Nel corso del tempo ho avuto diverse occasioni di visitare il lago di Garda con i suoi borghi, una meta vicino casa che amo molto. Una tappa che conosco discretamente bene è Desenzano del Garda: è l’occasione giusta per raccontare cosa vedere in una giornata.
Desenzano, insieme a Sirmione e Peschiera del Garda, si trova nella parte più meridionale del lago di Garda e ci troviamo in provincia di Brescia. E’ il comune più popoloso dell’intero lago e per questo ne è considerata il capoluogo.
Sorge in un golfo dal quale ammirare il Monte Corno e gli altri paesi limitrofi.
Il panorama mozzafiato è dovuto anche dal fatto che Desenzano si sviluppa a ventaglio, adagiandosi delicatamente sui pendii collinosi fino alla riva del lago: ci troviamo di fronte all’anfiteatro morenico più grande d’Italia.
Il centro storico di Desenzano
Il centro storico è raccolto e fin da subito mi ha preso molto perché molto caratteristico. Rispetto ad altri borghi del lago, l’ho trovato arioso grazie alla sua posizione maggiormente pianeggiante rispetto al resto del territorio prettamente collinoso e montano del lago di Garda.
Ti racconto le tappe principali da non perdere: non richiede molto tempo e potrai fare tutto con la massima tranquillità.
Luogo di vitale importanza durante l’epoca romana, ha conosciuto il suo massimo splendore durante l’epoca moderna: la sua architettura cinquecentesca è ben evidente osservando i palazzi principali grazie alla dominazione veneta.

Il Duomo di Santa Maria Maddalena
Il Duomo di Desenzano è stato costruito a cavallo tra il Cinque e Seicento sui resti di una antica pieve, grazie al progetto dell’architetto Giulio Todeschini.
Nonostante la facciata presenta elementi decorativi barocchi, il suo interno ha un’aspetto tardo rinascimentale con una pianta basilicale a tre navate.
Le opere maggiori custodite sono soprattutto dell’artista Andrea Celesti, uno dei maggiori rappresentati dell’arte veneta del Seicento. Per gli amanti dell’arte, nella cappella del SS. Sacramento è presente L’ultima cena del Tiepolo e databile al 1738.
Piazza Malvezzi e il vecchio porto
L’architetto bresciano Giulio Todeschini è il principale artefice di diversi interventi del centro storico di Desenzano, tra cui anche piazza Malvezzi. La piazza è caratterizzata da diversi elementi architettonici:
- il monumento del 1782 dedicato alla patrona della cittadina, S. Angela Merici.
- I portici del palazzo del Provveditore veneto decorano elegantemente il centro della piazza.
- Arnaldo Pomodoro ha creato un’opera moderna in piazza Cappelletti e dedicato ai caduti di tutte le guerre.
- Lo spazio termina con il vecchio porto, un piccolo scrigno che risale al 1274 e ampliato successivamente durante il dominio della Repubblica di Venezia.
Palazzo Todeschini e il faro
Si affacciano sulla darsena le arcate del Palazzo Todeschini, progettato dall’architetto Giulio Todeschini come casa comunale.
Fino alla metà del secolo scorso è stata la sede del Comune, mentre ora ospita la Galleria Civica con la sede espositiva dedicata all’artista bresciano G. B. Bosio. Al piano superiore si trovano delle sale dedicate ai convegni e gestite dall’Assessorato al Turismo.
Una curiosità prima di lasciare Palazzo Todeschini. Nell’ultima colonna è appoggiata la pietra “dei disoccupati”: era il luogo dove salivano i banditori e dei condannati per fallimento.
In fondo al molo c’è un faro in stile nordico
la sera del 16 luglio 1895 si accese il nuovo fanale del porto” e restò funzionante fino al 1902 quando il sindaco chiese alla Società elettrica di Salò di sostituire la lampada ad olio della torretta con una lampada da 50 candele per migliorare la luminosità

I musei da visitare
Grazie alla sua importanza storica, ti consiglio di far tappa nei musei che Desenzano offre. In questo modo potrai approfondire meglio il suo passato e leggere poi con occhi diversi ciò che vedrai durante il tuo percorso.
Il Castello
Il castello si trova su un promontorio che domina la cittadina e il lago di Garda: motivo per il quale il castello è conosciuto come “la terrazza sul lago”.
Il castello è stato riaperto al pubblico nel 2007 grazie ad un lungo restauro che lo ha riportato alla luce: a struttura risale al Medioevo e nel corso dell’Ottocento fu utilizzato come caserma militare. Oggi la parte relativa agli alloggi militari viene utilizzata per banchetti, eventi e matrimoni.
L’interno del castello può sembrare vuoto dato che non ha nessun tipo di mobilia d’epoca. Ma poco importa, non sono i suoi interni ad attirarmi ma la sua vista sul lago. Dell’antica struttura rimangono solo alcune parti murarie, mentre le quattro torri sono quasi del tutto crollate e inagibili.
L’unico tratto delle torri che si è conservato è la terrazza dalla quale si gode di uno dei più bei panorami sul lago di Garda. Un altro punto interessante è il camminamento proprio sotto i merli delle mura e ammirare, oltre al panorama, le bocche cannoniere.

Il Museo Civico Archeologico
Il museo è stato allestito all’interno dell’ex convento carmelitano di S. Maria de Seniorbus. Dopo essere entrati e aver attraversato il chiostro cinquecentesco si arriva in biglietteria per visitare il Museo Archeologico al piano superiore.
Sono conservati manufatti rinvenuti sulle rive meridionali del Benaco, l’antico nome latino del lago di Garda, dall’età paleolitica fino a quella del Bronzo.
Un valido motivo per visitare il Museo Civico Archeologico è l’aratro più antico del mondo: risale agli inizi dell’età del Bronzo (circa 2000 a.C.) ed è pressoché completo!
La Villa Romana e l’Antiquarium
Situata proprio dietro al Duomo, la Villa Romana è stata scoperta per caso nel 1921 e grazie agli scavi successivi, è riaffiorato un’importante pezzo di storia romana locale.
Secondo gli studi la villa è stata edificata nel I secolo a.C. per essere poi modificata nel corso del tempo fino alla metà del IV secolo d.C..
Bellissimi i mosaici policromi ritrovati che decoravano i pavimenti e i muri: se ne contano ben più di 24 mq. Rappresentano scene con amorini vendemmianti o su bighe in corsa, menadi e satiri, animali selvatici, allegorie.
E’ la villa romana più grande dell’Italia settentrionale nonostante gli scavi archeologici abbiano dato alla luce solo una piccola porzione. Secondo gli studi, all’epoca doveva essere enorme per impressionare chi passava per Desenzano e la popolazione stessa.
In entrambe le occasioni, l’accoglienza del personale è stata favolosa: sono stata accolta molto bene e dato che non ero con una guida, i custodi si sono premuniti di spiegarmi cosa sarei andata a vedere e a darmi un’infarinatura storica.

Informazioni utili
In auto, l’uscita dell’A4 Milano – Venezia è al casello di Desenzano. Puoi raggiungerla con i mezzi pubblici come ho fatto io:
- in treno grazie alla tratta Milano – Verona.
- Con la linea 26 della compagnia Arriva che collega Brescia con Verona
Per il tour museale i costi sono:
- al Castello puoi scegliere se visitare solo il Mastio a 3 € o visitare il Mastio e il castello con le relative pagando 10 €.
- L’entrata alla Villa Romana è di 5 €.
- Il Museo Archeologico costa 6 €.
Il mio consiglio?
Fare il biglietto cumulativo a 18 € che comprende il Castello e la Villa Romana di Desenzano e le terme di Catullo a Sirmione.
Cosa visitare nei dintorni di Desenzano?
Desenzano è un buon punto di partenza per raggiungere diverse località culturali.
- Acquistare un biglietto per il battello e fare una crociera sul lago di Garda, visitando anche le altre località.
- Puoi decidere di abbinare la visita a Desenzano con Sirmione o Peschiera del Garda nella stessa giornata, come ho fatto io.
- Brescia è stata la Capitale della Cultura 2023 insieme a Bergamo: la puoi raggiungere sia col treno che col pullman in poco tempo.
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Perché visitare Desenzano del Garda?
Desenzano è stata un centro molto importante in epoca romana, medievale e durante il periodo scaligero.
Il suo borgo racchiude ancora oggi un glorioso passato grazie al castello, quel che rimane di un’importante villa romana e nelle sue vie. Nello stesso tempo è il luogo ideale dove passare le vacanze o per fare una gita fuori porta.
Cosa vedere a Desenzano del Garda? Ma proprio tutto quello che offre!
Movimentata durante l’estate, tranquilla ma non vuota durante l’inverno e perfetta da visitare in ogni momento dell’anno.
Io ho abbinato la visita di Desenzano con Sirmione e una seconda volta con Peschiera del Garda, fattibile sia con i mezzi pubblici che con i mezzi privati. In alta stagione ti sconsiglio di muoverti con l’auto a causa degli scarsi parcheggi e del traffico.
3 pensieri sparsi
Ma che bella Desenzano, mi ricorda tantissimo Riva del Garda, cittadina che adoro e che ho avuto la fortuna di visitare più volte negli ultimi anni… tra l’altro anche qui sono stati scoperti i resti di un impianto termale romano, si vede che all’epoca si stava proprio bene da queste parti!
Aspetto di leggere il tuo resoconto su Sirmione… buona domenica! 😉
Davvero? Io le trovo diversissime: infatti quando vado nella parte meridionale del lago, mi sembra di essere più al mare! Comunque sono belle entrambe 😉
Non so perché, forse saranno tutti quei portici e quelle casine colorate! Più che ricordarmela me l’ha fatta tornare in mente… ecco, forse dovevo scrivere così 😉