Home » Destinazioni » Cosa vedere a Rimini in un giorno? Un itinerario per conoscere il suo lato culturale

Cosa vedere a Rimini in un giorno? Un itinerario per conoscere il suo lato culturale

by Katia
cosa vedere a rimini in un giorno

Voglio raccontarti cosa vedere a Rimini, tralasciando il suo lato modaiolo. Siamo nella destinazione turistica più conosciuta della Riviera Romagnola e la sua fama di capitale del divertimento in riva al mare non ha eguali.

Rimini è una pittoresca cittadina costiera situata sulla costa adriatica dell’Italia centrale. Meta affascinante e ricca di storia; offre una giusta combinazione di cultura, bellezze naturali e divertimenti.

Sia che tu sia interessato alla storia antica o desideri semplicemente rilassarti sulla spiaggia, Rimini ha molto da raccontare ai suoi visitatori. E’ anche il punto di partenza verso altre destinazioni artistiche che sorgono lungo la Riviera Romagnola, sconfinando anche nelle vicine Marche.

Cosa vedere a Rimini in un giorno?

Per un momento vorrei lasciare da parte il lato modaiolo di Rimini e soffermarmi sul suo lato storico – culturale: io sono stata la prima a meravigliarmi sulla ricchezza in questo senso.

Nata sotto la dominazione dei Galli, è cresciuta d’importanza durante l’occupazione romana del 268 a.C. grazie alla sua posizione strategica. Alla fine del Duecento è diventata una signoria con la famiglia Malatesta: ci rimasero per tre secoli, lasciando importanti testimonianze architettoniche nella città

Ti racconterò le principali attrazioni da vedere a Rimini, iniziando con un itinerario pedonale nel suo centro storico. Continuerò il mio racconto portandoti all’interno dei musei; un itinerario consigliato a chi ama l’arte e la storia e ne vuole approfondire la conoscenza anche durante i viaggi.

Arco d’Augusto

L’Arco d’Augusto di certo non passa inosservato, una delle antiche porte d’ingresso di Rimini.

Eretto nel 27 a.C. per ricordare l’imperatore Augusto e il riattamento della Via Flaminia; oggi si trova ad essere un monumento solitario dopo i lavori di isolamento del 1937. Alla porta della città sono state tolte le due torri di età tardoantica e cancellando il contesto originario e la sua funzione pratica.

Rimane comunque la testimonianza del periodo d’oro della città: un arco in pietra d’Istria, due colonne corinzie che lo affiancano e i busti delle divinità tutelari inseriti nei quattro clipei.

Piazza Tre Martiri

Proprio sopra l’antico foro romano di Ariminunm si trova l’attuale piazza Tre Martiri. Una piazza pedonale rettangolare dove gli edifici porticati accompagnano i due lati più lunghi. I due lati più corti si stringono, trasformandosi poi in vie: una porta all’Arco d’Augusto e l’altra ci accompagna in piazza Cavour.

Le tappe da non perdere:

  • la Torre dell’Orologio, creata nel 1759 dal disegno di Gianfrancesco Buonamici e ricostruita nel 1933 a causa di un crollo legato al terremoto nel 1875. L’orologio è un pezzo originale del Cinquecento.
  • Il Tempietto di Sant’Antonio da Padova ed edificato nel 1518 e ricostruito dopo il terremoto del 1672. E’ sorto per ricordare il miracolo della mula operato proprio da Sant’Antonio da Padova.
  • Poco distante dal Tempietto, parte via IV Novembre: a metà della via sorge il Tempio Malatestiano.

Tempio Malatestiano

La cattedrale di Rimini è tra gli esempi più eclatanti dell’architettura italiana rinascimentale. Grazie alla collaborazione di Leon Battista Alberti, Piero della Francesca e Agostino di Duccio possiamo ammirare questo capolavoro, seppur incompleto.

La chiesa originaria è gotica e dedicata a San Francesco e a partire dal 1447 Sigismondo Malatesta ha deciso di modificarla. Il progetto è stato preso in mano da Leon Battista Alberti solo nel 1450, realizzane l’esterno in stile classico e utilizzando la pietra d’Istria e marmi tutt’intorno all’edificio precedente.

Piazza Cavour

Siamo nel cuore medievale di Rimini: su piazza Cavour si affacciano gli edifici pubblici più importanti della città e al suo centro spicca la fontana circolare del 1543 con una vasca interno risalente al Quattrocento e il tamburo di origine romana.

  • Palazzo Comunale, edificato nel Cinquecento e ricostruito tra il 1681 e il 1687. E’ conosciuto anche come Garampi.
  • Palazzo dell’Arengo. Costruito nel Duecento, diverse volte rimaneggiato durante i secoli e restaurato pesantemente (cambiandone l’aspetto) nel 1924.
  • Palazzo del Podestà è un’ampliamento del palazzo comunale.
  • L’ex teatro Amintore Galli, costruito nell’Ottocento e distrutto completamente nel 1943. Oggi lo possiamo riammirare grazie ai recenti restauri.
  • E’ interessante soffermarsi anche nella loggia della pescheria che risale alla metà del Settecento.

Castel Sismondo

Dopo Borgo San Giuliano, Castel Sismondo è tra i luoghi di Rimini che mi più mi sono piaciuti.

La fortezza è stata voluta da Sigismondo Malatesta tra il 1438 e il 1446 ed è probabile che Filippo Brunelleschi abbia preso parta all’effettiva costruzione.

A metà strada tra fortezza e dimora signorile, Castel Sismondo ha conosciuto diversi rifacimenti interni ed esterni, fino ad arrivare all’aspetto di cui noi oggi possiamo ammirare. Possiamo ammirare l’aspetto originario nell’affresco del Tempio Malatestiano di Piero della Francesca.

Castel Sismondo ospita ora il Museo Fellini, di cui ti racconterò dopo.

Borgo San Giuliano, il quartiere della street art

Credo che Borgo San Giuliano sia entrato fin da subito nella mia lista delle cose da vedere a Rimini. Anzi, ha occupato il primo posto da quando ne ho letto in giro. Il motivo è semplice: andare alla ricerca dei suoi murales!

L’idea dei murales nasce nel 1980 per non fermarsi più e spesso traggono i personaggi importanti che hanno caratterizzato, in un modo o nell’altro, queste stradine. La maggior parte dei murales sono dedicati a Federico Fellini e ai suoi film. Il regista amava molto Borgo San Giuliano e i personaggi delle sue pellicole animano le pareti di queste case.

Borgo San Giuliano è anche la parte più antica di Rimini; un antico borgo marinaro nato intorno al 1000. ra qui che i pescatori abitavano e vivevano. Si distingue dal resto della cittadina riminese per via delle sue casette basse tutte colorate per facilitare i pescatori a trovare la propria casa nelle giornate di nebbia.

Oggi, i vicoli del Borgo San Giuliano sono animati da botteghe, locali caratteristici e B&B.

I musei di Rimini

Quando ho visitato Rimini il mese scorso, non mi sarei mai aspettata di trovare un’ampia scelta museale: ne sono rimasta piacevolmente sorpresa. Ti racconto i musei che ho visitato e dai quali sono uscita molto soddisfatta.

  • Ho acquistato il biglietto unico ART CARD per visitare il Museo della Città, Domus del Chirurgo, Palazzi dell’Arte Rimini, Fellini Museum. Il prezzo intero è di 18 €. Io ho visitato i musei nell’ottobre 2023 e a causa di lavori, Palazzi dell’Arte Rimini era chiuso e per questo ho avuto la riduzione a 14 €.

Museo della Città “Luigi Tonini”

Il Museo della Città “Luigi Tonini” è stato allestito all’interno dell’ex convento e collegio dei Gesuiti, un complesso progettato da Alfonso Torreggiani a metà del Settecento. E ti assicuro che una volta entrato, ci metterei un bel po’ per uscire perché lo spazio è davvero grande.

Diverse le sezioni che raccontano la storia di Rimini:

  • La sezione archeologica che raccoglie i materiali ritrovati durante gli scavi eseguiti in piazza Ferrari. Spiccano i diversi mosaici recuperati, tra cui quelli provenienti dal Palazzo Diotallevi.
  • La Pinacoteca raccoglie opere dal Medioevo fino al secolo scorso.
  • Il chiostro con l’esposizione di opere contemporanee.

Domus del Chirurgo

L’area è denominata Domus del Chirurgo perché, durante gli scavi archeologici sono stati trovati diversi strumenti di lavoro del proprietario, un medico professionista dell’epoca. Il corredo chirurgico – farmaceutico rinvenuto è il più ricco al mondo arrivato fino a noi oggi.

La Domus del Chirurgo è stata ritrovata per caso durante alcuni lavori di riassetto urbano e le testimonianze ci portano all’età imperiale del periodo dell’antica Roma.

Sicuramente è stata una casa privata (domus per l’appunto) del periodo tardoantico romano, sono state trovate delle sepolture tardomedievali e murature di epoca medievale e moderna.

Museo Fellini

FM è l’acronimo del Museo Fellini e tra i musei di Rimini che ho visitato, è quello che mi ha preso di più e mi ha ricordato la visita al Museo del Cinema di Torino.

Il percorso inizia all’interno del Castello Sismondo, dove verrai trasportato nel mondo di Fellini grazie agli allestimenti che animano le 16 sale. La vita del regista, i suoi film, Rimini, i vestiti di scena: ecco cosa troverai al suo interno.

Il Museo Fellini è un museo diffuso. La visita continua all’interno del Palazzo del Fulgor dove si trova l’omonimo cinema, l’archivio digitale e la Stanza delle Parole. Il Cinema Fulgor è la sala immortalata da Federico Fellini nel suo film Amarcord.

Cosa vedere nei dintorni di Rimini?

Rimini è la base ideale per visitare altre città e borghi artistici; muovendosi tranquillamente con i mezzi pubblici.

Cosa farai quando sarai a Rimini?

You may also like

12 comments

La Deb! Novembre 27, 2023 - 4:42 pm

Mi piacerebbe approfondire la conoscenza di questo luogo!
Sono sempre passata in zona per motivi di lavoro e non l ho mai considerata come dovrebbe!
Forse anche perché stupidamente l’ho sempre solo vista come zona di “baldoria”per giovani!

Reply
Katia Novembre 27, 2023 - 4:48 pm

Sono contenta di averti dato uno spunto in più per farti conoscere Rimini sotto una nuova versione!

Reply
Sara Bontempi Novembre 26, 2023 - 7:04 pm

Io sono stata a Rimini fuori dalla stagione turistica e ne sono rimasta affascinata, ho adorato il suo centro storico e mi è dispiaciuto non essere riuscita a visitare il museo di Fellini, sarà per la prossima volta!

Reply
Katia Novembre 27, 2023 - 2:05 pm

Il Museo dedicato a Fellini è stato quello che mi è piaciuto di più: allestito davvero bene!

Reply
Libera Novembre 26, 2023 - 12:59 pm

Vado a Rimini molto spesso e di certo non perché mi piace il mare (non me ne vogliano i romagnoli). La trovo una città ricca di attrattive e bellissima anche d’inverno.

Reply
Katia Novembre 27, 2023 - 2:05 pm

Credo che Rimini sia uno di quei luoghi da vivere fuori stagione: si conosce il suo lato migliore.

Reply
Eliana Novembre 26, 2023 - 9:22 am

Ci sono stata nel 2020, prima della chiusura totale del lockdown e l’ho trovata una cittadina deliziosa, accogliente e ricchissima di storia! Mi piacerebbe tornarci ora, senza restrizioni, per visitarla con più cura.

Reply
Katia Novembre 27, 2023 - 2:06 pm

E magari da abbinarci altre località vicine!

Reply
Mimì Novembre 25, 2023 - 6:01 pm

Rimini è una città davvero interessante e, per fortuna, negli ultimi anni hanno valorizzato molto bene gli aspetti culturali che la contraddistinguono. Ci vado almeno una volta l’anno e, ogni volta, cerco di approfondirne la sua conoscenza! Merita

Reply
Katia Novembre 27, 2023 - 2:09 pm

Merita davvero: io la conoscevo solo per la Movida e per far tappa a San Marino. Ora l’ho rivalutata maggiormente e ne sono contenta.

Reply
Alessandra Novembre 25, 2023 - 2:03 pm

Anch’io ho visitato Rimini qualche mese fa. Mi è piaciuto molto il Museo Fellini come pure Borgo San Giuliano… è una città spesso sottovalutata dal punto di vista storico artistico perché considerata solo una meta “da mare”.

Reply
Katia Novembre 27, 2023 - 2:10 pm

Vero! Concordo con te 🙂

Reply

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

il travel blog che ti fa conoscere l'Italia

about me katia divina

Chi sono

Sono Katia, copywriter e travel designer. Organizzo i tuoi viaggi culturali: mi piace l'idea di far conoscere l'Italia agli italiani. Talvolta sconfino in Germania che considero la mia seconda casa.

about il miraggio & me

Collaboriamo

Che sia una creazione di un itinerario di viaggio personalizzato per te che viaggi o di testi per la promozione della tua destinazione, sono felice di poter collaborare!