Trento è una città che sa sorprendere con i suoi spazi verdi cittadini. Tra palazzi storici e scorci di montagna si nascondono giardini curati e parchi cittadini dove respirare un po’ di natura senza allontanarsi dal centro.
In questo articolo ti racconto dei giardini di Trento: luoghi ideali per una passeggiata, una pausa all’ombra o semplicemente per godersi il silenzio tra le piante.
La sensazione sarà quella di trovarsi lontano dal traffico cittadino senza aver macinato chilometri e chilometri di strada.
Parco delle Albere
Il parco delle Albere si trova nell’omonimo quartiere inaugurato nel luglio del 2013 ed è il risultato un progetto di riqualificazione ambientale affidato all’architetto Renzo Piano.
Il quartiere delle Albere è caratterizzato da un complesso di 18 palazzine che ospitano delle abitazioni private, negozi, uffici e 28.000 mq di spazi aperti come viali, piazze e canali.
A tutto questo si aggiungono anche gli oltre 5 ettari di parco: lo spazio è davvero tanto. Si può prendere il sole, giocare a pallone o semplicemente mettere a mollo i piedi nei canali dove scorre l’acqua durante le calde giornate d’estate.
Si estende dagli edifici di cui vi parlavo prima fino al fiume Adige dove c’è una pista ciclabile e una zona pedonale.
E’ una tappa che consiglio soprattutto nella bella stagione tra la primavera e l’autunno.
- Ti racconto meglio il Quartiere delle Albere, che a 10 anni dalla sua nascita, rimane il quartiere più discusso di Trento!
Gli orti botanici del MUSE
Sempre nel quartiere delle Albere sorge anche un orto botanico e un biotopo, entrambi gestiti dal MUSE Museo delle Scienze.
In estate vengono creati degli orti botanici dove far crescere piante ed erbe. Il tema dell’estate 2017 è la biodiversità raccontata attraverso l’allestimento di orti che mostrano le coltivazioni locali di tutt’Italia: erbe aromatiche, prodotti tipici e tanta natura.
L’entrata agli orti è gratuita e l’apertura è dalle 9 alle 19 in estate e la chiusura in inverno è alle 18. Sono a pagamento le varie attività organizzate dal museo stesso.
Bosco della Città
Il Bosco della Città è situato nel sobborgo di Villazzano, nella parte est della città ed è uno spazio di ben 102 ettari, diviso tra una zona boschiva, un parco botanico e una zona per le attività legate alla vivaistica forestale.
Il parco botanico copre 17 ettari ed è qui che si sviluppano vari percorsi da fare a piedi lungo i sentieri (a volte molto panoramici sulla città), panchine e aree verdi per rilassarsi grazie anche alle varie fontane con acqua potabile.
I percorsi sono vari ma tutti collegati tra di loro, formando un anello circolare. Durante le camminate è possibile vedere varie specie botaniche del Trentino e provenienti da altri paesi ma compatibili con il clima del Trentino.
Il Giardino Rinascimentale al Castello del Buonconsiglio
Già da diversi anni, il Castello del Buonconsiglio ha aperto in modo gratuito il proprio giardino rinascimentale: un ottima occasione per visitarlo in ogni momento dell’anno!
In inverno con le decorazioni natalizie e la neve, in primavera in piena fioritura, in estate dove il verde smeraldo la fa da padrone e in autunno quando i colori della terra incominciano a lasciar spazio alla stagione fredda.
Puoi girare tranquillamente, sederti sulle panchine e magari visitare anche le prigioni. Dopo varie vicissitudini, il giardino che possiamo ammirare oggi è il risultato di una ricostruzione curata da Giuseppe Gerola negli anni ’20 del Novecento.
- Ti racconto la storia del museo e cosa puoi ammirare al suo interno se deciderai di entrare.
Parco di Gocciadoro
Il parco di Gocciadoro è il parco storico di Trento e il più esteso della città: conta quasi 200.000 mq ed è stato creato nel lontano 1922.
In passato, questa era una zona destinata all’agricoltura e in parte alla coltivazione dei vigneti: era qui che si coltivava l’uva “Gòza d’òr” (in dialetto trentino e significa: goccia d’oro), nome dal quale deriva l’attuale Gocciadoro!
Il parco è molto vasto e si estende su varie collinette, alternando zone piane a zone più montagnose.
Si è voluto mantenere la vegetazione pre-esistente durante la sua creazione, lasciando così il bosco di castagno e di carpino bianco. Nel corso del tempo la vegetazione è diventata rigogliosa, aggiungendo anche tigli e aceri, grazie al rio Salè da una parte e al particolare terreno dall’altra.
Il parco è stato attrezzato con giochi per bambini, un campo di pallavolo e uno di ping pong, oltre a percorsi per passeggiare.



6 pensieri sparsi
Il Trentino con le sue bellezze sarà tra le mie prossime mete, e sicuramente non mi perderò queste bellezze di giardini, anche se sarebbe molto suggestivo vederli sotto la neve! Sono una freddofila e adoro gli inverni innevati 🙂
E’ vero: i giardini sono belli anche sotto la neve! Ad esempio, i giardini del Castello del Buonconsiglio li ho fotografati in tutte le stagioni e l’inverno con la neve, trasforma tutto e sembra di essere in un mondo fatato 🙂
Credo proprio di dover tornare a Trento. L’ho visitata nel periodo natalizio e non ho avuto la possibilità di apprezzare i suoi spazi verdi. Che bei parchi!!
Per me, il periodo migliore è la primavera (seguita dall’autunno): è in questo periodo che tutto sboccia e la natura rende il paesaggio più bello!
Non avevo idea che Trento avesse così tanti parchi e giardini, così tanto verde!
La prossima volta devo assolutamente organizzarmi per visitarne almeno qualcuno, ho solo l’imbarazzo della scelta perché il tuo articolo è dettagliatissimo!
Baci ?
E ce ne sono ancora di piu´: ho in mente di aggiornarlo! Dall´altra parte, Trento e´ una piccola citta´ e basta veramente poco per trovarsi immersi nel verde. Io ti consiglio l´area verde delle Albere (dove c´e´ il MUSE) e Sardagna per poter ammirare la citta´ dall´alto! 🙂