Passeggiando ai piedi del Parco Nazionale del Pollino tra Castrovillari e Morano Calabro: un cammino di riscoperta del luogo grazie al progetto Cammino a Passo Lento.
Con questa premessa ti racconto amico lettore, del mio cammino di sperimentazione lungo vie meridionali in particolare mi sono divertita a contemplare il paesaggio e la natura ai piedi del Parco Nazionale del Pollino. Dovevo fare qualcosa che portasse alla luce le meraviglie paesaggistiche del luogo in cui vivo ed ecco che un giorno guardando dalla finestra, noto il verde lussureggiante di colline e monti, non che non me ne fossi mai accorta, però quel giorno mi sono soffermata sulle forme e sul colore, da lì un’idea.
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Cammino a Passo Lento nel Parco Nazionale del Pollino
Ho voglia di mostrare questo verde, ho desiderio di farlo conoscere, da quelle parti, dove il mio sguardo in quel momento volgeva vi è una pista pedo-ciclabile, realizzata da poco su un ex tratto ferroviario Castrovillari-Morano Calabro, siamo in provincia di Cosenza, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, sul versante calabrese, visto che questo ricade anche in Lucania, cioè in Basilicata.
Adoro questa zona e seppur ancor lontana da interessanti forme di sviluppo ciò non mi scoraggia nel parlarne con passione e amore viste le innumerevoli bellezze paesaggistiche di questa terra, che merita lustro e valorizzazione.
Il pensiero mi porta ad una conclusione, mi piace la contemplazione e l’approccio in lentezza di tutto, di qualunque cosa, in particolare dei luoghi e dei paesaggi.
Una pista pedo-ciclabile
Mi viene un’idea, quel tratto di pista pedo-ciclabile ai piedi del Parco, non lo avevo ancora sperimentato e scoperto, però non mi bastava farci una semplice passeggiata, avevo voglia di metterlo in mostra sicura che mi sarebbe piaciuto anche se non c’ero ancora stata, bene, perfetto, una lampadina mi si accende e mi chiedo, come fare? Come mostrare questa bellezza?
In pratica individuo in quel percorso un possibile attrattore, interessante anche per futuri turisti e amanti della natura, organizzo quindi, da subito un cammino in gruppo, come lo chiamo?
Cammino a passo lento
Si perché l’intenzione era ed è stata quella di godere di ciò che la terra, la natura, il cielo offriva nella sua veste più originale e con lentezza, assaporando passo dopo passo il profumo della natura e i colori accesi e vari che man mano si presentavano. Una passeggiata in lentezza da fare insieme condividendo il momento, la natura meno antropizzata, i nostri sorrisi.
Nasce così, l’insieme di eventi Cammino A Passo Lento, questo l’unico modo per dare continuità ad un’idea di riscoperta del luogo.
Cammino a Passo Lento: inizia l’itinerario!
Ci ritroviamo con il gruppo in un bar, all’inizio del percorso, qui mi accingo a prendere i nominativi e fare una registrazione dei partecipanti, eravamo 32 persone, un piccolo discorso sulla mia passione per il territorio e sulle possibilità turistiche per il futuro e poi cappello in testa, qualcuna per gioia e voglia di stare insieme, mette una collana di fiori e si parte.
Partenza da Castrovillari
Ci incamminiamo, partiamo da Castrovillari, il mio paese, di 20.000 abitanti, ai piedi del Parco, una delle comunità più numerose all’interno di esso. Iniziamo a conoscerci, a chiacchierare e allo stesso tempo a far nostro quel cammino di rievocazione territoriale. Salendo lungo la pista da Castrovillari, vi è un tratto dove da lontano si intravedono le vette del Parco. Qui dopo un po’ di metri vi è un allargamento del tratto con alcune panchine sotto pini che sono lì posso dire da una vita. Qui alcune delle signore sostano un attimo e prendono respiro, altri del gruppo scattano foto e altri chiacchierano.
Tappa a Morano Calabro
Dopo un po’ di minuti si riparte, la salita è leggermente più ripida ma il paesaggio diventa sempre più tipico del parco e bello. Arriviamo in un punto che segna un po’ il confine tra Castrovillari e Morano Calabro. Un ponticello, dopo di questo ai lati si ergono piccole rocce che aprendosi più avanti permettono di vedere la strada sottostante che porta al borgo di Morano Calabro e non solo. Dall’altro lato in lontananza una vecchia abitazione, con alcune porte aperte, da una di queste porticine si intravede una specie di altare, una vecchia chiesetta sconsacrata. Affascinante da vedere in quel verde, ovviamente la foto è d’obbligo.
Procediamo, per qualcuno il timore di incontrare qualche vipera, ma, devo dire che il rumore dei passi di trenta persone le ha fatte fuggire.
Ci incamminiamo lungo un tratto molto panoramico. Si vedono colline e monti ondeggianti che assumono forme varie, e i colori variano dal verde acceso al verde chiaro a tratti di erbaccia secca. In questo punto si è un po’ più esposti al sole, il caldo si sente e parecchio, ma noi non demordiamo, quel che stiamo facendo ci piace.
Risate, foto bizzarre, scatti alla natura e pensieri nella testa diversi in ognuno di noi, si percepisce lo stare bene di tutti.
Arriviamo in un punto davvero bello, dove come sfondo in lontananza si vede Morano Calabro arroccata sulla collina, stupenda, qui facciamo una foto di gruppo.
Morano Calabro
Qualcuno si è perso nel gruppo correndo avanti, e qualcuno si è arrampicato sulla roccia per scattare questa foto, ma va bene dai, contenti ripartiamo nel nostro cammino.
Dopo un po’ di refrigerio sotto un ponte ci avviciniamo sempre più a Morano Calabro, attraversiamo zone abitate con casette nel verde, fino ad arrivare al culmine del percorso dove vi è la vecchia stazione del paese. Quando si arriva qui pare che si torni indietro nel tempo, affascina il luogo, l’atmosfera che verso su culmina con una Morano Calabro vista come una calata di case dall’alto della montagna fino a giù, tutte attaccate le une sulle altre, assolutamente incantevole.
Stuzzichiamo qualcosa, facciamo rifornimento di acqua e beh, si riparte. Andata e ritorno il tratto viene fatto in 4/5 ore, assolutamente liberatorio immergersi in questo percorso naturale.
Si ritorna a Castrovillari, alle 13.30 arriviamo al campo base.
Questi luoghi ritengo che possano piacere, per questo motivo cerco sempre di divulgarne aspetti belli e sconosciuti, si tratta di terre degne di essere scoperte nel loro modo di presentarsi, per come sono, un po’ selvagge, incontaminate ma con una varietà di incantevoli paesaggi.
A quando le prossime date?
Data: contattare Francesca per le date
Partenza da: Castrovillari CS
Info a: viaggidelmilione@gmail.com
Link Utili:
Questo articolo è stato scritto da Francesca de Viaggi del Milione!
7 comments
Che bello questo itinerario a “passo lento”. Ho segnato ttutto, per la prossima volta che scendiamo nella nostra amata Calabria
Si davvero: gli itinerari a passo lento sono spesso tra i più belli perché permettono di godersi meglio il luogo che si sta visitando.
non sono ancora stata in calabria ma mi sono segnata la visita al parco nazionale del pollino già da un pò e sarà sicuro una tappa che non potrà mancare
Mi fa piacere che il Parco Nazionale del Pollino abbia attirato la tua attenzione e spero proprio se riuscirai a visitarlo!
Ciao, si, Contattami quando vuoi. Ecco il mio recapito 3382377549
stiamo giiusto pensando in estate di organizzare un viaggio in Calabria, non avevamo pensato al Parco Nazionale del Pollino, ora abbiamo una tappa in più nel nostro viaggio
Siii! E spesso non si considera il Parco Nazionale del Pollino e Francesca propone dei tour molto ma molto carini: se ci capiti, contattala.