Il Lido di Venezia è stata tra le mie tappe preferite di Venezia: le motivazioni? E’ al Lido che si concentra l’architettura Liberty veneziana, si svolge la Biennale del Cinema (evento al quale parteciperò prima o poi) ed è un’oasi naturale protetta dal WWF.
Ci troviamo in un luogo particolare: il Lido di Venezia è un isola lunga 12 km tra la laguna veneta e il mare Adriatico. E’ l’unica isola veneziana in cui possono girare le auto e non si ha per nulla l’impressione di trovarsi a Venezia.
Dopo le pillole di storia, ti racconto cosa vedere al Lido di Venezia in un giorno: la prima volta ho noleggiato una bici e la seconda volta ho preso il bus che mi ha condotto fino a Pellestrina. In futuro, non mi dispiacerebbe poter partecipare alla Mostra del Cinema o avere più tempo per rilassarmi sulle spiagge.
Alla scoperta del Lido di Venezia
La prima tappa del Lido di Venezia è stata la zona di San Nicolò con i suoi villini in stile Liberty. Il percorso è continuato con l’appuntamento cinematografico: il Palazzo del Cinema e gli hotel di classe dove gli attori si fermano a dormire.
La giornata si è conclusa in spiaggia nella parte meridionale dell’isola con Malamocco e una tappa agli Alberoni, in riva al mare a rilassarmi dopo la lunga giornata.
Iniziamo subito con un po’ di storia prima di portarti con me in questo itinerario veneziano!
Pillole di storia
Fino alla Seconda Guerra Mondiale, il Lido di Venezia è stato il luogo dove solo pochi eletti potevano andarci: non a tutti era consentito di andare al mare. E’ tra Otto e Novecento; soprattutto in concomitanza con la nascita della Biennale del Cinema che iniziarono a sorgere i più esclusivi stabilimenti balneari della laguna
Ed è così che il Lido s’è lentamente trasformato a causa della sempre perenne ricerca di nuove aree edificabili, diventando sempre più simile a qualunque centro turistico estivo.
Dall’altro canto si salva la sua parte più naturalistica: i “murazzi“, gli Alberoni ed infine Pellestrina che rendono questa parte di Venezia ancora più “selvaggia” e naturale, come se si vivesse in un mondo parallelo.

Il Lido di Venezia e San Nicolò
L’area di San Nicolò si trova nella parte nord del Lido e racchiude informazioni storiche interessanti.
E’ qui che nel IX secolo è stato edificato il complesso benedettino. E’ il cuore storico dell’isola, oltre alla chiesa di San Nicolò, fondata nel 1044 anche se ha un aspetto molto seicentesco con la sua facciata tutt’ora incompiuta. Al suo interno sono custodite le spoglie di San Nicolò, di San Teodoro e di San Nicolò il Vecchio, tutti vescovi di Mira.
Poco più distante c’è il forte di San Nicolò, purtroppo non visitabile.
E’ la più importante fortificazione difensiva della zona e situata in punto strategico, esattamente sull’apertura della laguna verso il mare aperto. Da qui tra il 996 e il 998 salparono le prime spedizioni contro i pirati Narentari e Dalmati e nel 1000 le imbarcazioni della flotta guidata dal Doge Pietro II Orseolo.
Il forte di San Nicolò è conosciuto anche come il “Castel Vecio” che nel corso del tempo venne ampliato fino a diventare una vera e propria fortificazione militare molto importante della Repubblica della Serenissima.
Qua si trova l’antico cimitero ebraico, la cui fondazione risale al 1386, quando la Repubblica concesse del terreno inutilizzato alla comunità ebraica qua al Lido. Ci furono dei contrasti con i frati benedettini che abitavano nelle vicinanze. La costruzione del cimitero è terminata nel 1389 ed ampliata poi nel Seicento.
Nel corso del tempo, il cimitero è stato abbandonato, subendo diversi atti vandalici. Nel 1999, grazie ad alcuni finanziamenti pubblici, viene recuperato e attraverso un buon lavoro di catalogazione, è possibile conoscere la presenza di lapidi e monumenti databili tra il Cinque e Seicento.
In questo luogo trovarono fonte di ispirazione poeti della portata di Goethe, Byron e Shellay.

La magia del cinema
L’architettura Liberty dedicata agli edifici pubblici si sviluppa intorno al viale di Santa Margherita, il viale principale del Lido di Venezia ed è la più conosciuta per via del del Festival del Cinema. Ho adorato le case, gli hotel particolari, sognando ad occhi aperti davanti al Palazzo del Cinema.
“Portare la nuova arte del cinema al livello delle altri arti”
fu questo il moto e l’obiettivo del Festival del Cinema, inaugurato il 6 agosto del 1932.
Anche la letteratura e il cinema si sono messi a raccontare questo posto: Thomas Mann con la sua Morte a Venezia e con la sua trasposizione in film di Luchino Visconti, solo per citarne qualcuno. Il Lido è stato il luogo mondano per quasi un secolo a partire dall’Ottocento in poi, dove gente importanti come imperatori, re e principi di tutta Europa ed intellettuali venivano qua a “sbrinarsi” dal freddo inverno.
D’altronde chi mai si poteva permettere di alloggiare per interi mesi nei costosi come il Grand Hotel des Bains o il Grand Hotel Excelsior.
Grand Hotel des Bains
E’ il primo hotel a nascere al Lido ed inaugurato il 5 luglio 1900. Hotel di lusso, creato da Raffaello e Francesco Marsich con caratteristiche neoclassiche e decorazioni in perfetto stile Liberty. Anche gli interni non scherzano con le loro atmosfere Belle Epoque grazie agli arredamenti originali ancora oggi presenti.
- Il film Morte a Venezia di Luchino Visconti è stato ambientato proprio qua, dove vengono mostrati gli eleganti salotti e le raffinate terrazze.
Grand Hotel Excelsior
Ha un’architettura piuttosto particolare che può piacere o meno.
Eclettico, bizzarro, kitsch, struttura del tutto appariscente su idea dell’architetto fu Giovanni Sardi. E’ qua che è stata ospitata la prima edizione del Festival del Cinema, fino a quando non è stato inaugurato il Palazzo del Cinema nel 1937. I suoi interni furono ristrutturati negli anni Sessanta da Iganzio Gardella.
Grand Hotel Ausonia & Hungaria
Ne vogliamo parlare?
E’ fantastica la sua facciata completamente coperta da maioliche policrome dall’effetto fantastico, creata dal ceramista Luigi Fabris nel 1913. Gli arredi attuali sono ancora quelli originali creati dal designer Eugenio Quarti ed esposti anche al Salone d’Arte di Parigi.
E’ stato inaugurato nel 1907, chiuso durante la Grande Guerra e riaperto nel 1920 e utilizzato come teatro durante la grande stagione d’oro del Lido di Venezia.
- Al suo interno è stato girato il film Hotel di John Malkovich, ecco il trailer del film.
Palazzo del Cinema
Inaugurato nel 1937 grazie al progetto di Luigi Quagliata e costruito in tempo record.
E’ formato da una hall e da una sala cinematografica, chiamata Sala Grande. Grazie al forte successo ottenuto dalla manifestazione, nel 1952 sono stati aggiunti un avancorpo e un’arena scoperta.
- Chi di noi non ha sognato davanti alla TV guardando gli attori sotto i flash delle macchine fotografiche mentre scendevano dal motoscafo e percorrere il tappeto rosso?

Malomocco e i murazzi
Malomocco è un borgo situato nella parte meridionale dell’isola ed è la zona più caratteristica, fuori dal turismo di massa e a contatto con la natura. Ci troviamo tra i più antichi agglomerati del Lido, se non di Venezia stessa. Il nome deriva da Medoaco, un ramo del fiume Brenta che sfocia in laguna e in passato questo borgo era chiamato Metamauco. In epoca romana, proprio qui c’era l’antico porto della città di Padova.
Malamocco nel corso del tempo ha conosciuto diverse vicissitudini ed è stata capoluogo del Lido tra il 1816 e il 1883. Oggi è una Venezia in miniatura con i suoi canali, i campielli tipici e il campo della Chiesa. La zona è caratterizzata anche dalla forte presenza naturalista: i murazzi e gli Alberoni.
I Murazzi
Non sono altro che un’imponente diga creata dalla Repubblica di Venezia per proteggere e difendere gli argini della laguna veneziana dall’erosione del mare e dalle mareggiate.
Oggi, dal Lido di Venezia fino agli Alberoni c’è una pista che percorre i murazzi da una parte e la natura selvaggia dall’altra: è una zona pedonale lunga 5 km ed è ideale percorrerla con la bici.
La spiaggia è caratterizzata da piccole dighe a pettine che difendono il litorale mare con diverse zone libere dedicate alla balneazione.
Gli Alberoni
La zona degli Alberoni è la parte più meridionale dell’isola e caratterizzata da ampie spiagge e dall’aspetto selvaggio per via delle dune che cambiano forma in base al vento e al mare. E’ un’oasi naturalistica protetta e gestita dal WWF dal 1997.
- Ci sono ben 160 ettari di terreno e 2 km di dune che si estendono dai Murazzi fino alla diga degli Alberoni che si conclude con una pineta di ben 30 ettari.

Informazioni utili
- Per raggiungere il Lido di Venezia dalla stazione dei treni: vaporetto nr 51 e c’impiega circa 40 minuti. Per un viaggio più veloce prendere il vaporetto nr 6 dal piazzale Roma: è diretto, fa solo 3 fermate e ci impiega solo 20 minuti.
- Per girare al Lido consiglio di prendere i bus che collegano i vari punti dell’isola oppure noleggiare una bicicletta. Io consiglio la bicicletta perché dà la possibilità di visitare anche zone nelle quali l’autobus non può passare come la pista dei Murazzi.
- Se hai tempo, raggiungi Pellestrina: un’altra isola a sud del Lido proprio di fronte alla zona degli Alberoni e raggiungibile col bus nr 11.
10 pensieri sparsi
Che bello! Questo post mi ha aperto un mondo su una parte di Venezia che non avevo mai visto nè visitato. Adesso avrei proprio voglia di partire e andare e visitarla. Tutta.
T’assicuro che non sembra neanche di essere a Venezia. Peccato il poco tempo a mio disposizione ma dalla parte meridionale del Lido, si potrebbe tranquillamente raggiungere Chioggia con i traghetti!
E’ una di quelle zone che bisognerebbe vedere almeno una volta nella vita: Venezia non è solo le solite stradine ma anche tutte (ed infinite) isoletette che le girano intorno ed ognuna con le sue caratteristiche.
Venezia, è sempre Venezia.. è splendida unica e indimenticabile… Hai consigliato delle ottime tappe per conoscerla al di fuori dei soliti itinerari, perchè la città ora è diventata davvero tanto turistica, cosa che non mi permette di sostenere sia la mia città preferita…
Purtroppo Venezia è diventata un luna park e questo mi dispiace tanto: adoro questa città! Ogni volta che ci vado, cerco sempre di scegliere i tour fuori dal turismo di massa e Venezia non delude mai!
E chi la conosceva questa zona, grazie per averla portata alla luce! Non si finisce mai di scoprirlo questo mondo!
Venezia ha veramente tanto da offrire e da scoprire: mi si e´ aperto un mondo anche a me! Devo continuare ad andare alla ricerca di altri posti nascosti: adoro questa citta´ 🙂
Adoro Venezia! Non credo nelle seconde vite ma quando arrivo in stazione e salgo sul ponte degli scalzi…. mi sale un emozione dal cuore… mi sento a casa! Dici che sarò stata una dama del ‘700 tra le calli? Al lido ci ho soggiornato una volta, mi ha colpito quanto fosse differente rispetto al resto della città… ma il tuo articolo WOOOWWWWW!
Mio caro Lido, ti ho sottovalutato ma rimedierò presto! 😉
ps la foto “è qui che arrivano le star” farebbe invidia a Wes Anderson… eri ispirata dal festival del cinema???
Te non sai quanto mi piacerebbe essere la´ in questi giorni e vederli scendere dalle imbarcazioni ed entrare nel Palazzo del Cinema!
PS: siamo in due! Se mi chiedessero di rivivere un periodo storico, sicuramente sara´ a Venezia durante il suo massimo splendore della Serenissima, quindi ti capisco!
Bellissima descrizione di luoghi incantevoli!
Grazie ma è Venezia ad essere incantevole! 🙂