Finalmente ci sono riuscita! A far cosa? Ma ritornare a visitare il Santuario della Madonna di San Luca a Bologna! Situato sul colle della Guardia, è diventato il simbolo del capoluogo bolognese.
Dai suoi 286 m d’altezza, il Santuario offre una vista spettacolare su Bologna e sui colli bolognesi. Per raggiungere la cima, bisogna percorrere il portico più lungo d’Europa: quasi 4 km continui fino alla Porta di Saragozza.
Santuario della Madonna di San Luca a Bologna
La nascita del Santuario di San Luca a Bologna risale a tanto tempo fa, quasi 1.000 anni fa. Una delle tante leggente, racconta che nel 1192 una donna di nome Angelica Bonfantini fondò qui un eremo con l’impegno di costruirci anche una chiesetta. Quando Angelica morì, l’eremo fu trasformato in una comunità monastica con il compito di custodirne l’immagine della Vergine Maria.
Nel corso del tempo, la venerazione della Madonna col Bambino di San Luca crebbe sempre di più, fino a quando nel 1433 i confratelli della Compagnia di Santa Maria della Morte portarono l’icona in città con la speranza di un miracolo. Quello di far smettere l’incessante pioggia che si abbatteva su Bologna in quei giorni. Il miracolo avvenne e da qui partirono le varie processioni sia dell’icona in città ma anche dei credenti verso il Santuario di San Luca.
Ogni anno, a maggio, l’icona viene portata alla Cattedrale di San Pietro in via dell’Indipendenza con una solenne processione: il corteo è aperto dalle donne del comitato onoranze, le religiose e i domenichini che portano croce & lumini. Il tutto seguito dai parroci della città, i sacerdoti, i diaconi e i seminaristi della diocesi. Oltre ai membri del Capitolo metropolitano e di San Petronio.
L’aspetto attuale del Santuario risale ad un progetto di Carlo Francesco Dotti e ai lavori avvenuti tra il 1723 e il 1757. Consacrata nel 1765, fu il figlio del Dotti, Giovanni Giacomo, che la portò a termine nel 1774. La sua forma è ellittica e caratterizzata dal classico color rosso, tipico di tutti gli edifici bolognesi. Il suo interno è pieno di affreschi, stucchi, tele, statue ed ex-voto. Tra le opere più famose, troverete quella di Guido Reni, la Madonna col Bambino, San Domenico e i misteri del Rosario del 1597/1598.
Percorrere il portico più lungo d’Europa
Bologna ha la fama di essere rossa (no, non parliamo di politica ma semplicemente del colore della maggior parte degli edifici che la compongono) ma anche di avere ben 38 km di portici in giro per la città. Il primato bolognese lo detiene proprio il Santuario di San Luca: da qui partono che collegano il Colle della Guardia alla città. Non male, vero?
Venne realizzato tra il 1674 e il 1715 e il suo aspetto finale non può essere che scenografico. Durante il percorso troverete: 489 scalini, 666 archi, 15 cappelle e un dislivello di 3.796 metri. Il percorso ufficiale collega la Basilica di San Luca alla Porta di Saragozza.
All’altezza dell’Arco del Meloncello, il portico di divide in due: un tratto porta al Cimitero Monumentale della Certosa e un tratto alla Porta di Saragozza. Se scegliete la direzione per il quartiere Saragozza, vi consiglio di far tappa al Museo del Tessuto e della Tapezzeria “Vittorio Zironi” all’interno di Villa Spada.
Visitare la cupola del Santuario di S. Luca
Una volta visitato il Santuario è possibile raggiungere la base della cupola dopo aver fatto 110 gradini: la terrazza panoramica permette di ammirare i tetti di Bologna, i colli bolognesi e perché no, anche il porto di Ravenna e l’Adriatico sullo sfondo nelle belle giornate senza foschia. La visita è sconsigliata per chi soffre le vertigini ma la consiglio a tutti gli altri.
La visita alla cupola ha un costo di 5 € e l’entrata è gestita dall’associazione Succede solo a Bologna. Il biglietto è possibile farlo direttamente in loco, chiedendo la San Luca Sky Experience Card allo stand che troverai all’entrata della basilica. Le donazioni servono per sostenere la manutenzione quotidiana e il restauro dei portici e dello stesso Santuario.
La visita alla Basilica è gratuita ed è aperta tutti i giorni dalle 7 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.
Cosa canticchiare durante i 3.8 km di portici
Io ho scritto questo post sul Santuario di San Luca a Bologna, canticchiando la canzone dei Luna Pop “50 Special“. Che ne dite di girare Bologna in sella ad una vespa, magari prenotando una visita apposita?
12 pensieri sparsi
Abito e lavoro poco distante da Bologna che conosco bene ma credimi se ti dico che in 45 anni ci sono stata solo una volta? Un mesetto fa circa siamo partendo cantando anche noi “ma come è bello andare in giro … ” e passo dopo passo, 666 archi dopo siamo arrivati e che vista da favola ha Bologna.
Per me, era il ritornello perfetto da canticchiare in questa situazione! E non mi dispiacerebbe poter andare in giro sui colli bolognesi con una vespa e un bel gruppo di amici.
Il Santuario di San Luca non era nuovo per me ma la settimana scorsa sono riuscita a salire sulla cupola per la prima volt: non volevo più scendere.
Sono stata a San Luca da bambina e mi piacerebbe ripercorrere tutto il portico fin su in cima alla collina per ammirare Bologna dall’alto. Anche a Vicenza c’è un santuario raggiungibile con un percorso a piedi interamente porticato e la vista era decisamente suggestiva.
La mia prima volta qua è stata alle superiori in gita ed è passato davvero troppo tempo: lo scorso agosto è stato come se non ci fossi mai andata perché non ricordavo più nulla! Ma ci voglio ritornare col bel tempo e ammirare il panorama tutt’intorno.
Ma dai? Anche a Vicenza c’è qualcosa di simile? Sicuramente sarà una delle mie prossime mete: grazie per avermelo detto! 🙂
Non conoscevo questo luogo, ma Guido Reni è fra i miei artisti preferiti. Quando tornerò a Bologna ci passerò! Grazie!
Bologna è la patria di Guido Reni e ti devo dire che l’ho scoperto pure io che ci fosse una sua opera qua al Santuario di San Luca. 🙂
Quanto amo San Luca, la vista da li è strepitosa, non so dire perchè mi abbia colpito così tanto, ma tutte le volte che ci vado è sempre una meraviglia! Comunque devo confessare che non sono mai salita nemmeno io sulla cupola, o per il temporale imminente o per mancanza di tempo, non ci sono mai stata ma deve essere una gran bella esperienza, bisogna rimediare!
Della vista meravigliosa io ne ho sentito solo parlare: i nuvoloni neri avevano coperto tutto! Ma adoro anche io questo luogo perché ho scoperto un quartiere di cui mi sono innamorata follemente. Devo assolutamente ritornarci col bel tempo: hai ragione, bisogna rimediare!
Sono stata a Bologna lo scorso dicembre per la prima volta e mi é piaciuta moltissimo… Spero di tornarci presto e di percorrere questo bellissimo portico! Che meraviglia!
Te lo consiglio proprio, magari nella bella stagione! Poi ho notato che è molto frequentato dai bolognesi per passeggiare & fare trekking.
Io ci devo assolutamente ritornare per salire sulla cupola e ammirare il panorama … purtroppo il diluvio universale s’è abbattuto proprio quando io ero su 🙁
Che bello. Non ne avevo mai sentito parlare prima d’ora di questo Santuario nè del portico più lungo del mondo.
Grazie.
Sai se c’è qualche mezzo pubblico che arriva al Santuario per poi percorrere a piedi il portico fino al centro di Bologna?
Amina
Mi fa piacere averti fatto conoscere una cosa nuova di Bologna!
Venendo alla tua domanda: si ce ne sono e tanti di bus che raggiungono Saragozza che è la zona dove c’è il portico e mi sa che molti partono dalla stazione dei treni. Io ho raggiunto i portici a piedi fino a Villa Spada perché avevo in programma di visitare il Museo del Tessuto. Poi, proprio davanti c’è la navetta nr 58 che fa il percorso circolare del Santuario: io l’ho presa per salire; mentre la discesa l’ho fatta a piedi fino il centro città!