I borghi da visitare nella Riviera delle Palme Picena

Visitare i tre borghi della Riviera delle Palme significa viaggiare a ridosso del confine tra Marche e Abruzzo, tra arte, storia e partecipando alla movida che si riversa sulla lunga spiaggia. Il tutto condito da più di 7.000 palme: in caso contrario, non si sarebbe mai chiamata Riviera delle Palme, o no? Siamo in provincia di Ascoli Piceno: San Benedetto del Tronto è la località più conosciuta ma Grottammare e Cupra Marittima non sono da meno perché tra i Borghi più Belli d’Italia.

Ti bastano questi ottimi motivi per raggiungere le Marche e visitare i borghi della Riviera delle Palme?

San Benedetto del Tronto

E’ la cittadina più famosa della riviera grazie ai sui 6 km di spiaggia e per essere un importante centro peschereccio e tra le maggiori stazioni balneari del medio Adriatico.

Il lungomare è pianeggiante con una spiaggia sabbiosa e molto apprezzata dai bagnanti perché si entra in acqua dolcemente dato che il fondale non presenta grossi dislivelli. Negli anni Trenta, il lungomare ha conosciuto un importante cambiamento grazie ad un progetto di riqualificazione: un’area pedonale, una pista ciclabile e la creazione di una vasta area verde. Nel corso degli anni sono state piantate diverse palme che oggi caratterizzano San Benedetto del Tronto, oltre a diversi pini marittimi e siepi. Sono stati creati anche 10 giardini tematici con piante ornamentali, luci e panchine per rilassarsi.

L’arte e i musei di San Benedetto del Tronto

San Benedetto del Tronto non è solo mare, è anche arte e storia. Al Molo Sud è stato creato il MAM, un museo a cielo aperto e conosciuta meglio come The Jonathan’s Way : sculture nella roccia ricavante dai massi pervenuti dal mare e street art. Ogni anno, grazie alla manifestazione “Scultura Viva” è possibile assistere al lavoro degli artigiani all’opera.

Al Molo Nord è interessante visitare il Museo del Mare che sorge all’interno del mercato ittico. Un polo museale che racchiude l’Antiquarium Truentinum, il Museo delle Anfore, il Museo Ittico “Augusto Capriotti”, il Museo della Civiltà Marinara delle Marche. Un interessante racconto del forte rapporto tra San Benedetto del Tronto e il mare.

Non deve mancare una visita nel Paese Alto, dove poter passeggiare nella parte più antica di San Benedetto. La Torre dei Gualtieri e le antiche case caratterizzano questo angolo dal quale ammirare il mare e i tetti della cittadina. Nell’isola pedonale è presente un museo a cielo aperto dove artisti contemporanei esibiscono le loro sculture. Mentre nell’antico Palazzo Piacentini è allestita la Pinacoteca del Mare.

Se vuoi approfondire la conoscenza di San Benedetto del Tronto, puoi leggere il postblog che ho scritto a riguardo visitare San Benedetto del Tronto: cosa vedere in un giorno.

Grottammare

La Perla dell’Adriatico è caratterizzata dalla presenza di palme, aranceti e oleandri grazie al clima mite, un litorale lungo circa 5 km e da un borgo antico che domina la Riviera delle Palme. Scordavo di dire che Grottammare è anche Bandiera Blu e tra i Borghi più Belli d’Italia: il giusto mix tra la vita balneare e culturale.

La zona pedonale e ciclabile collega il Lungomare Sud al Lungomare Nord: di recente riqualificazione, si passa da fontane decorative a particolari rotonde che entrano nella spiaggia e una balconata decorata a verde nella parte nord. Ville Liberty si affacciano su aree pavimentate a porfido e marmo di carrara dove svariate palme creano ombra durante le belle giornate estive.

E’ da visitare assolutamente il Vecchio Incasato che dall’alto domina il lungomare. Tra i Borghi più Belli d’Italia, è uno scrigno che raccoglie antiche costruzioni, piazzette e a tratti, degli scorci da togliere il fiato di fronte al mare Adriatico. Nella parte più alta ci sono ancora i resti di una vecchia rocca risalente al XI secolo. Una curiosità? Papa Sisto V era originario proprio di Grottammare: che ne dite di seguire l’itinerario alla ricerca dei luoghi “sistini” e conoscere più da vicino Papa Sisto V?

Per approfondire la visita a Grottammare, ti consiglio di seguire i tre itinerari culturali che ti permetteranno di scoprire questo borgo molto caratteristico.

Cupra Marittima

E’ il centro più piccolo tra i tre borghi della Riviera delle Palme ma non per questo il meno interessante. Una lunga spiaggia sabbiosa e con fondali bassi, l’ideale per chi ha voglia di fare lunghe camminate o girare in bicicletta grazie alla pista ciclabile che collega Cupra Marittima a San Benedetto del Tronto, passando per Grottammare.

Bandiera Blu dal lontano 1997 (una lunga tradizione, non male vero?), la spiaggia è caratterizzata da una morbida sabbia dorata, una pineta che divide in due il lungomare e una promenade molto stile anni Sessanta.

Cupra Marittima è anche un angolo di storia e arte grazie al suo borgo antico che sovrasta la costa. Anch’essa tra i Borghi più Belli d’Italia, una tappa all’antico borgo di Marano (è così chiamata Cupra Alta) è d’obbligo: i ruderi dell’antico castello di S.Andrea, la collegiata, il Museo civico archeologico e il Parco Archeologico.

Perché visitare le Marche e i borghi della Riviera delle Palme?

Negli ultimi anni sto visitando spesso le Marche, questo fazzoletto di terra incastrato tra Emilia Romagna, Umbria e Abruzzo. Anche se è una piccola regione, offre tanto e tutto: mare e montagna, arte, storia, città e borghi. Sono quest’ultimi che caratterizzano le Marche: tantissimi e bellissimi.

La particolarità dei borghi della Riviera delle Palme è quella di trovarsi incastonati nelle dolci colline marchigiane e affacciati sul mare Adriatico. Un continuo sali scendi nelle vie di borghi medievali per poi trovarsi all’improvviso a ridosso di un mare blu: un panorama che toglie il fiato a chiunque.

Il lungomare è lungo e sembra non finire mai. Le palme, la sabbia bianca, i porticcioli ti portano subito all’estate, ai bagni, alle gite in barca o semplicemente vivere la movida notturna.