: peccato non averle viste al tramonto, ho visto delle foto fantastiche con dei bellissimi giochi di luce.
La East Side Gallery a me ha emozionato tantissimo. C’era un freddo polare con tanto di neve ma non ho potuto non fermarmi a contemplare quei murales, quelle parole che significano così tanto! Bellissimo articolo! 🙂
A me non più di tanto: forse perchè è un luogo troppo turistico ma comunque è stato bello andarci! Una delle mie tante Volte a Berlino è stato in dicembre: -10 gradi alle 13, oltre ad essermi presa un’ondata polare di gelo puro … quindi ti capisco! E anche io, in quella situazione non ho potuto vedere molto 🙁
Mi affascina moltissimo la storia di Berlino, in particolare il suo muro. Decisamente sfiderei il freddo per ammirare la East Side Gallery!
Anche a me ha sempre attirato la storia di Berlino (e comunque della Germania in generale), soprattutto quella del Novecento. Devo dire però che il muro, nell’ultima visita che ho fatto il mese scorso a Berlino, ha incominciato a deludermi un po’: purtroppo Berlino sta diventando una città troppo “commerciale” e molti posti “storici” li stanno vendendo per il turismo di massa e non per la conoscenza di quell’evento storico o per la sua conservazione … e il muro sta diventando così! 🙁