Cosa vedere a Mantova in un giorno?
Ti porto tra i luoghi simbolo della città rinascimentale dei Gonzaga: dal magnifico Palazzo Te di Giulio Romano fino ad arrivare al Palazzo Ducale con la sua Camera degli Sposi. Nel mezzo diverse tappe da non lasciarti scappare nel centro storico della città dei Gonzaga.
Patrimonio UNESCO dal 2008 e Capitale Italiana della Cultura 2016, Mantova sorge su una penisola circondata dai laghi Superiore, di Mezzo e Inferiore, formati dal fiume Mincio.
In luglio e agosto, i tre laghi si trasformano in un’esplosione di ninfee e fiori di loto; mentre il suggestivo skyline che si specchia sull’acqua ti darà il benvenuto in ogni stagione.
Questo itinerario di 24 ore è perfetto se visiti Mantova per la prima volta.
Se hai due o tre giorni potrai scoprirla con calma, visitando anche la vicina Sabbioneta, conosciuta anche come la “città ideale” rinascimentale e prenotare una minicrociera per ammirare Mantova dall’acqua.
Cosa vedere nel centro storico
Il centro storico di Mantova è raccolto, tutto è sotto mano e raggiungibile a piedi. La mia visita a Mantova è iniziata con Palazzo Te e ho raggiungo il centro storico percorrendo lo storico Percorso del Principe: è impossibile perdersi!
Il Percorso del Principe si snoda lungo l’asse viaria da nord a sud e collega i due maggiori poli d’attrazione di Mantova: Palazzo Ducale e Palazzo Te.
Mentre il primo si trova nella piazza principale, la seconda tappa si trova appena fuori dal centro storico.
Perché “Percorso del Principe”?
L’itinerario collega il Palazzo Ducale ovvero la dimora ufficiale dei Gonzaga con Palazzo Te, la loro villa di svago. Questo permetteva al principe di spostarsi tra i due palazzi, evitando il percorso pubblico.
Arrivando da Palazzo Te, la prima tappa è stata in piazza Martiri di Berlfiore con le caratteristiche Pescherie di Giulio Romano ed edificate nel 1546.
Era il luogo perfetto per il commercio cittadino grazie alla presenza dell’acqua ed è l’unico edificio pubblico attribuito a Giulio Romano: all’epoca ricopriva il ruolo di Prefetto delle Fabbriche di Mantova.

Proseguendo ho raggiunto Piazza delle Erbe e piazza Brolet, due piazze collegate tra loro che accolgono edifici importanti:
- la Basilica di Sant’Andrea, la cui entrata dà su Piazza delle Erbe. Una visita al suo interno magnifico è d’obbligo!
- Il Palazzo della Ragione, la Torre dell’Orologio e la Rotonda di San Lorenzo che si erigono su Piazza Brolet. Tutt’e tre le strutture sono visitabili e incluse nella Mantova Sabbioneta Card.
Poco più avanti si trova Piazza Sordello dove ci sono:
- la Cattedrale di San Pietro sul lato nord della piazza e racchiude in sé ben tre stili architettonici: tardo barocco, gotico e il campanile è romanico.
- Sul lato destro sorge l’immenso complesso che racchiude il Palazzo Ducale, il Museo Archeologico e la Basilica di Santa Barbara.
Il mio consiglio? Prenditi il tempo anche per intrufolarti nelle vie laterali perché ho trovato degli scorci molto belli!
Quali sono i musei di Mantova?
Mantova è conosciuta soprattutto per il Palazzo Te e il Palazzo Ducale: sono le due maggiori attrazioni.
Se visiti la città in un solo giorno dai la precedenza a queste due tappe e ti consiglio di aggiungere anche il Teatro Scientifico Bibiena. Il resto del tempo lo potrai dedicare al centro storico di Mantova.
Per i tempi calcola almeno un’ora per Palazzo Te, due ore per la visita al Palazzo Ducale. L’entrata al Teatro Scientifico Bibiena non richiede molto ma sarà bello sedersi nelle poltrone e ascoltare la musica.
Se rimarrai a Mantova almeno due giorni, ti consiglio aggiungere gli altri musei in base ai tuoi interessi.

Palazzo Te
La mia prima tappa è stato Palazzo Te e ho avuto la fortuna di essere completamente da sola perché sono stata la prima visitatrice ad entrare all’apertura.
Palazzo Te è stato costruito nella prima metà del Cinquecento per volere di Federico II e commissionato a Giulio Romano.
E’ stato concepito come villa suburbana di rappresentanza. Il palazzo si presentava ben diversamente perché fino a due secoli fa si trovava sull’isola Tejeto (poi abbreviato a Te) e tutt’intorno coperto d’acqua.
Perché si chiama Palazzo Te? Deriva dal significato stesso del nome Tejeto, due sono le opzioni:
- Tejeto arriva da tiglieto ovvero località di tigli.
- La parola è collegata a tegia, dal latino attegia ovvero capanna.
L’edificio ha forma quadrata con un cortile al suo interno e un giardino retrostante da una vasta esedra. Le sale seguono i quattro lati dove potrai ammirare la Sala dei Cavalli, la Camera di Amore e Psiche e la Camera dei Giganti.
Ben nascosto troverai anche il Giardino Segreto col relativo appartamento: io adoro questo tipo di angoli nascosti nei palazzi e tu?
Teatro Scientifico Bibiena
Ho adorato il settecentesco Teatro Scientifico Bibiena fin dal momento in cui ci ho messo piede.
E’ stato ideato dall’architetto Andrea Galli Bibiena e la sua pianta a campana è una rarità per i teatri e il suo obiettivo era quello di ospitare sia concerti che convegni scientifici.
Un giovanissimo W. A. Mozart si è esibito al suo interno il 16 gennaio 1770: dopo il concerto, il padre ha lodato la bellezza del teatro in una lettera indirizzata alla moglie.
Puoi girare tranquillamente al suo interno e sederti nelle poltrone con il suono delle melodie come sottofondo che invadono l’intero teatro.

Palazzo Ducale di Mantova
Il Palazzo Ducale è quello che prende più tempo in assoluto: io ci ho messo due ore abbondanti (e per fortuna non erano aperte tutte le sale!), quindi organizzati e sappi che avrai bisogno di tempo.
L’intero complesso è vasto perché comprende il Museo di Corte Vecchia, il Castello di San Giorgio e il Museo di Corte Nuova e deve alla sua importanza al fatto di essere stata la residenza dei Gonzaga.
Cosa ammirare all’interno del Palazzo Ducale?
- I maggiori capolavori del Rinascimento italiano come ad esempio la Sala Pisanello, lo studiolo di Isabella d’Este, gli arazzi fiamminghi.
- Nel castello troverai la Camera degli Sposi, decorata da Andrea Mantegna nella seconda metà del Quattrocento.
- Io ho lasciato il cuore nel Giardino Pensile e nel Giardino dei Semplici: ho un debole per gli orti botanici e i giardini!
Gli altri musei di Mantova
Io sono riuscita a visitare e hanno richiesto poco tempo:
- MACA Mantova Collezioni Antiche. E’ distribuito su due piani e dove è possibile ammirare le collezioni egiziane, islamiche, etnologiche e mesopotamiche grazie ai collezionisti Francesco II, Vespasiano Gonzaga, Giuseppe Acerbi e Ugo Sissa.
- Tempio di San Sebastiano e la sua cripta: la storia è avvolta ancora nel mistero. Di certo si sa che è stata commissionata da Ludovico II Gonzaga nel 1460 a Leon Battista Alberti. Doveva essere forse il sepolcro dei Gonzaga?
- Casa del Mantegna: la sua struttura è davvero particolare e si pensa che sia stata concepita dallo stesso Mantegna. L’artista ci ha abitato per cinque anni e il suo interno non presenta nessun tipo di mobilia ma piuttosto delle tappe espositive per conoscere il suo lavoro.
Alcuni dei musei che non ho visitato per mancanza di tempo e inclusi nella Mantova Sabbioneta Card:
- Palazzo della Ragione e Torre dell’Orologio: non sono riuscita ad andarci perché chiusi per ristrutturazione.
- Museo Archeologico Nazionale: non è tra le mie epoche preferite ma sono comunque curiosa verso il mondo antico.
- Museo Diocesano Francesco Gonzaga: ho sempre scovato storie interessanti nei musei diocesani.
Scoprire Mantova con gli indovinelli di ClueGo
Diversi luoghi che visiterai sono inclusi nell’autoguida di ClueGo. E’ un itinerario autoguidato che ti permetterà di ammirare Mantova con occhi diversi attraverso gli enigmi: nove tappe con nove indovinelli da risolvere.
E’ una visita a Mantova alternativa, dove potrai organizzare il percorso in base ai tuoi tempi: puoi stoppare e ricominciare da dove hai lasciato e non ci sono orari da rispettare.
Lo puoi fare da sola o in compagnia in qualsiasi momento dell’anno. Se ti intriga, acquista online l’autoguida e inizia a divertirti!
Durante questa esperienza interattiva, ti muoverai tra passaggi segreti ancora in uso, una biblioteca-caveau e la prima “influencer” della storia, alla ricerca di indizi e in totale autonomia come in una vera caccia al tesoro urbana.

Informazioni utili per visitare Mantova
- Se anche tu viaggi coi mezzi pubblici come me, Mantova è facilmente raggiungibile coi treni da Verona e Modena.
- Sei in possesso dell’Abbonamento Musei Lombardia e Valle d’Aosta? Sono inclusi anche i musei di Mantova!
- Il centro storico di Mantova è raccolto: puoi arrivare ovunque a piedi.
Mantova Sabbioneta Card
Per l’itinerario museale è attiva la Mantova Sabbioneta Card al costo di 25 € ed è valida 72 h dal primo utilizzo. Attivandola, potrai integrare la tua visita anche al borgo di Sabbioneta che dista appena 30 km.
Cosa include?
- I musei di Mantova e Sabbioneta, i mezzi pubblici tra cui anche l’autobus nr 17 per raggiungere quest’ultima dal lunedì al sabato.
- Il biglietto ridotto per salire alla cupola della Basilica di Sant’Andrea e la relativa visita guidata; il biglietto ridotto per la visita guidata alla Basilica e alla cripta.
- Le agevolazioni e sconti sono indicati al momento dell’acquisto.
- Non è inclusa la Camera degli Sposi: se ti interessa visitarla dovrai pagare 5.5 € in più. Io l’ho potuto fare direttamente in biglietteria quando ho mostrato la mia Mantova Sabbioneta Card.
Ti ho raccontato le tappe principali da non perdere se non sai cosa vedere a Mantova ed è la prima volta che la visiti.
Ti piacerebbe? Posso aiutarti a organizzare una visita personalizzata. Scrivimi!
Cosa vedere nei dintorni di Mantova?
Ci troviamo nella bassa pianura padana e Mantova è un buon punto di partenza per visitare altre città d’arte.
- Il capoluogo scaligero è appena a 40 minuti di treno: ti racconto meglio cosa vedere a Verona.
- Ogni ora parte un treno per Modena: l’hai mai visitata?
- Puoi rilassarti sul Lago di Garda visitando Sirmione e Desenzano.
- Anche Brescia è inserita nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO.
