Cosa vedere a Castelfranco Veneto in un giorno? Cittadina situata nella Marca Trevigiana, a metà strada tra Bassano del Grappa e Treviso, è un buon punto di partenza per conoscere l’artista Giorgione. Siamo in Veneto in provincia di Treviso e a pochi chilometri da Vicenza: un punto strategico e facilmente raggiungile ovunque ti trovi.
Protagonista del Rinascimento veneto, Giorgione è nato e vissuto qui e la sua casa è stata trasformata in un museo dedicato all’artista. Ma una delle sue opere più conosciute, la Pala di Castelfranco, è custodita all’interno del Duomo. Scopriamo Castelfranco Veneto insieme!
Un itinerario tra le mura e il castello
Castelfranco Veneto è conosciuta anche come la città murata: le mura contenevano l’antica cittadina e il castello che controllava la vita quotidiana. Oggi purtroppo le mura si stanno sgretolano e piano piano stanno sparendo. Come mi ha ricordato Martina del blog Travel and Marvel e la mia guida personale, alcune zone sono state chiuse perché pezzi di mattoni continuano tutt’ora a cascare, facendo sparire una testimonianza storica e a mettendo in pericolo le persone che ci passano.
Il castello è l’elemento chiave perché racchiude il centro storico grazie alla sua struttura e alle sue mura alte e caratterizzate da sei torri. Una è stata trasformata in campanile (ecco, Martina mi ha fatto notare un particolare: una volta costruito il Duomo, un tratto delle mura sono state abbattute per far spazio all’abside e ancora oggi si può notare questo distacco), una torre da verso Padova, una verso Treviso e una verso Cittadella (oggi abbattuta). Servivano per controllare il passaggio delle persone, delle merci ma anche dei nemici.
Una volta fatto il giro intorno alle mura dove, in caso di bel tempo è possibile sedersi nel prato intorno, si entra nel centro storico, che custodisce altre meraviglie.
Conoscere l’artista veneto al Museo Casa Giorgione
Castelfranco Veneto è anche conosciuta per aver dato i natali al pittore veneto Giorgione, nato nel 1478 e morto nel 1510. Un personaggio molto studiato ancora oggi e a volte ancora difficile da decifrare come ad esempio la sua opera “Tempesta” del 1508. Perché non proseguire verso la Casa Museo di Giorgione? E’ un museo di recente apertura, inaugurato nel maggio del 2009 in occasione delle celebrazione per il V centenario della morte dell’artista. E’ qua che egli visse e dipinse l’enigmatico Fregio delle Arti Liberali e Meccaniche.
Secondo gli studi di Adriano Mariuz, il fregio risulta essere l’emblema della cultura umanistica dove è messa in evidenza l’esaltazione della ratio e della virtus di fronte al potere sovvertitore del tempo. Ben tre quarti dell’affresco hanno a che fare con l’astrologia e non è altro che un pronostico del tempo in cui l’artista visse: mette in evidenza la congiunzione di Saturno con Giove e Marte del 1053 – 1504 e la relativa perturbazione cosmica che ne sarebbe derivata.
Nel museo, distribuito su due piani, è possibile respirare l’aria dell’epoca. Le opere esposte raccontano la Maniera Moderna, attraverso le armature del Quattrocento, i libri e le attrezzature usate per studiare e analizzare l’astrologia, ma anche una riproduzione dello studiolo e affreschi che abbelliscono le stanze.
Duomo e la Pala di Castelfranco
Accanto al museo c’è il Duomo, scrigno indiscusso che custodisce la Pala d’altare del Giorgione. La chiesa al suo interno può risultare spoglia ma se osservata per bene, non lo è per niente! Bianchissima, ho amato le varie statue: anche senza colore, esprimono sentimenti, movimenti e sembrano essere vive. E proprio qua, in una cappella c’è la pala d’altare: finalmente ci siamo conosciute! L’avrò studiata chissà quante volte e una cosa è vederla su un libro e una cosa è ammirarla dal vivo: non c’è paragone.
La Pala venne fatta su richiesta di Tuzio Costanzo in occasione della morte del figlio; fu così che il figlio venne seppellito nella cappella di famiglia nel Duomo e la Pala venne collocata proprio qua. La costruzione del Duomo ha fatto anche alcuni danni: è stata abbattuta un pezzo di mura per lasciar spazio all’abside oltre a cancellare per sempre l’antica chiesa romanica, sacrario di varie memorie storiche legate alla città.
Curiosità
Nel dicembre del 1972 la pala venne trafugata e ritrovata tre mesi più tardi in una cascina abbandonata. Alcune voci dicono, ritrovata grazie al pagamento di un riscatto.
Itinerario per il centro storico
Il giro per la città continua ma solo gironzolando per le vie del centro. Purtroppo, senza saperlo, siamo capitate nel giorno del Santo Patrono e quindi non abbiamo potuto ammirare all’interno il Teatro Accademico e salire sulla Torre Civica, aperta solo nei fine settimana. Il Teatro Accademico risale al Settecento quando Castelfranco Veneto divenne un centro culturale molto importante, grazie anche al Giorgione che ne diede il via e si diffuse un periodo movimentato nel campo della cultura, delle scienze e delle arti; promotore di tutto fu il conte Jacopo Riccati e i suoi figli.
La Torre Civica è impossibile non notarla: ci si passa sotto e se non sapete che ore sono basta guardare il suo orologio. Fu eretta tra il XII e l’XIII secolo come baluardo difensivo della Marca Trevigiana per contrastare l’avanzamento di potere di Padova e di Vicenza ed è chiamata anche Torre Davanti dato che sovrasta l’entrata alla città (ora centro storico) e introduce all’asse viario che da Borgo Treviso arriva al capoluogo della Marca, Treviso.
Attualmente è alta 43 metri ma nel passato era più bassa; è con la dominazione veneziana che venne elevata all’attuale altezza. La torre era inoltre circondata da ulteriori fortificazioni volute nel 1246 da Ezzelino da Romano. La struttura fortificata era chiamata anche girone: una specie di fortificazione nella fortificazione dato che Castelfranco Veneto all’inizio della sua storia ospitava e rifugio ai rappresentanti del Governo e alla relativa guarigione.
Costi e orari sui musei
Possibilità di visitare singolarmente le varie strutture oppure fare un biglietto cumulativo:
- Museo Casa Giorgione a 7 €
- Museo Casa Giorgione, Torre Civica e Teatro Accademico a 8 €
- Museo Casa Giorgione e Torre Civica o Teatro Accademico a 6 €
- La Torre Civica è aperta solo nei fine settimana e chiuso al pubblico in inverno.
- Il Duomo chiude durante il pranzo.
- Il Museo Casa Giorgione è aperto martedì al giovedì dalle 10 alle 13 e dal venerdì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.
Costi e orari d’apertura aggiornati a febbraio 2020
Fiere, feste ed eventi a Castelfranco Veneto
- Il mercato settimanale viene fatto ogni martedì e venerdì mattina in piazza Giorgione;
- Il Musicanotte, tutti i colori della musica della città murata ha un programma molto interessante dove si alternano appuntamenti musicali, teatrali e coreutici tutti gli anni nei mesi di giugno e luglio in giro per la città;
- La Fiera Medievale, l’Accapamento, il Gran Corteo di Federico II, il Corteo Storico dei Consoli e il Palio del Castel d’Amore vengono fatti il secondo fine settimana di settembre nelle varie vie cittadine e sugli spalti del castello … per tutti gli amanti delle rievocazioni storiche!
- E per gli amanti della buona cucina, durante la prima metà di dicembre c’è la Festa del radicchio variegato di Castelfranco Veneto in pieno centro storico.
2 comments
Belle le foto! Specialmente quella della facciata del Duomo con i nuvoloni dietro e quella del parco, con quel bellissimo verde e il canale ! Mi piace…
Grazie! Io sottovaluto la mia piccola e vecchia macchina fotografica: sa fare ancora belle foto! Sai che mi piacerebbe fare un corso di fotografia?