A dieci minuti dalla città c’è una piccola meraviglia naturale: l’Orrido di Ponte Alto a Trento, un profondo canyon dove il torrente Fersina crea uno spettacolo unico prima di arrivare in città e gettarsi nel fiume Adige. Un percorso dove storia, natura e ottime capacità ingegneristiche si incrociano da cinquecento anni.
Per tanti (forse troppi) anni l’Orrido di Ponte Alto è stato chiuso al pubblico per motivi di sicurezza ma dopo un lungo restauro e messa in sicurezza del percorso, nell’autunno del 2017 è stato finalmente riaperto.
Il lato ingegneristico dell’Orrido di Ponte Alto
La necessità di creare una serra fu nel lontano 1537 quando il Principe Vescovo Bernardo Clesio diede l’ordine della sua costruzione: le continue inondazioni stremarono Trento tanto da cercare una soluzione al problema. La prima costruzione fu in legno, spesso distrutta dalla forza del torrente in piena e puntualmente ricostruita.
Lo stato attuale dell’Orrido di Ponte Alto risale all’Impero austroungarico quando l’amministrazione dell’epoca provvide a migliorare il piano urbanistico di Trento: per prevenire le continue alluvioni cittadine venne modificato il percorso del fiume Adige da una parte e migliorati i percorsi dei suoi vari affluenti dall’altra. La serra fu costruita con dei grossi massi di pietra squadrati con uno spessore di 6 metri alla base e alti 40 metri. Oggi non si vedono tutti i 40 metri: una buona parte è stata interrata nel corso del tempo dai vari accumuli alluvionali.
Le altre serre della zona sono nella vicina Cantanghel nei pressi di Civezzano, Ponte Ludovico tra i due sobborghi di San Donà e Mesiano e Ponte Cornicchio in viale Trieste in città.

Seguendo l’itinerario naturale dell’Orrido con la guida
Grazie a guide esperte, sarete accompagnati in un itinerario davvero unico e antico: 7.000 anni fa i ghiacciai si ritirarono, lasciando dei detriti depositati sul terreno, creando una diga naturale. Questa obbligò il torrente Fersina a cambiare il suo percorso. Arrivando dalla Valle dei Mocheni, il torrente si trovò costretto a crearsi un nuovo percorso, erodendo i vari strati di terreno formato da roccia calcarea. E’ così che il Fersina raggiunse Trento passando nella stretta gola formata dal Monte Celva e dal Monte Calisio.
La prima tappa del percorso servirà ad introdurre il luogo che si andrà a visitare: un mix di storia e nozioni di geologia serviranno per capire meglio come si è formato l’Orrido di Ponte Alto. Nella seconda tappa si potrà osservare da dove arriva il torrente Fersina e il suo percorso in questo tratto. Dopodichè si continuerà a scendere di livello e il paesaggio diventerà sempre più caratteristico grazie alla restrizione dell’Orrido: sembrerà di toccare le parenti su entrambi i lati. Una passerella vi accompagnerà nell’ultimo tratto, probabilmente quello più spettacolare: se ci andrete in aprile / maggio quando i ghiacciai si sciolgono, la forza dell’acqua sarà molto forte e la cascata vista da dietro vi lascerà senza fiato.

Informazioni utili per visitare l’Orrido di Ponte Alto a Trento
- E’ possibile visitare l’Orrido di Ponte Alto solo accompagnati da una guida, basta presentarsi direttamente all’entrata almeno 5/10 minuti prima dello scoccare dell’ora e fare il biglietto. I gruppi non superano le 25 persone per motivi di sicurezza.
- Gli orari di apertura sono ogni sabato e domenica dalle 10 alle 18 e le visite durano circa un’ora (le partenze sono ad ogni ora). Tenere sott’occhio la loro pagina FB perché sotto le feste o in estate si aggiungono delle visite extra (tipo la sera in estate o in altre giornate al di fuori del fine settimana) o ci sono degli spettacoli particolari.
- Se siete un gruppo di almeno 15 persone, potete prenotare una visita al di fuori degli orari mandando una email (info@ecoargentario.it) o telefonando allo 0461 | 216000.
- Il biglietto costa 5€ e sono previste delle riduzioni.
- Si può raggiungere l’Orrido di Ponte Alto da Trento con i mezzi pubblici: bus urbani (nr 9 e nr 10, scendere a Cognola e poi fare 10 minuti a piedi) e bus extra urbani che vanno in Valsugana (la fermata è proprio accanto).
- E’ consigliato vestirsi in maniera comoda (scarpe basse e antiscivolo + una ventina per ammirare la cascata dal suo interno).

Un bel modo di passare un paio di ore a contatto con la natura: in primavera quando la neve si scioglie e la forza dell’acqua crea una fantastica cascata, in estate per rinfrescarsi dall’afa cittadina e in inverno ammirare le stalattiti formate dal freddo. Tanti buoni motivi per visitare l’Orrido di Ponte Alto a Trento!
Potete curiosare su Instagram le foto seguendo l’hashtag #OrridoPonteAlto #ForraDiPonteAlto
28 pensieri sparsi
Non conoscevo questo orrido. Oltretutto non sono lontanissima, organizzerò sicuramente una gita per andarlo a visitare.
L’hanno riaperto da poco e al momento ho visto solo persone del posto: forse a livello turistico, non è ancora così conosciuto! Sono contenta di averti fatto conoscere una nuova meta da visitare a Trento 🙂
Questi luoghi sono una mia passione, un po’ meno per il maritozzo che soffre di vertigini…Sono un vero spettacolo della natura che meriterebbero di essere scoperti e valorizzati di più e trovo che l’obbligo della visita guidata dia al tutto una marcia in più!
Effettivamente per chi soffre di vertigini può essere un pò inquietante (le guide dicono che la parte più brutta in questo senso è quando si raggiunge la cascata per via delle strette scale a chiocciola e del fatto che si veda la cascata da dietro o dal suo interno!). La guida è un vero plus perché questo è un angolo di storia e di geologia (e non sapevo che l’acqua che bevo a casa mia arrivi proprio da qui ancora oggi!).
Sembra un bellissimo luogo per una gita, che paesaggi spettacolari. Non ne avevo mai sentito parlare, ma mi incuriosisce.
Si veramente, ci sono dei paesaggi spettacolari ed è l’ideale per tutti ma proprio tutti!
Visitare questo orrido è una delle cose che ho in mente da un po’. Ne ho sentito parlare spesso e non vivo proprio così distante da Trento. Ci farò sicuramente un pensierino per uno dei prossimi weekend.
Ne stanno facendo di pubblicità! E poi vanno forti anche le varie manifestazione (tipo delle rappresentazioni teatrali). Devo dire che da quando ha riaperto, l’Orrido di Ponte Alto sta avendo tanto successo.
Se penso a quante cose belle esistono in Italia che non ho ancora visto, o addirittura che ignoro, mi sento male! Questo canyon con cascata è incredibile, sono molto contenta che lo abbiano aperto alle visite guidate. Pazzesco. Una curiosità, e scusa l’ignoranza: ma perché si chiama orrido? Sai che non avevo mai sentito la parola declinata in questi senso? 😂
Io ne sto scoprendo sempre di nuovi: non sapevo neppure io che in Italia ce ne fossero così tanti! Per Orrido s’intende anche una profonda gola rocciosa, legata soprattutto ai tratti di fiumi o torrenti le cui acque precipitano giù per anfratti e grotte, formando cascate spettacolari che scavano la roccia. Creando degli scenari spettacolari 🙂
Bellissimo. Ho visto che il percorso nella foto è largo e accessibile. È tutto così? Perché nel caso vado sicuramente a vederlo anche io
Purtroppo non è tutto così: ci sono alcuni punti in cui ci sono anche gli scalini (e a volte anche a chiocciola come quelli per raggiungere la cascata)!
Mi piacciono molto gli orridi, sono un vero spettacolo della natura! Ho visitato quello di Bellano sul Lago di Como, merita davvero
Davvero? Non conosco per nulla quello di Bellano sul lago di Como! Gli orridi sono sempre molto spettacolari.
Non conoscevo proprio questo canyon e me ne vergogno.. da Veneta non vivo lontanissima da Trento, ma non avevo mai sentito parlare di questo canyon. Bello il fatto che facciano visite guidate per scoprirlo è sicuramente un modo per conoscerlo meglio. La prossima volta che sono da quelle parti, vorrei proprio vederlo. Indicativamente quanto dura la visita?
Tieni conto che l’Orrido di Ponte Alto è stato chiuso tipo per 20 anni (o forse anche più) ed è solo dall’autunno del 2017 che è stato riaperto: non mi meraviglio che molti non lo conoscano! La visita dura 50 minuti max 60 e le partenze partono puntualmente allo scoccare dell’ora.
T’aspetto! 🙂
Fossi un pochettino più vicina al Trentino ci farei subito un salto… sembra bellissimo!!!
Camminare in mezzo alla natura è uno dei miei passatempi preferiti ma, chissà poi come mai, al momento non riesco a farlo quante volte vorrei… dovrò rimediare quanto prima e, capitassi mai dalle parti dell’Orrido di Ponte Alto, ci farò un pensiero 🙂
Vuol dire che mi dovrai venire a trovare a Trento per andarci insieme!
Ciao Katia,
sono stata a Trento poco tempo fa e mi è piaciuta moltissimo! Essendo stata solo per un giorno non ho avuto il tempo di vedere i dintorni della città, ma questo canyon me lo segno sicuramente, le foto che hai postato sono davvero spettacolari!
Spero di tornare in Trentino molto presto!
Se ti piace Trento e hai intenzione di ritornarci, ci sono molti bei dintorni da non perdere come l’Orrido di Ponte alto!
La parola orrido mi faceva pensare a qualcosa d’inguardabile, ma questi canyon sono uno spettacolo della natura! Spero presto di riuscire a vederli.
Confermo: questo orrido è un vero spettacolo della natura in tutte le sue sfaccettature! Una meraviglia.
Sembra un luogo spettacolare, adoro i canyon e i fiumi che possono essere percorsi. Grazie per avermi fatto scoprire questa merviglia. Sembra un posto davvero fantastico.
Si lo è e sono contenta che è stato finalmente riaperto al pubblico!
Una descrizione dettagliata del sito e delle informazioni per visitarlo. Di certo, dalle foto non rendono, la bellezza di questo sito molto caratteristico. Grazie dell’articolo e di tutto le info.
Grazie a te per avermi letto e sono contenta che ti sia piaciuto questo luogo!
Non conoscevo questo posto. Questo canyon regala davvero delle viste spettacolari. La prima volta che mi troverò in zona andrò a visitarlo.
E spero ti possa piacere come è successo a me!