L’idea di un percorso dedicato alla Magna Grecia è nata per caso, leggendo un volantino che promuoveva l’itinerario chiamato “Crotone città Olimpica”. Crotone è stata una delle città principali della Magna Grecia e tanti sono i ritrovamenti rivenuti nel corso del tempo.
L’iniziativa è stata realizzata dagli studenti di diverse scuole locali in collaborazione con i diversi musei archeologici.
L’obiettivo è quello di promuovere e valorizzare la storia antica, nello specifico l’agonismo sportivo. La promozione viene fatta attraverso i musei ma anche con una serie di eventi e videoconferenze dedicate all’agonistica antica sotto i diversi punti di vista.
Crotone città olimpica
Secondo alcuni studi legati allo sport antico, si pensa che Crotone sia stata la culla della ginnastica educativa, degli esercizi del corpo, finalizzati alla formazione dell’individuo. Nei versi giambici viene descritta la vita dei Pitagorici.
E’ evidenziato che nei ginnasi dell’antica Grecia, i giovani avevo la possibilità di formarsi sia a livello mentale e intellettuale che fisico. Un contesto nel quale si formavano i giovani cittadini attraverso esercizi ginnici e mentali: i futuri pensatori, filosofi e atleti passavano di qui.
Si conosce abbastanza della situazione dell’agonistica greca in madre-patria ma si sa ben poco dei Greci Occidentali delle diverse colonie.
Si suppone che la gymnastiké téchne, ovvero l’arte di esercitarsi a corpo nudo, sia nata a Crotone nel VI secolo a.C. proprio all’interno della Scuola Pitagorica. E’ possibile anche, che proprio qui sia nata l’educazione fisica intesa come pratica fisica finalizzata all’educazione dei più giovani.
Durante il sesto secolo a.C., gli atleti di Crotone hanno le Olimpiadi nel campo dell’Atletica e della Lotta. Si contano 21 vittorie ad Olimpia e 50 vittorie negli agoni sacri Panellenici (Olimpia, Nemea, Delfi, Corinto) ed è per questo che si pensa ad una Scuola Atletica a Kroton.
Crotone è diventata così la capitale dell’Olimpismo antico in Italia grazie ad atleti come:
- Milone, famoso per aver vinto in diverse discipline per ben 27 volte le Olimpiadi. Una curiosità: è lo stesso Milone che ha guidato l’esercito di Kroton nella guerra contro Sybaris (ovviamente vincendo).
- Phayllos (ovvero Faillo), ricordato da Erodoto nel Libro VII delle Storie.
Museo Archeologico di Crotone
Il Museo Archeologico Nazionale di Crotone è nato nel 1968 e il l’attuale percorso museale è il risultato di un lungo restauro culminato con l’inaugurazione del 2000.
La struttura è situata nel centro storico della città, nella zona più antica di Crotone dove si pensa sorgesse l’antica acropoli di Kroton. I reperti raccolti partono dal periodo del Neolitico per arrivare fino all’epoca romana e si distribuiscono nei due piani del museo.
L’itinerario accompagna i visitatori attraverso 3.000 anni di storia locale: come è nata l’antica Kroton, le vicissitudini storico-culturali. Tra i maggiori reperti che hanno fatto la Storia, quella con la S maiuscola ci sono il Tesoro della dea Hera Lacinia, trovato nei pressi del Santuario di Capo Colonna; l’Askos, il simbolo della vita ultraterrena e ritrovato durante uno scavo della Murgie di Strongoli. E la museruola di un cavallo, l’unico pezzo al mondo.
- Puoi approfondire la visita, leggendo il mio racconto dedicato proprio al Museo Archeologico Nazionale!

Capo Colonna e il Museo Archeologico
L’area archeologica di Capo Colonna sorge nell’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto e s’affaccia sul Mar Ionio. I reperti archeologici testimoniano la presenza del tempio di Hera Lacinia, un santuario extraurbano della colonia greca di Crotone e di edifici di epoca greco-romana.
Il Museo Archeologico è stato inaugurato nel 2006 e il cui percorso è suddiviso in tre sezioni:
- una sezione dedicata all’abitato romano, dove sono esposte le principali classi ceramiche e alcuni oggetti di uso comune.
- Sono esposti diversi reperti archeologici ritrovati durante gli scavi dell’area archeologica di Capo Colonna.
- Nella terza sezione ci sono i reperti provenienti dai fondali della costa crotonese; interessanti sono quelli relativi al carico di marmi di età romana del relitto di Punta Scifo.
Museo Civico Cirò Marina
Il Museo Civico è allestito all’interno nell’ottocentesco Palazzo Porti e nel Castello Sabatini. I diversi reperti archeologici ci riportano indietro nel tempo ed esattamente nell’antico tempio arcaico dedicato ad Apollo Haleo.
Gli scavi diretti dall’archeologo Paolo Orsi tra il 1924 e il 1929 hanno portato alla luce i resti dell’antica città Krimisa: le fondamenta del tempio, oggetti antichi come le antefisse in terracotta e monete d’argento.
Sono state trovate parti dell’acrolito, una statua in marmo bianco dedicata ad Apollo Haleo. Opera creata da un artista greco tra il 440 e il 430 a.C. e rinvenuta nel naos del tempio.
- All’interno del Museo Civico Cirò Marina è stata allestita la mostra permanente “Vivendo la Magna Grecie: tra Kroton e Krimisa”.
Museo e Giardini di Pitagora
Il Museo e i Giardini di Pitagora fanno parte di un recente progetto di riqualifica di un’area che fa da collante tra la periferia e il centro di Crotone. E’ un luogo dove arte contemporanea, scienza, matematica e natura confluiscono nello stesso contenitore gestito dal Consorzio Jobel.
Il museo è pensato e strutturato come un museo della scienza dove la conoscenza del filosofo Pitagora è raggiunta attraverso l’uso delle nuove tecnologie. All’interno della struttura vengono proposti laboratori didattici, convegni, conferenze e mostre d’arte contemporanea.
Il giardino è uno spazio aperto dove 17 installazioni sono state messe in diversi punti. Gli exhibits dedicati al pensiero pitagorico creano un itinerario che accompagna il visitatore al museo stesso.
- Puoi leggere la mia visita all’interno del Museo e Giardini di Pitagora, fatta nell’ottobre 2022.

Informazioni utili
L’itinerario “Crotone città olimpica” è uno spunto dal quale iniziare per conoscere la storia locale legata al periodo della Magna Grecia.
Per maggiori informazioni sugli eventi, mostre, conferenze puoi contattare:
- USR per la Calabria AT di Crotone, via Nazioni Unite 85.
- ufficio@educazionefisicakr.it – www.educazionefisicakr.it
2 pensieri sparsi
Interessante quest’itinerario, che non conoscevo! Ho visitato singolarmente Capo Colonna, il Museo di Crotone e il Museo di Cirò Marina, ma non sapevo che fossero collegati in questo itinerario culturale. Mi sembra una bella proposta per far conoscere la Calabria ionica e greca su quella costa che è nota più per il mare (e per il vino di Cirò)
Dovrò visitare il Museo di Cirò Marina: mai visto! Credo che la costa ionica sia la meno conosciuta (soprattutto dal punto di vista culturale).