Aprile 2023. Rimini si candida a Capitale Italiana della Cultura 2026 e arriva tra le 10 finaliste insieme ad Agnone, Alba, Gaeta, L’Aquila, Latina, Lucera, Maratea, Treviso e Unione dei Comuni Valdichiana Senese.
La decisione giunge dopo il lavoro svolto negli ultimi anni per valorizzare il patrimonio storico-artistico e architettonico di Rimini. E’ l’occasione giusta per raccontare una Rimini diversa rispetto alla sua vocazione balneare, di cui le ha dato la fama negli ultimi decenni.
Le 10 città finaliste sono convocate per le audizione pubbliche del 4 e 5 marzo 2024 e ogni candidata dovrà illustrare nel dettaglio il proprio progetto agli esperti. La giuria valuterà le proposte e proclamare entro il 29 marzo 2024 la città che diventerà la Capitale italiana della Cultura 2026.
- Anche Treviso è una delle finaliste e ho raccontato sul blog le motivazioni della sua candidatura.
Rimini Capitale Italiana della Cultura 2026
Le motivazioni per la candidatura di Rimini a Capitale Italiana della Cultura sono due: storico-culturale e la sua riqualificazione.
- Rimini non è solo movida estiva, è anche storia e arte. Centro di vitale importanza durante l’epoca romana, si è ampliata nel Medioevo e durante il Rinascimento grazie alla nobile famiglia Malatesta. Fino ad arrivare ai giorni nostri, dando i natali al regista Federico Fellini.
- Nel corso degli anni, Rimini ha riqualificato molti spazi urbani andando verso la sostenibilità e il miglioramento della qualità della vita dei suoi abitanti. Sono stati creati maggiori spazi verdi, riducendo le auto e puntando sulle piste ciclabili e le zone pedonali.
La campagna “Vieni Oltre”
La campagna che ha accompagnato Rimini a candidarsi come Capitale Italiana della Cultura 2026 è stata chiamata “Vieni Oltre”. Che significato ha questa frase?
“Vieni Oltre” è la traduzione dal dialetto romagnolo “vin olta”, la lingua identitaria degli avi e facente parte della vita quotidiana di oggi.
Dall’altra parte, “vieni” è un invito a raggiungere Rimini e “oltre” ci riporta in un luogo lontano. Una Rimini da vivere nel presente con tutto quello che ha da offrire e che, nello stesso tempo, ci porta una città da interpretare, da vivere in ogni suo aspetto che sia fisico o virtuale. Una cittadina da vivere in tutte le sue sfaccettature reali o immaginarie.
Non può essere che così e anche il regista riminese Federico Fellini l’ha definita proprio come il luogo dove “nulla si sa, tutto si immagina“.
Itinerario classico
Cosa vedere a Rimini? L’itinerario classico è quello che ti permette di conoscere Rimini se è la prima volta che la visiti.
Il percorso inizia nel il suo centro storico partendo dall’Arco Augusto fino ad arrivare al Ponte Tiberio. Nel mezzo piazza dei Tre Martiri con la Torre dell’Orologio, Tempietto di Sant’Antonio da Padova e il vicino Tempio Malatestiano. Si continua con la centrale piazza Cavour e i suoi importanti edifici ed infine il Borgo San Giuliano, dove regna la street art dedicata a Fellini.
Le tappe museali sono sicuramente:
- Castel Sismondo, la fortezza voluta da Sigismondo Malatesta e dove oggi è allestito il Museo Fellini.
- Per gli amanti dell’archeologia romana c’è la Domus del Chirurgo dove ci abitava un medico professionista dell’epoca.
- La storia di Rimini e i suoi dintorni è raccontata al Museo della Città: una visita che merita tutto il suo tempo, partendo dalla Rimini romana fino ad arrivare ai giorni nostri.
L’itinerario completo l’ho pubblicato poco tempo fa dato che ho visitato Rimini lo scorso ottobre.
Itinerario Felliniano
Rimini ha dato i natali al regista Federico Fellini; un regista che ha reso una città di provincia famosa in tutto il mondo perché da scenografia in molti suoi film.
Federico Fellini nasce a Rimini il 20 gennaio 1920, dove ci rimase fino alla maturità. Nonostante Roma diventò la sua seconda cosa, Rimini gli rimane nel cuore, soggiornandovi spesso e ricordandola nei film, diventando la sua scenografia principale.
Rimini lo ricorda con un museo diffuso, conosciuto meglio come il Fellini Museum: Castel Sismondo, il Cinema Fulgor, la Piazza dei Sogni. Tre tappe da visitare e da vivere se si ama il cinema. E te lo racconto nel blog!