Padova, Porte Contarine. Non tanto lontano dalla Cappella degli Scrovegni di Giotto c’è il monumento Memoria e Luce creato dall’architetto Daniel Libeskind per onorare le vittime del 9/11.
Probabilmente non ci avete mai fatto caso: una struttura moderna e luminosa, realizzata in vetro e acciaio per ricordare l’attentato terroristico avvenuto al World Trade Center di New York l’11 settembre 2001. Io pure. Non sapevo dell’esistenza fino a quando non mi ci sono ritrovata faccia a faccia mentre cercavo dei murales da aggiungere alla mia lista della street art locale.
Dove sorge il monumento Memoria e Luce a Padova?
L’area di Porte Contarine a Padova ha sempre avuto un ruolo importante per la città. Non solo Venezia ma anche Padova aveva i suoi canali: qua confluiva nel Canale del Piovego il Tronco Maestro del Bacchiglione per arrivare poi al Portello, un’antica zona portuale oggi interrata. Il Naviglio Interno, grazie alle sue diramazioni, collegava il centro città con Venezia: una via veloce e pratica per il commercio locale.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, questa fu la zona città più colpita dai bombardamenti: come non distruggere un importante via di comunicazione tra il centro storico patavino e il resto della pianura Padana veneta? Ricostruita dal Dopo Guerra in poi in modo disordinato, edifici degli anni Cinquanta e Sessanta fanno compagnia a strutture dei primi anni del Novecento.
Oggi, sono presenti diversi tratti di cinta muraria che risalgono al Cinquecento, un’ampia zona verde e poco più in là sorge la Cappella degli Scrovegni con i bellissimi affreschi di Giotto. Quale luogo migliore per creare il monumento “Memoria e Luce” a Padova?
Il monumento Memoria e Luce, ricordando il 9/11
La particolarità di questo memoriale? Una trave del World Trade Center contorta su se stessa esposta prima al padiglione americano della Biennale di Venezia nel 2002 e poi donata dalla città di New York alla Regione Veneto. Si decise di creare una cornice a questa trave in grado di comunicare i valori universali di pace.
Come?
Una struttura in vetro satinato lunga 50 metri e con un altezza variabile tra i 2 e i 5 metri. Un cuneo alto 17 metri completa la parte finale, formando un libro aperto grazie alle pareti in vetro. Al centro della struttura è stata incastonata la trave contorta del World Trade Center: lunga circa 6 metri, non passa inosservata.
Il vetro tutt’attorno alla trave è stato creato appositamente per cambiare sfumatura in base al punto in cui si osserva il memoriale e in base alla luce che lo illumina, ridisegnano gli spazi e le forme. Il punto migliore è sicuramente il ponte di Corso del Popolo che attraversa il Piovego.
Perché un monumento a Padova?
Per la console americana Deborah Grace:
Libeskind e l’attentato terroristico dell’11 settembre 2001
Daniel Libeskind è un architetto statunitense di origini polacche e figlio di due ebrei sopravvissuti ai campi di concentramento della Seconda Guerra Mondiale. Ed è l’architetto che vinse il bando del 2003 per ricostruire Ground Zero. Di fama internazionale, è tra i principali esponenti del Decostruttivismo nell’architettura americana.
Qual è il messaggio di Libeskind?
“La luce delle Libertà splende attraverso il Libro della Storia. Questo Libro è aperto in memoria degli eroi dell’11 settembre. L’eterna affermazione di Libertà è iscritta nella Statua della Libertà, come è stata vista da milioni di emigranti che arrivavano in America. Nella pagina di sinistra è iscritta la drammatica trave recuperata dall’attacco al World Trade Center. La latitudine di New York è connessa al centro di Padova dalla cerniera verticale del Libro.
Il Libro è luminoso, come il basso ed espressivo muro che crea un luogo intimo per la meditazione. La luminosità di questo “faro” sarà modulata in ritmi sottili. Il Libro è delicatamente bilanciato tra gli edifici storici di Padova, il ponte, il corso d’acqua.
Il progetto include anche la riscoperta delle mura storiche creando uno spazio che sia al tempo stesso luogo di memoria, di ispirazione e di elevazione. Questo luogo speciale brillerà giorno e notte e in tutte le stagioni dell’anno”
Monumento Memoria e Luce e il 9/11 a Padova
Perché fermarsi ad ammirare questo memoriale nonostante le polemiche riguardo la sua costruzione? L’11 settembre 2001 è una di quelle date che ha cambiato la storia contemporanea: chi non ricorda i due aerei che sventrano le Torri Gemelle? O tutti gli eventi politici che ne seguirono?
E’ una data che ancora adesso, dopo quasi 20 anni, ha un significato attuale e ne risentiamo ancora gli effetti. Vedere la trave contorta su se stessa, mi fa ancora rabbrividire ma trovo che sia il giusto monito sugli eventi e il loro non-ripetersi.
8 comments
Grazie mille per aver dedicato un post a questo monumento così particolare! Devo ancora visitare Padova, ma sono contenta di avere n motivo in più per farlo 😉
Padova a me piace molto e ora vado sempre alla scoperta di cose nuove: il memoriale è una di queste! Sono contenta di averti fatto incuriosire su questa città!
Grazie per queste informazioni, non appena mi capiterà di fare un salto a Padova voglio andare sicuramente a vederlo. A volte ci sono tante statue, installazioni e memoriali nella nostra città con significati forti e importanti e per la fretta passano spesso inosservati, mi propongo anche io di soffermarmici di più.
Verissimo! Scrivere questo post parlando del memoriale, per me è stato fare un salto nel passato: è un ricordo ancora vivo e sono venute a galla tutte le emozioni che ho provato in tutti quei gironi!
Cara Katia ti ringrazio per avermi fatto scoprire questo monumento. Non ne avevo mai sentito parlare e non sapevo neanche che in Italia ci fosse un monumento dedicato alle vittime degli attacchi terroristici dell’11 settembre. Ho vissuto a Venezia per quasi quattro anni, ma tra gli impegni di studio ed altro, non sono mai riuscita a visitare Padova, una città che in molti mi hanno ben descritto e consigliato di vedere almeno una volta. Ora avrei un motivo in più per visitarla, grazie davvero per questo tuo articolo!
A me piace tanto Padova e appena posso ci faccio un salto! Pensa che il Memoriale dell’11 settembre ci sono sempre passata davanti ma senza mai soffermarmi! L’ultima volta, dato che mi rimaneva un pò di tempo per prendere il treno, ho deciso di fermarmi e lì ho scoperto cosa fosse.
Non ne sapevo niente neanch’io, figurati. Molto bello e interessante, e poi molto bella la descrizione sul perché di Padova fatta dalla console americana!
Me lo sono domandata pure io perché proprio Padova! E mi è piaciuto leggere la spiegazione del memoriale da parte dello stesso architetto Daniel Libeskind.