L’Orto Botanico ed Erbario di Bologna sono stati una vera scoperta, in tutti i sensi! Stavo cercando su Google Maps il Ghetto Ebraico e il relativo museo, quando mi è cascato l’occhio sulla scritta Orto Botanico che indicava un’area verde non tanto distante dalla mia meta. Come lasciarmi scappare un’occasione simile? Un’oasi di pace nel centro della città, alla riscoperta della natura.
Com’è nato l’Orto Botanico
L’Orto Botanico ed Erbario di Bologna fanno parte del Sistema Museale di Ateneo dato che è da sempre un luogo di studio per gli studenti di medicina & company. La sede originale era in pieno centro storico, all’interno del cortile di Palazzo D’Accursio (non tanto distante dalla Ex Borsa, Piazza Maggiore) e nato per volere del signore Ulisse Aldrovandi nel 1568. Come ogni orto botanico che si deve, anche questo di Bologna è nato per aiutare gli studenti di medicina a riconoscere “i semplici“, cioè tutte quelle piante che servivano per curare i malati.
Nel corso del tempo cambiò diverse volte, fino a quando l’università non decise di acquistare un terreno agricolo tra Porta Mascarella e S.Donato, non tanto distante dalla Montagnola, dal Ghetto Ebraico e da via Zamboni (la mitica via universitaria). Oggi, lo spazio s’è ridotto rispetto all’inizio ma rimane comunque un’area estesa: 2 ettari di terreno che custodiscono ben 130.000 esemplari di piante (se non di più).
Visitare l’Orto Botanico ed Erbario
L’Orto Botanico e l’Erbario occupano uno spazio rettangolare che sembra non finire mai: dal centro di Bologna, si raggiungono le antiche mura della città. Un luogo dove sono custodite alcune collezioni tematiche di particolare pregio, ricostruzioni di ambienti naturali e quattro serre (due tropicali e due di piante succulente). Una quinta serra custodisce, invece, una collezione di piante insettivore.
Il percorso
Durante il percorso all’orto botanico si ha la possibilità di immergersi in diverse tipologie faunistiche e non vi sembrerà di stare in una città di quasi 400.000 abitanti.
Giardino Anteriore e Giardino Posteriore
Entrando è quello che ci accoglie con le sue piante arboree tra cui spiccano le gimnosperme: fermatevi davanti al Ginkgo perché lui è la pianta a seme di origine più antica.
Una volta entrati, il Giardino Posteriore è quello in cui perdersi nel tour all’orto botanico perché raccoglie le serre, l’orto dei semplici, le collezioni tematiche e le varie ricostruzioni ambientali. Ecco cosa troverete al suo interno:
Le serre: piante succulente e tropicale
- La serra delle piante succulente: nata grazie ad un’idea del signor Giuseppe Lodi, le piante succulente, ovvero più comunemente conosciute come piante grasse, sono ordinate secondo il criterio geografico e sul tipo di succulenza.
- La serra tropicale dove trovare bromeliacee ed orchidee. Oppure le piante di caffè o le piante di cocco, dattero e spezie. E che ne dite della serra contenente le piante carnivore?
L’Orto Botanico
E’il diretto discendente dell’Orto dei Semplici, il luogo giusto per imparare a riconoscere le varie piante usate per curare i malati, soprattutto nel Medioevo. Nell’attuale Orto Botanico, le piante sono messe in base al loro impegno più comune e hanno uno scopo puramente didattico.
Il Bosco Golenale
Il bosco golenale è la tipica boscaglia della pianura padana con la presenza di piante che amano l’umidità e sono in grado di sopportare saltuarie alluvioni. Tra le piante caratteristiche in questo tratto c’è il pioppo bianco, alcuni frassini e aceri. All’interno del Bosco Golenale è custodito lo stagno, un piccolo specchio d’acqua dolce dove trovare animali e vegetali tipici che, purtroppo, stanno scomparendo a livello spontaneo.
Il Giardino Roccioso e il bosco
- Il giardino roccioso si trova tra lo stagno e il bosco, parte terminale dell’Orto Botanico. Qui è stato riprodotto l’ambiente roccioso tipico della fascia pedecollinare bolognese & romagnola; oltre a rocce acide e rocce basiche.
- Il bosco è la parte più settentrionale dell’orto dove si è cercato di riprodurre i boschi tipici dell’appennino. Nella parte orientale, quello più asciutto e soleggiato, ci sono delle piante sempreverdi che caratterizzano l’are mediterranea.
L’erbario
Sapete cos’è un erbario? E’ una collezione con lo scopo di riunire più piante possibili nel minor spazio possibile, dove le piante vengono essiccate e pressate sui alcuni fogli di carta. Vengono poi aggiunti dei cartellini che indicano le informazioni necessarie sulla pianta come il nome, il luogo di provenienza e così via.
L’Università di Bologna ha un erbario con ben 130.000 campioni provenienti da tutto il mondo e pensate che ci sono pure diverse collezioni storiche: le più antiche risalgono prima del Cinquecento.
Le collezioni dell’erbario sono chiuse al pubblico ma per motivi di studio è possibile fare richiesta per consultarle!
L’avifauna
Come in ogni orto e giardino che si rispetti, anche l’orto botanico di Bologna è la “casa” ideale di molte specie di volatili dato che rappresenta un insieme di più habitat: siepi, diverse tipologie di alberi e uno stagno. Una situazione ideale per molti voltatili.
Grazie ad un periodo di osservazione avvenuta durante il 2017, s’è scoperto che ben 27 specie animano l’orto botanico. Il periodo è stato piuttosto lungo e suddiviso nell’intero anno perché s’è voluto includere sia tutti quegli uccelli che vivono stabilmente all’interno dell’orto che quelli migratori.
S’è notato che ogni specie ha le sue abitudini. Alcune hanno utilizzato l’orto come base, nidificando dato che lo ritenevano come un luogo sicuro da predatori e dove potevano trovare facilmente cibo. Altre, invece, utilizzavano l’orto botanico come un luogo dove trovare del cibo per poi ritornare in rifugi situati in altri luoghi.
Le specie più frequenti? Il merlo, il piccione selvatico, la cornacchia e la capinera. Ma ce ne sono davvero tante altre!
Organizza la visita all’Orto Botanico ed Erbario di Bologna
- L’Orto Botanico ed Erbario di Bologna si trovano in via Irnerio 42 e facilmente raggiungibile a piedi sia dalla Montagnola che da via Zamboni.
- L’entrata è gratuita all’Orto Botanico ma è possibile contribuire con delle offerte attraverso l’acquisto dei volantini e/o delle semenze raccolte. Per l’Erbario è consigliato prendere un appuntamento.
- I volantini con le varie spiegazioni costano 1 € . A disposizione degli utenti, ci sono dei sacchettini contenenti delle semenze raccolte dall’orto, ovviamente a offerta libera! Se avete un piccolo giardino o un orto, perché non provare a seminarle? Io l’ho preso e la prossima primavera li farò seminare a mia madre nel nostro orto: chissà cosa verrà fuori!
22 comments
Ho il pollice verde ma non ho mai messo nella mia lista viaggi e cose da vedere : “ORTI BOTANICI” da visitare. Una bella idea per rilassarsi magari dopo una passeggiata nei centri cittadini .
Così è stato anche per me qua a Bologna: una volta dentro all’orto botanico, non mi sembrava di essere in centro città e mi sono rilassata parecchio!
Andrò a Bologna proprio domani e questo articolo arriva al momento giusto. Amo stare in mezzo al verde. Mi è piaciuto molto l’orto Botanico di Padova, e ho letto il tuo bellissimo articolo a riguardo.. domani andrò anche a questo di Bologna e ti farò sapere quale preferisco!
Allora aspetto le tue info a riguardo: per quanto mi riguarda, sono state due esperienze completamente diverse, sono curiosa di sapere le tue impressioni!
Mi piacciono tanto gli orti botanici e non ho ancora visitato questo di Bologna. Aspetto che la primavera faccia il suo effetto e ci andrò!
E sicuramente non te ne pentirai!
Stiamo organizzando weekend a Bologna penso che metterò questo orto botanico nella lista delle cose da vedere
Ora che sta arrivando la bella stagione e la primavera, chissà come sarà bello con tutte le fioriture1 Io ci sono andata a fine agosto: bello ma mi piacerebbe andarci tra aprile / giugno per le fioriture.
Che bello! Abito vicino Bologna e sono sempre alla ricerca di attività da fare con la mia bimba la Domenica, ottimo spunto, grazie! 😉
Si divertirà un mondo la tua bimba!! Poi l’entrata è gratuita e regalano pure le semenze dei fiori se hai un giardino o dei vasi … meglio di così 🙂
Non ne conosceva l’esistenza! Se dovessi passare da queste parti mi fermeri senz’altro a visitarlo ! Dal tuo racconto mi hai proprio fatto venire voglia di andare 🙂
Spero proprio che tu ci possa andare!
Volevamo venire un eeek end per andare alla FICO di eataly , potremmo fare un salto anche qui! Sembra davvero interessante.. per la bimba poi sarebbe un esperienza in più da raccontare agli amichetti!
Se ci riesci, è una bella visita! La bimba si divertirebbe molto (e anche voi) e poi non sembra neanche di essere in pieno centro di Bologna! Poi raccontami 🙂
Gli orti botanici li trovo molto affascinanti . Quell’angoluno verde speciale nelle città. Li visito sempre con piacere
Il polmone verde delle città: un vero toccasana! Hanno sempre un non so che, un luogo fuori dal mondo anche se si è nel centro della città: anche io li visito sempre con piacere. 🙂
Ho una cara amica che abita a Bologna e ancora non sono riuscita a ritagliarmi un weekend da lei per esplorare la sua città. Questa che proponi è davvero una chicca, speriamo di riuscire ad organizzare.
Si, è un bellissimo luogo: se riesci, vacci! Per me è stato un momento di relax fuori dal turismo di massa dove ho potuto parlare in tranquillità con Fiorella … oltre a diventare matta tra le varie piante! 🙂
Dev’essere stata una visita veramente interessante! Anch’io amo il verde, quindi piante e fiori, pur non avendo mai avuto finora l’opportunità di mostrare il mio pollice verde poiché, credo, ama stare in letargo :lol.
Scherzi a parte, mi sono molto incuriosita per le “piante succulente” che citi nell’articolo. Sono andata a googlare e ho scoperto che altro non sono che le comuni piante grasse!
Ah Ah, lo stesso ho fatto io: ma chissà cosa sono le piante succulente. Mi aspettavo chissà quale pianta tropicale! 🙂 Il mio primo amore sono stati i giardini e passare agli orti botanici, il salto è stato breve: con tutte quelle piante e fiori.
Grazie mille, dobbiamo dire che è un privilegio averla avuta in vista.
Lo staff dell’Orto botanico di bologna
Grazie a voi per questa bellissima visita: è stata una piacevole scoperta. Ed è una bella idea quella di mettere a disposizione dei sacchetti con le semenze all’interno: ho un piccolo orto e mi piace sempre portare qualcosa a mia madre per avere nuove piante!