Urbino, la culla del Rinascimento e città natale dell’artista Raffaello. Una città ricca di storia e arte e proprio per questo inserita nella lista dei patrimoni dell’umanità. Ovvero, fa parte dei siti protetti dall’UNESCO e a ragione: ti racconto cosa vedere a Urbino in un giorno!
Urbino è stata una delle tante in uno dei miei diversi viaggi nelle Marche ed è stata una bella scoperta che mi ha preso subito. Bella, tranquilla, vivibile e con un panorama mozzafiato tra Marche, Emilia Romagna, San Marino e Toscana.
Per visitare Urbino basta una giornata: la tempistica giusta per conoscere l’essenziale. Come tutti i luoghi, si ha bisogno di più tempo per raccogliere le mille sfumature; soprattutto in occasioni di eventi particolari.
Urbino, città di Raffaello e della carta
Urbino, la città di Raffaello: infatti l’artista è nato proprio qua, vivendoci per 12 anni. Raffaello è cresciuto nella bottega del padre, artista pure lui; compagno di giochi di Piera della Francesca; ha fatto pratica nella bottega del Perugino e ha vissuto nel periodo in cui Urbino è stata la culla del Rinascimento.
Cosa poteva fare da grande? Ovviamente il pittore, fila tutto, vero? Raffaello è stato sempre legato alla sua città natale, anche quando si trasferì a Firenze: in onore della sua città natale, nelle sue opere si è sempre firmato Raphael Urbinas.
Oltre a visitare la sua casa natale (di cui te ne parlerò più avanti) e sei interessato a conoscere i luoghi che Raffaello ha frequentato, ci sono altri posti che lo ricordano.
- La Chiesa Conventuale di San Francesco, dove sono sepolti i genitori di Raffaello.
- L’Accademia Raffaello con la biblioteca, l’emeroteca, il centro studi e nata nel 1869 per studiare la figura dell’artista e promuoverne la memoria storica.
- La Casa Natale di Raffaello e la Galleria Nazionale delle Marche dove sono custodite molte delle sue opere.
Urbino, la città del libro
Urbino è la città del libro per eccellenza. La storia affonda in un lontano passato ancora incerto sulla data esatta.
L’unica certezza è che nella seconda metà dell’Ottocento è stato fondato l’Istituto di Belle Arti delle Marche: nel corso degli anni la scuola si specializzata soprattutto sul libro, occupandosi di figurazione, incisione e restauro. La sua fama è quella del recupero degli antichi libri rispettandone i materiali e la loro originalità.
Oltre ai vari corsi di laurea a riguardo, ci sono delle botteghe di libri antichi, stampe d’epoca e materiale cartaceo che per ogni amante della carta stampata è il paradiso.
Quelle rimaste sono la Legatoria Artistica Dondi e l’Essevù Il Libro di Vincenzo Santoro: vuoi far restaurare qualcosa? Passa tranquillamente qua! Sei nel posto giusto anche nel caso in cui vorrai osservare le varie fasi del restauro. Ti intriga la cosa? A me sì!
Un itinerario tra musei e centro storico
Il centro di Urbino è raccolto e lo si gira tranquillamente a piedi. L’unica cosa che consiglio è un abbigliamento comodo perché, sorgendo su un’area collinare, le vie più caratteristiche sono spesso un sali-scendi.
Orto Botanico dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”
Adoro tutto ciò che ha a che fare con giardini e orti botanici: perché non fare tappa all’orto botanico dell’università?
Gli orti botanici hanno una lunga storia legata alle istituzioni religiose o alle università. Erano luoghi dove coltivare piante per curarsi e quindi anche luoghi di studio per gli studenti di medicina, dove imparavano l’utilizzo delle varie piante.
L’orto botanico di Urbino risale al 1809 per soddisfare le necessità di insegnamento nel campo medico e agrario. Nel 1812 è stato pubblicato il “Catalogus Plantarum Horti Botanici Urbinatis” e nel 1813 sono state aggiunge delle piante esotiche custodite in una serra specifica.
L’orto botanico è passato di proprietà ad alcuni ordini religiosi e in un secondo momento, esattamente nel 1844, i frati lo cedettero in enfiteusi all’università a causa delle alte spese economiche sostenute.
Questo luogo è piccolo ma davvero carino: dopo l’ingresso principale in stile liberty, si possono ammirare l’arboreto, la serra De Brignolli (fondatore dell’orto) e tre terrazzamenti. Dal secondo terrazzamento si possono ammirare i tetti di Urbino: un punto di vista diverso da solito.
- L’entrata è gratuita.
Casa natale dell’artista Raffaello Sanzio
L’artista Raffaello Sanzio è nato ad Urbino nel 1483: si forma alla bottega del padre (artista lui stesso), respirando un clima in pieno fermento che lo ha influenzato. Alla sua morte avvenuta a Roma nel 1520, la casa è passata agli eredi. Nel 1635 è stata acquista dall’architetto Muzzio Oddi.
Nel corso dei secoli, la casa natale dell’artista ha conosciuto varie vicende fino a quando nel 1873 non è stata acquistata dall’Accademia Raffaello.
Oggi è un luogo dove scoprire la vita di tutti i giorni di Raffaello: tutto sembra fermato al Cinquecento e i pochi turisti hanno fatto si che riuscissi ad immergermi nel Rinascimento.
- Il piano terra custodisce gli spazi nel quale il padre di Raffaello lavorava e dove lo stesso artista iniziò a muovere i primi passi.
- Al primo piano, invece, è possibile visitare i locali dove si svolgeva la vita quotidiana dell’intera famiglia.
Il biglietto costa 4 € con eventuali riduzioni.
Duomo e Museo Diocesano
Il Duomo non sono riuscita a visitarlo perché in restauro ma ho avuto la possibilità di visitare il Museo Diocesano, proprio sottostante al Duomo.
Il museo si trova nel Palazzo Episcopale dal 1964 e raccoglie vari articoli e opere che vanno dal XIII secolo ai giorni nostri distribuiti tra la Vecchia e la Nuova Sacrestia, oltre a sei sale. E’ un museo dinamico: la sua collezione non fa altro che aumentare grazie anche ai recenti ritrovamenti sul territorio.
Davvero interessante (e un po’ impressionante almeno per me) è stata la visita alle Grotte del Duomo. Risalgono al 1500, momento in cui i confratelli della compagnia del SS.mo Crocifisso sono riusciti ad avere le stanze situate sotto al Duomo dopo la richiesta fatta dal Duca Guidubaldo.
- Il biglietto costa 5 € e sono previste delle riduzioni.
Palazzo Ducale e Galleria Nazionale delle Marche
Urbino è conosciuta soprattutto il suo Palazzo Ducale che segna lo skyline della città e la meravigliosa (e interminabile) Galleria Nazionale delle Marche.
Culla del Rinascimento italiano, Urbino è tra le principali città che caratterizzarono la storia e l’arte italiana. Il Palazzo Ducale è stato costruito per volere di Federico da Montefeltro: i lavori sono iniziati intorno al 1454 e durati per trent’anni.
Nonostante l’edificio rispetti diversi generi architettonici (30 anni sono lunghi e le mode cambiano), il tutto risulta in maniera armonica, dove i vari stili si fondono in maniera egregia. I maggiori architetti furono: Maso di Bartolomeo, Luciano Laurana e Francesco di Giorgio Martini.
Al suo interno è possibile ammirare la Galleria Nazionale delle Marche: come non perdersi tra i capolavori dell’arte italiana? Raffaello, Piero della Francesca, Luca Signorelli e Tiziano: giusto per fare qualche nome.
- La galleria si sviluppa sul primo e il secondo piano con opere che vanno dal Trecento al Seicento.
- Nei sotterranei si trovano gli ambienti di lavoro come la selleria & scuderia, la cucina, la lavanderia. Quando ci sono sono stata io lo scorso maggio, erano esposte alcune opere di arte contemporanea dell’artista Giò Pomodoro con la mostra Panta Rei.
Io sono capitata di venerdì e solo al momento ho scoperto che il sabato, è aperto il torricino nord. Il palazzo Ducale di Urbino è caratterizzato da due torrincini, ispirati con ogni probabilità all’architettura medio-orientale dato che ricordano dei minareti.
I torrincini servivano come punto di osservazione astronomica, da camminamento grazie al quale il Duca raggiungeva i suoi appartamenti e per la servitù che li utilizzava per portare il cibo dalla cucina agli appartamenti reali. Oggi il torricino dà la possibilità di ammirare il paesaggio circostante.
- Il biglietto costa 12 €
- E’ possibile fare un biglietto cumulativo con la Rocca di Gradara: Palazzo Ducale di Urbino e la Rocca di Gradara 15 €, Palazzo Ducale di Urbino, Rocca di Gradara e camminamento 17 €.
Cosa visitare ad Urbino se si ha più tempo?
- Visitare l’Oratorio di San Giuseppe e l’Oratorio di San Giovanni: soprattutto il secondo vale una visita perché dei bellissimi affreschi, decorano l’intero oratorio. Il ciclo d’affreschi è un valido esempio del tardo gotico marchigiano, creato dagli artisti Lorenzo e Jacopo Salimbeni da San Severino intorno al 1400.
- Perdersi a camminare nelle vie principali ma soprattutto nei vicoli secondari: non ve ne pentirete perché potrete scoprire panorami mozzafiato, stradine fantastiche che vi portano indietro nel tempo, piazzette di cui innamorarsi e chi più ne ha, più ne metta! Ad esempio, io mi sono persa nel Monastero di Santa Chiara: oggi è sede dell’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Urbino, in passato sede delle monache clarisse e uno dei maggiori esempi di architettura rinascimentale.
- Partecipare ai vari eventi culturali: Urbino è anche la patria della carta e del libro. Se siete degli appassionati, questo è il luogo per voi perché ci sono parecchi eventi riguardo alla scrittura e al libro come convegni, seminari, laboratori & co. Oppure partecipare agli eventi organizzati dall’Accademia Raffaello per approfondire la conoscenza dell’artista.
Cosa visitare nei dintorni di Urbino?
Urbino si trova al confine tra le Marche e la Romagna: puoi facilmente raggiungere diverse località della zona.
- Pesaro, la città natale di Rossini e Capitale Italiana della Cultura 2024.
- Il borgo di Gradara e la sua Rocca.
- Rimini offre anche un itinerario culturale!
- Una tappa sul Monte Titano per passeggiare nelle vie della Repubblica di San Marino.
Perché visitare Urbino?
Il mio itinerario su cosa vedere a Urbino in un giorno vi porta ad apprezzare le cose essenziali. Se avete più tempo, cogliete l’occasione di partecipare ai vari eventi (ho visto dei programmi molto interessanti) e fate un visita al laboratorio di restauro del libro.
Urbino è la città ideale per chi ama i libri e la carta: il festival della letteratura e il laboratorio di restauro del libro fanno avvicinare al mondo della carta stampata sia osservando come è fatto un libro ma anche per discutere e confrontarsi. E’ una città viva, dove si respira l’aria rinascimentale attraverso i suoi palazzi e le opere d’arte.
19 comments
hoi katia,wij gaan een rondreis maken in italie zomer 2022.
voor de regio marche is het de bedoeling om cingoli corinaldo op 1 dag te doen,en dan door naar fano,pesaro,en dan urbino.
heb jij ondervinding in de andere hierboven genoemde stadjes(dorpjes)?
is urbino iets voor halve dag of ganse dag? wij doen vooral het centro storica bezoeken,en iets drinken,en eten.
ik hoor het graag!
veel plezier nog,en het was fijn om u blog te lezen!
grtj
Conosco questa città in lungo ed in largo! Ho passato qui 5 anni meravigliosi della mia vita e lo ricorderò per sempre come il paese dei balocchi. Una parentesi di vita impossibile da dimenticare, lacrime e sorrisi, amicizie e perdite … non cambierei nulla!
Urbino mi è piaciuta molto da turista, quindi non oso immaginare da abitante! Ci hai fatto l’università? Ho visto che offrono dei corsi davvero interessanti!
Spero di ritornarci presto perché mi mancano ancora tante cose da fare e purtroppo, quando ci sono andata a maggio, ho beccato pure una giornta piovosa1
Sai che il giorno di pubblicazione di questo articolo mi trovavo a Urbino? È la mia seconda casa, ci torno spesso da quando ero piccola. Da ragazza ho vissuto lì e ho amici e parenti. Questo post è perfetto, così ricco d’informazioni, per chi non conosce Urbino.
Ma dai? Che coincidenza! Quindi suppungo che tu ci ritorni spesso e volentieri! Ci sono ancora alcune cose che vorrei vedere e che non ho visto: ma credo che i luoghi più importanti io li abbia elencati!
Sono stata a Urbno una volta sola, proprio in occasione di una mostra su Raffaello. La storia dei libri però non la sapevo mica! Comunque hai ragione, offre un panorama e un colpo d’occhio davvero mirevoli.
Io sono venuta a conoscenza della storia dei libri perché tutte le volte che capitavo in zona (tipo Pesaro, Rimini etc), mi capitava di vedere pubblicità sugli eventi ad Urbino: puntualmente tutti legati al mondo del libro, dell’editoria e della scrittura!
Sono stata a Urbino un mese dopo di te!! È stato interessante vedere come si possono dare letture diverse di uno stesso luogo…Anche io l’ho adorata, solo il nostro itinerario è piuttosto differente per via della presenza dei pargoli 😉 😉
Eh si, immagino: avere dei figli porta a fare dei giri differenti! Ho letto il tuo post su Urbino: è proprio vero come le persone facciano percorsi diversi e vivano diversamente lo stesso luogo!
Non credo di essere mai stata a Urbino, ed è gravissimo! Devo rimediare!
E’ una meraviglia: se capiti, non te ne pentirai di sicuro! 🙂
Sono stata a Urbino più di 10 anni fa, è davvero una chicca!
Vero? Un capolavoro d’arte in ogni luogo che ho visitato!
Sono molto legata a Urbino perché da ragazzina ho partecipato a diverse manifestazioni di ginnastica artistica proprio qui… Tornerò nelle Marche la settimana prossima, ma purtroppo non sono proprio riuscita ad inserire Urbino nel mio itinerario 🙁
Salutami le Marche allora! Io le adoro e non so più farne a meno!
Sono stata a Urbino in due occasioni ormai 18 e 10 anni fa. Madonna come passa il tempo. E dire che la ricordo davvero bene! Ricordo ad esempio la fatica della salitona e le foto nel parco panoramico da cui si vedono per bene le torri del Palazzo Ducale!
Eh si, queste sono le cose che si ricordano di più: la prima volta avevo raggiunto Urbino col pullman e ho un flash del piazzale e il Palazzo Ducale in alto! E pensare che non ricordo altro della mia prima visita: a maggio è stato come se non ci fossi mai andata!
Urbino! La prima volta ci venni in gita scolastica il prima superiore e mi restò nel cuore! Da allora l’ho visitata altre volte e non mi stanco mai di tornarci! Città stupenda!
La prima volta ci sono stata anche io in gita scolastica ma è passato così tanto tempo che non ricordo nulla!
E credo proprio che ci ritornerò più che volentieri senza annoiarmi: quindi ti capisco!