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La Notte dei Musei a Senigallia

by Katia
I MUSEI DI SENIGALLIA E LA NOTTE DEI MUSEI 2018

Grazie all’evento La Notte dei Musei ho avuto la possibilità di conoscere l’offerta culturale e museale di Senigallia: l’avevo già visitata lo scorso settembre ma senza la possibilità di entrare nei musei. Una giornata molto intensa ma davvero soddisfacente grazie a visite guidate e aperture serali che mi hanno permesso di entrare in antichi edifici e scoprirne i segreti.

ROCCA ROVERESCA

Se raggiungete Senigallia in treno, la Rocca Roveresca sarà la prima cosa che vedrete uscendo dalla stazione. La Rocca, situata in piazza del Duca, ha una lunga storia che risale fin dall’epoca romana: torre e bastioni hanno sempre avuto un importante ruolo difensivo della città, fino a quando nel 1478 venne ridisegnata da Baccio Pontelli e Luciano Laurana. Non erano altro che due importanti architetti molto conosciuti che lavorarono per la corte di Urbino e per il duca Federico di Montefeltro.

La funzione della Rocca passò da struttura difensiva a sede del primo governo del duca Giovanni Della Rovere. Successivamente fu la sede principale di un’importante scuola di artiglieria, fu una prigione, un’ospedale ma anche un orfanotrofio. Oggi è un museo che ospita mostre ed eventi culturali.

COSTO 4€, sono previste riduzioni

ORARI dal martedì alla domenica 8.30 – 19.30

Rocca Roveresca
Rocca Roveresca

PALAZZO DEL DUCA

Il Palazzo del Duca si trova sempre in piazza del Duca, dove si affacciano anche il palazzetto Baviera e la Rocca Roveresca. E’ possibile visitarlo solo in occasione di mostre: io ho avuto la possibilità di poter ammirare la mostra retrospettiva dedicata al fotografo francese Robert Doisneau e intitolata “Robert Doisneau: le Temps Retrouvé”. Fu tra i primi fotografi ad occuparsi di fotografia di strada e del reportage, influenzando la cultura contemporanea.

COSTI 8€, sono previste riduzioni. Io ho fatto il biglietto cumulativo Palazzetto Baviera + Palazzo del Duca a 10€

Palazzo del Duca a Senigallia
Palazzo del Duca

PALAZZETTO BAVIERA

Situato nella piazza del Duca, il Palazzetto Baviera  fu costruito verso la metà del sedicesimo secolo per volere di Guidubaldo II della Rovere dove ne fece la sua residenza. Il suo nome deriva dalla famiglia Baviera, ultimi proprietari dell’edificio dopo passaggio del potere roveresco alla chiesa: un nome tra i tanti, Gian Giacomo Baviera, tenente di Giovanni della Rovere.Le sale sono tipicamente rinascimentali grazie ai meravigliosi stucchi sul soffitto che lasciano senza parole e che raccontano varie storie legate al mondo classico, dalla Genesi fino all’età d’oro. L’autore fu Federico Brandani di Urbino.

Al palazzo si aggiunge anche il cortile, caratterizzato da un portico colonnato e un pozzo al suo centro con gli stemmi della famiglia Baviera.

Sono spesso allestite al suo interno delle mostre. Io ho avuto la possibilità di poter ammirare la mostra “ Il Correggio ritrovato. La Sant’Agata di Senigallia”: un percorso creato per immagini e testi per poter ammirare e apprezzare meglio la piccola opera di Correggio, Sant’Agata .

COSTO 5€, sono previste riduzioni. Io ho fatto il biglietto cumulativo Palazzetto Baviera + Palazzo del Duca a 10€

Soffitto Palazzo Bavaria
Soffitto Palazzo Bavaria

PINACOTECA DIOCESANA

Museo allestito al piano nobile del palazzo vescovile di Senigallia, è situato proprio accanto al Duomo ed esattamente nelle sale dell’appartamento del cardinale, chiamato così perché in passato sede dei cardinali di Senigallia. La Pinacoteca Diocesana di Arte Sacra è stata inaugurata nel 1992 decreto del Vescovo Mons. Odo Fusi Pecci.

Si possono trovare capolavori pittorici di che vanno dal Cinquecento all’Ottocento: F. Barrocci, A. Lilli. E. Ramazzani, questi i nomi principali. Ma anche oreficeria sacra, paramenti e suppellettili sacri. Da non perdere la “Madonna col bambino e i santi” di Piero Perugino: ritrovata e restaurata grazie alla sua versione quasi gemella che si trova a Pesaro. Dovete sapere che originariamente si trovata nella chiesetta del Convento di Santa Maria delle Grazie, dove oggi c’è il Museo della Mezzadria. Spostata al Museo Diocesano per poterla meglio custodire.

Ho avuto la fortuna di visitare il museo con una visita gratuita proprio grazie all’evento “La Notte dei Musei”.

COSTI entrata gratuita

ORARI aperto solo nei fine settimana

Una sala del Museo Diocesano
Una sala del Museo Diocesano

PALAZZO MASTAI

Palazzo Mastai si trova proprio nel cuore di Senigallia ed è dedicato a papa Pio IX, nome di battesimo è Giovanni Maria Mastai Ferretti: di origine senigalliese, fu l’ultimo papa dello Stato Pontificio. Il Museo Pio IX racconta la nascita e i primi anni di vita di Pio IX attraverso antichi arredi, testimonianze e cimelli vari. Il museo è stato allestito nel piano nobile dell’edificio, al secondo piano erano situate le stanze private della famiglia, mentre il terzo piano venne distrutto nel terremoto del 1930. La famiglia Mastai Ferretti ci abitò fino alla fine del XVI secolo.

L’entrata è gratuita

Casa Museo di Palazzo Mastai
Casa Museo di Palazzo Mastai

MUSINF Museo Comunale d’Arte Moderna, dell’Informazione e della Fotografia

Museo comunale nato nel 1981 grazie progetto del critico Carlo Emanuele Bugatti, vuole documentare il rapporto fra parola e immagine soprattutto con la fotografia. Il contributo da parte di artisti attraverso donazioni e adesioni al progetto è elevato: 1700 sono le opere donate da oltre 50 maestri del panorama nazionale, facendo diventare il MUSINF tra i principali centri di studio e documentazione dell’arte contemporanea in Italia.

Mario Giacomelli, fotografo di Senigallia, è legato a questa struttura: proprio nel MUSINF è conservata una raccolta antologica di duecentocinquanta foto selezionate e donate dallo stesso artista, tutti lavori che partono dagli anni Cinquanta fino alla sua morte, avvenuta nel 2000. Famosa è la serie di fotografie dei Pretini:delle ombre nere che giocano, danzano e fumano nel seminario vescovile.

Museo Comunale d’Arte moderna e dell’Informazione
Museo Comunale d’Arte moderna e dell’Informazione

AREA ARCHEOLOGICA “LA FENICE”

Senigallia, come tante altre città italiane, ha un passato legato all’impero romano ed è proprio nell’area archeologica che è possibile riscoprire tutti quei resti e reperti di origine romana e databili intorno al II-III secolo d.C. Da quello che ho capito, una buona parte della Senigallia romana è stata distrutta nel corso del tempo e La Fenice è un luogo prezioso perché si trovano antiche testimonianze tra cui i resti dell’antica Domus Romana.

L’area archeologica è situata a qualche metro sotto il normale terreno (anche perché sopra si trova l’attuale teatro), dove si possono vedere i luoghi degli antichi abitanti della Sena romana e i loro oggetti quotidiani. Sono stati ritrovati anche alcuni scheletri in probabili tombe: li potrete ammirare quando camminerete sulle lastre in vetro. Quindi occhio a dove mettete i piedi!

L’entrata è gratuita

AREA ARCHEOLOGICA “LA FENICE”
Reperti archeologici romani

MUSEO DELLA MEZZADRIA “SERGIO ANSELMI”

La struttura è situata un po’ fuori dalla città ma se avete l’auto, vi consiglio di andarci: a me è piaciuto moltissimo il Museo della Mezzadria! Prima di tutto il luogo: in aperta campagna, leggermente più in alto rispetto a Senigallia e allestito all’interno del Convento di Santa Maria delle Grazie. Partiamo dal nome “Sergio Anselmi”:  intellettuale senigalliese del Novecento che fece di tutto per creare ed finalmente inaugurare nel 1978 questa struttura!

Il museo racconta una storia ben presente nelle Marche fino a non tantissimo tempo fa: quella della mezzadria, dove una famiglia contadina, firmando un contratto, accettava di risiedere in una casa colonica situata su un terreno di proprietà di un padrone. I contadini si impegnavano di coltivare la terra per poi dividere i prodotti con il padrone. Questa situazione durò fino al 1964, anno in cui venne emanata una legge che vietava di stipulare contratti di questo genere.

Nel museo è possibile trovare ben oltre 2.000 oggetti, distribuiti su due piani (più una cantina). Ogni stanza racconta una storia diversa: la vita quotidiana, come si coltivava e lavorava il grano, l’uva e le olive, la vita nei campi e l’allevamento e così via. Un’occasione per ricordarsi di un pezzetto di una storia recente.

Le foto del fotografo senigalliese Mario Giacomelli accompagnano il percorso e sono suddivise in “Paesaggio Agrario” e “Lavoro contadino”. Un archivio fotografico documenta visivamente la vita e le varie attività nelle campagne fino ai primi del Novecento. E’ possibile, su prenotazione, consultare i libri della biblioteca del museo: tutti libri inerenti al mondo agricolo o legati alla storia marchigiana.

L’entrata è gratuita

Museo della Mezzandria a Senigallia
Museo della Mezzandria

CHIESA DELLA CROCE DI SENIGALLIA

Grazie all’evento “La Notte dei Musei” è stata aperta al pubblico anche la chiesa della Croce di Senigallia: è stata una buona occasione per vedere questa meraviglia!

L’esterno è molto semplice grazie alla facciata tardo-rinascimentale ma una volta entrati, il barocco sfoggia tutta la sua magnificenza! Chiesa costruita nel 1608 grazie alla Confraternita del Sacramento e della  Croce da Girolamo Marini da Barchi, l’interno è un’esplosione di ricche decorazioni, rivestimenti in legno dorato. Un altare centrale, quello maggiore, con un sontuoso tabernacolo e ben altri 6 disposti ai lati.

Chiesa della Croce di Senigallia
Chiesa della Croce di Senigallia

La Notte dei Musei di Senigallia

L’evento La Notte dei Musei di Sengiallia è stata una bella occasione per conoscere meglio l‘offerta culturale: le visite mi hanno permesso di approfondire la storia e l’arte di Senigallia. Ovviamente ho distribuito le varie visite sull’arco dell’intera giornata di sabato 19 maggio e la sera ho partecipato alle visite guidate del Museo Diocesano e del Palazzo Mastai.

Per gli orari ai musei di Senigallia e tutte le info relative a mostre & eventi, consiglio di contattare ll Circuito Museale Senigallia!

Ringraziamenti

Chiara Giacomelli, autrice del libro “101 cose da fare nelle Marche” che mi ha accompagnato per una visita extra al Palazzo Bavaria

Chiara Staffolani che mi ha accompagnato al Museo della Mezzadria. Se avete bisogno di una guida nelle Marche, contattatela!

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8 comments

Stamping the world Ottobre 30, 2018 - 2:37 pm

senigallia è una città che mi sono ripromessa di visitare di nuovo. ci sono stata solo in estate per un festival e non ho visto praticamente nulla del patrimonio artistico!

Reply
Katia Ottobre 30, 2018 - 3:14 pm

Stai parlando del Festival Summer Jamboree, vero? Non sai quanto mi piacerebbe partecipare, ne ho sentito tanto parlare!

I musei di Senigallia sono piccoli ma davvero carini: ho adorato il Museo Diocesano, il Museo della Mezzadria e la Casa Museo di Palazzo Mastai dove ho scoperto un sacco di cose di cui non ero a conoscenza!

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50 sfumature di viaggio Giugno 29, 2018 - 12:10 pm

spesso si sottuvaluta quello che si ha a due passi da casa propria! Senigallia è davvero una città carinissima e ricca di vita, oltre che piena di eventi e di luoghi interessanti da scoprire!

Reply
Katia Giugno 29, 2018 - 12:53 pm

Ti dò conferma: Senigallia è fantastica e mi è piaciuta molto (a parte gli orari dei musei che mi hanno fatto impazzire!). Soprattutto in estate, offre davvero tantissimi eventi; un pò meno durante l’anno ma va bene così: è bella comunque.

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Il Filo di Ariadne Giugno 15, 2018 - 6:13 pm

Articolo a dir poco accurato! Grazie mille per i tuoi consigli, spero di riuscire a visitare la città!

Reply
Katia Giugno 15, 2018 - 9:49 pm

Grazie! Spero che tu riesca a passare prima o poi: Senigallia (e le Marche in generale) valgono sempre una visita 🙂

Reply
Cristiana Giugno 15, 2018 - 12:10 pm

Quante estati ho passato a Senigallia…! Però di tutti i musei conosco e ricordo solo quello della Rocca

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Katia Giugno 15, 2018 - 12:17 pm

Credo che la Rocca sia la più conosciuta, anche perché è quella impossibile da non notare fisicamente!
Ti svelo una cosa: io non conoscevo per nulla il Museo di Pio IX che si trova nel Palazzo Mastai: e sono rimasta felicemente colpita!

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