La Leonessa d’Italia ha un grande passato: importante città romana e longobarda, l’antica Brixia è inserita nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO dal 2011.
Raccoglie nel suo centro storico un’ importante patrimonio artistico e architettonico da non sottovalutare ed è per questo che voglio raccontarti cosa vedere a Brescia in un giorno.
Brescia ha 200.000 abitanti: i numeri non contano quando si parla del centro economico lombardo più importante dopo Milano.
E’ il luogo dove sfrecciano le auto d’epoca durante la manifestazione Mille Miglia e si produce del buon vino nella vicina Franciacorta.
Siamo a due passi dal lago più grande d’Italia (il lago di Garda). E nella vicina Valcamonica si trova un’importante sito archeologico inserito anch’esso nella lista UNESCO: hai mai sentito parlare di queste incisioni rupestri?
Un giorno a Brescia: cosa vedere nel centro storico
I punti essenziali del centro storico di Brescia sono facilmente raggiungibili a piedi e non richiede tanto tempo: siamo in una cittadina di piccole dimensioni dove tutto è vicino.
Ecco le tappe che non devi farti scappare se è la prima volta che visiti Brescia!
Piazza della Vittoria e Piazza del Mercato
La prima tappa del mio mio viaggio a Brescia sono state proprio piazza del Mercato e piazza della Vittoria.
Il nome di piazza del Mercato deriva dal fatto che nel Medioevo fino alla fine del Quattrocento in quest’area c’era un mercato legato ai panni e al lino.
Di origine medievale, venne poi ristrutturata abbattendo le mura che la delimitavano per costruirci delle case-bottega e i relativi portici. L’aspetto attuale lo dobbiamo alle varie ristrutturazioni avvenute durante tutto l’arco del Seicento.
Piazza della Vittoria è invece di tutt’altro genere. I suoi edifici rispecchiano il gusto architettonico tipico nel periodo fascista.
Non a caso fu l’architetto Marcello Piacentini a progettarla e inaugurata nel 1935. Per creare piazza della Vittoria venne abbattuta l’antica piazza medievale a causa di un vasto progetto di risistemazione della città.

Piazza della Loggia
Tipicamente rinascimentale, piazza della Loggia è stata fin dall’inizio il cuore pulsante della città. Il nome deriva dalla presenza della Loggia, costruita nel 1574 grazie a Filippino de’ Grassi e sede della vita amministrativa cittadina fin dai suoi esordi.
L’architettura della Loggia riprende molto lo stile veneziano così come la maggior parte degli edifici della piazza: a me ricorda molto Vicenza con il suo Palazzo della Ragione! Sul lato opposto della piazza, è presente la Torretta dell’Orologio, il cui orologio risale al 1546.
L’evento storico che si lega maggiormente a piazza della Loggia è la strage del 1974. Il 28 maggio, durante una manifestazione antifascita sono state uccise 8 persone e ferite 102.
Piazza Paolo VI: Duomo Nuovo e Duomo Vecchio
Conosciuta anche come piazza del Duomo, è la piazza principale di Brescia e situata nell’area più antica della città.
Creata durante il Medioevo così come la maggior parte degli edifici che vi si affacciano, palazzo Broletto è forse quello che spicca di più con la Torre Civica e la Loggia della Grida.
La particolarità della piazza è legata alla presenza di ben due duomi.
Il Duomo Nuovo è stato costruito tra il 1604 e il 1825 e proprio per questo racchiude diversi stili architettonici. Accanto sorge il Duomo Antico conosciuto anche come la Rotonda, eretto nel XI secolo e in perfetto stile romanico.
E’ possibile visitare liberamente entrambe le chiese e al loro interno troverai dei volontari disposti a darti qualche informazione. Una curiosità: la cupola del Duomo Nuovo è la terza più grande d’Italia.

Il colle Cidneo: il castello e il parco
Il castello si trova nella parte alta della città, un promontorio dal quale ammirare Brescia e i suoi dintorni dall’alto.
Siamo sul colle Cidneo dove l’imponente fortezza occupa una buona parte dello spazio: è il risultato di secoli di interventi, aggiunte e riedificazioni di epoche e dominazioni diverse. Tutt’intorno un grande parco che fa da cornice al castello.
Una lunga e antica storia è legata al colle Cidneo: è qui che sono stati trovati dei resti risalenti alla tarda età del Bronzo e si sono svolte anche le Dieci Giornate di Brescia dal 23 marzo al 1° aprile 1849.
Dal 1900 in poi il castello da fortezza militare diventa un’area verde aperta al pubblico. Durante la Seconda Guerra Mondiale è teatro delle fucilazioni eseguite dai Nazifascisti e nel 1945 è stato allestito un Tribunale all’interno del castello per processare i crimini fascisti.
Oggi è un luogo dove potersi rilassare, ammirare il panorama sulle montagne da un lato e la pianura Padana dall’altra, girando tranquillamente attraverso i vari spazi esterni. Sono a pagamento, invece, il Museo del Risorgimento e il Museo delle Armi.
- Nell’estate 2023 ho avuto la possibilità di seguire una visita guidata organizzata da Villago nei luoghi di solito chiusi al pubblico!

I musei da non perdere a Brescia
Sei hai intenzione di visitare i musei, ti consiglio di acquistare la Brescia Card Museum & Mobility presso gli Infopoint Turismo e Mobilità (via Trieste 1 e Viale della Stazione 47) e nei musei interessati.
Io ho fatto quella da 24 h: non sono riuscita a visitare il Museo Mille Miglia perché un po’ fuori dal centro. Ho raggiunto Brescia col treno ed essendo legata ad orari prestabiliti con coincidenza a Verona, sono riuscita ad organizzarmi solo con i musei situati nel centro storico.
Due le opzioni:
- 24 h a 18 € Museo di Santa Giulia, Brixia Parco Archeologico di Brescia Romana, Pinacoteca Toisa Martinengo, Museo delle Mille Miglia, Museo Diocesano.
- 48 h a 23 € Museo di Santa Giulia, Brixia Parco Archeologico di Brescia Romana, Pinacoteca Toisa Martinengo, Museo delle Mille Miglia, Museo Diocesano, Museo delle Armi Luigi Marzolli.
Brixia. Parco Archeologico di Brescia Romana
Ci troviamo nel sito museale che mi è piaciuto di più tra tutti. Non sono una grande esperta di storia romana ma trovarmi all’interno di un’area archeologica è sempre entusiasmante.
In questo caso ci si rende conto della grandezza dell’architettura romana nonostante una buona parte delle strutture sono andate perse nel corso del tempo.
Il percorso inizia all’interno di una struttura dove nella prima sala è raccontata la storia e l’evoluzione dell’antica Brixia attraverso un filmato.
Nelle due sale successive si possono ammirare dei bellissimi affreschi facenti parte di una cella di un santuario Repubblicano risalente al I secolo a.C. Ben conservate, sono un unico esempio monumentale di pittura romana risalente all’età repubblicana dell’Italia settentrionale.
La seconda tappa è all’interno del Capitolium dove è situata una terrazza sacra e dedicata al culto della triade capitolina.
Nelle aule intorno si possono ammirare parti originali che testimoniano gli antichi rituali come possono essere i pavimenti in lastre di marmi colorati, gli altari in pietra di Botticino e alcuni frammenti di statue usate per il culto.
La costruzione del Capitolium è da attribuire a Vespasiano e fatto costruire nel 73 d. C.: la scritta sul frontone IMP lo conferma.
La parte esterna è caratterizzata dal pronao del Capitolium (nei templi antichi, un pronao è lo spazio tra la cella e le colonne antistanti). Accanto si erige l’antico Teatro Romano che risale all’età di Augusto e resti che testimoniano la presenza di un foro romano.

Museo di Santa Giulia
Siamo all’interno del complesso di San Salvatore Santa Giulia, un antico monastero femminile appartenente alla regola benedettina. Il monastero venne edificato per volere del re longobardo Desiderio e dalla moglie Ansa.
La visita richiede qualche ora perché la struttura è davvero grande ma ne vale la pena: calcola almeno un paio d’ore.
Visitare il museo di Santa Giulia vuol dire percorrere la storia della città attraverso le ricche dimore romane, le domus, la chiesa romanica di Santa Maria in Solario, la basilica longobarda di San Salvatore e lo scenografico Coro delle monache completamente affrescato.
Durante il percorso, sono state allestite 11.000 opere tra cui la Vittoria Alata (ad ottobre 2019 c’era una copia perché l’originale era in restauro) e la Croce di Desiderio. Oltre a diversi reperti archeologici trovati durante gli scavi nell’antica Brixia.
Una mia personale considerazione
La location è davvero bella e una visita ne vale la pena. Per quanto mi riguarda, il settore relativo opere archeologiche lascia a desiderare.
Le bacheche nere che le contengono sono datate e ancor più mortificate da un ulteriore sfondo nero: in questo modo non vengono valorizzati i contenuti.
Credo che i reperti sarebbero messi in risalto ancora di più se si ripensasse ad una riorganizzazione degli spazi, dando una maggiore luce e un pizzico di brio in più. Ho avuto la sensazione di un posto buio e pieno di polvere.
Pinacoteca Tosio Martinengo
Struttura museale riaperta nel 2018 dopo un lungo restauro, il cuore della Pinacoteca Tosio Martinengo è la pittura bresciana del Rinascimento.
Oltre alla pittura, sono conservati anche alcuni esempi di arte decorativa come oggetti di oreficeria, avori, smalti, medaglie, vetri, placchette.
La Pinacoteca Tosio Martinengo è allestita all’interno di edificio del Cinquecento e si distribuisce lungo 21 sale dove viene raccontata l’arte medievale e Rinascimentale, fino ad arrivare all’Ottocento.
Museo Diocesano
Il Museo Diocesano di Brescia si trova all’interno del convento appartenuto ai Francescani fino al 1810, periodo in cui è stato abolito l’Ordine dei Minori.
L’intero edificio (convento e chiesa) sono passati poi al demanio pubblico fino al 1896 quando la chiesa di San Giuseppe è tornata a disposizione del culto.
Nel 1973 il chiostro maggiore è stato acquistato dalla Diocesi locale per creare il Museo Diocesano e inaugurato nel 1978. Nello stesso anno è nata la Fondazione Museo Diocesano che si occupa della promozione e della valorizzazione dei beni ecclesiastici.
Il luogo di per sé vale la pena: il chiostro con le sue logge creano un momento di quiete nel bel mezzo del centro storico. Il percorso classico è organizzato bene e si alterna con le mostre temporanee di artisti contemporanee.
Inoltre, il Museo Diocesano è il punto di partenza per il Museo Diffuso; un percorso attraverso le chiese bresciane e l’arte legata al culto.

Perché visitare Brescia?
Nonostante sia di piccole dimensioni, Brescia offre molto sotto il punto di vista storico culturale e una giornata può bastare per iniziare a conoscerla attraverso un itinerario basico.
E’ la meta ideale per gli amanti dell’arte e della storia romana: grazie all’area archeologica Brixia, tra le più importanti della zona, si può avere un’idea dell’importanza che Brescia ricopriva già dall’antichità.
Brescia è stata la Capitale della Cultura 2023 insieme a Bergamo: è una buona occasione per scoprire i suoi tesori artistici e naturalistici.
Dall’altro canto, Brescia è la base ideale per molte gite fuori porta: la zona offre molte opzioni in base ai gusti di ognuno. Ecco qualche suggerimento:
- Sei un’amante dei laghi? A meno di un’ora sei sul Lago di Garda: Desenzano, Sirmione, Salò e Toscolano Maderno le mete più conosciute. Perché non prenotare un escursione sul Lago di Garda? Oppure raggiungere l’altrettanto bello lago d’Iseo.
- La montagna è il tuo forte? La Valtellina, Bormio e Livigno t’aspettano.
- Vuoi visitare le città d’arte nelle vicinanze? Bergamo, Mantova e Verona sono visitabili in giornata, ben collegate con la linea ferroviaria e raggiungibili in un’ora.
- Ti vuoi appoggiare a tour per conoscere persone e non pensare all’organizzazione? Se viaggi in gruppo, puoi prenotare un tour privato per Brescia!

La mia esperienza
Trovo che Brescia sia una città molto ma molto carina, a dimensione di persona dove i luoghi sono facilmente raggiungibili a piedi in poco tempo.
L’ho trovata molto pulita, ordinata e con un centro storico ben tenuto con gli antichi edifici ristrutturati: nei miei viaggi, non sempre ho trovato l’arte e l’architettura ben conservate ed è un elemento da non dare mai per scontato. E questo è un punto a suo favore: bravi!
Dall’altro canto alcune piccole esperienze negative legate alla poca professionalità delle persone alle quali mi sono rivolta, mi hanno lasciato l’amaro in bocca mettendomi un po’ malumore.
Mi sono ripromessa di ritornare per dare a Brescia una seconda possibilità ma anche per continuare il mio tour.
- Sono ritornata a Brescia a distanza di qualche anno e questa seconda esperienza mi ha permesso di apprezzarla meglio: sarà stata la bella stagione? La visita guidata che mi ha fatto capire meglio la città? Chi lo sa: rimango dell’idea che c’è sempre una seconda possibilità.
14 pensieri sparsi
Pur essendo di Milano e avendo passato tutte le mie estati estive sul lago di Garda, non sono mai stata a Brescia ma ho sentito dire che sia davvero molto carina e tu me lo confermi
Si è davvero carina. Per me non è stato amore a prima vista ma ho incominciato ad apprezzarla durante la seconda visita! Non escluderò di ritornarci.
Davvero ricco e interessante questo itinerario su Brescia, complimenti! Devo dire che la Cattedrale mi ha colpito molto e mi piacerebbe approfondire. Inoltre, non sono mai stata a Brescia…potrebbe essere un’occasione per visitarla. Segno i tuoi consigli di viaggio.
Si la storia che Brescia ha ben due duomi è davvero originale! Tra le due, a me è piaciuta di più La Rotonda, il Duomo più vecchio. Ma la cupola del nuovo Duomo si vede in ogni punto della città!
Ciao io vivo a Brescia da sempre e devo dire che l’hai descritta come merita 🙂
Tornaci c’è tantissimo da scoprire!
Angie, grazie per essere passata! Si ci voglio ritornare: voglio dare a Brescia una seconda possibilità e poi ho ancora alcune cose in sospeso che devo visitare!
Abito vicino a Brescia e per questo l’ho visitata più volte, ma metto di averla riscoperta stasera anche grazie a te!
Ma allora mi devi dare qualche dritta extra dato che per me è stata la prima volta!
Hei, non sapevo che Brescia fosse nella lista dei Patrimoni mondiali dell’Umanità! A quanto pare è molto interessante da come l’hai descritta, almeno sul profilo storico-artistico-culturale….su quello umano, da quanto ho intuito, un po’ meno. Però hai ragione a volerle dare un’altra chance, probabilmente la prossima volta andrà molto meglio!
Ebbe si, il Parco Archeologico Brixia è inserito nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO! Devo proprio ritornare a Brescia perché ho ancora molte cose da vedere e spero di poterla visitare con qualche local in modo tale da apprezzarla di più!
Non mi picchiare, non avevo mai considerato di visitare Brescia, non sapevo neanche che fosse così interessante!
Don’t worry: fino quando non ci sono andata lo scorso ottobre, non era nei miei programmi delle gite fuori porta!
Pur non essendo lontana non ho mai considerato Brescia come una metà turistica. Però cavolo il parco archeologico della Brescia romana deve essere bellissimo, grazie della dritta! E tanti auguri!!!
Non l’avevo mai considerata neppure io ma mi sono decisa da quando ho iniziato a leggere le belle recensioni! Il Parco Archeologico è stata la tappa che più mi ha entusiasmata: davvero interessante.