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Il Palazzo dell’Archiginnasio e il Teatro Anatomico a Bologna

by Katia
palazzo archiginnasio bologna

Il Palazzo dell’Archiginnasio di Bologna è il simbolo della più antica università ancora attiva nel mondo. Situato proprio nel centro storico e pochi metri dalla Basilica di San Petronio, merita una visita dove al suo interno viene raccontata la storia della prima sede dell’università.

Cosa vedere? Il Teatro Anatomico, la Sala dello Stabat Mater, gli stemmi e magari prendere un libro in prestito alla biblioteca: continua a leggere che le scopriamo insieme!

Ti consiglio di prenotare una visita con l’audioguida al Palazzo dell’Archiginnasio per conoscere la storia di uno degli edifici più emblematici di Bologna. Saranno incluse numerose curiosità sull’edificio, visitandone il chiostro e accedendo alle due sale più famose: il teatro anatomico e la Sabat Mater.

Pillole di storia

L’università di Bologna è la prima università al mondo ancora attiva ad essere nata. L’istituzione universitaria ha origine nel 1088 quando i maestri privati impartivano il libero insegnamento a gruppi di studenti riuniti in varie associazioni conosciute come universitates.

Fino al Cinquecento, l’insegnamento era svolto presso le case private dei docenti o in locali in affitto. E’ in questo momento che si ebbe la necessità di raccogliere tutti gli insegnamenti universitari in un’unica stabile sede.

Il Palazzo dell’Archiginnasio venne inaugurato nell’ottobre del 1563 per ospitare le scuole dei Legisti e degli Artisti. Costruito grazie al volere del cardinale Carlo Borromeo, rispecchiava le idee dello Stato Pontificio e delle nuove tendenze del Concilio di Trento.

La data della conclusione del Concilio coincide proprio con la nascita dell’Archiginnasio, il quale cercò di riordinare la Chiesa e rilanciare la sua influenza sulla cultura e sulla società.

Visitare il Pallazzo dell’Archiginnasio a Bologna

Il percorso all’interno del Palazzo dell’Archiginnasio si distribuisce su due piani e caratterizzato da un lungo portico di 139 metri di arcate. Due ampi scaloni conducono ai piani superiori: 10 aule scolastiche e 2 aule magne.

L’interno dell’edificio toglie il fiato per via delle fitte decorazioni sulle pareti delle sale, le volte degli scaloni e dei loggiati. Sono iscrizioni e monumenti celebrativi dei maestri dello Studio, oltre a poter ammirare i tantissimi stemmi delle associazioni studentesche e dei professori.

Tra il 1943 e il 1945 Bologna venne ripetutamente bombardata e l’ala orientale dell’Archiginnasio venne completamente distrutta. Un vero peccato: era la zona più rilevante a livello storico-artistico che includeva anche il Teatro Anatomico e la cappella di Santa Maria dei Bulgari con gli affreschi di Bartolomeo Cesi.

Il Teatro Anatomico venne ricostruito rifacendosi in modo rigoroso all’originale, cercando di riutilizzare tutte le parti superstiti recuperate sotto le macerie.

Il cortile interno del palazzo archiginnasio

Il Teatro Anatomico

Il primo teatro venne costruito nel 1595, mentre quello attuale risale al 1636/37 grazie al disegno dell’architetto Antonio Paolocci detto il Levanti. La sala è chiamata “teatro” per via della sua forma tipica di un anfiteatro.

Al centro è situato il tavolo per le lezioni di anatomia e intorno i posti a sedere per poter osservare e la cattedra del Lettore che sovrasta sopra il tavolo e fiancheggiata da due statue dette “Spellati” del 1734. Le decorazioni del soffitto e delle pareti furono completate tra il 1647 e il 1649.

Le lezioni di anatomia si svolgeva durante l’inverno ed esattamente tra la festa di Sant’Antonio abate (17 gennaio) e la fine del carnevale per motivi igienici. I corpi erano quelli di persone giustiziate o di persone di bassa condizione sociale morte nei vicini ospedali di Santa Maria della Vita o di Santa Maria della Morte.

Il docente osservata dalla sua cattedra ed era il cerusico (un medico chirurgo) ad effettuare la dissezione del corpo.

Un particolare del Teatro Anatomico

La sala dello Stabat Mater 

Questa era l’aula magna dei Legisti e chiamata così per via della prima esecuzione dello Stabat Mater di Gioachino Rossini, tenutasi il 18 marzo 1842.

La sala dello Stabat Mater è tra le sale più rappresentative dell’antica università e decorata in modo fastoso da varie composizioni che talvolta si sovrappongono a quelle più antiche.

La sala dello Stabat Mater

La biblioteca

La nascita della biblioteca risale al 1801 grazie al Dipartimento del Reno. Inizialmente raccoglieva un vasto numero di libri di diversa argomentazione ma durante il corso del tempo fu impossibile tenere il suo carattere generalistico. Si decise, allora, di raccogliere opere soprattutto legate alle discipline umanistiche e con un occhio di riguardo verso la storia, la politica e la società bolognese.

Oggi è punto di riferimento importante per la cultura, in quanto è una biblioteca di ricerca e conservazione e promuove diversi cicli di conferenze, presentazioni di volumi, convegni, mostre.

Gli stemmi

Le scalinate, i corridoi e le sale sono decorate in modo sfarzoso da affreschi ma soprattutto da un numero incalcolabile di stemmi: oggi si contano ben 6.000 pezzi (in origine erano ben 7.000 pezzi e ancora oggi è la più grande raccolta araldica al mondo).

L’esibizione degli stemmi non serviva che rafforzare l’autorità e il potere dell’istituzione, in questo caso dell’Università. La decorazione araldica serviva ad enfatizzare la storia ed il prestigio della tradizione accademica; le iscrizioni e i motti invitavano all’elevazione intellettuale e morale.

Le araldiche si possono suddividere in:

  • Ecclesiastica che testimoniano il legame della città con lo Stato Pontificio (infatti fu la seconda città dello Stato Pontificio dopo Roma) e sede di un cardinale legato e di un cardinale arcivescovo.
  • Pubblica frutto degli omaggi da parte degli studenti che si riproponevano di ottenere appoggio e protezione da parte di città o di stati.
  • Studentesca che rappresenta gli studenti-consiglieri e ad oggi si contano circa 5.500 stemmi.
  • allegorie araldiche.
Alcune delle tante araldiche araldiche che decorano l’interno dell’edificio

Informazioni utili

  • Il Palazzo dell’Archiginnasio è aperto al pubblico tutti i giorni. Per le informazioni aggiornate sugli orari e il costo, si può visitare direttamente il sito.
  • La sede si trova in piazza Galvani nr 1: siamo a due passi dalla chiesa di San Petronio, da piazza Maggiore e il famoso Quardrilatero.
  • Ti piacerebbe abbinare una visita guidata e concludere in bellezza con un aperitivo al Mercato del Quadrilatero? Prenotando online questo biglietto per l’Archiginnasio, troverai incluso un aperitivo al Quadrilatero, uno dei mercati più famosi di Bologna. Prima di entrare, ti verranno consegnati due buoni pasto che potrete utilizzare in qualsiasi momento della giornata o durante i sei giorni successivi.

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