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La storia di San Patrizio, patrono dell’Irlanda

by Katia

Ti racconto la storia di San Patrizio e come si festeggia in Irlanda e nel resto del mondo!

St Patrick’s Day

Nell’Ottocento c’è stata un’immigrazione di massa dall’Irlanda verso l’America, New York in primis dove oggi la presenza irlandese è ancora molto forte. I festeggiamenti sono esplosivi e per niente anonimi grazie anche alla sfilata lungo la Quinta Strada: tutti vestiti di verde e con un mazzolino di trifoglio nell’occhiello della giacca.

Per le strade di ogni città irlandese è grande festa per tutta la settimana che culmina col 17 marzo. Si respira un bell’ambiente e almeno una volta nella vita è da partire per l’Irlanda e festeggiare sul posto!

  • I festeggiamenti religiosi vengono svolti nella cattedrale di San Patrizio.
  • I festeggiamenti profani sono nelle strade grazie a parate, canzoni e musica nei pub con la Guinness, la birra locale.
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Gente per Dublino durante il St. Patrick’s Day

Chi era San Patrizio?

San Patrizio è la figura di maggior spicco nella storia antica dell’Irlanda e colui che ha influenzato molto la cultura Gaelica. E’ vissuto indicativamente tra il 390 e il 460 e probabilmente originario di Kilpatrick in Scozia. 

Della sua giovinezza si sa poco, solo che venne è stato fatto schiavo in Irlanda e niente di più. La parte più conosciuta della sua vita inizia nel 431 quando Papa Celestino ha nominato un vescovo di nome Palladius: il compito era quello di prendersi cura dell’Irlanda e farla diventare credente in nome del Dio cristiano.

La carriera di Patrizio inizia con la conversione dell’Irlanda pagana attraverso le predicazioni dei monaci missionari. Patrizio arriva nell’isola di Smeraldo nel 432 come primo missionario attivo, mandato dalla Bretagna per evangelizzare l’Irlanda.

Sembra che inizialmente Patrizio si sia concentrato soprattutto nel nord dell’Irlanda.

L’inizio dell’evangelizzazione dell’Irlanda

Patrizio risale la costa irlandese fino al distretto di Antrim, dove da giovane aveva trascorso sei anni da schiavo sulle montagne di Semish, lavorando come pastore di greggi. A 16 viene rapito dai pirati per conto del re Niall of the Nine Hostages, vivendo in un doloroso isolamento che gli cambiò la vita. La sua imbarcazione arriva senza di lui alla foce del fiume Slaney attraverso lo stretto di Strangford a causa delle forti correnti.

Inizia così a predicare il cattolicesimo, riuscendo in poco tempo a convertire il capo locale, chiamato Dichu. Ricevette in dono un pagliaio nel quale Patrizio inizia celebrare i riti cattolici. Le prime religioni pagane erano piuttosto tolleranti e accomodanti, per questo il Cristianesimo prese piede molto velocemente sul territorio.

Il cristianesimo inizia a diffondersi facilmente in Gallia e Patrizio riesce a far accogliere il messaggio cristiano in tutta l’isola senza nemmeno un martire o persecuzioni da entrambe le parti. Dalla sua parte c’è il rispetto delle tradizioni locali: senza imporsi, Patrizio riorganizza la legislazione irlandese aggiungendo ad un diritto della natura pre-cristiano un diritto della lettera ispirato al Vangelo.

Non contrasta i Druidi, popolazione locale, mettendosi sul loro stesso piano per indebolirne l’autorità. La leggenda vuole che Patrizio abbia ricorso alla magia, arrivando perfino a resuscitare l’eroe Chu Chulain.

Evangelizza i Gaèli solo dopo aver liberato il paese da tutti i serpenti, benché i culti magici e le epopee mitiche non furono mai completamente dimenticate dalla popolazione.

I rapporti di San Patrizio con la chiesa d’Irlanda e di Roma

I rapporti tra Patrizio e la Chiesa d’Irlanda e di Roma sono fitti. I contrasti sono tanti, come l’esclusione delle donne dalla liturgia, la modalità di consacrazione dei vescovi e le regole. Inoltre gli Irlandesi volevano che il loro vescovo fosse anche l’abate di un monastero.

L’introduzione del Cristianesimo in Irlanda crea problemi alla società Gaelica: non c’è posto nello schema monastico locale per chi non fa parte della ristretta cerchia famigliare.

(si pronuncia: BAN-uhkh-tee nuh FAY-luh PAW-rihg O-rihv)

Questo comportamento crea dei nemici a Patrizio.

San Colombo (540 – 615) scrive una lettera di lamentela a Gregorio I (papa dal 590 al 604). Lo pregadi vigilare più severamente, in modo tale che la Chiesa sul continente abbia un comportamento più consono all’insegnamento di Cristo: un comportamento che Chiesa irlandese aveva già prima dell’arrivo di Patrizo.

San Patrizio, primo vescovo missionario

Il santo percorre l’intera isola e riesce nel suo intento con successo. Predica e insegna nella lingua locale imparata durante la sua prigionia giovanile; fonda monasteri e abbazie; opera miracoli e soccorre i bisognosi.

In 30 anni Patrizio porta a termine la sua missione: i Celti Scoti, compreso il loro intrattabile re Laoghaire, vengono convertiti. Alla fine del V secolo l’intera Irlanda è cristianizzata.

San Patrizio è il secondo missionario della storia irlandese: il primo fu  Paolo ma tra i due passarono ben quattro secoli senza avere altri missionari e lo stesso Paolo non si avventurò mai al di fuori dell’Ecumene greco-romana. Patrizio è il primo missionario presso i barbari oltre ai confini del diritto romano.

Dagli scritti si denota come Patrizio abbia amato gli irlandesi, il suo popolo d’adozione. Non era solo l’amore benevolo tipico delle Sacre Scritture, era l’amore per le persone così come sono, preoccupandosi costantemente sia sul piano morale e spirituale che fisico.

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Fantasia irlandese: come decorare i giardini per San Patrizio!

Curiosità su San Patrizio

Ci sono molte leggende a riguardo ma al giorno d’oggi non si sa se siano autentiche oppure meno ma a noi piace comunque crederci!

Armagh. Capitale spirituale dell’Irlanda perché Patrizio l’ha scelta per edificare una chiesa in pietra, in cima alla collina e oggi sorge  la cattedrale anglicana. Nel suo cimitero è sepolto Brian Boru, il quale scacciò nel 1014 definitivamente i Normanni dall’isola.

Verde. E’ il colore simbolico dell’Irlanda; il colore del trifoglio e messo all’occhiello o nel taschino il 17 marzo (quindi se per tale data sarete in Irlanda a festeggiare, non scordatelo!). E’ il colore preferito delle fate.

Trifoglio. Si dice che per spiegare il concetto della trinità ai Celti, San Patrizio abbia utilizzato un trifoglio. Le tre foglie sono il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo e legate tra di loro da un unico filo conduttore, lo stelo. Dopo l’arpa, il trifoglio è diventato il simbolo dell’Irlanda.

Il pozzo di San Patrizio. La leggenda vuole che Patrizio fosse il custode di un pozzo senza fondo, attraverso il quale, dopo aver visto le pene dell’inferno, era possibile raggiungere il Purgatorio e intravedere così anche il Paradiso.

Morte e sepoltura di San Patrizio. La credenza popolare vuole che sia vissuto per ben 120 anni. Gli storici (loro si che sono persone molto concrete!) suppongono che sia morto nel 17 marzo 461 a Saul, Co. Down, in una chiesa donatagli da Dichu, convertito grazie al Santo. Il suo corpo è stato conteso per la sepoltura e affidato ad una coppia di buoi che girovagarono per l’Irlanda e lo lasciarono nel nord dell’Irlanda, in un paese chiamato Down. La città è così chiamata Downpatrick e da allora una statua che rappresenta l’apostolo veglia sull’Irlanda.

I serpenti. Secondo la tradizione irlandese, in Irlanda non ci sarebbero più serpenti da quando San Patrizio li ha cacciati in mare.

Beannachtaí na Féile Pádraig oraibh

Credits Photo

Ringrazio Stefania della pagina FB Io in Irlanda per avermi dato la possibilità di scegliere tra le sue foto irlandesi.

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4 comments

Maria Marzo 17, 2019 - 7:51 pm

Interessante come sempre, Katja! Non conoscevo assolutamente la storia di San Patrizio!

Reply
Katia Marzo 18, 2019 - 10:16 am

Grazie Maria! Quando vivevo a Dublino mi sono resa conto di quanto fosse considerato San Patrizio: tu non sai quanto sia sentito il 17 marzo, festa nazionale. E, curiosa, sono andata a scoprire la sua storia!

Reply
Roberta Marzo 27, 2016 - 10:00 pm

Molto interessanti le informazioni che fornisci riguardo a questo santo così venerato. La prossima estate visiterò l’Irlanda e credo di includere Armagh nel mio itinerario. Spettacolare la cattedrale di Dublino!

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ilmiraggio Marzo 29, 2016 - 3:09 pm

Grazie! Avevo sentito qualche notizia qua e là e allora ho deciso di informarmi meglio: di notize ce n’erano tante ma risultata troppo “pesante” ed è per questo che ho incluso la bibliografia, così se qualcuno è interessato può approfondire.
Se mi confermeranno le ferie in ottobre, ritorno in Irlanda dopo 10 anni che non ci rimettevo piedi, non vedo l’ora … poi quest’anno è il centenario della Rivolta di Pasqua e la relativa nascita della Repubblica d’Irlanda!

Katia

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