Un giorno, andando al lavoro, mi sono trovata senza volerlo nel bel mezzo di una caccia al tesoro. Curiosa, mi sono soffermata un attimo davanti allo stand con il logo giallo che rappresentava il Nettuno, il simbolo di Trento. E devo dire che mi si è aperto un mondo su una realtà nuova per me. Sto parlando di hiSTORIC, un progetto per scoprire Trento in modo originale: con le cacce al tesoro!
Da quel momento ho seguito sui social il team di hiSTORIC attraverso le loro cacce al tesoro e contest fotografici. Trovo il loro modo di far conoscere la città allegro e informale. Ma soprattutto adatto a tutti. Credo sia una valida alternativa alle classiche visite guidate: una situazione in cui il divertimento coincide con l’apprendere paticolari storici e artistici del capoluogo trentino.
Ho deciso così di contattare il team per conoscere chi c’è dietro a hiSTORIC e far apprezzare il loro lavoro. In attesa di poter partecipare presto anche io ad una caccia al tesoro, ecco l’intervista fatta al team!
hiSTORIC: cos’è, come nasce e come funziona?
hiSTORIC nasce quasi per gioco all’interno del progetto FuturaTrento nel 2016. Quattro di noi si sono ritrovati intorno ad un tavolo per imparare come sviluppare un progetto. Sarebbe potuto rimanere anche solo sulla carta, invece ci siamo entusiasmati e abbiamo continuato.
Nel tempo sono cambiate tantissime cose.
Prima di tutto il team si è allargato, adesso siamo 6 persone di cui uno ad Okinawa, un’isola del Giappone (ci piace raccontarlo perché rende il tutto molto internazionale!). Poi, abbiamo lavorato sodo per trasformare quello che inizialmente doveva essere solo una raccolta di storie e leggende sulla città di Trento.
Il progetto s’è trasformato in qualcosa che effettivamente riuscisse a raggiungere le persone: una caccia al tesoro!
hiSTORIC è attivo solo a Trento?
Lavoriamo principalmente in provincia di Trento, ma proprio questa estate abbiamo avuto l’occasione di andare anche a Bolzano, dove abbiamo organizzato la nostra prima caccia al tesoro. Ci piacerebbe molto esportare altrove il nostro gioco e rendere abili più città possibili nel raccontarsi in modo diverso, facendo divertire turisti e cittadini.
Abbiamo cercato a lungo altre persone o organizzazioni o addirittura società che offrissero un servizio simile in Italia, ma come il nostro, ad oggi non ci risulta proprio che esista. A quanto pare siamo i primi, ma se qualcuno conosce esperienze simili o identiche saremmo felicissimi di conoscerle ed entrarci in contatto.
La collaborazione per noi è fondamentale.
Origine del nome e del logo di hiSTORIC
Durante quell’evento del 2016 dovevamo trovare un nome per il progetto. Abbiamo iniziato a pensare, scrivere parole chiave, ma anche parole a caso. Non riuscivamo a venirne fuori davvero, per cui abbiamo deciso di farci aiutare dalla tecnologia e abbiamo cercato online un generatore di acronimi.
Una delle alternative proposte con le parole inserite era historic, ci è piaciuto subito. Era in linea con quanto stavamo facendo, diverso dal solito e cercandolo su Google non usciva nessun progetto con quel nome, per cui l’abbiamo scelto. Ad essere sinceri oggi non ricordiamo nemmeno più per cosa stava l’acronimo perché lo abbiamo sempre usato così: hiSTORIC.
Per il logo invece abbiamo la fortuna di avere un’architetta nel team, Maristella. Volendo legare il logo alla città di Trento da cui tutto stava partendo è riuscita a creare quel bel nettuno che richiama piazza Duomo.
Chi c’è dietro a Historic?
Si, siamo in sei, ma come dicevo prima si sono aggiunte persone nel tempo. Siamo piuttosto variegati come competenze, esperienze e conoscenze il che rende tutto più interessante.
C’è Gloria, laureata in sociologia e servizio sociale che si occupa di imprenditorialità; Mirko che è laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni e attualmente è sistemista di rete presso Saidea. Paolo, ricercatore in un centro di ricerca, Davide, laureato in Ingegneria Civile, attualmente è impiegato tecnico presso un’azienda trentina. Maristella, laureata in Architettura, svolge la libera professione. E Federico, ricercatore con background in Natural Language Processing, lavora a Okinawa presso l’istituto di Scienze e Tecnologia.
I primi quattro 4 a mettersi a lavorare al progetto sono stati Gloria e Davide, che già si conoscevano e hanno proposto l’idea originaria, insieme a Mirko e Maristella. Dopo un anno si è aggiunto Federico, fondamentale per la costruzione del bot e della caccia al tesoro tecnologica come la conosciamo oggi e poi per ultimo Paolo.
Direi che a parte la formazione del gruppo iniziale che è stata piuttosto casuale. Gli altri due componenti si sono aggiunti per interessi personali e perché sapevamo che avremmo potuto crescere insieme a loro e fare cose ancora più grandi e belle. Siamo parecchio soddisfatti del nostro team e di come nel tempo abbiamo imparato a lavorare insieme!
Caccia al tesoro: come funziona?
Partiamo dal fatto che siamo tutti grandi appassionati della storia della città e delle zone in cui viviamo. Nel tempo, e grazie ai diversi progetti e bandi vinti, abbiamo raccolto moltissime storie direttamente dai più anziani che con tanto entusiasmo le hanno condivise con noi. Per cui, quando decidiamo di creare un nuovo evento o una nuova caccia al tesoro per prima cosa peschiamo sempre da lì!
Ci capita anche di essere contattati da altre località o città e allora l’obiettivo e la forza in quel caso sta proprio nel diretto coinvolgimento di queste persone e organizzazioni che conoscono le loro storie. Noi li aiutiamo a trasformarle in giochi o indovinelli in modo da far conoscere il luogo in maniera divertente e leggera: la conoscenza è locale!
Per quanto riguarda i tempi, dipende da molti fattori diversi: ad esempio da quanto si conoscono le storie da trasformare e da quanto si è poi bravi nel renderle concise e accattivanti. Abbiamo imparato tantissimo anche noi caccia dopo caccia! Se decidiamo di organizzare una caccia a Trento autonomamente ci impieghiamo non più di una settimana lavorativa. Se, invece, sono altre organizzazioni che ci chiedono una mano nel loro territorio, abbiamo sviluppato un semplice strumento e condividiamo delle linee guida che accompagnano l’organizzazione nella creazione della propria caccia al tesoro.
Anche qui il tempo varia molto dalla capacità dei singoli a creare storie e indovinelli, ma una volta presa la mano diciamo che con qualche giorno di lavoro e ricerca si potrebbe avere una bella base da cui partire!
Ci sono dei premi per i vincitori?
I premi ci sono eccome! Che caccia al tesoro sarebbe altrimenti?
Solitamente le organizzazioni che sponsorizzano l’evento sono anche quelle che decidono quali e quanti premi possono essere messi a disposizione per le squadre vincitrici. Possono essere prodotti locali, ma anche buoni sconto o buoni acquisto.
Non abbiamo uno standard, veramente, ma abbiamo anche notato quanto non siano la motivazione principale per i partecipanti. a fine di ogni caccia, chiediamo di compilare un veloce questionario di solito sono spinti perché vogliono conoscere la città e sanno che con noi possono farlo in modo diverso.
O perché erano incuriositi dal nuovo sistema e volevano provarlo. Insomma, ci dicono spesso che anche senza premi avrebbero partecipato lo stesso, ma noi ci teniamo un po’ a non dimenticarci che alla base di una caccia al tesoro c’è che “chi arriva prima, vince!”.
Come funziona la caccia al tesoro?
Il giorno della gara ogni squadra arriva in città o nel paese dove è stata organizzata la caccia armata di telefono (con batteria carica!) e si può partire più o meno da dove si vuole a seconda del tipo di evento.
Per sapere tutto con precisione ogni squadra deve iscriversi prima tramite un google form che viene puntualmente pubblicato sul nostro sito in occasione di specifici eventi, indicando il nome del o della responsabile, il numero dei componenti della squadra (non ci sono veri limiti.
Noi consigliamo di non essere in più di 5 persone per riuscire a godere a pieno dell’interazione con il bot) e poche altre informazioni. Già in quel momento si ricevono alcune indicazioni iniziali su come funzionerà l’interazione con il chatbot su Telegram.
All’inizio sembra sempre difficile e complesso, ma in realtà abbiamo lavorato a lungo per rendere il dialogo con il bot e quindi l’interazione con il partecipante facile e comprensibile.
L’iscrizione deve essere di gruppo, certo, anche una persona singola può iscriversi e partecipare, ma almeno in due è più divertente!
hiSTORIC e i partner: ne avete?
Cerchiamo sempre di trovare dei partner perchè sono loro che rendono possibile la gratuità degli eventi per i partecipanti. Abbiamo un rapporto molto consolidato con il Consorzio Trento Iniziative che ci ha anche permesso di vincere un bando comunale con cui riusciremo a fare moltissime cose nuove a partire dall’anno prossimo.
Per il resto sta ancora funzionando molto per passaparola. Una squadra partecipa, si diverte, racconta ad altri cosa ha fatto e magari tra questi altri c’è qualcuno che lavora in un’associazione o in un’organizzazione che è interessata a promuovere il territorio in modo diverso. Moltissime collaborazioni sono nate proprio così: un bel messaggio a fine cacca che ci diceva “è stato bellissimo, possiamo organizzarlo per la mia associazione?”.
Va da sé che se abbiamo delle collaborazioni attive con altri enti decidiamo insieme a loro il tema e l’oggetto della caccia al tesoro. Tu hai visto la caccia “Cuori in Trentino”, un progetto promosso sempre dal Consorzio Trento Iniziative per rilanciare i negozianti del centro storico.
Ora c’è attiva la caccia al tesoro dedicata all’Oktoberfest. Tutto si gioca sul come viene personalizzata la caccia e quindi l’interazione con i partecipanti. Potremmo raccontare davvero molte cose diverse ed è proprio questo che stiamo cercando di fare e che speriamo di rendere già attivo da Natale o al massimo da gennaio dell’anno prossimo.
I contatti di hiSTORIC per scoprire Trento
Anche hiSTORIC è attiva sul web e sui social. Se sei interessato a conoscere i progetto per una collaborazione o semplicemente per partecipare ad una caccia al tesoro, i contatti sono:
- Su fb con il profilo Historic Trento
- Su Instagram sempre con il profilo Historic Trento
- Il sito web dove leggere le novità e le loro storie è www.historictrento.it
