Se si pensa ad Urbino non si può non pensare al Rinascimento italiano e a Raffaello. Una città che, per chi ama l’architettura e l’arte, almeno una volta nella vita bisogna visitare. Ma cosa visitare nei dintorni di Urbino?
Questa zona del Montefeltro è ricca di attrazioni da vedere e belle passeggiate immerse nella natura da percorrere.
Ecco tre borghi da non perdersi durante un soggiorno ad Urbino.
Urbania, il paese natale di Bramante
A pochi chilometri da Urbino si trovava la seconda residenza della famiglia Montefeltro proprio nel centro storico di Urbania. La residenza rinascimentale è stata progettata dall’architetto Francesco Di Giorgio Martini nel 1470 e, in seguito, fu completata dall’architetto Girolamo Genga.
Sempre ad Urbania, poco fuori il centro storico si trova la residenza di caccia dei Montefeltro al bellissimo Barco Ducale.
Urbania inoltre è famosa per aver dato i natali al Bramante, anche se esiste una “faida” locale con la vicina Fermignano in quanto nel corso dei secoli i confini dei territori comunali sono stati modificati.
Oltre a fare una passeggiata attorno al Barco, non perdetevi una visita alla famosa quanto spettrale “Chiesa dei morti e cimitero delle mummie” di Urbania. Come si comprende già dal nome all’interno sono conservate 18 salme mummificate naturalmente.
Queste salme hanno subito un processo di mummificazione naturale, semplicemente stando sotto terra per via di una particolare muffa presente nel terreno che ha permesso l’essiccazione dei corpi.
In tal maniera si sono conservati i tessuti molli, come la pelle e gli organi. Le mummie sono conservate all’interno di teche di vetro nella Cappella Cola, soprannominata appunto la Chiesa dei Morti di Urbania.

Acqualagna, la capitale del tartufo
Acqualagna è famosa in tutta Italia per il tartufo e la fiera più importante è quella dedicata al tartufo bianco pregiato che si svolge per tre settimane tra fine ottobre e le prime settimane di novembre.
Oltre ad essere conosciuta per il tartufo, Acqualagna è nota per essere il paese natale di Enrico Mattei.
Dopo il museo dedicato al tartufo è possibile visitare la Casa Natale di Mattei e il Museo Antiquarium Pitinum Mergens. Inoltre a pochi chilometri di distanza dal centro storico di Acqualagna si trova la bellissima Riserva Naturale della Gola del Furlo.
Un canyon naturale scavato nel corso dei secoli dal fiume Candigliano. Lungo questo fiume passava l’antica Via Flaminia, strada consolare romana che collegava Roma a Rimini. Ancora oggi si può percorrerla ed attraversare la Galleria di Vespasiano.
Regina della Gola del Furlo è l’Aquila Reale. Al Furlo se si è fortunati è possibile ammirare l’aquila reale in quanto è uno dei pochi luoghi in Italia dove nidifica. Infatti una coppia di aquile crea il suo nido regolarmente sul versante del Monte Paganuccio che affaccia sulla gola stessa.
Camminando per il Furlo o sul Pietralata spesso capita di incontrare ornitologi intenti ad osservare il nido dell’aquila. Neanche a dirlo il miglior modo per esplorare la Gola del Furlo è sicuramente camminare.

Montefabbri, tra i borghi più belli d’Italia
Ultimo dei tre borghi che vi consigliamo di visitare nei dintorni di Urbino è Montefabbri, oggi frazione del comune di Vallefoglia. Piccolo borgo di origine medievale arroccato e cinto da mura da cui è possibile ammirare tutto il panorama circostante fino a San Leo e a San Marino.
Oltre a passeggiare per i vicoletti dello storico paesino, potete rilassarvi seduti su una Big Bench. Sapete di cosa si tratta? Una delle “panchine giganti” che fanno parte del Big Bench Community Project.
Una comunità che vuole dare spazio ed attenzione alle piccole realtà facendoci tornare bambini tramite il “fuoriscala” della panchina con il cambio di prospettiva e la riscoperta del paesaggio.
Lungo la strada che collega Urbino a Montefabbri vi sono due giganti opere d’arte contemporanea a cielo aperto realizzate dall’artista Giannino Calcagnini: “Il pensiero è più veloce dell’azione” e “Verso nuovi lidi“.
- Il primo è un cavallo intento a saltare un globo e galoppare verso l’infinito. Un simbolo della libertà della mente che è sempre alla ricerca di nuovi orizzonti.
- La seconda è un’oca migratoria che simboleggia invece chi migra e vive senza confini.

Cosa visitare nei dintorni di Urbino?
Urbania, Acqualagna e Montefabbri non sono gli unici borghi da visitare nei dintorni di Urbino in quanto il Montefeltro è ricco di storia ed arte.
Resti di castelli e torri difensive caratterizzano il paesaggio e lo rendono con le sue colline e vicine montagne uno degli angoli delle Marche da non perdersi!
- In provincia di Pesaro Urbino puoi visitare Urbino, Fano, Gradara e Pesaro.
- Fai presto a sconfinare in Umbria e a Rimini.
Ringraziamo Katia per averci ospitate all’interno del suo blog. Vi aspettiamo nelle nostre Marche!
- Questo post è stato scritto da Claudia e Ilaria del travel blog Trottole in Viaggio.
4 pensieri sparsi
Siamo stati a Urbania e ad Acqualagna, ma mai a Montefabbri. Vivendo nelle Marche potrebbe essere un’idea x una gita fuori porta.
Non so se sei stata anche a Mercatello sul Metauro e a Peglio, due borghi vicini a Urbania davvero carini!
E’ una zona che a me manca (come tutto l’entroterra delle Marche) e ringrazio Claudia e Ilaria per avermela fatto conoscere meglio!
Leggere di questi tre borghi delle Marche ha confermato la mia impressione super positiva su questa regione che vorrei in futuro visitare meglio
Io ci ho lasciato il cuore e ogni volta che la visito, mi viene voglia di venire ad abitare nelle Marche.